Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

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El Principe
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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

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Meiko Satomura, almeno per il momento, non è più una minaccia. Kairi Hojo può abbracciare Chelsea e andare oltre. La prossima sfidante, tuttavia, è altrettanto tosta anche se non può vantare un curriculum da leggenda. Negli show successiva alla battaglia del Korakuen svoltisi al Shin-Kiba 1st RING di Tokyo, infatti, Kairi è stata più volte sconfitta, anche prendendosi il pin, dall’ennesimo giovane talento prodotto dalla Stardom dei primi anni: Takumi Iroha. Ovviamente, la possente wrestler originaria di Fukuoka non poteva lasciarsi scappare l’occasione di puntare al bersaglio grosso, quella Red Belt che aveva già provato a vincere in due occasioni e che sempre Io Shirai le aveva negato, l’ultima volta nella semifinale del torneo per la riassegnazione del titolo (vacante dopo la cacciata di Yoshiko a seguito dei fatti con Act Yasukawa) vinto da Kairi.

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Takumi lancia la sfida alla Pirate Princess

Takumi Iroha, come tante, si è appassionata al wrestling grazie alle Crush Gals, Chigusa Nagayo e Lioness Asuka. In particolare, stravedeva per Chigusa Nagayo, suo idolo assoluto. L’amore per il puroresu è tale che, dopo aver assistito a uno show della Stardom, Takumi ha deciso di abbandonare l’università per entrare nel dojo e inseguire il suo sogno. Come tutte si è sottoposta ai rigidi allenamenti di Nanae Takahashi e ha seguito gli insegnamenti di Fuka Kakimoto. Dopo aver passato senza problemi il pro-test, l’esame da superare prima del debutto, Takumi si è presentata sul ring il 17 marzo 2013 per sfidare proprio Meiko Satomura, da affrontare al suo debutto. Non avrebbe potuto scegliere avversario migliore. Il match si è svolto il 29 aprile dello stesso anno nel primo, e finora unico, show della Stardom al Ryogoku Kokugikan, quello del ritiro di Yuzuki Aikawa. Nonostante la sconfitta, Iroha ha dimostrato carattere.

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Kairi si gode la Red Belt. Quanto durerà?

Takumi fin dal principio è stata una wrestler impostata come powerhouse, seppur con qualche tecnica aerea all’inizio. Col passare del tempo, man mano che diventava più strutturata fisicamente, è andata sempre più verso la potenza abbinata alla tecnica: uno stile da “joshi classica” con una presenza fisica superiore alla norma (come Aja Kong) che era più diffuso in diversi periodi del movimento. Nel suo primo anno in Stardom ha perso meno di quello che ci si sarebbe aspettato da una rookie, soprattutto grazie al fatto di aver fatto molto spesso coppia con una Io Shirai ancora non affinata, ma in rampa di lancio. Oltre ad aver provato a vincere un paio di volte le cinture Red e White, Takumi ha anche sfidato le Kimura Monster Gun insieme alla giovane Shirai per i titoli goddesses. Il primo titolo conquistato sono gli Artist of Stardom Championship, vinti il sette dicembre 2014 insieme a Io Shirai e Mayu Iwatani, con le quali aveva formato la stable Heisei-gun.

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Hesei-gun Artist of Stardom champions

Per provare a conquistare le cinture tag, visto che le altre due colleghe stavano iniziando a fare coppia fissa (mettendo le basi per il loro futuro super tag team “Thunder Rock”), aveva anche chiamato Risa Sera dalla Ice Ribbon e sfidato in un grandissimo match, che abbiamo visto, Kairi e Nanae Takahashi. Nel periodo in cui è arrivata a sfidare Kairi, Takumi era già in uscita dalla Stardom. L’ammirazione verso Chigusa Nagayo, infatti, era troppo forte per non seguire la leggenda nella sua federazione, ovvero la Marvelous, e diventare la sua nuova protetta dopo Meiko Satomura. Dopo un primo periodo a fare quasi da coplayer alla sua eroina e coppia insieme, Takumi ha poi trovato la sua strada ed è diventata la punta di diamante della promotion. Non ha disdegnato neanche uscire a cercare fortuna in altre federazioni, arrivando a vincere il titolo in SEAdLINNNG e ha diventare per due volte Regina di WAVE champion. Inoltre, ha aiutato moltissimo la crescita degli ultimi talenti allenati da Nagayo, come Rin Kadokura (sua tag team partner nelle New-Tra), Mio Momono e, tra le attuali, la molto promettente Mei Hoshizuki. Adesso Takumi Iroha è ferma per un infortunio al ginocchio, dopo una bella rivalità interpromozionale con Mayu Iwatani.

