MassiveMolecule ha scritto:
Mi fa veramente strano che uno che con le malattie mentali ha a che fare corra automaticamente a rinforzare lo stigma. Non si sa praticamente nulla di lui, ed ecco che subito sei lì dalla poltrona a stampargli una diagnosi preconfezionata.
" Oh, sicuramente era schizofrenico perché solo quella può essere una motivazione plausibile perché una persona faccia qualcosa di così terribile. E' tutta colpa della malattia. "
Peccato che i malati mentali sono quattro volte più spesso vittime di violenza rispetto alla popolazione generale. E la percentuale dei malati che effettivamente compiono violenze è ridicola.
Facciamo finta che l'assistenza psicologica sia completamente aggratis. Pensi che la gente che avrebbe bisogno di questo aiuto si farebbe vedere, tenendo presente che la narrativa generale, anche da gente come te, che dovrebbe aiutarli, è " Oh sì, questa gente è pericolosa, va a sparare agli altri per colpa della sua malattia, è un poverino pericoloso ".
Assumere senza alcun motivo/prova che la causa sia una malattia mentale, non solo è sintomo di una tendenza a sovramedicalizzare qualsiasi cosa, ma è anche semplicemente pseudoscientifico.
Tornando un attimo al discorso Grillo/sparatoria, magari vedere un caso relativamente analogo aiuta a chiarirsi le idee.
Quando il pazzoide stalker sparo alla Gifford e ad altra gente a Tucson, si era in piena campagna elettorale per il congresso.
La Palin, sempre alla ricerca dei voti dei più pazzoidi tra i repubblicani, aveva tra le sue pubblicità la "target list", una serie di senatori democratici che andavano soppiantati da repubblicani: ovviamente, una cosa del genere l'aveva rappresentato mettendo il faccione dei suoi avversari (tra cui la Gifford) in mezzo ad un mirino.
Non fosse successo niente, sarebbe stata pura retorica repubblicana, ma per via della sparatoria, la Palin probabilmente ha perso quel poco di consenso che gli restava (e abbiamo visto l'ascesa della Bachmann, che culo). Per mesi si è parlato della retorica nella politica US che era diventata insostenibile, piena di violenza, e blabla.
Però nel tuo esempio vai comunque a favore del fatto che gesti di questo tipo siano compiuti da (usiamo un termine differente) "menti deboli" o persone "più suggestionabili". In sè per sè una campagna elettorale, uno slogan, o i casi dei tanto bistrattati giochi di ruolo/videogiochi/film violenti/death metal/salcazzocchettammazzo del caso, sono sempre indicate come "le cause" scatenanti della follia di una persona, ricercati (sempre a posteriori) come sintomi del fatto che il tizio che ha fatto quello che ha fatto "non era normale".
E non si considera MAI che per uno che sclera, migliaia (o magari milioni) di persone hanno fatto/visto/ascoltato le stesse cose senza trarne lo stesso "messaggio di follia"
Al di là della retorica"di accusa" usata a posteriori, resta il fatto che alcune persone sono sicuramente più suggestionabili o recettive di messaggi di questo tipo (anche magari inesistenti che interpretano solo loro), quindi non è sbagliato parlare di "problemi mentali". D'accordo, magari il termine è forte e lì si sfocia nel campo medico, ma certi tipi di comportamento esulano comunque da schemi mentali "normali", quindi non trovo così strano usare (magari, ripeto un po' forzatamente) il termine "squilibrio mentale"