TOPIC UFFICIALE - Ultimo film visto o rivisto #2

[FantOs]

Challengers tranquillamente peggior film dell'anno. Ma poi chi ha curato il sonoro? Orrendo. Non so se peggio quello o i dialoghi, chiaramente scritti da ChatGPT. La storia fa cagare, il finale è una merda. Le scene in slow-motion bruttissime. E poi lo dico, a me Zendaya fa schifo, sicuro la regia non l'avrà aiutata, però mi ha dato lo stesso sta impressione qua.

[Elios95]

Challengers tranquillamente peggior film dell'anno. Ma poi chi ha curato il sonoro? Orrendo. Non so se peggio quello o i dialoghi, chiaramente scritti da ChatGPT. La storia fa cagare, il finale è una merda. Le scene in slow-motion bruttissime. E poi lo dico, a me Zendaya fa schifo, sicuro la regia non l'avrà aiutata, però mi ha dato lo stesso sta impressione qua.

YMS ha di fatto detto il tuo esatto opposto, col sonoro e scelte musicali che sono perfette per le scene scelte, non so se posso linkarlo ma lo metto.
A me serve qualche giorno per capire esattamente come giudicarlo

[Inklings]

C’è ancora domani.
Non malissimo, qualche scena carina c’é (tipo il pranzo di fidanzamento), ma anche molto mappazzone di stili che in alcuni momenti non si incastrano (passare da finto neorealismo a finto musical a commedia all’italiana a finto thriller non il massimo ecco).
Sottotrama del soldato americano di un’inutilità e stupidità rara, LOL.

[Tigermask]

PIG
con Nicholas Cage

Per anni si è sempre sentito le solite cose su Cage, ma io son uno di quelli straconvinto che quando ha un ruolo che gli interessa da le prove migliori. Ed in questo Pig, come lo è stato Joe anni fa, ne è l'ennesima prova.
Per assurdo è anche uno di quelli in cui non parla molto , anzi, molto meno del solito. La storia parla di un uomo che oramai vive in completa solitudine e si guadagna da vivere con il suo maiale da Tartufi, fino a quando non gli viene rubato.

Piccola stranezza, da quando c'è la pubblicità su Prime, ne ho beccata una all'inizio ma niente durante il film, forse non è una cosa che hanno ancora aggiunto al resto.

Di lui ho ancora in mente di vedere 2 film tra gli ultimi che ha fatto, uno che sicuramente non è niente di che, Willy's Wonderland (chiaramente ispirato ad un gioco che ha avuto il suo film recentemente) e l'altro su basato una leggenda metropolitana (ma partito tutto da un italiano) Dream Scenario.

[CaccoleNutella]

ieri sera ero a casa da solo e preso dalla curiosità e dai pareri positivi che ho avuto mi sono visto La Principessa Splendente.
partendo dal presupposto che non sono assolutamente esperto né di cinema né, tanto meno, di animazione devo dire che mi ha incantato e straziato. lo stile d'animazione incredibile e la colonna sonora incredibilmente evocativa.
ve lo consiglio assolutamente.

[christian4ever]

A pochi mesi da una bellissima retrospettiva su Godard, qua a Napoli ce ne sarà una su Bela Tarr, con tanto di workshop tenuto dallo stesso.

[Der Metzgermeister]

C’è ancora domani.
Non malissimo, qualche scena carina c’é (tipo il pranzo di fidanzamento), ma anche molto mappazzone di stili che in alcuni momenti non si incastrano (passare da finto neorealismo a finto musical a commedia all’italiana a finto thriller non il massimo ecco).
Sottotrama del soldato americano di un’inutilità e stupidità rara, LOL.

Se però deve passare un messaggio "femmmista", trovo piu' delicato farlo passare così che con un "Barbie", per dire.

[CaccoleNutella]

sto proseguendo la visione dei film di Takahata.
Martedì ho rivisto la Storia della Principessa Splendente per la seconda volta in tre giorni perché lo volevo far vedere pure alla mia fidanzata e, se possibile, alla seconda visione l'ho apprezzato ancora di più.

Ieri ci siamo visti La Tomba delle Lucciole e, che dire, sapevo fosse un film che parlava dello strazio di vivere in un tempo di guerra e quindi mi aspettavo fosse peso ma non così peso (forse troppo?). Ti trasmette un magone quasi impareggiabile e ti lascia con un senso di disgusto infinito. tra l'altro uno dei film meno retorici sulla guerra che abbia mai visto (non ne ho sinceramente visti troppi però, va detto).

Overall, ho preferito la Principessa Spelendente ma anche questo credo sia facilmente considerabile un Capolavoro, seppur per la pesantezza che trasmette non credo riuscirei a vederlo di nuovo dopodomani e non so se avrò la forza per rivederlo più.

Sicuramente lo consiglierei a tutti i fenomeni che parlano di quanto sta succedendo oggi in Palestina con la sciarpa da tifoso sugli occhi.

[Inklings]

Se però deve passare un messaggio "femmmista", trovo piu' delicato farlo passare così che con un "Barbie", per dire.