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Takumi SEAdLINNNG Beyond The Sea champion. Chigusa, nella foto, approves

Quando ha affrontato Kairi, Takumi ha spesso perso nei match importanti, come nelle sfide per i titoli di coppia. Tuttavia, l’unico precedente in singolo tra le due è uno scontro al 5SGP del 2013, vinto da Kairi. Le due sono wrestler diversissime quando arrivo allo scontro del quattro luglio 2015 alla Radiant Hall di Yokohama.

IL MATCH

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Il match inizia con una classica sequenza di scambi tecnici ben fatta fino a quando, nonostante lo spirito di Kairi, Takumi passa a condurre vista la stazza. Riesce anche a evitare la spear improvvisa di Kairi, un colpo che la campionessa ha usato spesso a inizio match per ribaltare la sorte avversa. Takumi colpisce la schiena e ha il merito di non vendere una headscissors in ritardo, dopo aver chiaramente mancato il momento giusto. La spear, comunque, alla fine arriva e permette alla piratessa di arrivare a piazzare il primo colpo importante, con la comba helbow drop più cross-legged Boston crab. La stiffata di Kairi con il suo manrovescio porta la sfidante a sanguinare dalla bocca Nella fase finale ci sono diversi cambi di fronte, con la potenza di Takumi che si fa vedere in un suplex devastante e con alcuni colpi al solito braccio della campionessa. Tuttavia, dopo una powerbomb seguita da boston crab Kairi rischia e la sfidante connette una serie di powermoves devastanti. A questo punto arriva la vittoria di rapina, curiosamente quasi come nel recente scontro tra Takumi e Mayu. Mission accomplished.

Tutto sommato è stato un buon match: una difesa da +1 senza troppe pretese (il match non era andato neanche in tv), con una struttura molto semplice e coerente nel suo svolgimento. Anche questo tipo di incontro è necessario in un regno titolato.

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Lasciamo per un attimo la “timeline ufficiale” e il regno di Kairi Hojo con la Red Belt per tornare all’estate 2014 con un piccolo extra. Oggi, infatti, vediamo un match a relevos australianos con un ospite d’eccezione in Stardom: la leggenda messicana Doctor Wagner Jr. Per chi non lo sapesse, la stipulazione è quella del tre contro tre con un capitano per team. Per vincere si deve schienare o il capitano o gli altri due membri della squadra. Wagner, El Clínico Del Ring, è uno dei più importanti luchadores di sempre. Dopo aver iniziato la sua carriera da rudo, ovvero heel, è passato alle file dei buoni, los tecnicos, perché troppo tifato. È stato un main eventer prima in CMLL e poi in AAA, dove ha affrontato tutti i top name delle due major messicane, senza disdegnare comparsate da leggenda in giro per indies. Nel 2014 si trovava in Giappone per partecipare a un evento del Tokyo Gurentai di NOSAWA Rongai e il proprietario della Stardom Rossy Ogawa, grande appassionato di lucha libre, ne ha approfittato per ingaggiarlo. Wagner Jr. ha anche tenuto un allenamento speciale al roster Stardom.


Tre anni fa, durante Triplemania, El Galeno ha perso la mascara contro Psycho Clown. Si è trattato della maschera più pesante caduta negli ultimi anni. L’unica che può pareggiarla come importanza, e come evento storico, è quella di Ultimo Guerrero vinta da Atlantis. Tuttavia, oltre al cachet da record, lasciando la mascara Wagner ci ha guadagnato come epressività e, secondo me, carisma (che già possedeva a pacchi). Il suo match che ci gustiamo in Stardom lo vede fare da capitano di un team composto da lui, Kairi Hojo e Mayu Iwatani contro Koguma e Takumi Iroha, guidate da Black Tiger (Tatsuhito Takaiwa).


Non è la prima volta che Kairi ha avuto a che fare con la lucha libre. Oltre ad aver affrontato più volte la canadese ma messicana d’adozione Dark Angel, come abbiamo visto anche in singolo, la Pirate Princess nel maggio del 2014 ha partecipato a un piccolo tour in Messico con Io Shirai, Mayu Iwatani e Yuna Manase. E proprio Dark Angel, che al tempo cambatteva nel CMLL, è stata la loro guida in Sud America. Con lei le tre giapponesi hanno combattuto un match relevos atómicos (4 vs 4) all’Arena Mexico, la catedral de la lucha libre, a DragonMania IX, l’evento principale della Toryumon Mexico di Ultimo Dragon. Per l’occasione avevano affrontato, e sconfitto, Baby Star, Diosa Atenea, Mystique e Princesa Ahy Leen.

