Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

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Darth_Dario
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Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da Darth_Dario »

Così, per soffiare un altro po' sulle braci, ma anche per diversificare il flame.

Il Wrestling nasce nei circhi, dice la leggenda. Al circo ci vai per vedere di persona con i tuoi occhi essere umani che fanno cose assurde e impensabili.
100 anni fa la cosa impensabile più diffusa era rotolarsi nel fango per 7 ore, 40 anni fa era soffiare urlare e gonfiare i muscoli tirando ultra cazzottoni, oggi è fare le capriole per aria.

Come diceva HSMA, vedere uno show dal vivo è un'altra cosa. Ed è un'altra cosa perché a due metri dal mio naso vedo persone fare cose che io non riesco neanche a sognare. Con poche eccezioni, qualsiasi show brutto visto dal vivo migliora, come mai? Perché anche la cosa più basilare del Wrestling vista dal vivo colpisce.

Accettatolo, metabolizzatelo e poi torniamo tutti a lamentarci che non c'è profondità alle storie, mi troverete in prima fila.



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Saimas
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Re: Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da Saimas »

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HSMA
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Re: Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da HSMA »

Darth_Dario ha scritto: 09/05/2024, 11:30 Così, per soffiare un altro po' sulle braci, ma anche per diversificare il flame.

Il Wrestling nasce nei circhi, dice la leggenda. Al circo ci vai per vedere di persona con i tuoi occhi essere umani che fanno cose assurde e impensabili.
100 anni fa la cosa impensabile più diffusa era rotolarsi nel fango per 7 ore, 40 anni fa era soffiare urlare e gonfiare i muscoli tirando ultra cazzottoni, oggi è fare le capriole per aria.

Come diceva HSMA, vedere uno show dal vivo è un'altra cosa. Ed è un'altra cosa perché a due metri dal mio naso vedo persone fare cose che io non riesco neanche a sognare. Con poche eccezioni, qualsiasi show brutto visto dal vivo migliora, come mai? Perché anche la cosa più basilare del Wrestling vista dal vivo colpisce.

Accettatolo, metabolizzatelo e poi torniamo tutti a lamentarci che non c'è profondità alle storie, mi troverete in prima fila.
D’accordo al 100%

Ho sempre pensato che, mentre le storie all’interno del match sono fondamentali per creare trasporto, le storyline extra ring sono la parte meno importante del wrestling.
Ovvio, se fatte bene, possono aggiungere valore, hype o profondità all’incontro, ma alla fine conta il match in sè. Se la rivalità è figa e il match è brutto, il giudizio complessivo non potrà che essere negativo.

Ho anche sempre pensato che i grandi fan della profondità delle storyline stiano sbagliando media, considerando che il wrestling è quello in cui le storie personali sono le più basiche tra tutti.

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Saimas
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Re: Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da Saimas »

Esco un attimo dalla mia gimmick.

In risposta ad HSMA mi è venuto in mente il match per il quale ho avuto più hype negli ultimi anni, quello a WK tra Okada e Ospreay, uan storyline che si basava sulla Rainmaker che Okada non voleva più usare. Ancora più evidente che se quel match fosse stata una merda (seeee) o anche solo discreto (seeee) la storyline stessa sarebbe stata inutile.

E penso a quella faida tra Orton e HHH culminata nel terribile ME di WrestleMania. Faida giustamente ridimensionata.

Quindi la risposta è si.

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Barrett Garage
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Re: Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da Barrett Garage »

Tra una federazione con lottato bello e segmenti brutti e quella con lottato brutto ma segmenti belli, mi guardo la seconda skippando i match.

Si tempi mi segavo su una bodyslam e avevo un orgasmo su un dropkick, adesso i video di YouTube e un paio di ppv (wm and rr) sono tutto il lottato di cui ho bisogno.

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Saimas
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Re: Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da Saimas »

Per inciso io adoro le storyline ma il fine ultimo è l'incontro, non un tavolo dove la gente parla tra loro. E se cannano il fine ultimo, si canna tutto.

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Re: Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da The Prizefighter »

Darth_Dario ha scritto: 09/05/2024, 11:30 Così, per soffiare un altro po' sulle braci, ma anche per diversificare il flame.

