King of Bling Bling ha scritto:
No, ha validità esecutiva solo se di condanna e, anche in tal caso, non è detto che abbia valore esecutivo immediato (quella di Berlusconi, essendo in primo grado, ha valore esecutivo provvisorio e non verrà scontata prima del passaggio in giudicato). Dev'essere esplicitamente espresso nella sentenza. Se vuoi un riferimento preciso, è l'art. 650 c.p.p..
Non è che la sentenza in primo grado la si fa "tanto per", ma certamente non ha valore definitivo. E di conseguenza non è automatico che la pena venga scontata seduta stante (cosa che non può accadere anche perché non sono ancora uscite le motivazioni della stessa).
Aggiungici che Berlusconi è un over 70, che la pena carceraria dev'essere commutata e che il ricorso in appello verrà sicuramente accolto. Fosse così facile andare in tribunale e portarsi a casa una sentenza esecutiva, faremmo tutti gli avvocati.
Ok, ci troviamo perfettamente.
Quello che intendevo dire è che la presunzione d'innocenza dovrebbe essere persa dopo una prima condanna.
Questo non vuol dire che sei certamente colpeve, ok ma, se un giudice ti sentenzia colpevole, premetterai pure che sicuramente non sei "innocente a prescindere". Almeno fino alla sentenza definitiva?
Che poi B non vada in galera, personalmente, me ne frega poco. È l'interdizione la parte che mi interessa.
Anche se è ben magra consolazione, visto che comunque ha già 20 anni di potere alle spalle (con tutti gli sfaceli che sappiamo).
Per come la vedo io:
Sono innocente fino a prova contraria. E sta ai magistrati dimostrare la mia colpevolezza.
Con sentenza in primo grado che mi riconosce colpevole, la mia presunzione d'innocenza decade, e a quel punto spetterà ai miei avvocati dimostrare la mia innocenza.
Sbaglio?