Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

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c'hoçtreß
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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da c'hoçtreß »

Depeche boy ha scritto: 26/09/2021, 22:13 Infatti gli capita di commentare anche i post dei social dei Vippe.
Grasso che cola.
Pubbliciziamo sto programma, magari fa tornare coi piedi per terra chi si scanna per i tweet dei wrestler.



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Emperador Horace
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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da Emperador Horace »

c'hoçtreß ha scritto: 26/09/2021, 22:11 Perché esistono ancora riviste cartacee di gossip da commentare, con i social capillari ? :esterefatto: Sono rimasto indietro, devo recuperare.
L'exploit del dopo-DiPiu' continua ancora. Questo Paese dovrebbe considerare Sandro Mayer e Urbano Cairo degli Eroi Nazionali.

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c'hoçtreß
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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da c'hoçtreß »

Emperador Horace ha scritto: 27/09/2021, 7:32 L'exploit del dopo-DiPiu' continua ancora. Questo Paese dovrebbe considerare Sandro Mayer e Urbano Cairo degli Eroi Nazionali.
Se Silvio diventa presidente della repubblica come minimo gli organizza i funerali si stato. E magari li fa anche cavalieri del lavoro e senatori a vita.

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AFM2000
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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da AFM2000 »

PuroIndyLove ha scritto: 23/09/2021, 13:07 Ti posso citare Owens, allora.

Dovesse realmente lasciare nel 2022, immagino che di lui, qualcuno, possa affermare allo stesso modo: "però un titolo Universale lo ha vinto, qualcosa lo ha fatto, un minimo di considerazione l'ha avuta".

E allo stesso modo: una gestione schizoide per cui un giorno sconfiggi Cena, e l'altro feudi con Ryback; un giorno vinci il titolo Universale (che regno poi! Anch'esso frutto di una soluzione di comodo), e l'altro te ne torni nel midcard per il titolo US; un giorno feudi con McMahon, e l'altro... boh, manco ricordo che ha fatto dopo; e in generale sei un tappabuchi che non vive di una gestione concreta, non vedo perché dovremmo parlare di considerazione altissima.
Ecco questo post mi ha fatto riflettere, perché citare Owens nella discussione è azzeccato. Si possono citare centinaia e Danielson è il focus del discorso.
Allora Owens fa il paper champ che oggettivamente non ha funzionato. Però poi un domani, come si sta cercando nel rivalutare la carriera di Danielson, eh ma ha fatto un regno lungo da campione.
Allora il punto del discorso è questo, cioè è davvero cringe innanzitutto che nel voler incanalare la discussione, si possa portare a favore di una tesi, i titoli in un prodotto workato come elemento di discussione. Cosa stanno a significare? Perché se no non si potrebbe fare un discorso su Owens, o su Moxley, Ziggler, Styles, Rollins, insomma più o meno gente che è stata citata. Tutta gente con un percorso in contraddizione, tutta gente che ha vinto titoli.

Eppure piuttosto che concentrarsi sui titoli, bisognerebbe porsi perché si è arrivati a fare un Owens paper champ, piuttosto che chiedersi il fatto come sia potuto succedere che da quel lontanissimo Owens del primo NXT (cioè quello che è sempre stato Steen prima di andare in WWE) sia arrivato a fare il paper champagne oscurato da Jericho. E che sia chiaro una cosa, è normale che quel Jericho non lo puoi tenere sotto controllo e davvero magari uno al posto di Owens, sarebbe stato definitivamente sotterrato per quanto era in palla Jericho. Invece Owens è riuscito a tenersi a galla, nonostante il paper champ e nonostante un Jericho ispirato.
Nessuno che si pone perché Owens non abbia fatto lo Steen o l'Owens di NXT, perché dal primo match con Cena si è spenta la luce.
Allora accade che dopo anni di piattume ora è ridotto a fare il face caricaturale di Austin. Di cui non frega francamente nulla a nessuno.