Il Wrestling nasce nei circhi, dice la leggenda. Al circo ci vai per vedere di persona con i tuoi occhi essere umani che fanno cose assurde e impensabili.
100 anni fa la cosa impensabile più diffusa era rotolarsi nel fango per 7 ore, 40 anni fa era soffiare urlare e gonfiare i muscoli tirando ultra cazzottoni, oggi è fare le capriole per aria.

Come diceva HSMA, vedere uno show dal vivo è un'altra cosa. Ed è un'altra cosa perché a due metri dal mio naso vedo persone fare cose che io non riesco neanche a sognare. Con poche eccezioni, qualsiasi show brutto visto dal vivo migliora, come mai? Perché anche la cosa più basilare del Wrestling vista dal vivo colpisce.

Accettatolo, metabolizzatelo e poi torniamo tutti a lamentarci che non c'è profondità alle storie, mi troverete in prima fila.
Concezione del wrestling completamente diversa a quella a cui siamo abituati oggi.

Sto baraccone è cambiato per sempre quando è diventato a cadenza settimanale, perchè di fatto è diventata una serie tv come le altre, solo senza tagli e ripetizioni, e ora addirittura in diretta.

Dal vivo probabilmente mantiene ancora quel carattere di esibizione circense perchè oggettivamente vedere robe che manco tra sei vite riuscirei a fare è incredibile, ma come prodotto che fruisco esclusivamente davanti ad uno schermo preferisco meno match ma che abbiano una ragion d'essere e siano parte di una narrazione che match a caso perchè due si devono menare. Tanto che personalmente non riesco a guardare con troppo interesse un match consigliato a caso senza sapere cosa c'è dietro, perchè si devono menare, per chi dovrei parteggiare e qual è il fine ultimo della contesa. Mi godo molto di più un match se so cosa c'è dietro, e preferisco un match normale ma con una grande storia alle spalle rispetto al MOTY a caso uscito dal Nicaragua

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Darth_Dario
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Re: Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da Darth_Dario »

The Prizefighter ha scritto: 09/05/2024, 12:04 Concezione del wrestling completamente diversa a quella a cui siamo abituati oggi.

Sto baraccone è cambiato per sempre quando è diventato a cadenza settimanale, perchè di fatto è diventata una serie tv come le altre, solo senza tagli e ripetizioni, e ora addirittura in diretta.

Dal vivo probabilmente mantiene ancora quel carattere di esibizione circense perchè oggettivamente vedere robe che manco tra sei vite riuscirei a fare è incredibile, ma come prodotto che fruisco esclusivamente davanti ad uno schermo preferisco meno match ma che abbiano una ragion d'essere e siano parte di una narrazione che match a caso perchè due si devono menare. Tanto che personalmente non riesco a guardare con troppo interesse un match consigliato a caso senza sapere cosa c'è dietro, perchè si devono menare, per chi dovrei parteggiare e qual è il fine ultimo della contesa. Mi godo molto di più un match se so cosa c'è dietro, e preferisco un match normale ma con una grande storia alle spalle rispetto al MOTY a caso uscito dal Nicaragua
Mah, è cambiato così tanto? Perché se così fosse da mo che avrebbero mollato le arene e tutti i cazzi, bello studio di registrazione e bona lì. Eppure, tutti i tentativi sono nati e morti, o quantomeno rimasti piccoli, compreso l'ultimo globale del 2020.

Cioè quindi la domanda è, ma il pubblico delle TV è veramente l'obiettivo finale? Tralasciando che ora i soldi li prendono da lì per tutta una serie di congiunture.

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Re: Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da CaccoleNutella »

più che altro mi viene da dire che la peculiarità del wrestling (cioè quello che lo distingue da altri forme narrative) è proprio quello che succede sul quadrato.
la narrazione extra è importante sicuramente ma è un po' mozzata dall'aspetto baracconistico del medium, quindi, se puntassi a godermi il wrestling fissandomi con la qualità della storia prima di tutto probabilmente desisterei presto privilegiando altri medium che riescono ad esprimere una qualità maggior nelle storie di quanto farà mai il wrestling. quindi si torna sempre lì, cioè che il motivo principale per cui si vede il wrestling è effettivamente vedere gente in mutande che si mena in maniera poco credibile con una storia (o carini, citando masterchef) a contorno.