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La vittoria dell'equipo japonés, guidato da Dark Angel, all'Arena Mexico

IL MATCH



Siamo al Korakuen Hall, il sette luglio del 2014 all’evento Stardom Premium Stars. All’inizio un po’ tutte provano a combinare sequenze in rapida successione, compresa Kairi, con alterne fortune. Poi, con l’Ingresso di Doctor Wagner Jr. deve entrare, seppur reticente, il buon vecchio inokista testa di melone mascherato da felino nero. Per il Doctor è l’occasione per fare diverse taut e ricevere l’acclamazione del pubblico, tutto per lui, mentre scherza l’avversario. Con il ritorno in azione delle ragazze il ritmo torna a salire, soprattutto grazie alla sempre rimpianta Koguma. Kairi viene messa sotto da una giovane Takumi Iroha (notate la differenza tra questa e quella del title match che abbiamo visto). Notevole anche la punta di comedy con la scambio di low blow tra la piratessa e Black Tiger. Wagner ribalta la situazione e tutti fanno una plancha (El Doctor un tope con giro dallo stage) sugli avversari fuori dal ring per gasare il pubblico. ¿Es el Korakuen o es la Arena Naucalpan? Dopo una serie di scambi in cui Mayu rischia l’eliminazione è Kogima a cadere. Il lowblow di Black è efficace sulla Eminencia Clínica del Ring, ma non basta per ottenere la vittoria, che arriva per i buoni grazie al Wagner driver. Pubblico in delirio, applausi e ringraziamenti per tutti.

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Non sarà l’unica volta che Doctor Wagner combatterà in Stardom. Ci tornerà anche nel 2017, 2018 e 2019, accompagnato dal figlio, per l’evento per i 60 anni di Ogawa. Senza dimenticare le solite comparsate dall’amico NOSAWA.

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poppo the snake
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Messaggio da poppo the snake »

Diversi spunti dall'ultimo post che voglio approfondire:
El Principe ha scritto: 20/12/2020, 20:10 Rossy Ogawa, grande appassionato di lucha libre
Non solo, il ruolo di Rossy è stato molto importante nell'ottica di integrare maggiormente le gaijin in tutto il panorama, a partire dal suo lavoro di P.R./Scout per la AJW dove aveva portato tra le altre le sorelle Moreno dal Messico e la povera Debbie Malenko dagli U.S.A.

Una volta messo in proprio ha ampliato questa filosofia in Arsion sdoganandole da semplici elementi da esibizione componenti portanti dello spettacolo a tutti gli effetti (sfruttando anche gli incroci come nei casi delle famiglie Hamada/Apache).
El Principe ha scritto: 20/12/2020, 20:10DragonMania IX, l’evento principale della Toryumon Mexico
Questa al contrario è una fed. che negli anni aveva sempre portato le joshine a competere, specie la Shirai che c'era già stata in più occasione assieme a Kana e la sua incomparabile sorellona ( :love: ), anche grazie alla loro rete di booking che partiva dal duo Hashimoto-Vader che procurava booking sia in patria che all'estero pare (riguardo a questo punto sto verificando le fonti che ho trovato finora).
El Principe ha scritto: 20/12/2020, 20:10 Yuna Manase

Qui voglio solo dire che la sua figura andrebbe valorizzata di più dato il suo contributo in termini di formazione dei nuovi talenti e a livello creativo e mi piacerebbe vederla girare di più

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Messaggio da El Principe »

Per quanto riguarda Rossy, grazie per aver aggiunto questi dettagli. Io volevo sottolineare in particolare la sua passione per la lucha messicana per giustificare la chiamata di Doctor Wagner Jr. Tra l'altro nel 2019 aveva prodotto uno show a tema per il quale aveva portato in Giappone, oltre allo stesso Galeno del Mal col figlio, anche El Hijo del Santo e altri nomi "nostalgici", come Fuerza Guerrera. E poi penso che in generale sia riuscito a trasmettere al roster questa passione, non solo per il fatto che quasi tutte abbiano una mascara (e non a caso ce l'hanno le QQ che raccolgono l'eredità di Io Shirai). Non so, vedo sempre grande rispetto ed entusiasmo quando c'è qualcosa legata al Messico.

Vader e Hashimoto? Mi stai dicendo che il ponte per i booking tra Messico e Giappone non è sempre stato e sempre sarà NOSAWA Rongai? Io questo non credo :perso:

Infine su Yuna Manase, penso che sia curioso che abbia preso questa aura da wrestler navigata e da allenatrice, visto che lei stessa non combatte da moltissimo. Al tempo di quel viaggio in Messico, infatti, credo avesse solo pochi mesi di carriera alle spalle. In Tokyo Joshi Pro le è bastato per diventare una delle guide del dojo: Yuki Kamifuku e le Up Up Girls sono roba sua, oltre a Unagi e Mina. Ma anche in ActWres, dopo soli pochi anni di Stardom, ha "plasmato" Saori Anou, Natsumi Maki e Tae Honma.