La risposta che si può trovare su Owens la si può facilmente trovare con Cole. Perché come Owens, anche Cole ha vinto titoli, anzi ha retto letteralmente un brand per 3 anni, capo di una stable/act fra i più over, mentre ora fa il galoppino di Omega, eppure perché c'è la sensazione ogni volta che sale Cole sul ring, e ribadisco che per me Cole è stato il vero colpo dell'AEW (Punk tolte le emozioni è un work in progress e Danielson è un lusso), del tipo adesso Cole inizia a fare sul serio, nonostante anni di dominio a NXT? Perché sticazzi dei titoli e del dominio, se poi scivoli nel disinteresse per altri motivi sticazzi del +1 titolato che fa solo numeri che non servono a nulla nella discussione.

Questo lo si può dire di Owens, sicuro al 100% che se lascia ritornerà a fare sul serio, specie in AEW. Così come Styles che deve dar conto a successi indiscutibili con mesi accanto a Omos. Di Rollins e dei suoi mille repeacking fallimentari.
Il discorso è sempre quello, ore di post per discutere di una pagina forse sicuramente importante nella carriera di Bryan, ma Danielson al primo match post WWE fa la prestazione extra lusso e il match tecnicamente migliore svolto da lui appena lasciato Stamford, non c'è Cena o HHH che tengano. Un match vintage di Danielson che fa venire nostalgia del Danielson made in ROH/indies varie. Ciclicamente si terrà sempre in maniera storica in secondo piano quello che ha fatto prima della WWE Danielson, per discutere di cose in partenze che già si sapeva sarebbero potute andare in un certo modo, motivo per cui non bisogna sorprendersi e concentrarsi magari sul fatto che appena tolto piede in WWE, dove veniva scalzato da Edge come worker più over della federazione, ritorna un figo regalando spettacolo assieme ad Omega.

Ora può sembrare stonato ma citare nuovamente la storia di Page tende a riflettere sul perché si arrivano a trarre conclusioni fin troppo affrettate, su worker che sono infinitamente superiori a Page, eppure Page è protagonista della storia per rendere e costruire una star come non lo si faceva ai tempi di Bryan.
Perché il punto è sempre quello, Page non è che sia un fenomeno, è un ottimo worker, ce ne sono migliori di lui, come Austin, Austin non è Kawada ma ha approfittato della situazione e cucirgli tutta la situazione addosso a lui. Stessa cosa con Page, sembra non spiegabile perché nel panorama uno come Page rispetto ad altri funzionano di meno rispetto a lui, eppure lo spiega con la costanza e quando si lavora a lungo rigetto.
Ma al posto di Page ci potevano stare una infinita serie di lottatori migliori di lui, sicuramente tutti quelli che sono stati citati. Quindi bisogna sempre stare attenti a come valutare le carriere di chi ha vissuto anni senza un reale apporto di scrittura a dare una mano a tutto il contesto.

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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da DF PUNK »

Sì ma tanto se gli nominate Owens ti dicono che non ha funzionato perchè non è materiale da parti alte della card e non ne usciamo più. Il fatto che uno venga scritto come un demente lo si tende a dimenticare. Eh ma ha avuto questo eh ma ha avuto quello.

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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da Inklings »

Ma in realtà io l’ho detto già in questo topic che Owens è stato gestito di merda e sprecato :-

Ed ero uno dei pochi che aveva criticato il modo in cui gli venne dato il titolo temendo che ne avrebbero fatto un paper champ inguardabile (venendo spennacchiato dai soloni del forum gasati e inculati dal contentino wwe per l’ennesima volta).

Per cui boh, chi l’ha mai detto che la wwe non ha sprecato e mal utilizzato dei talenti pazzeschi in questi anni?

L’unica cosa è che, nel contesto della gestione made in wwe, in cui o sei il volto o un eletto o sono sostanzialmente cazzi tuoi, mi sembra che Bryan stia ai primi posti per come è stato gestito e per quello che gli hanno dato (farei fatica a trovarne cinque trattati meglio overall negli ultimi anni). Poi fosse per me avrebbero dovuto farne il volto della federazione, e avrei goduto tantissimo se questo fosse successo. Ma la parte razionale di me che vede la wwe da quasi vent’anni sa che aspettarsi una cosa del genere è folle, e alla fine, per come sono andate le cose, sono perfino stupito (e grato) che gli abbiano dato lo spazio e il tempo che ha ricevuto, per quanto poteva essere di più e migliore.

