God is Bushwhackers ha scritto:
Ma pure un'idea basata solamente sulla mera critica è preoccupante, soprattutto pensando che questi probabilmente arriveranno al 20%
Hai ragione fino ad un certo punto.
Una critica dovrebbe, per definizione, puntare il dito sugli aspetti negativi di un qualcosa, per poi provi rimedio aggiustando, virtualmente, il tutto.
Ma cosa accade se quel qualcosa viene visto come un qualcosa da buttare nella sua interezza?
Il punto del movimento, sostanzialmente è questo. La politica attuale è vista come un qualcosa di vecchio, marcio ed inadatto al mondo "future-oriented" che si va via via formando. Qualcosa da buttar via, quindi, senza salvar nulla.
Allo stesso tempo, però, è ovvio che per cambiare la direzione di un autobus in corsa devi prima salirci: ed ecco quindi la discesa in politica.
Ora, che la politica attuale sia "vecchia" è un'idea. Condivisibile o meno, ma va rispettata.
Il punto è che molti si fermano alla critica. Anche perché, allo stato attuale, una politica della gente (privata quindi dei meccanismi odierni) è utopia (o, a detta di qualcuno, distopia)