Inter FC *Official topic*

[bad ass billy gunn]

minore si fa così "<"

No no, ho scritto bene.
Meno goal, meno assist, meno lavoro senza palla, meno importanza nelle rispettive squadre (Calha perno, Eriksen in campo per pochezza delle alternative).
Nel 2021 Calha > Eriksen sempre.

[Dwight Schrute]

No no, ho scritto bene.
Meno goal, meno assist, meno lavoro senza palla, meno importanza nelle rispettive squadre (Calha perno, Eriksen in campo per pochezza delle alternative).
Nel 2021 Calha > Eriksen sempre.

[lando]

Il Milan intascò una assicurazione per un infortunio in nazionale di Onyewu. Figuriamoci se a 20 milioni di Euro di cartellino non esiste un assicurazione.

Quello però è un caso diverso, le federazioni riconoscono un "indennizzo" alle società in caso di infortunio in nazionale di un giocatore. Credo sia una regola UEFA, o probabilmente FIFA, ne avevo già sentiti di casi.

[Mds32]

No no, ho scritto bene.
Meno goal, meno assist, meno lavoro senza palla, meno importanza nelle rispettive squadre (Calha perno, Eriksen in campo per pochezza delle alternative).
Nel 2021 Calha > Eriksen sempre.

Il fatto che giocassero in due squadre di livello un tantinello diverso, e in cui cambiava quindi il peso specifico di ogni giocatore, ovviamente non conta, giusto?
Ci mancava solo che Calhanoglu in un Milan in cui gli unici giocatori offensivi decenti erano lui e Ibrahimovic non facesse gol (che poi siamo 4 a 3, mica 15 a 0, con anche un rigore battuto ) e assist.
Che poi il turco giocava trequartista, Eriksen regista/mezzala.

Il turco è un buon acquisto? si certo, ma tra i due proprio che non c'è paragone, non scherziamo.

[christian4ever]

Quello però è un caso diverso, le federazioni riconoscono un "indennizzo" alle società in caso di infortunio in nazionale di un giocatore. Credo sia una regola UEFA, o probabilmente FIFA, ne avevo già sentiti di casi.

La Gds scriveva che in caso di ritiro l'Inter sarebbe almeno parzialmente coperta, ma onestamente non saprei dirti niente di più dettagliato, anche perché non ho ben compreso che tipo di assicurazione sarebbe e cosa comporterebbe. Se saremo coperti comunque si verrà a sapere dai giornali tramite velina della società, per ora possiamo solo ipotizzare.

[Mds32]

Sono passati nove giorni dalla grande paura del 12 giugno, quando durante la sfida tra Danimarca e Finlandia il centrocampista dell’Inter Christian Eriksen è rimasto vittima di un attacco di cuore, salvato solo dalla prontezza di sanitari e compagni di squadra, immediatamente accorsi per assisterlo e per praticargli il massaggio cardiaco.

A oltre una settimana di distanza il calciatore è stato dimesso, non prima che medici e specialisti optassero per impiantargli un defibrillatore cardiaco (ICD), «strumento necessario dopo un attacco cardiaco dovuto ad anomalie di ritmo», scriveva la Federazione danese annunciando l’operazione.

Ora, posto che la salute a lungo termine del calciatore rimanga di primario interesse e che il ritorno in campo sia di secondaria importanza, Calcio e Finanza – in qualità di testata che si occupa di sportbusiness – ha cercato di ricostruire l’aspetto assicurativo che ruota intorno alla vicenda e che riguarda da vicino l’Inter, società proprietaria del cartellino del giocatore.

Abbiamo già visto come nell’Accordo Collettivo firmato tra l’Associazione Italiana Calciatori e la Lega Serie A siano previste le ipotesi dell’inidoneità e della inabilità e che nel caso in cui «la malattia o l’infortunio dovessero determinare l’inidoneità definitiva del Calciatore, come intesa e accertata sub 15.1., la Società ha diritto di richiedere immediatamente al CA la risoluzione del Contratto».