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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da M1R »

Owens è tutto tranne uno che si può confrontare con Danielson perchè su Owens ci hanno puntato pochissimo per poi mandarlo allo sfascio, cosa diversa invece dell'american Dragon che ha ottenuto diversi meriti in WWE. Che poi abbia fallito le sue occasioni è indiscutibile, che non possa essere il top guy anche, ma,a differenza di Danielson, lui non ha più avuto quella cura e quella fiducia che invece Bryan ha sempre avuto.


Cioè un paragone più inutile non lo si poteva trovare.


Che poi,si, Owens non era adatto ad essere il Top Guy in WWE ma ad essere una stella,come Danielson appunto, intorno ad essa si.

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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da M1R »

AFM2000 ha scritto: 27/09/2021, 16:59 Ecco questo post mi ha fatto riflettere, perché citare Owens nella discussione è azzeccato. Si possono citare centinaia e Danielson è il focus del discorso.
Allora Owens fa il paper champ che oggettivamente non ha funzionato. Però poi un domani, come si sta cercando nel rivalutare la carriera di Danielson, eh ma ha fatto un regno lungo da campione.
Allora il punto del discorso è questo, cioè è davvero cringe innanzitutto che nel voler incanalare la discussione, si possa portare a favore di una tesi, i titoli in un prodotto workato come elemento di discussione. Cosa stanno a significare? Perché se no non si potrebbe fare un discorso su Owens, o su Moxley, Ziggler, Styles, Rollins, insomma più o meno gente che è stata citata. Tutta gente con un percorso in contraddizione, tutta gente che ha vinto titoli.

Eppure piuttosto che concentrarsi sui titoli, bisognerebbe porsi perché si è arrivati a fare un Owens paper champ, piuttosto che chiedersi il fatto come sia potuto succedere che da quel lontanissimo Owens del primo NXT (cioè quello che è sempre stato Steen prima di andare in WWE) sia arrivato a fare il paper champagne oscurato da Jericho. E che sia chiaro una cosa, è normale che quel Jericho non lo puoi tenere sotto controllo e davvero magari uno al posto di Owens, sarebbe stato definitivamente sotterrato per quanto era in palla Jericho. Invece Owens è riuscito a tenersi a galla, nonostante il paper champ e nonostante un Jericho ispirato.
Nessuno che si pone perché Owens non abbia fatto lo Steen o l'Owens di NXT, perché dal primo match con Cena si è spenta la luce.
Allora accade che dopo anni di piattume ora è ridotto a fare il face caricaturale di Austin. Di cui non frega francamente nulla a nessuno.

La risposta che si può trovare su Owens la si può facilmente trovare con Cole. Perché come Owens, anche Cole ha vinto titoli, anzi ha retto letteralmente un brand per 3 anni, capo di una stable/act fra i più over, mentre ora fa il galoppino di Omega, eppure perché c'è la sensazione ogni volta che sale Cole sul ring, e ribadisco che per me Cole è stato il vero colpo dell'AEW (Punk tolte le emozioni è un work in progress e Danielson è un lusso), del tipo adesso Cole inizia a fare sul serio, nonostante anni di dominio a NXT? Perché sticazzi dei titoli e del dominio, se poi scivoli nel disinteresse per altri motivi sticazzi del +1 titolato che fa solo numeri che non servono a nulla nella discussione.