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Messaggio da poppo the snake »

El Principe ha scritto: 23/12/2020, 12:32 Vader e Hashimoto? Mi stai dicendo che il ponte per i booking tra Messico e Giappone non è sempre stato e sempre sarà NOSAWA Rongai? Io questo non credo :perso:
Da quanto ho trovato parrebbe che facessero rete in tal senso, però come dicevo devo verificare a pieno la validità degli articoli che ho trovato (oltre al solito discorso di traduzione), però la cosa stupirebbe anche me in un certo senso

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Torniamo nella linea temporale "canonica". Avevamo lasciato Kairi Hojo vittoriosa in un match contro una giovane Takumi Iroha, proprio mentre la sfidante era in procinto di lasciare la Stardom per seguire il suo idolo, Chigusa Nagayo, e diventare l'asso della Marvelous crescendo a sua immagine e somiglianza. Ovviamente, non poteva che essere una sfida di transizione. Il pareggio contro Meiko Satomura, infatti, non è bastato a tenere lontana la veterana che, non essendo stata sconfitta, può tornare alla carica. E così viene subito sancito il rematch, previsto per il 26 luglio 2015 al Korakuen Hall all'evento Stardom X Stardom.


Della boss Meiko Satomura si è già detto in occasione della sfida precedente, finita in pari dopo 30 minuti di guerra per raggiungimento del tempo limite. In breve, Meiko è una delle più grandi leggende del joshi puroresu, allenata da Chigusa Nagayo e fondatrice, con Jinsei Shinzaki, della Sendai Girl's. In quel momento in particolare la ex GAEA era un mostro inarrestabile, ma prima di parlare del suo status in Stardom nel 2015 occorre vedere il match di oggi. Visto che qui si ripercorre anche la storia della Stardom, ecco una piccola curiosità sullo show di quel 26 luglio: nel pre main event Io Shirai ha fatto coppia con la sorella Mio, unica volta che le Triple Tails (in versione duo) si sono riformate e hanno combattuto insieme in Stardom. Per l'occasione, in vista del ritiro della più carismatica delle sorelle Shirai (che sarebbe arrivato a settembre), hanno affrontato Mayu Iwatani e la godzillessa Hiroyo Matsumoto.

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Io and Mio Shirai

Ok, non c'è altro da segnalare, perciò direi di passare direttamente al main event per la Red Belt, Kairi vs Meiko parte 3.


IL MATCH
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Korakuen tutto per la campionessa. Si parte con un durissimo lock-up e una serie di scambi al centro del ring, con Meiko che questa volta schiva bene il manrovescio subito provato dalla pirata. Kairi tenta un'accellerata ma la sfidante risponde e domina nello scambio di ceffoni, passando in vantaggio. Il mini comeback della Princess, culminato dalla spear, costruisce la mazzata stiff, stavolta a segno. La ex colonna della GAEA pare accusare il colpo, anche se riesce a tenere il controllo. Un altro mezzo botch recuperato da Kairi fa iniziare la classica fase fuori ring, nelle scalinate del Korakuen.

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Qui hanno il merito di costruire lo spot del diving elbow drop da sopra le scale d'ingresso con una serie di scambi molto intensi che hanno reso il tutto fluido, mentre in altri match è risultato forzato (ad esempio, talvolta, in preparazione del moonsault di Io dalla stessa posizione). Al ritorno sul quadrato, grazie anche a un colpo a vuoto della Satomura che calcia il paletto, le parti si invertono rispetto alla prima fase. Questa volta è Meiko che prova a spezzare il dominio di una piratessa che piazza le bombe.

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Al ritorno più serio della Satomura Kairi mostra fighting spirit e riprende a colpire la schiena della boss fino a connettere con il diving elbow drop. Ancora una volta, come già visto nei precednti, prova a strafare e per colpire ancora. Ma è un errore che Meiko sfrutta e dopo una serie di scambi in crescendo la campionessa non ha più la forza per controbattere alla mostruosa avversaria: la capa Sendai infila death valley driver in serie.

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È finita. Quello di Kairi con la Red Belt è stato un regno breve, ma passionale e intenso, così come era lei. D'altronde il personaggio era perfetto per quello e un regno lungo da ace non sarebbe stato coerente. In ogni caso, con la sconfitta Kairi non è stata ridimensionata, visto che si toglierà tante altre soddisfazioni. Tornando alla status di Meiko Satomura in Stardom, la sua vittoria titolata è servita a voltare pagina ed è stata completamente in funzione della consacrazione di un'altra colonna della Stardom: Io Shirai. La veterana, infatti, con la vittoria su Kairi ha fatto partire l'invasion e nella prima difesa della Red ha fatto svenire Mayu Iwatani in dieci minuti (anche perchè lo stesso giorno, più tardi, doveva combattere al Ryogoku all'evento di ritiro di Tenryu) affermandosi come mostro invincibile. L'avversario ideale per lanciare nella stratosfera il tuo ace. La rivalità Io-Meiko, infatti, eleverà il grandissimo regno da campionessa della Shirai, il suo secondo. Comunque, tornando a elogiare la bravura della boss Sendai Girl's far salire di status le avvarsarie che lo meritano, anche Kairi grazie ai suoi due match ne ha beneficiato. L'estate per la Hojo volge quasi al termine, la Red Belt tanto sognata non c'è più ma il 5STAR GP è l'occasione per riprendersi.