L'espressione "messaggio femminista" per me è una generalizzazione un po' inutile a dire la verità, perché il femminismo è tutto tranne che una corrente monolitica.

Ci sono molti modi (storicamente e nel presente) di essere "femministi", e i film della Gerwig e della Cortellesi trasmettono due messaggi abbastanza diversi che sono legati a temi diversi afferenti al femminismo:
- Una pare più legata ai temi di una de Beauvoir (il femminile come categoria che ha assunto la forma dell'Altro rispetto al maschile, che nel film è ribaltato nella figura di Ken come "l'Altro" di Barbie) + menate solite menate sul capitalismo mercificatore etc.;
- L'altra mi pare si concentri sui temi del primo femminismo (tipo quello della Wollestoncraft) e per questo è un film calato storicamente nel passato, con il focus sulla condizione femminile come subalterna rispetto a istruzione, possibilità e lavoro e la roba dell'emancipazione attraverso il diritto e la scelta del voto.

Nessuno dei due film ( almeno, mi pare) tocca particolarmente gli sviluppi recenti di queste correnti, e in generale entrambi prendono per data la distinzione binaria tra il genere femminile e maschile (cosa che pensatrici come la Butler e la Haraway, così come il postfemminismo in generale, non fanno più). Che forse è anche uno dei motivi per cui nessuno dei due mi ha colpito particolarmente, perché mi appaiono entrambi timidi da da questo punto di vista.

Però alla fine direi che queste sono scelte autoriali su cui ha senso soffermarsi e criticare solo marginalmente. Nel senso, mi interessa fino a un certo punto il motivo per cui la Gerwig e la Cortellesi scelgono un tipo di messaggio/contenuto da trasmettere (e ancora meno confrontarli tra loro), mentre ritengo sicuramente più interessante come questo messaggio è stato veicolato e rappresentato nella forma filmica.

[Der Metzgermeister]

L'espressione "messaggio femminista" per me è una generalizzazione un po' inutile a dire la verità, perché il femminismo è tutto tranne che una corrente monolitica.

Ci sono molti modi (storicamente e nel presente) di essere "femministi", e i film della Gerwig e della Cortellesi trasmettono due messaggi abbastanza diversi che sono legati a temi diversi afferenti al femminismo:
- Una pare più legata ai temi di una de Beauvoir (il femminile come categoria che ha assunto la forma dell'Altro rispetto al maschile, che nel film è ribaltato nella figura di Ken come "l'Altro" di Barbie) + menate solite menate sul capitalismo mercificatore etc.;
- L'altra mi pare si concentri sui temi del primo femminismo (tipo quello della Wollestoncraft) e per questo è un film calato storicamente nel passato, con il focus sulla condizione femminile come subalterna rispetto a istruzione, possibilità e lavoro e la roba dell'emancipazione attraverso il diritto e la scelta del voto.

Nessuno dei due film ( almeno, mi pare) tocca particolarmente gli sviluppi recenti di queste correnti, e in generale entrambi prendono per data la distinzione binaria tra il genere femminile e maschile (cosa che pensatrici come la Butler e la Haraway, così come il postfemminismo in generale, non fanno più). Che forse è anche uno dei motivi per cui nessuno dei due mi ha colpito particolarmente, perché mi appaiono entrambi timidi da da questo punto di vista.

Però alla fine direi che queste sono scelte autoriali su cui ha senso soffermarsi e criticare solo marginalmente. Nel senso, mi interessa fino a un certo punto il motivo per cui la Gerwig e la Cortellesi scelgono un tipo di messaggio/contenuto da trasmettere (e ancora meno confrontarli tra loro), mentre ritengo sicuramente più interessante come questo messaggio è stato veicolato e rappresentato nella forma filmica.

Ma nessuno (io per lo meno) sostiene il contrario infatti.
Ho virgolettato il termine non a caso.

[Inklings]

Sì, il mio punto (non tanto con te, ma in generale anche rispetto alle cose che ho letto in giro negli ultimi mesi) era che secondo me non ha molto senso compararli sul fatto che portino entrambi "messaggi femministi", perché sono due storie profondamente diverse che portano temi diversi con modalità diverse, e per me possono essere definiti simili solo in un senso lato.

Non so, mi sembra che sarebbe come mettersi a comparare "La Battaglia di Hacksaw Ridge" e "Il Dottor Stranamore" perché entrambi hanno un messaggio "pacifista". Per carità, si può pure fare (come si potrebbe stilare una lista "film pacifisti" in cui figurano entrambi) ma ha senso una cosa del genere? E' chiaro che raccontano due storie completamente diverse e affrontano il tema in modi diametralmente opposti, con due toni completamente diversi e con una sensibilità molto lontana tra di loro. Poi sicuramente posso compararli su una serie di cose che mi permettono dire che il film di Kubrick è una figata e l'altro no.

Ecco, rispetto al tuo commento mi verrebbe da dire che sicuramente ci sta dire che un film sia più "delicato" dell'altro (anche se mi piacerebbe capire meglio cosa intendi con questo, perché io ad esempio quello della Cortellesi non lo definirei delicato), ma dirlo rispetto al tema generale del "femminismo" (per le remore che ho espresso sopra) è una cosa che non mi convince troppo come operazione.