Questo lo si può dire di Owens, sicuro al 100% che se lascia ritornerà a fare sul serio, specie in AEW. Così come Styles che deve dar conto a successi indiscutibili con mesi accanto a Omos. Di Rollins e dei suoi mille repeacking fallimentari.
Il discorso è sempre quello, ore di post per discutere di una pagina forse sicuramente importante nella carriera di Bryan, ma Danielson al primo match post WWE fa la prestazione extra lusso e il match tecnicamente migliore svolto da lui appena lasciato Stamford, non c'è Cena o HHH che tengano. Un match vintage di Danielson che fa venire nostalgia del Danielson made in ROH/indies varie. Ciclicamente si terrà sempre in maniera storica in secondo piano quello che ha fatto prima della WWE Danielson, per discutere di cose in partenze che già si sapeva sarebbero potute andare in un certo modo, motivo per cui non bisogna sorprendersi e concentrarsi magari sul fatto che appena tolto piede in WWE, dove veniva scalzato da Edge come worker più over della federazione, ritorna un figo regalando spettacolo assieme ad Omega.

Ora può sembrare stonato ma citare nuovamente la storia di Page tende a riflettere sul perché si arrivano a trarre conclusioni fin troppo affrettate, su worker che sono infinitamente superiori a Page, eppure Page è protagonista della storia per rendere e costruire una star come non lo si faceva ai tempi di Bryan.
Perché il punto è sempre quello, Page non è che sia un fenomeno, è un ottimo worker, ce ne sono migliori di lui, come Austin, Austin non è Kawada ma ha approfittato della situazione e cucirgli tutta la situazione addosso a lui. Stessa cosa con Page, sembra non spiegabile perché nel panorama uno come Page rispetto ad altri funzionano di meno rispetto a lui, eppure lo spiega con la costanza e quando si lavora a lungo rigetto.
Ma al posto di Page ci potevano stare una infinita serie di lottatori migliori di lui, sicuramente tutti quelli che sono stati citati. Quindi bisogna sempre stare attenti a come valutare le carriere di chi ha vissuto anni senza un reale apporto di scrittura a dare una mano a tutto il contesto.
Scusami magari ti si è cancellato un pezzo, ma il discorso di Owens non l'ho capito fino in fondo: cioè parliamo dei suoi problemi,mi citi Cole in NXT per arrivare ai mille versioni di Rollins per dire cosa?

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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da Survive If I Let You »

c'hoçtreß ha scritto: 26/09/2021, 21:31 La faccio ancora più semplice, oltre ad esseri umani sono personaggi famosi e questo si fa spesso finta di ignorarlo. Il lato umano e intimo che c'è dietro anche i personaggi famosi non può in alcun modo essere conosciuto e capito da noi spettatori o fan. È nella natura del loro ruolo, ovunque si espongano e qualsiasi mestiere facciano. Se vengono definiti personaggi famosi e non esseri umani famosi ci sarà pur un motivo. Lo so, è grottesco dover spiegare certe cose ma forse l'uso smodato dei vari social ha messo un po' di confusione. Anni fa c'era una rubrica sulla Rai di un certo Gianni Ippoliti che leggeva e commentava le riviste di gossip che uscivano in edicola con i vari reali d'Inghilterra e Albano & Romina. Uno dei suoi must era far notare che nei sevizi fotografici in cucina il vip di turno che preparava il sugo aveva sempre il gas dei fornelli spento. Ecco da parecchio leggere questo forum mi fa sentire come lui.
Farò finta di aver capito :pollicealto:

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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da CombatZoneWrestling »

AFM2000 ha scritto: 27/09/2021, 16:59 Ecco questo post mi ha fatto riflettere, perché citare Owens nella discussione è azzeccato. Si possono citare centinaia e Danielson è il focus del discorso.
Allora Owens fa il paper champ che oggettivamente non ha funzionato. Però poi un domani, come si sta cercando nel rivalutare la carriera di Danielson, eh ma ha fatto un regno lungo da campione.
Allora il punto del discorso è questo, cioè è davvero cringe innanzitutto che nel voler incanalare la discussione, si possa portare a favore di una tesi, i titoli in un prodotto workato come elemento di discussione. Cosa stanno a significare? Perché se no non si potrebbe fare un discorso su Owens, o su Moxley, Ziggler, Styles, Rollins, insomma più o meno gente che è stata citata. Tutta gente con un percorso in contraddizione, tutta gente che ha vinto titoli.

