Non hai argomentato nulla e risposto nel merito di niente, ma solo buttato cifre a caso senza contesto e senza spiegare niente e con una rabbia e una bava alla bocca che altri, che sono intervenuti per contestarmi su alcuni punti, di sicuro non avevano. Come specificherò sotto poi ti fai degli autogol clamorosi, mister "io parlo con professori". Perché la realtà è che il massimo che puoi fare per controbattere è cercare su internet disperato per trovare qualcosa che lontanamente possa darti ragione. Ma è molto molto complicato, perché non sono proprio argomenti mainstream e di cui poi non sai nulla. E, infatti, quanto quoto sotto è roba copi-incollata da chissà dove (Figura-1 ma su, nemmeno rielaborare un minimo) che non c'entra nulla col discorso (che ancora dimostri di non aver capito). Poi il resto anche basta sulle solite accuse di essere leghisti/razzisti, deliri sulla vertenza entrate inesistente e per esaltare la "Repressione armata che ha portato democrazia e benessere". Oppure rendici un po' conto della storia che la repressione armata porta democrazia e benessere. Vai che su Il Post un articolo a riguardo che loro hanno tradotto da qualche giornale di destra americano forse lo trovi, chessò, su come la repressione abbia portato benessere ai nativi. Cerca un po'. Vai e colpisci
E, ovviamente, passi oltre come se non esistessero su tutti i discorsi di identità culturale condivisa presente da secoli, che sono le fondamenta su cui tutti i ragionamenti si basano, di repressione continuata o sul fatto che credo sia innegabile che la nostra storia e cultura vengano ignorate e siano escluse dalla storia Italiana. Fossero poi fesseriole da nulla, solo civiltà uniche, con monumenti unici sparsi ovunque in una delle regioni col più alto numero di siti archeologici al mondo. Che però per l'italia non esistono. Questo si ignora a convenienza perché smonta la teoria dei sardi trattati anche fin troppo bene e della storia e cultura della Sardegna rispettate, valorizzate e integrate come meglio non si potrebbe nella storia comune del Paese. Una cattiveria indicibile la mia a far credere che siamo considerati solo pecorari puzzoni
Ma torniamo un attimo indietro e vediamo un pò di queste famose cifre, tutte inutili.
Depeche boy ha scritto: ↑24/03/2022, 20:58
Secondo i dati del Ministero della Salute, tra il 2001 e il 2019 – gli «ultimi 20 anni» il finanziamento del Ssn a carico dello Stato è (quasi) sempre cresciuto, passando da 71,3 miliardi di euro (a prezzi correnti) a 114,5 miliardi di euro. Nel 2010 questa cifra era di 105,6 miliardi di euro (Figura 1).
In Sardegna ci col PNRR ci saranno investimenti per la sanità di 270 milioni di euro.
Si tratta nel complesso di oltre 8 miliardi e 42 milioni di euro, di cui il 41,1% destinato alle Regioni del Mezzogiorno. Un terzo dell'Italia che prende quasi la metà del totale degli investimenti. Tutto molto strano per una colonia.
Populismo e vittimismo ne abbiamo?
E quindi? Si mischia in modo arbitrario la questione meridonale, che non c'entra e infatti non ho mai citato. Ma
non fermati a leggere a questa riga, se ci sei arrivato, vai avanti.
Ecco, come dicevo per l'ennesima volta hai dimostrato di
non aver capito una mazza della vertenza entrate e a questo punto non so più se davvero mi dai contro solo per fare casino fine a se stesso o cosa. L'Italia può investire nella sanità anche mille milioni di miliardi al mese, anche al giorno o all'ora, in Sardegna comunque
non arriverà niente. Il perché è specificato nella
Legge Finanziaria 2007, non sul gruppo telegram dei terroristi sardi, con queste esatte parole
"il 100% della spesa per la sanità sul territorio regionale sardo deve essere autofinanziata senza alcun apporto a carico del bilancio statale". Alla sanità del Mezzogiorno possono mandare anche il signor Burns con la sua banconota da un trilione di dollari, anche tre o quattro, la Sardegna
ne sarà sempre esclusa per gli accordi del 2007. Non mi pareva difficile da capire eh. On-line il pdf della finanziaria 2007 lo trovi se credi che l'immagine che ho messo a pagina 1 sia un mio fotomontaggio. Ma non l'vrai nemmeno vista.