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El Principe ha scritto: 18/01/2021, 2:29 Visto che qui si ripercorre anche la storia della Stardom, ecco una piccola curiosità sullo show di quel 26 luglio: nel pre main event Io Shirai ha fatto coppia con la sorella Mio, unica volta che le Triple Tails (in versione duo) si sono riformate e hanno combattuto insieme in Stardom. Per l'occasione, in vista del ritiro della più carismatica delle sorelle Shirai (che sarebbe arrivato a settembre), hanno affrontato Mayu Iwatani e la godzillessa Hiroyo Matsumoto.
Aggiungo per completezza (e perché merita), l'intervista a Io

Molto interessante e sarei curioso di capire quanto ci sia di vero e quanto invece sia stata buttato li ad uso e consumo dell'evento

Sul match invece (ma anche sul precedente) aggiungo un dettaglio: la Satomura non ha mai usato la sua vera finisher, la scorpio rising; se è vero che in parte ne ha diminuito l'uso perché la Death Valley Driver è più di impatto, si tratta comunque di una mossa che non ha mai accantonato, semmai l'ha dosata solo per i match che l'hanno vista in estrema difficoltà o dove alla fine doveva mandare over al 100% l'avversaria.

Infine la domanda (specifico rivolta a tutti, così evitiamo piagnistei): visto che si parla di invasion (relativa, ma sempre di un incrocio tra promotion si parla) e visto che lo scorso anno le collaborazioni sono state prepotentemente in auge, quali collaborazioni tra fed joshi vorreste vedere? Oppure quale singola lottatrice potrebbe avere lo star power necessario per farla da sola come la Satomura in questo caso?

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poppo the snake ha scritto: 18/01/2021, 18:36 Infine la domanda (specifico rivolta a tutti, così evitiamo piagnistei): visto che si parla di invasion (relativa, ma sempre di un incrocio tra promotion si parla) e visto che lo scorso anno le collaborazioni sono state prepotentemente in auge, quali collaborazioni tra fed joshi vorreste vedere? Oppure quale singola lottatrice potrebbe avere lo star power necessario per farla da sola come la Satomura in questo caso?
Se dobbiamo fare fantasy wrestling direi che il massimo sarebbe una collaborazione Stardom-Ice Ribbon. I dream match con i relativi scontri tra i personaggi sarebbero fantastici: Tsukka contro Mayu Iwatani, Maya contro Momo, Utami contro Suzu Suzuki e, soprattutto, Risa Sera contro Natsuko Tora :boh1:

Questo, ovviamente, è impossibile e credo che una clausola, magari solo "non scritta" come tacito accordo, per includere le due Fed nel progetto Assemble sia che le wrestler dei due roster non si incrocino mai neanche alla lontanissima nel backstage.

Più verosimilmente, visti i buoni rapporti, non sarebbe male vedere sempre da Tsukka alcuni personaggi TJPW o DDT e viceversa. Maya Yukihi che al prossimo big event DDT farà coppia con Saki Akai contro Saori Anou e Miyako Matsumoto potrebbe essere un'apripista in tal senso.

Tornando ancora di più alla realtà, oltre alla sfida incrociata tra Stardom e seadlinning in programma, non sarebbe male se dessero seguito alla tentata invasion della Marvelous sempre contro la fed femminile della Bushiroad. Mei Hoshizuki è eccezionale e con Azm si può ancora fare tanto, Takumi ha un conto aperto e le altre pigiamine ci starebbero bene.

L'unica che potrebbe avere uno starpower più grande di ogni federazione è Kana. Tuttavia, due che potrebbero essere usate come la Satomura a suo tempo in favore prima di Kairi e soprattutto di Io Shirai sono Nanae Takahashi e Aja Kong. Altre che hanno starpower non hanno più il fisico e ormai si sono incaponite nei loro progetti personali. Una Aja Kong che torna e da mostro invincibile vince la Red Belt, con tutti i riferimenti alla già citata cintura rossa originale, non sarebbe male. Per poi venire, infine, schiantata da una il cui colore caratteristico, guarda caso, è il rosso :laurea:

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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