Eppure piuttosto che concentrarsi sui titoli, bisognerebbe porsi perché si è arrivati a fare un Owens paper champ, piuttosto che chiedersi il fatto come sia potuto succedere che da quel lontanissimo Owens del primo NXT (cioè quello che è sempre stato Steen prima di andare in WWE) sia arrivato a fare il paper champagne oscurato da Jericho. E che sia chiaro una cosa, è normale che quel Jericho non lo puoi tenere sotto controllo e davvero magari uno al posto di Owens, sarebbe stato definitivamente sotterrato per quanto era in palla Jericho. Invece Owens è riuscito a tenersi a galla, nonostante il paper champ e nonostante un Jericho ispirato.
Nessuno che si pone perché Owens non abbia fatto lo Steen o l'Owens di NXT, perché dal primo match con Cena si è spenta la luce.
Allora accade che dopo anni di piattume ora è ridotto a fare il face caricaturale di Austin. Di cui non frega francamente nulla a nessuno.

La risposta che si può trovare su Owens la si può facilmente trovare con Cole. Perché come Owens, anche Cole ha vinto titoli, anzi ha retto letteralmente un brand per 3 anni, capo di una stable/act fra i più over, mentre ora fa il galoppino di Omega, eppure perché c'è la sensazione ogni volta che sale Cole sul ring, e ribadisco che per me Cole è stato il vero colpo dell'AEW (Punk tolte le emozioni è un work in progress e Danielson è un lusso), del tipo adesso Cole inizia a fare sul serio, nonostante anni di dominio a NXT? Perché sticazzi dei titoli e del dominio, se poi scivoli nel disinteresse per altri motivi sticazzi del +1 titolato che fa solo numeri che non servono a nulla nella discussione.

Questo lo si può dire di Owens, sicuro al 100% che se lascia ritornerà a fare sul serio, specie in AEW. Così come Styles che deve dar conto a successi indiscutibili con mesi accanto a Omos. Di Rollins e dei suoi mille repeacking fallimentari.
Il discorso è sempre quello, ore di post per discutere di una pagina forse sicuramente importante nella carriera di Bryan, ma Danielson al primo match post WWE fa la prestazione extra lusso e il match tecnicamente migliore svolto da lui appena lasciato Stamford, non c'è Cena o HHH che tengano. Un match vintage di Danielson che fa venire nostalgia del Danielson made in ROH/indies varie. Ciclicamente si terrà sempre in maniera storica in secondo piano quello che ha fatto prima della WWE Danielson, per discutere di cose in partenze che già si sapeva sarebbero potute andare in un certo modo, motivo per cui non bisogna sorprendersi e concentrarsi magari sul fatto che appena tolto piede in WWE, dove veniva scalzato da Edge come worker più over della federazione, ritorna un figo regalando spettacolo assieme ad Omega.

Ora può sembrare stonato ma citare nuovamente la storia di Page tende a riflettere sul perché si arrivano a trarre conclusioni fin troppo affrettate, su worker che sono infinitamente superiori a Page, eppure Page è protagonista della storia per rendere e costruire una star come non lo si faceva ai tempi di Bryan.
Perché il punto è sempre quello, Page non è che sia un fenomeno, è un ottimo worker, ce ne sono migliori di lui, come Austin, Austin non è Kawada ma ha approfittato della situazione e cucirgli tutta la situazione addosso a lui. Stessa cosa con Page, sembra non spiegabile perché nel panorama uno come Page rispetto ad altri funzionano di meno rispetto a lui, eppure lo spiega con la costanza e quando si lavora a lungo rigetto.
Ma al posto di Page ci potevano stare una infinita serie di lottatori migliori di lui, sicuramente tutti quelli che sono stati citati. Quindi bisogna sempre stare attenti a come valutare le carriere di chi ha vissuto anni senza un reale apporto di scrittura a dare una mano a tutto il contesto.
Niente, volevo solo citarlo così che possa essere letto e riletto nel tempo, come la Commedia.

