Aaron Kirk ha scritto:
Sono sempre stato curioso riguardo agli allenamenti dei bimbi, la mia "teoria" è che giocare in un campo più piccolo, tipo da 6 o anche da 8, finché non sono tutti più o meno pronti fisicamente sarebbe conveniente, altrimenti va a finire che nel campo a 11 ci sta il fenomeno dodicenne che se li fotte tutti e in 4 o 5 toccano la palla tre volte in tutta la partita, secondo me aiuterebbe i bimbi a crescere.
Si, si, infatti fino all'under 15 l'ideale sarebbe farli giocare al massimo a 9 (Cosa che non avviene).
Aaron Kirk ha scritto:
E curiosità mia: a quell'età si riesce già più o meno a capire bene chi ha talento e chi no oppure succede solo con quelli davvero davvero forti? Perché anche quando guardo le primavere o le nazionali Under 19 che sono molto più grandi penso sempre che sono tutti mostruosamente incompleti ed è possibilissimo che uno che fa il fenomeno a quei livelli poi farà schifo e il ragazzo che non ti sei cacato di striscio farà il titolare in Serie A, da ancora più piccoli dev'essere un casino.
(Per me) più no che si.
Chiaramente c'è quello che al primo allenamento conduce palla tenendola attaccata al piede, ma a quell'età hanno ancora talmente tante difficoltà a livello motorio* che è difficile dire se uno abbia talento o meno.
Ci sono bimbi che all'apparenza sono un disastro ma nel giro di sei mesi iniziano a giochicchiare discretamente.
Al massimo si può dare un giudizio guardando chi "legge" meglio le situazioni negli esercizi/partitelle/eccetera, ma anche lì è tutta roba parzialissima.
*Quest'anno addirittura ho diversi 2013, puoi immaginare