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Ci eravamo lasciati con Kairi Hojo sconfitta da Meiko Satomura nel loro secondo scontro in pochi mesi con in palio la Red Belt. La Piratessa, durante il suo regno, ha comunque dimostrato di aver raggiunto la maturità, sia come personaggio che come lato in-ring. Nei match con Mayu e, soprattutto, nei due con la boss Sendai Girl's Kairi ha dimostrato di saper costruire i match importanti utilizzando una psicologia raffinata. Inoltre, nella corsa verso la conquista della cintura e nello storytelling degli stessi match titolati si è affermata come underdog grintoso che butta il cuore oltre l'ostacolo, ma capace anche di imporsi con autorità. Un suo marchio di fabbrica questo costruito, come abbiamo visto, durante gli anni. Proprio per le caratteristiche del suo peronaggio, più adatto a inseguire che a dominare, la sconfitta contro la boss rappresenta la classica caduta a cui l'eroe deve reagire. Il 5 Star Gran Prix, il torneo in stile climax della Stardom, quindi, rappresentava l'occasione perfetta per rialzare subito la testa.

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Kairi & Chelsea, Candy Crush

L'avversario di Kairi la prima giornata è Chelsea Diamond, la bella americana sua compagna di tag nel team Candy Crush con cui, insieme a Koguma, detiene le cinture trio Artist of Stardom. La giovane gaijin era arrivata in Stardom dalla California con un livello piuttosto basso, ma si era rivelata preziosa per i photobook grazie alla sua bellezza genuina. Nel tempo ha saputo raggiungere risultati dignitosi, sotto la guida di Kairi e con un prestigioso match con la Satomura. Questo scontro con la la sua "tutor" era una buona occasione per mettere in mostra i tutti i suoi miglioramenti con una prova solida.

IL MATCH

Il 23 agosto il match tra le due amiche, valido per il gruppo A, è il main event del Day 1 al Korakuen Hall. Nei primi scambi Chelsea dimostra di tenere botta, fino a quando non si allarga troppo e Kairi ristabilisce le gerarchie con la spear. Dopo una breve fase di controllo della Pirate Princess la gaijin, come tante avversarie, colpisce il braccio. Da parte sua la giapponese fa di tutto per vendere come devestanti i colpi della rivale odierna. Kairi, invece, ha puntato la schiena di Chelsea per preparare il cross legged Boston Crab. Dopo una serie di cambi di fronte via via più intensi in vista del finale, prima l'americana riprende il lavoro al braccio e quasi sottomette la compagna di tag, salvata dalle corde, e poi, quando Kairi sembra poter vincere in extremis pochi secondi prima dei 15 minuti che segnerebberero il pari, la sorprende ribaltando in schienamento reperntino una sliding-d.

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Clamoroso al Korakuen

L'upset è abbastanza assurdo: Kairi non è stata capace di battere neanche la sua stagista. Il match è stato abbastanza buono. Molto semplice come struttura e svolgimento, ma non sarebbe potuto essere altrimenti visti i limiti dell'americana. Tuttavia Chelsea ha fatto il suo in modo ordinato, mentre la Hojo, per una volta, ha dovuto condurre il match con l'avversaria a ricoprire il ruolo di underdog. Alla fine credo che sia stato il miglior match della bella gaijin in Giappone.

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"Perdere con Chelsea..."

Kairi, dunque, è sconfitta ancora. Nella seconda giornata del 5SGP le cose non sono andate poi tantissimo meglio, con un pareggio per time limit contro la veloce messicana Star Fire al Shin-Kiba. Ma, come da tradizione nel booking di questi tornei nelle federazioni del Sol Levante, non sempre chi parte male è fuori dai giochi. La Piratessa, infatti, ha poi infilato due vittorie: la prima contro la vera baddest bitch in the building mondiale, Kaoru Maeda, e la seconda, molto più easy, con Haruka Kato. A una giornata dalla fine la finale è ancora possibile, ma serve un successo nell'ultimo match per vincere il girone grazie alle affermazioni negli scontri diretti. L'avversario, però, è una vera e propria montagna da scalare: si tratta della storica wrestler italiana Queen Maya.

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Haruka Kato trashed


La Regina del ring è stata chiamata in Stardom dopo essersi fatta notare nel Regno Unito in Bellatrix, la federazione di Sweet Saraya (la madre di Paige della WWE). Fuka and company hanno sempre avuto un occhio di riguardo per in talenti europei e per lo "scouting" nel Vecchio continente. Non è e non sarà la prima volta, infatti, che una wrestler europea magari non così conosciuta dal pubblico viene convocata in Stardom come novità esotica per il 5SGP. Per sempio, è successo lo stesso in seguito con la greca Blue Nikita e con la scozzese Courtney Stewart. Senza contare le chiamate di Xia Brookside e Zoe Lucas ancor prima che si affermassero davvero in UK e l'importanza data poi alle ottime Viper e Kay Lee Ray. In ogni caso l'italiana, durante la sua esperienza in Giappone, ha ricevuto un booking molto rispettoso, spesso riservato agli ospiti nel puroresu, e coerente con la differenza fisica che le dava un vantaggio sulle avversarie (anche questo un classico del puro, a dispetto dei nani in mutande che sconfiggono giganti (?) di chi puro non ne ha mai visto).