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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da AFM2000 »

M1R ha scritto: 27/09/2021, 18:36 Owens è tutto tranne uno che si può confrontare con Danielson perchè su Owens ci hanno puntato pochissimo per poi mandarlo allo sfascio, cosa diversa invece dell'american Dragon che ha ottenuto diversi meriti in WWE. Che poi abbia fallito le sue occasioni è indiscutibile, che non possa essere il top guy anche, ma,a differenza di Danielson, lui non ha più avuto quella cura e quella fiducia che invece Bryan ha sempre avuto.


Cioè un paragone più inutile non lo si poteva trovare.


Che poi,si, Owens non era adatto ad essere il Top Guy in WWE ma ad essere una stella,come Danielson appunto, intorno ad essa si.
Inklings ha scritto: 27/09/2021, 18:03 Ma in realtà io l’ho detto già in questo topic che Owens è stato gestito di merda e sprecato :-

Ed ero uno dei pochi che aveva criticato il modo in cui gli venne dato il titolo temendo che ne avrebbero fatto un paper champ inguardabile (venendo spennacchiato dai soloni del forum gasati e inculati dal contentino wwe per l’ennesima volta).

Per cui boh, chi l’ha mai detto che la wwe non ha sprecato e mal utilizzato dei talenti pazzeschi in questi anni?

L’unica cosa è che, nel contesto della gestione made in wwe, in cui o sei il volto o un eletto o sono sostanzialmente cazzi tuoi, mi sembra che Bryan stia ai primi posti per come è stato gestito e per quello che gli hanno dato (farei fatica a trovarne cinque trattati meglio overall negli ultimi anni). Poi fosse per me avrebbero dovuto farne il volto della federazione, e avrei goduto tantissimo se questo fosse successo. Ma la parte razionale di me che vede la wwe da quasi vent’anni sa che aspettarsi una cosa del genere è folle, e alla fine, per come sono andate le cose, sono perfino stupito (e grato) che gli abbiano dato lo spazio e il tempo che ha ricevuto, per quanto poteva essere di più e migliore.
Si ma la linea secondo me tra la presunta ottima gestione di Bryan in WWE e la pessima di Owens è più sottile di quanto si possa pensare.
Motivo per cui si può trarre questo tipo di conclusione. Che Bryan e Owens hanno vinto titoli, fatto cose bene o male, gestiti bene o male tutti in un certo modo.

Poi Bryan ritorna Danielson e fa la cosa migliore dopo 10 anni in WWE.

Cole ha dominato NXT, eppure sono bastate 3 apparizioni per pensare al fatto che questo qui in AEW inizia a fare sul serio, pur facendo il galoppino di Omega.

E se si pensa questo per Cole, figurarsi per Owens (e di conseguenza Rollins o Styles) cosa può ritornare ad essere lasciando la WWE.

E questo che dovrebbe far riflettere nel discutere sul percorso in WWE, perché nessuno non ha un minimo di concezione di cosa si sta guardando con la WWE, ma se si vedono determinate cose qualche punto di domanda bisogna farlo.
M1R ha scritto: 27/09/2021, 18:39

Scusami magari ti si è cancellato un pezzo, ma il discorso di Owens non l'ho capito fino in fondo: cioè parliamo dei suoi problemi,mi citi Cole in NXT per arrivare ai mille versioni di Rollins per dire cosa?
Che la prospettiva di quello che erano prima della WWE o quello che possono tornare ad essere fuori dalla WWE, ridimensiona a prescindere da qualsiasi il percorso di questi qui in WWE, pur avendo concezione che in WWE non si possono avere le aspettative di costruire delle cose su basi simili alla ROH o alla AEW.
E qui inevitabilmente c'è il punto di non ritorno.

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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da Inklings »

Solo un attimo: il match con Omega è meglio di aver battuto Cena pulito, nel main event di Summerslam, in un match straordinario, per il titolo, con il supporto di tutto il pubblico, dopo un percorso che ti ha portato da macchietta heel a beniamino face e una storyline dove è Cena a doversi guadagnare il tuo rispetto come wrestler?Davvero? :-

Io il match con Omega l’ho visto, mi è piaciuto molto e mi ha fatto voglia di vedere il seguito, ma mai direi che è la cosa migliore fatta dopo dieci anni di wwe, manco se considerassi solamente il lato in-ring. È un ottimo antipasto, questo sì.