Contesti che arrivi qualcosa per la sanità dal PNRR? Minchia, qua la situazione è molto più che tragica su quel fronte e si muore, strano che qualcosa di questi fondi di emergenza arrivi. Anche quello ci vuoi togliere? Grazie.
Depeche boy ha scritto: ↑24/03/2022, 21:23
A parte ciò che ha detto Solinas che vede una sanità sarda resistente le sanità che non godono di salute secondo l'indice di performance sanitaria sono quasi tutte del Sud. Ma questa ancora una volta, è una lamentela che fanno ovunque in Italia. Mi sfugge come e dove la Sardegna indipendente andrebbe a trovare i finanziamenti in un mondo come quello attuale che si va allargando e non tornando indietro alle città stato.
Ah beh se lo dice Solinas, peggior presidente di una lunga lista in cui la concorrenza era molto agguerrita allora deve essere così. I reparti che chiudono a Nuoro e i presidii che sono sul filo e vengono minacciati di chiusura con i medici che si comprano gli oggeti base e se li portano da casa, perché non ci sono i soldi manco per i cerotti, non esistono, saranno l'ennesima invenzione del Principe del razzismo. Il punto è che la sanità sarda fino al 2006 era in linea con qualla del resto del Mezzogiorno, se non meglio. Ma poi tutti i discorsi di comparazione crollano proprio perché dopo la vertenza entrate per ovvi motivi è morta, crollata senza appello. E il bello è che i 5 miliardi promessi in cambio, che nei calcoli di Soru avrebbero dovuto coprire proprio la sanità, non sono arrivati, e i gettiti previsti dall'articolo 8 dello Statuto continuano a non essere versati. Siamo sempre noi sardi la minoranza ingrata e razzista, mica si
chiede almeno che si rispettino, non dico le leggi costituzionali come lo Statuto, ma almeno gli accordi presi in via ufficiale tramite leggi per riparare. Ma come ci permettiamo? Ok, buttati pure su google again, good luck.
Vabbè, andiamo oltre il grandissimo apporto dato dal commento sopra questo mio. Un intervento, questo di Corilo1, assolutamente esaustivo, pieno di ottime e profonde argomentazioni e da cui si capisce che tutto il milione di cose che ho scritto in 8 pagine di wallpost è stato letto più che benissimo e addirittura approfondito in modo encomiabile da un utente che, visto come ha smontato nel merito e con precisione ogni mio argomento con competenza, potrebbe tenere dei corsi su lingua, cultura e storia della Sardegna nelle università. Assolutamente non si sono semplificate in una riga cose molto molto complesse, con dietro bibliografie infinite, a stento leggendo il titolo del topic e senza sapere niente, nono, sia mai. Nemmeno Depeche Boy se avesse scoperto l'esistenza della vertenza entrate non dico due mesi fa come purtroppo per l'umanità è stato, ma addirittura quattro, avrebbe potuto portare una tale quantità di informazioni e argomenti di fronte alle quali io non posso nulla. Già che c'era, visto che ne ho parlato, ha smontato anche ogni velleità corsa e da domani in Artasakh saranno convinti di essere azeri viste queste argomentazioni.
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Su una cosa, però, sono d'accordo. Per voltare pagina definitivamente basta con questa negatività e lamentele. Un po' di allegria, cribbio. La prossima storia che vi voglio portare, infatti, riguarda sempre le servitù militari in Sardegna, ormai vado a esaurire questo filone (lasciando Quirra nel main event) ma questa volta si tratta di una protesta non violenta che ha dato i suoi frutti. Yuppy! Per una volta un punto per i cattivissimi sardi razzisti! Ghetta sa birra! Ichnusa? Puzzidda. Ah no, aspe, non filtrata andada bene.
So già che alcuni avranno grande antipatia per questi malvagi pastori e contadini analfabeti che hanno osato sfidare l'eroico esercito patrio italico, e la sua sacra missione di portarci democrazia e benessere tramite la caritatevole repressione armata (sempre sia lodata). Sfidato poi con armi spregievoli come la non violenza e la mobilitazione popolare. Che scorrettezza! Sardi proprio.