Questo, ovviamente, nell’ipotesi in cui Eriksen non dovesse tornare a giocare. Una situazione che per l’Inter comporterebbe inoltre la registrazione di una svalutazione dell’intero valore del cartellino, pari a circa 18 milioni di euro. In attesa però di capire come si evolverà la situazione, quali assicurazioni intervengono per il club nerazzurro?

Secondo quanto ricostruito da Calcio e Finanza, non è prevista un’assicurazione che riguardi il valore del cartellino del giocatore, quindi da quel punto di vista l’Inter non sarebbe coperta. Copertura offerta invece dal “FIFA Club Protection Programme 2019-2022”.

Si tratta di un programma nato per fornire un’indennità (sulla base dello stipendio fisso del giocatore) alle società nel caso in cui i giocatori impegnati con la Nazionale subiscano un infortunio che li costringa a uno stop superiore a 28 giorni consecutivi.

Tra gli infortuni, come si legge nel programma, sono inclusi anche gli attacchi di cuore: «Gli infarti e gli ictus sono coperti in base alle definizioni seguenti. Per infarto si intende un episodio acuto di malattia cardiaca segnato dalla morte o danno del muscolo cardiaco dovuto a insufficiente afflusso di sangue al cuore (di solito a seguito di una trombosi coronarica o di un’occlusione coronarica e cioè caratterizzato in particolare da dolore toracico – chiamato anche infarto miocardico)».

«Ictus – si legge ancora – significa la morte improvvisa delle cellule cerebrali a causa della mancanza di ossigeno, causata da un blocco del flusso sanguigno o una rottura di un’arteria al cervello».

Per quanto riguarda le cifre, nel testo del CPP si legge che «il programma compensa le società di calcio fino a un massimo di 7.500.000 euro a calciatore per infortunio. Il massimo di 7.500.000 euro è calcolato in compensazione giornaliera fino a euro 20.548 (1/365), pagabile per un massimo di 365 giorni. L’indennità giornaliera massima è limitata a euro 20.548 per infortunio. La capacità massima (“limite aggregato”) del FIFA Club Protection Programme è di euro 80.000.000 all’anno».

Si tratta dunque di un’assicurazione della FIFA, che interviene in casi specifici e che copre fino a un massimo di 7,5 milioni per stop di 365 giorni. Una fetta importante dell’ingaggio del danese, che dall’Inter percepisce oltre 9,8 milioni lordi (senza considerare eventuali 1,5 milioni di bonus).

Ovviamente, tutto questo discorso è subordinato allo stop al quale dovrà andare incontro Eriksen, il quale potrebbe decidere di non tornare a giocare anche nel caso in cui fosse idoneo a farlo. Ci sarà da seguire l’evoluzione del quadro clinico e capire se in caso di inidoneità, questa riguarderà solamente l’Italia o anche altri Paesi.

https://www.calcioefinanza.it/2021/06/2 ... nter-fifa/

[Adieu]

Ma Eriksen non ha avuto né infarto né ictus
Magari ho capito male io il testo e sono comprese le aritmie

Pare che Conte sia rimasto al palo. Direi che se l'è cercata

[Mds32]

[bad ass billy gunn]

Il fatto che giocassero in due squadre di livello un tantinello diverso, e in cui cambiava quindi il peso specifico di ogni giocatore, ovviamente non conta, giusto?
Ci mancava solo che Calhanoglu in un Milan in cui gli unici giocatori offensivi decenti erano lui e Ibrahimovic non facesse gol (che poi siamo 4 a 3, mica 15 a 0, con anche un rigore battuto ) e assist.
Che poi il turco giocava trequartista, Eriksen regista/mezzala.

Il turco è un buon acquisto? si certo, ma tra i due proprio che non c'è paragone, non scherziamo.

Così diverso prima e seconda in classifica?
10 assist a 0 (zero) in campionato per il Turco, ma vedo che hai sorvolato.
EDIT: poi il ruolo, Brozovic (2G e 6A), Barella (3G e 9A), Gagliardini (3G e 2A), Vidal (1G e 2A).
Grande stagione Eriksen

[lando]

Sono passati nove giorni dalla grande paura del 12 giugno, quando durante la sfida tra Danimarca e Finlandia il centrocampista dell’Inter Christian Eriksen è rimasto vittima di un attacco di cuore, salvato solo dalla prontezza di sanitari e compagni di squadra, immediatamente accorsi per assisterlo e per praticargli il massaggio cardiaco.