Il resto del discorso boh, onestamente non capisco il punto e continuo a non vedere l’analogia della gestione con Owens, che era l’unico concetto di cui mi fregava qualcosa.

Su Cole non so che dirti, non mi ha mai detto nulla e della sua gestione non so nè mi importa, in wwe o fuori. Meglio per lui se è usato meglio in aew, ti credo sulla parola.

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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da AFM2000 »

Anche qui, tenderei a considerare esagerato inserire nel discorso questioni a mio parere estreme, cioè il clima di determinati contesti narrativi bene o male ci sono sempre stati. L'arena di WM30 sta all'arena di New York, quindi evento impreziosito dalla scenografia. Da una parte match buono, anzi due, che seguono un un bel filo narrativo, dall'altra un match della madonna al primo botto. È chiaro che se si mettono dei paletti riguardo la questione scenografica, rimane quella tecnica. Danielson ha lottato meglio di 10 anni di Bryan e avere una spalla come Omega fa tutta la differenza.

Lascio ad altri il discorso del vincere un main event di WM, cioè ribadisco che parlare di palmares in un contesto workato lo considero abbastanza estremo come ragionamento. Anche perché del vincere un main event per sentire la solita cantilena dell'importanza WWE credo non importi a nessuno e Danielson aveva già fatto la storia prima di farsi un main event con Batista e Orton.

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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da Giant92 »

AFM2000 ha scritto: 27/09/2021, 22:40 Anche qui, tenderei a considerare esagerato inserire nel discorso questioni a mio parere estreme, cioè il clima di determinati contesti narrativi bene o male ci sono sempre stati. L'arena di WM30 sta all'arena di New York, quindi evento impreziosito dalla scenografia. Da una parte match buono, anzi due, che seguono un un bel filo narrativo, dall'altra un match della madonna al primo botto. È chiaro che se si mettono dei paletti riguardo la questione scenografica, rimane quella tecnica. Danielson ha lottato meglio di 10 anni di Bryan e avere una spalla come Omega fa tutta la differenza.

Lascio ad altri il discorso del vincere un main event di WM, cioè ribadisco che parlare di palmares in un contesto workato lo considero abbastanza estremo come ragionamento. Anche perché del vincere un main event per sentire la solita cantilena dell'importanza WWE credo non importi a nessuno e Danielson aveva già fatto la storia prima di farsi un main event con Batista e Orton.
Amen e nulla da aggiungere, non pensavo sarei mai stato cosi' totalmente d'accordo con te nel main forum. Ovviamente mi riferisco a tutto il discorso compreso il lungo post prima.

Quando Bryan vinse a Mania 30, mi fomentai ed anche moltissimo. Ma già avevo visto da anni quello che aveva fatto pre WWE, i suoi capolavori con Mcguinness, Low Ki, Morishima, KENTA e mille altri, il suo personaggio che sul quadrato era davvero quello che lui e gli altri dicevano che fosse, cosa che non provo per quasi nessun altro worker recente.

E per quanto fossi contento per lui per quell'enorme soddisfazione alla fine di Mania 30, comunque pensavo che per quanto discreti e funzionali fossero stati i due match, impallidivano rispetto ai suoi apici, ed il buildup generale era stato davvero carente, tranne singoli momenti resi storici soprattutto dalla sua overness fuori scala.
Anche il fatto che il suo successo con gli yes l'avesse reso una mezza macchietta non mi ha mai fatto impazzire, soprattutto perché la WWE non gli ha quasi mai dato la possibilità di essere molto più di una catchphrase di successo, cosa che ha dimostrato più volte di poter fare fuori da Stamford (ed anche dentro in alcune occasioni) e già abbondantemente nelle poche apparizioni a Dynamite.

