Attenzione, io non sono né per insabbiare, né per sminuire i misfatti e chi se ne macchia. Il problema è il circo che ci sta intorno, sia mediatico che giudiziario.
Basta guardare la Juve lo scorso anno. A campionato in corso, punti tolti, dati e ritolti, e di conseguenza a livello sportivo tutto è stato falsato, anche per le avversarie, ed a livello di immagine non solo la Juventus ma tutta la serie A ha subito l’ennesimo duro colpo.
Ma adesso abbiamo toccato il fondo. Un pregiudicato che ricattava la gente, uno che è entrato e uscito di galera per anni sta facendo il bello e il cattivo tempo su un industria che fattura miliardi, e noi glielo permettiamo.
E lo sappiamo che anche negli altri campionati ci sono luci e ombre, però rimane tutto sotto traccia. Se ne deve parlare alla fine delle indagini, quando si arriva ad una sentenza di condanna e solo per bocca degli organi competenti.
Qui è tutto il contrario. Le notizie trapelano con grande anticipo sui giornali, escono mille illazioni per lo più inventate, le sentenze vengono continuamente modificate o ribaltate nei vari gradi di giudizio, e spesso arrivano all’opinione pubblica intercettazioni e documenti che nulla hanno a che fare con l’indagine ma sono perfette per gettare discredito su una parte o l’altra.
Come diceva Razzi, fino a quando non c’è qualcosa di ufficiale ci dobbiamo fare i cazzi nostri.