Non sono bravissimo a spiegarmi ma se non per analogia quindi faccio un po' un parallelismo con un medium che mi sta molto più a cuore, cioè la musica: nella musica pure c'è un aspetto narrativo, o lirico, comune a molti altri medium poi c'è l'aspetto più peculiare che è quello più intrinsecamente musicale formato da ritmica e melodia. Una canzone è bella se eccelle nel secondo aspetto. Pure se il testo a corollario fosse brutto diremmo che è una canzone bella con un brutto testo. Il testo deve proprio essere offensivo per rendere una canzone soggettivamente brutta. Diversamente, una canzone con un bel testo ma una melodia piatta (tipo buona parte del cantautorato italiano) sarà una canzone con un bel testo, non una bella canzone.

Nel wrestling secondo me non è la stessa cosa (perché storia e mosse si compenetrano di più mentre testo nella musica può proprio mancare e storicamente spesso e mancato) ma secondo me ci si avvicina molto.

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Re: Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da Backbone Crusher »

HSMA ha scritto: 09/05/2024, 11:49 D’accordo al 100%

Ho sempre pensato che, mentre le storie all’interno del match sono fondamentali per creare trasporto, le storyline extra ring sono la parte meno importante del wrestling.
Ovvio, se fatte bene, possono aggiungere valore, hype o profondità all’incontro, ma alla fine conta il match in sè. Se la rivalità è figa e il match è brutto, il giudizio complessivo non potrà che essere negativo.

Ho anche sempre pensato che i grandi fan della profondità delle storyline stiano sbagliando media, considerando che il wrestling è quello in cui le storie personali sono le più basiche tra tutti.
Lo dico a mò di esempio: il feud Stardust-Goldust aveva potenziale nell'extra ed è stato distrutto dalle performance in ring.
Giusto per dire che sono d'accordo che le due cose sono correlate e che la componente in ring conta tanto, perché quello è il mezzo con cui trasporti la storia sul lato "sportivo".
La bella rivalità con match brutti ne risente inevitabilmente, vedasi il main event di Summerslam.

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GMPunk
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Re: Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da GMPunk »

Mi trovo tendenzialmente d’accordo.
Io sono un grande fan dell’equilibrio tra le due cose, grandi match e grandi storie, ma comunque quando guardo il wrestling è perché voglio guardare wrestling, altrimenti ci sono i film e le serie tv.

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Re: Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da THEREALUNDERTAKER »

Darth_Dario ha scritto: 09/05/2024, 11:30 Così, per soffiare un altro po' sulle braci, ma anche per diversificare il flame.

Il Wrestling nasce nei circhi, dice la leggenda. Al circo ci vai per vedere di persona con i tuoi occhi essere umani che fanno cose assurde e impensabili.
100 anni fa la cosa impensabile più diffusa era rotolarsi nel fango per 7 ore, 40 anni fa era soffiare urlare e gonfiare i muscoli tirando ultra cazzottoni, oggi è fare le capriole per aria.

Come diceva HSMA, vedere uno show dal vivo è un'altra cosa. Ed è un'altra cosa perché a due metri dal mio naso vedo persone fare cose che io non riesco neanche a sognare. Con poche eccezioni, qualsiasi show brutto visto dal vivo migliora, come mai? Perché anche la cosa più basilare del Wrestling vista dal vivo colpisce.

Accettatolo, metabolizzatelo e poi torniamo tutti a lamentarci che non c'è profondità alle storie, mi troverete in prima fila.
La logica è sempre la stessa, ma è il circo che si è modificato.

Oggi vanno di moda i flame su internet, perchè è l'internet che è l'agone, il bacino dove sono i soldi, i contatti, i big data ecc ecc. Non è il muscolo o il gesto atletico a fomentare, di fatto, se non una minoranza di persone. (il che non significa che non dev'esserci ma che per i big money conta molto meno)

Vero, vedere uno show dal vivo è tutta un'altra cosa ma i this is awesome sono rivolti all'atmosfera adrenalinica, alla canzone che spacca, all'ingresso impacchettato, alle reaction ed agli hastag da vivere in diretta e facendoti sentire protagonista... attenzione FACENDOTI SENTIRE, ma NON SEI IL PROTAGONISTA:

Non si tratta della profondità delle storie.. alla fine son uomini o donne unti/tatuati in modo pacchiano/mascherati/vestiti con lycra attillati o simil bdsm/cuozzi che "si prendono a mazzate o a male parole"

Il pubblico è marginale rispetto alle scelte di business, ma ovvio finchè porta soldi, va attratto.