[Backbone Crusher]

The Fall Guy conferma una teoria che avevo da tempo: Ryan Gosling, come Brad Pitt, ha grandi potenzialità per i ruoli da cazzone.
M'è piaciuto, non un capolavoro, ma 2 ore divertenti.

[christian4ever]

Challengers tranquillamente peggior film dell'anno. Ma poi chi ha curato il sonoro? Orrendo. Non so se peggio quello o i dialoghi, chiaramente scritti da ChatGPT. La storia fa cagare, il finale è una merda. Le scene in slow-motion bruttissime. E poi lo dico, a me Zendaya fa schifo, sicuro la regia non l'avrà aiutata, però mi ha dato lo stesso sta impressione qua.

Non mi ha fatto impazzire (in generale, di quel che ho visto di Guadagnino, ho apprezzato poco) però non l'ho trovato così malvagio, al netto di un finale bruttino (e no, in nessun mondo può risultare ben fatto quel modo di girare lo scambio finale).

Zendaya secondo me fa il suo e un minimo di erotismo in alcune scene l'ho trovato (rispetto ad altre cose sue che ho visto), nonostante una storia che si capisce velocemente dove andrà a parare (e lo so che non è fatto con serietà, però dai la banana per il cazzo è una roba che avrebbe potuto pensare un bambino).

[Der Metzgermeister]

Sì, il mio punto (non tanto con te, ma in generale anche rispetto alle cose che ho letto in giro negli ultimi mesi) era che secondo me non ha molto senso compararli sul fatto che portino entrambi "messaggi femministi", perché sono due storie profondamente diverse che portano temi diversi con modalità diverse, e per me possono essere definiti simili solo in un senso lato.

Non so, mi sembra che sarebbe come mettersi a comparare "La Battaglia di Hacksaw Ridge" e "Il Dottor Stranamore" perché entrambi hanno un messaggio "pacifista". Per carità, si può pure fare (come si potrebbe stilare una lista "film pacifisti" in cui figurano entrambi) ma ha senso una cosa del genere? E' chiaro che raccontano due storie completamente diverse e affrontano il tema in modi diametralmente opposti, con due toni completamente diversi e con una sensibilità molto lontana tra di loro. Poi sicuramente posso compararli su una serie di cose che mi permettono dire che il film di Kubrick è una figata e l'altro no.

Ecco, rispetto al tuo commento mi verrebbe da dire che sicuramente ci sta dire che un film sia più "delicato" dell'altro (anche se mi piacerebbe capire meglio cosa intendi con questo, perché io ad esempio quello della Cortellesi non lo definirei delicato), ma dirlo rispetto al tema generale del "femminismo" (per le remore che ho espresso sopra) è una cosa che non mi convince troppo come operazione.

"Delicato" nel senso che presenta una figura femminile con cui tu spettatore puoi identificarti parteggiando per le donne perchè vedi realmente le angherie subìte, perchè vedi in parte il "martirio" della figura femminile che potrebbe essere benissimo quello di una nostra nonna (vista l'epoca storica trattata), perchè non usa "il rosa" (inteso come simbolo del frivolo rivendicato come strumento di "riacquisizione di potere" delle donne.)

[Tigermask]

Apro Prime video e leggo al 5nto posto "Last Man Down (2021)"
Ero indeciso tra questo e altri 2-3 film, alla fine comincio a vederlo... e dopo mezz'ora quitto, credo che solo mettendo in conto gli ultimi 20 anni, credo sia uno dei pochi film mollati anzitempo, non c'avevo proprio voglia di proseguire, orribile.
Ricordo ancora il primo che avevo mollato perché non lo reggevo più, magari a molti piace, Van Helsing (2004 appunto) mai finito di vedere.
Nel tempo mi è capitato di veder film bruttini, ma è difficile che mi fermo anzitempo, anzi, spesso voglio vedere come va a finire.

Quindi scelgo una delle alternative e finisco per Nato campione (Born a Champion) (2021).
Buon film, da come è stato girato dava pure l'impressione che alla fine usciva qualche immagini dei veri protagonisti o giù di lì, il protagonista è interpretato da Sean Patrick Flanery (attore che avevo conosciuto in coppia con Norman Reedus in The Boondock Saints) ma nel cast son presenti Dennis Quaid, Katrina Bowden , Costas Mandylor.
Un ex marine esperto in Jiu Jitsu, che tra i soliti problemi della vita comune si ritrova a combattere agli inizi di quello che diventerà la MMA (non vorrei scrivere di più, penso sia uno di quei casi che meno si sa meglio è per la visione). E non sono espero di Jiu Jitsu ma nel film compaiono alcuni veri interpreti della disciplina, ma anche ex lottatori MMA.

Ironico il fatto che entrambi i titoli son del 2021 e non ne avevo mai sentito parlare, cmq il primo, è probabilmente uno dei peggiori visti almeno negli ultimi 5-10, il secondo è un buon film che rivedrei una seconda volta.