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Re: Il ritorno di Bryan Danielson (Pre - live - post show)

Messaggio da Lieutenant Loco »

Giant92 ha scritto: 28/09/2021, 1:22 Amen e nulla da aggiungere, non pensavo sarei mai stato cosi' totalmente d'accordo con te nel main forum. Ovviamente mi riferisco a tutto il discorso compreso il lungo post prima.

Quando Bryan vinse a Mania 30, mi fomentai ed anche moltissimo. Ma già avevo visto da anni quello che aveva fatto pre WWE, i suoi capolavori con Mcguinness, Low Ki, Morishima, KENTA e mille altri, il suo personaggio che sul quadrato era davvero quello che lui e gli altri dicevano che fosse, cosa che non provo per quasi nessun altro worker recente.

E per quanto fossi contento per lui per quell'enorme soddisfazione alla fine di Mania 30, comunque pensavo che per quanto discreti e funzionali fossero stati i due match, impallidivano rispetto ai suoi apici, ed il buildup generale era stato davvero carente, tranne singoli momenti resi storici soprattutto dalla sua overness fuori scala.
Anche il fatto che il suo successo con gli yes l'avesse reso una mezza macchietta non mi ha mai fatto impazzire, soprattutto perché la WWE non gli ha quasi mai dato la possibilità di essere molto più di una catchphrase di successo, cosa che ha dimostrato più volte di poter fare fuori da Stamford (ed anche dentro in alcune occasioni) e già abbondantemente nelle poche apparizioni a Dynamite.
Sì, però a questo punto una domanda sorge spontanea: quello che hanno fatto con lui non va bene, cosa poteva andare bene allora?
Perché boh, a sentire che "gli yes l'hanno reso una mezza macchietta" mi vien da dire che non sarebbe andato bene nemmeno lo avessero imposto come volto della federazione e icona generazionale, perché con questo concetto possiamo etichettare come "mezze macchiette" anche The Rock, Stone Cold e John Cena, tutta gente che ha fatto abbondantissimo uso di catchphrase profonde come un tormentone latino estivo, tutta gente (specialmente i primi due) che ha fatto tonnellate di comedy pur da icona.
Dovevano renderlo imbattibile? No, visto che WM30 non conta perché i successi in uno spettacolo predeterminato lasciano il tempo che trovano (concetto su cui sono d'accordo).
Cosa dovevano fare, di grazia? Dargli la gimmick del best in the world serissimo e spaccaculi con l'unica missione di fare MOTY su MOTY, PPV dopo PPV? Magari mandandogli contro Guest host giapponesi una volta arato tutto il roster, con cui fare Ironman lunghi interi PPV che Testing the Limit levati?
E magari poi dare la stessa gimmick a Punk (e Cesaro) prima, e a Owens, Zayn, Gargano, Ciampa, Cole e in generale a tutta l'infornata di talenti che è arrivata dopo di lui?
La vedo abbastanza impraticabile, anche ignorando per un attimo tutti gli altri worker fra l'ottimo e il fenomeno che hanno avuto sotto contratto prima e dopo. Siamo appunto in una major, i matchoni (almeno idealmente) sono tali più per l'atmosfera e il build-up che per il work rate, e per definizione devi offrire uno spettacolo vario, il che vuol dire che devi saper intrattenere anche nelle modalità più "caciarone". L'AEW stessa non ne è affatto esente, anzi semmai è anche oltre la WWE da questo punto di vista: MOTYC veri e propri (al di là dei deliri meltzeriani) finora zero, in compenso "mezze macchiette" come Omega e i Bucks danno letteralmente il nome alla federazione (e un comedy act fatto e finito come Orange Cassidy può già andare tranquillamente per il titolo senza dare troppe spiegazioni a nessuno).
Davvero, al di là dell'iperbole che ho usato per rendere la mia perplessità, sono genuinamente curioso: cosa dovevano fare con Danielson per dargli quel che merita, per non essere una mezza macchietta e per considerare la parentesi WWE una parte quantomeno significativa della sua carriera?

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