A oltre una settimana di distanza il calciatore è stato dimesso, non prima che medici e specialisti optassero per impiantargli un defibrillatore cardiaco (ICD), «strumento necessario dopo un attacco cardiaco dovuto ad anomalie di ritmo», scriveva la Federazione danese annunciando l’operazione.

Ora, posto che la salute a lungo termine del calciatore rimanga di primario interesse e che il ritorno in campo sia di secondaria importanza, Calcio e Finanza – in qualità di testata che si occupa di sportbusiness – ha cercato di ricostruire l’aspetto assicurativo che ruota intorno alla vicenda e che riguarda da vicino l’Inter, società proprietaria del cartellino del giocatore.

Abbiamo già visto come nell’Accordo Collettivo firmato tra l’Associazione Italiana Calciatori e la Lega Serie A siano previste le ipotesi dell’inidoneità e della inabilità e che nel caso in cui «la malattia o l’infortunio dovessero determinare l’inidoneità definitiva del Calciatore, come intesa e accertata sub 15.1., la Società ha diritto di richiedere immediatamente al CA la risoluzione del Contratto».

Questo, ovviamente, nell’ipotesi in cui Eriksen non dovesse tornare a giocare. Una situazione che per l’Inter comporterebbe inoltre la registrazione di una svalutazione dell’intero valore del cartellino, pari a circa 18 milioni di euro. In attesa però di capire come si evolverà la situazione, quali assicurazioni intervengono per il club nerazzurro?

Secondo quanto ricostruito da Calcio e Finanza, non è prevista un’assicurazione che riguardi il valore del cartellino del giocatore, quindi da quel punto di vista l’Inter non sarebbe coperta. Copertura offerta invece dal “FIFA Club Protection Programme 2019-2022”.

Si tratta di un programma nato per fornire un’indennità (sulla base dello stipendio fisso del giocatore) alle società nel caso in cui i giocatori impegnati con la Nazionale subiscano un infortunio che li costringa a uno stop superiore a 28 giorni consecutivi.

Tra gli infortuni, come si legge nel programma, sono inclusi anche gli attacchi di cuore: «Gli infarti e gli ictus sono coperti in base alle definizioni seguenti. Per infarto si intende un episodio acuto di malattia cardiaca segnato dalla morte o danno del muscolo cardiaco dovuto a insufficiente afflusso di sangue al cuore (di solito a seguito di una trombosi coronarica o di un’occlusione coronarica e cioè caratterizzato in particolare da dolore toracico – chiamato anche infarto miocardico)».

«Ictus – si legge ancora – significa la morte improvvisa delle cellule cerebrali a causa della mancanza di ossigeno, causata da un blocco del flusso sanguigno o una rottura di un’arteria al cervello».

Per quanto riguarda le cifre, nel testo del CPP si legge che «il programma compensa le società di calcio fino a un massimo di 7.500.000 euro a calciatore per infortunio. Il massimo di 7.500.000 euro è calcolato in compensazione giornaliera fino a euro 20.548 (1/365), pagabile per un massimo di 365 giorni. L’indennità giornaliera massima è limitata a euro 20.548 per infortunio. La capacità massima (“limite aggregato”) del FIFA Club Protection Programme è di euro 80.000.000 all’anno».

Si tratta dunque di un’assicurazione della FIFA, che interviene in casi specifici e che copre fino a un massimo di 7,5 milioni per stop di 365 giorni. Una fetta importante dell’ingaggio del danese, che dall’Inter percepisce oltre 9,8 milioni lordi (senza considerare eventuali 1,5 milioni di bonus).