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Re: Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da Tigermask »

Il fascino credo che venga influenzato dall'età in cui lo si guarda per la prima volta.

Un ragazzino , o cmq uno piccolo, sta con il cervello legato al discorso "buoni/cattivi", le mosse di potenza o acrobatiche e tutto ciò che è molto superficiale.

Un ragazzo o chi è più grande, ascolta gli intermezzi (ed infatti li giudica) , l'esecuzione delle mosse, i feud (pure come terminano).

Quindi sicuramente son le mosse la parte trainante, ma più che altro sono il collante per il tutto.

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Re: Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da Hohesc »

CaccoleNutella ha scritto: 09/05/2024, 12:25 Diversamente, una canzone con un bel testo ma una melodia piatta (tipo buona parte del cantautorato italiano) sarà una canzone con un bel testo, non una bella canzone.
Per me il punto sta qui: ogni prodotto estetico è rilevante in base all'efficienza dei mezzi che utilizza entro il proprio medium.

Nell'epoca televisiva, il punto del wrestling non è nè solo raccontare storie, nè solo stupire, ma è convincere: è più convincente seguire la storia di uno che nella realtà passa 300 giorni l'anno tra viaggiare e spezzarsi la schiena, con una narrativa che si sviluppa in tempo reale e che puoi materialmente toccare.

Faccio mia una massima colossiana: ridurre il fascino del wrestling all'aspetto circense equivale a ridurre il fascino del cinema agli effetti speciali; a 'sto punto perchè non ci leggiamo soltanto i libri e bona, che sono il medium più efficiente per la trasmissione di informazioni e argomentazioni in poco tempo? Perchè non hanno riferimenti sensoriali immediati e dobbiamo fare uno sforzo per contestualizzare informazioni e argomentazioni.
Un film che mi dice le stesse cose di un libro, mentre mi mostra volti, luoghi, comportamenti, mi convince immediatamente di più.

È anche per questo che il wrestling resta nelle arene e non si sposta completamente nello studio: perchè il fatto che questi si stiano attivamente facendo del male, e che magari abbiano passato gli ultimi 20 anni della loro vita a farlo per giungere a quel momento culminante, mi convince emotivamente molto di più che una storia che inizia e si conclude in due ore.

Per quanto riguarda l'importanza dell'extra ring: è esplicitazione del contenuto fondamentale. Uno di Delitto e Castigo non si ricorda tutta la trama, si ricorda gli struggimenti di Raskolnikov e la sua crisi identitaria; tuttavia, la trama serve a dare degli appigli concreti per contestualizzare e rendere convincenti l'esistenza e lo sviluppo di quegli struggimenti.

Allo stesso modo, uno non si ricorda tutto Gargano-Ciampa settimana per settimana, ma lo scontro fratricida tra due persone che un tempo si sono amate. I match sono dei punti fermi iconici per riassumere e incarnare il racconto, così come le scene d'azione nei film di Scorsese incarnano tutta la filosofia esplicitata prima.

Per cui ovviamente un match è il punto nodale di una narrazione, ma ha bisogno della storia dietro per essere esteticamente convincente; poi ovviamente uno esperto di letteratura si può leggere direttamente gli struggimenti di Raskolnikov e capirli senza contesto, così come uno esperto di wrestling può cogliere il contenuto fondamentale di una storia interamente dal match in sè. È ovvio che ci sono sempre due livelli di conoscenza.
Ultima modifica di Hohesc il 09/05/2024, 13:20, modificato 2 volte in totale.

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Re: Il fascino del Wrestling è sempre stato nelle mosse.

Messaggio da 3:16 »

HSMA ha scritto: 09/05/2024, 11:49 D’accordo al 100%

Ho sempre pensato che, mentre le storie all’interno del match sono fondamentali per creare trasporto, le storyline extra ring sono la parte meno importante del wrestling.
Ovvio, se fatte bene, possono aggiungere valore, hype o profondità all’incontro, ma alla fine conta il match in sè. Se la rivalità è figa e il match è brutto, il giudizio complessivo non potrà che essere negativo.

Ho anche sempre pensato che i grandi fan della profondità delle storyline stiano sbagliando media, considerando che il wrestling è quello in cui le storie personali sono le più basiche tra tutti.
A questo punto non è che quelli che osservano più il Workate in se non abbiano sbagliato media/Sport potendo guardare ginnastica artistica o lotta vera?

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