King of Bling Bling ha scritto:
Che è esattamente quello che avrebbe dovuto fare Bersani prima delle elezioni stesse, se avesse voluto veramente vincerle.
Grillo s'è messo in una bruttissima situazione, perché ora che doveva limitarsi a dichiarazioni come "appoggeremo qualsiasi governo che voti questo, questo e quest'altro" non ha potuto fare a meno che condire questi discorsi di insulti tipici di quella che è stata la campagna elettorale, con frasi gonfiatissime come "Non voteremo la fiducia a nessuno, il governo lo formiamo noi". Per tutta la campagna elettorale le "frasi ad effetto" hanno fatto salire i consensi di Grillo, mentre ora sono dissonanti rispetto alla serietà che richiede una situazione delicata come questa.
E non lo dico io, lo dicono gli iscritti al suo blog che, commentando dichiarazioni come, appunto, quella che negava l'apertura verso qualsiasi partito, scrivevano "Mi sono pentito di averti votato". Tant'è che ha dovuto correggere il tiro.
Gli va anche fin troppo bene che Berlusconi non sia ancora andato in TV a dargli la mazzata, cosa che mi sorprende abbastanza.
Ma, a parte tutto, io vorrei capire una cosa, seriamente.
Ma Grillo, adesso, a che titolo parla?
Detto questo.
È vero che il genovese continua a gonfiare le sue affermazioni ma non scordiamo che è questo il suo stile. Da sempre. Anche quando si "limitava" a a fare il comico monologhista agli inizi degli anni '80.
Se volessimo cercare qualche pregio in Grillo, non è proprio alla mediazione che andremmo a guardare.
Quindi le spara, si.... bisogna veder poi, coi fatti, dove si va a finire. Anche perché non c'è lui in parlamento e, se i suoi "adepti" non sono semplici marionette, possono comunque muoversi con toni più pacati. Toni che un aizzatore come Grillo assolutamente non deve mantenere.
Che poi, non è mica l'unico a rigonfiare le dichiarazioni.
Non è che il tipo di Arcore fosse tanto "accorto" a ciò che dice da anni.