Ovviamente, tutto questo discorso è subordinato allo stop al quale dovrà andare incontro Eriksen, il quale potrebbe decidere di non tornare a giocare anche nel caso in cui fosse idoneo a farlo. Ci sarà da seguire l’evoluzione del quadro clinico e capire se in caso di inidoneità, questa riguarderà solamente l’Italia o anche altri Paesi.

https://www.calcioefinanza.it/2021/06/2 ... nter-fifa/

Quindi, in pratica, non esistono assicurazioni a tutela dei club (che di fatto si trovano l'intero ammortamento tramutato in minusvalenza), e la FIFA sgancia fino a 7,5M in caso di stop di un anno.
Ma qui non è chiara una cosa: se l'Inter svincola il giocatore perché inabile per la FIGC, ma lui firma per un altro club, l'indennizzo salta? Perché se pagano per la durata dello stop del giocatore, ma lui non si ferma (cambia solo squadra), sembrerebbe così.

[FAT MIKE]

Calhanoglu buon acquisto ma nei 4 anni al Milan è stato un po' discontinuo, soprattutto i primi due sono stati squallidi. Con Pioli meglio, vedremo con Inzaghi.

Per valutare e paragonare due giocatori non basta guardare i numeri, non è fantacalcio: bisogna guardarli giocare, vedere come si muovono, come giocano la palla. E non c'è assolutamente paragone tra il turco ed Eriksen, che per tecnica e visione di gioco è nettamente superiore. Ma se anche guardassimo i numeri delle loro carriere non c'è la differenza vista nell'ultima stagione, in cui Eriksen è stato sacrificato dal gioco di Conte. Calhanoglu corre di più, fine.

Detto questo, a parametro rimane un gran bell'acquisto, anche perché indebolisce un'avversaria.

[Mds32]

Così diverso prima e seconda in classifica?
10 assist a 0 (zero) in campionato per il Turco, ma vedo che hai sorvolato.
EDIT: poi il ruolo, Brozovic (2G e 6A), Barella (3G e 9A), Gagliardini (3G e 2A), Vidal (1G e 2A).
Grande stagione Eriksen

Hai scritto "calhanoglu > Eriksen" e non ci provare che non ti riferivi alla stagione singola.

Poi Calhanoglu meglio di Eriksen perchè l'hanno scorso ha fatto 10 assist a 0 (zero).
Eriksen che nei 7 anni giocati in Premier è risultato il calciatore che ha fornito più assist (62), che ha creato più occasioni da gol (570) e ha segnato più gol da fuori area (23).
Effettivamente non c'è proprio paragone, gol e assist non sono per niente nel suo repertorio.

13 anni di onorata carriera buttati nel casso

Ribadisco il concetto: "Il turco è un buon acquisto? si certo, ma tra i due proprio che non c'è paragone, non scherziamo."


Oh comunque Hakimi ha fatto meno gol di Politano quindi Politano > Hakimi.

Oh comunque Dybala ha fatto 4 gol e 3 assist, Djuricic ha fatto 5 gol e 4 assist quindi Djuricic > Dybala.

[bad ass billy gunn]

Hai scritto "calhanoglu > Eriksen" e non ci provare che non ti riferivi alla stagione singola.

Ovvio che mi riferisco ai giocatori oggi.
Negli ultimi due anni, uno ha fatto due grandi stagioni, l’altro barcolla in campo.
Lo storico del giocatore non vedo cosa importi, visto che Eriksen è evidente che non valga più il giocatore di 3-4 anni fa.

[Adieu]

visto che Eriksen è evidente che non valga più il giocatore di 3-4 anni fa.

Ma veramente fino a che era al Tottenham nel ruolo suo e con "libertà di esprimersi" (parole sue), è stato scintillante come il calciatore geniale che è.
Se lo vuoi giudicare sulla base di una stagione e mezza in un campionato dalle dinamiche differenti e a lui sconosciute, adattato/forzato in un ruolo che non gli appartiene e costretto a giocare prettamente da soldato, sei un po' fuori strada (tra l'altro è talmente bravo che è riuscito a rendersi utile pure così, ma è cosa normalissima che non si sia potuto esprimere ai livelli di Londra, non dipende mica dall'involuzione del giocatore)

[Mds32]

l’altro barcolla in campo.

Ok, possiamo chiuderla qui perchè mi sembra evidente che non sai di cosa parli