IL MATCH DECISIVO



Kairi deve vincere per raggiungere a quota 7 punti proprio Maya e Kaoru. Il percorso dell'taliana nel torneo era stato trionfante e vincente, a parte un pareggio in una rissona con la Infernal Maeda, al solito scorrettissima. La differenza fisica, ovviamente, è alla base dell'impostazione del match. La Regina, infatti, domina fin da subito grazie alla sua potenza e la Hojo non riesce a reagire, con i timidi tentativi di ripresa che vengono sempre spenti sul nascere.

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Alla fine il ribaltone arriva, con Kairi che riesce a mettere a terra l'avversaria e a colpirla alle gambe, prima di essere esfaltata dal un lariat devastante. Nel finale la Piratessa rotola fuori dal ring dopo una chockslam. Maya la segue e a pochi secondi dal 20 che segnerebbe il count out sembra in controllo, mentre il pubblico del Shin-Kiba sostiene con forza la beniamina di casa. Pirata che, infatti, trova la forza di reagire e tornare sul ring. Per l'italiana, debilitata alle gambe, non c'è niente da fare: Kairi è in finale. Queen Maya, in in ogni caso, è stata protetta e l'anno successivo verrà richiamata in Stardom per il Cindarella, il torneo in una serata, e per il tour successivo.

Ad attendere la nostra in finale c'era, a sorpresa, la gaijin Hudson Envy, capece di sconfiggere Io Shirai nel girone e passare il turno a discapito anche di una Mayu Iwatani per certi versi ancora in cerca di autore. La californiana era stata chiamata per per rinforzare la schiera di potenti gaijin capitanate da Kyoko Kymura, non più nella Monster-Gun ma nell'Oedo Tai, stable fondata qualche mese prima con Act Yasukawa. Envy, per il poco che ho visto di lei in Stardom, non mi ha mai impressionato più di tanto e a parte che in questa finale non ha mai combinato granché, a parte far la faccia dura per fare più paura... ma cosa c'è di male? Ma cosa c'è di strano? Facciamo un gran casino ma in fondo lavoriamo per Kyoko Kimura, come usavano cantare le gaijin del gruppo.

LA FINALE


Il 23 settembre 2015, sempre al Korakuen, Kairi deve affrontare l'ennesima gaijin minacciosa. E al solito le prime fasi sono dominate dalla più potente avvarsaria, che come se non bastasse è anche supportata dal resto delle Oedo Tai, come la portoricana La Rosa Negra. In questo senso è apprezzabile come Hudson abbia schivato la spear, in genere usata dalla Piratessa per spezzare il dominio iniziale, in uno dei pochi guizzi per dare un po' più di profondità al match. Presto però il comeback arriva comuque, con una spear seguita da crossbody su avversaria fuori ring e praticamente tutto il grosso del repertorio.

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E insomma il match è un po' tutto così, con lunghe fasi di dominio dell'americana alternate a ritorni sprint della Nostra, che alla fine piazza due diving elbow drop e tutti a casa. Quando l'avevo visto in presa diretta avevo abbastanza apprezzato questo match, mentre a rividerlo oggi penso che sia stato abbastanza piatto, eccessivamente schematico e basic. Hudson Envy non è mai sembrata così minacciosa come avrebbe voluto far credere e quindi i comeback, benché sempre spinti dal pubblico, sono stati meno epici. Comunque alla fine non è stato neanche male, nonostante la troppa semplicità e tutto è filato liscio senza errori. A memoria, era stata molto peggio la finale del 2016 tra Yoko Bito e Tessa Blanchard. Envy non l'ho più vista in nessuna federazione che mi interessa, dunque non so come si sia sviluppata in seguito. In ogni caso Kairi ha vinto e Madusa, ospite di Murata e Bull Nakano al commento, può consegnarle il trofeo, il mantello e la corona da campionessa Gran Prix.

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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da poppo the snake »

Guarda anch'io non ho mai capito sta cosa della Envy e dopo questo stint ha fatto pochissimo effettivamente, io l'anno scorso non l'ho vista proprio da nessuna parte, l'ultima cosa che ricordo è il suo main event di Shimmer 110 con la Savoy (o meglio, ricordo che c'era il match visto che mi appassionano tantissssssssssssimo gli incontri della Nicole :roll: ).

Diciamo che tra lei, la Hailey Hatred e la Von Eerie direi che quel tipo di impostazione in qualche modo piaceva ai promoter giappi, anche se rispetto alle ultime due era parecchio indietro in quanto a presenza scenica e modo di interagire con il pubblico (un po meno al micorfono dove non la ricordo tanto male).

