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da Black MePhil » 18/01/2019, 1:06
Qualche cenno veloce sulla prima puntata ed un commento più approfondito sulla seconda.
Episodio 1: VVVVID mi ha un po' rovinato l'esperienza, per colpe non sue. Mi sono approcciato alla serie, dopo aver continuamente rinviato e poi lasciato cadere nel nulla l'acquisto del manga per rabbineria, senza sapere nulla. Hypato perché il popolo diceva che si doveva essere hypati, e perché il nome è pure ben figo dai. E onestamente non mi aspettavo quello che ho visto, il plot twist mi avrebbe potuto sorprendere per davvero - se non avessi letto horror nel genere. Immagino che la pulce nell'orecchio mi sarebbe venuta comunque, però.
E niente, si nota subito che è un prodotto di assoluta qualità. Opening ed ending che riescono, stranamente, a colpirmi sin da subito, animazione generalmente buona (anche se alcuni movimenti sembrano andare "a scatti"), dialoghi interessanti, scene memorabili, una trama con buoni spunti. Prendo in esame la scena conclusiva: quel germoglio di speranza al quale Norman si aggrappa per sollevare Emma, palesemente senza reale convinzione ma perché è la cosa giusta da fare, mantenere la calma, cercare una soluzione logica all'avversità; Emma che si sforza di fidarsi, di crederci, di voler reagire perché non può fare altrimenti. Il tutto accompagnato da un climax musicale fantastico. E poi? E poi quell'inquadratura improvvisa sulla Madre, che abbandona quel velo di inquietudine per mostrare un viso completamente mutato e mostruoso, con un suono fastidioso ed improvviso (quasi da jumpscare ma senza esserlo, e l'assenza degli spaventi a cazzo di cane è sempre un pregio) che lascia poi spazio al silenzio. E vorresti risentire quella OST, come Emma e Norman vorrebbero tornare alla giornata precedente senza che nulla fosse successo. E quella speranza apparente ed artificiale, almeno nello spettatore, crolla.
Episodio 2: meglio del pilot, su più livelli. Manca la componente horror "evidente", se escludiamo la breve scena iniziale, ma è una mancanza che non si sente. La sensazione di pericolo? Quella rimane, ed anzi, ancora più forte. La scena di Norman che deambula per il corridoio, con quella visuale in prima persona per un paio di secondi, è realmente inquietante (e va a riprendere quella dell'episodio precedente, sempre con Norman che cammina circospetto per imbattersi subito dopo in una situazione di pericolo per Emma). Ogni domanda della Madre mette reale tensione allo spettatore, specialmente se consideriamo che davanti ha il membro più spontaneo ed emotivamente "debole" del trio di protagonisti: e la reazione di Emma, che per la prima volta riesce ad essere pienamente convincente nel recitare la parte che le è stata assegnata, è davvero ben realizzata. Se subito si percepisce una forzatura, poi questa scompare. La naturalezza sembra trasformarsi in sfida, sfrontatezza, o comunque cadere quando l'argomento della discussione si sposta su Conny. Le inquadrature sugli occhi della Madre e di Emma sono un capolavoro. Il finale, ancora una volta, smonta l'illusione di un abbassamento della tensione includendo, questa volta, anche i protagonisti. Non appena si arriva, finalmente, verso una soluzione "reale" c'è una complicazione altrettanto concreta. Il mio momento preferito, però, è stato il dialogo tra Ray e Norman. Il primo è già il personaggio che preferisco e, pur ripercorrendo lo stereotipo dell'edgelord inespressivo coi capelli neri a punta, non risulta mai gratuito ed anzi è un perfetto contrappeso per gli altri due. E' la figura razionale, il contrario di Emma, colui che sì cerca il miglior risultato possibile per tutti ma senza sfociare nell'utopia, senza superare limiti ben precisi. Norman, invece, sembra prendere qualcosa da entrambi (e per entrambi mostra sincera ammirazione in alcune linee di dialogo): certo, fa strano sentire parlare un ragazzino di dodici anni di dare la vita per la persone che le piace, ma non così tanto. Consideriamo anche che viene venduto come il più "saggio" del gruppo. Poi oh, scrittura veramente convincente, di nuovo un climax musicale da pelle d'oca, il disegno... Veramente, qualità molto alta. E non vedo l'ora di vedere la storia ingranare.