I risultati sono mancati, però Inzaghi ha deluso soprattutto per come ha gestito la squadra.Corilo1 ha scritto:
Senza dubbio, ma era davvero necessario parlare di futuri allenatori e di calciomercato mentre quello era ancora sulla panchina?
Era davvero necessario che Berlusconi andasse in giro a umiliarlo pubblicamente, a ridere di lui, come se fosse l'ultimo dei pirla?
Se Inzaghi non ha accettato la rescissione consensuale non è stato per le due lire che avrebbe perso, ma per la dignità che manca a quel figlio di puttana del vostro presidente.
E il gelido comunicato del Milan ne è la prova. Inzaghi è stato uno yes man tutta la stagione, ma per capire quanto abbia patito il trattamento della dirigenza bastava vedere le ultime conferenze stampa, con i giornalisti che li riportavano le parole del nanetto e lui che si tratteneva dal mandare tutti a fare in culo.
Non sarà un grande allenatore, ma ha chiuso da grande uomo. Se avesse accettato la rescissione consensuale avrebbe dato il culo un'ultima volta, con tanti (falsi) ringraziamenti di una dirigenza che lo ha trattato a pesci in faccia per mesi, ha fatto bene a prendere una posizione netta.
Non fosse stato lui, come dice Jolly, sarebbe stato esonerato molto prima e forse per il Milan sarebbe stato meglio.
Per certi versi Inzaghi è stato presuntuoso, era sicuro di fare meglio di chi lo aveva preceduto e quando ha capito che le cose erano più difficili di quello che pensava è andato in bambola.
Per tutta la stagione mi ha dato l' impressione che non ci stesse capendo nulla.
Che poi voglia tutti i soldi che gli devono fa benissimo.
Seedorf ad esempio è stato trattato molto peggio e non mi sembra che Inzaghi abbia avuto difficoltà a proporsi al suo posto.