Comunque sottolineo una cosa: nell'ultimo post hai parlato di wrestler californiane, pertanto vorrei sottolineare come non sia una casualità, ma piuttosto un legame piuttosto comsolidato grazie a Jessie Bennet, ex gigantessa della AJW che Ogawa si era portato in ARSION e grazie alla quale Cheerleader Melissa (Mariposa, Alyssa Flash, Raisha Saed e altre gimmick sfigatissime povera cara) era andata a sua volta a studiare nel Sol Levante e grazie alla quale una certa Thunder Rosa debutterà in Stardom....

Per quanto riguarda la nostra Maya, una cosa che ho sempre apprezzato di lei è il suo continuo chiamare il pubblico, anche qui pure parlando in italiano bene o male riusciva a generare reazioni (specie nei momenti morti) cercando sempre di dare un senso all'azione o quantomeno di riempire i tempi morti (secondo me il match migliore di quell'edizione lo aveva fatto con la Maeda).

Altra cosa che non c'entra e che forse avevi già postato in precedenza: le Sendai Girls' Stanno pubblicando diverse robette interessanti del passato sul canale Youtube, tra cui questo tag tra Kairi e Nanae contro Cassandra Miyagi e Sendai Sachico
Spoiler:
Kairi fondamentalmente le prende e Nanae fa la parte della salvatrice della patria mentre le due senjo girls volano e picchiano, però è carino e piacevole da guardare e ben giocato nella parte finale.
Se l'hai già postato cancello in caso (non ricordo ora e non ho voglia di riguardare indietro 8-) )

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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da El Principe »

Quel match in Sendai, che a memoria dovrebbe essere stato il primo di Nanae dopo l'uscita dalla Stardom, lo tenevo in considerazione tra gli special da inserire a caso fuori dalla timeline ufficiale, come quello con Wagner Jr. E poi lo ricordo molto buono; dopotutto le Jumonji Sisters erano tra i migliori tag team in the world.

"Adesso la ammazzo!!" e pubblico che risponde; "Tutto qui quello che sai fare?" e no selling. Curioso. Il match con Kaoru, se non ricordo male gli altri di Maya (quello con Chelsea proprio non torna in mente), mi pare che sia stato quell in cui hanno variato di più rispetto al canovaccio classico dei suoi match da gigantessa con le dirty tactics della marpiona ad aggiungere parecchio.

Questa cosa di Jessie Bennet non la sapevo, thanks.

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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da poppo the snake »

El Principe ha scritto: 22/03/2021, 12:34 Quel match in Sendai, che a memoria dovrebbe essere stato il primo di Nanae dopo l'uscita dalla Stardom, lo tenevo in considerazione tra gli special da inserire a caso fuori dalla timeline ufficiale, come quello con Wagner Jr. E poi lo ricordo molto buono; dopotutto le Jumonji Sisters erano tra i migliori tag team in the world.

"Adesso la ammazzo!!" e pubblico che risponde; "Tutto qui quello che sai fare?" e no selling. Curioso. Il match con Kaoru, se non ricordo male gli altri di Maya (quello con Chelsea proprio non torna in mente), mi pare che sia stato quell in cui hanno variato di più rispetto al canovaccio classico dei suoi match da gigantessa con le dirty tactics della marpiona ad aggiungere parecchio.

Questa cosa di Jessie Bennet non la sapevo, thanks.
Ahhh scusa, pensavo che procedessi in ordine cronologico. Oh in caso se lo devi richiamare lo lascio lì per comodità intanto.

Quel match lo avevano caricato tempo fa su Stardom World, risaltava di più infatti perché lo avevano impostato sul canovaccio tipico di Kaoru e ne era riuscita una discreta rissa, del resto era la soluzione più logica per valorizzare lo scontro tra le due esterne, anche perché ce la vedresti tu la Infernal a fare un intero incontro da babyface in difficoltà con l'ultima arrivata? :serious:

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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da Smoker »

Oddio sentire del trash talk in italiano in stardom fa un effetto abbastanza straniante :LOL:

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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da El Principe »

poppo the snake ha scritto: 22/03/2021, 13:31 Ahhh scusa, pensavo che procedessi in ordine cronologico. Oh in caso se lo devi richiamare lo lascio lì per comodità intanto.
Sì, procedo in ordine cronologico e in più ogni tanto volevo mettere qualche perla lasciata dietro, magari perchè fuori dalle storyline, come appunto il match con Doctor Wagner Jr. Questo match in Sendai non ha una grossa storia dietro e va bene lasciarlo. E poi è un ottimo antipasto al prossimo appuntamento, in cui vedremo Kairi impegnata nella rivalità contro le Sendai Girls. Rivalità funzionale a Io Shirai che sconfigge il mostro Satomura ma tant'è, un paio di cose buone con Kairi ci sono.

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