Il luogo di dibattito sugli eventi calcistici... Serie A, Champions League, campionati esteri e tutte le altre competizioni. Se volete dire la vostra sullo sport più famoso in Italia... questo è il luogo giusto!
christian4ever ha scritto:
L'impressione che ho avuto è che sia una persona molto intelligente, lo vedo pronto a mettersi in gioco e a lavorare, e pretende lo stesso impegno e la stessa fiducia nel lavoro da parte di tutta la squadra.
Sí Jo, purtroppo però la gestione della formazione ogni tanto lascia a desiderare, così come quella dei cambi, come è successo contro il Bologna.
Ovviamente è un aspetto su cui si può migliorare, come hai detto tu anche lui deve crescere.
Sta avendo difficoltà in tal senso perché comunque ha dovuto da subito fare un certo tipo di lavoro, tralasciando in parte quello di valutazione.
Secondo me ad esempio con Kondo non si è affatto arreso ma al momento non può darci il peso che vorrebbe.
Giant92 ha scritto:Ma Maradona che sparla ancora una volta Icardi, con quest'ultimo che finalmente risponde a tono e senza peli sulla lingua come me lo commentate?
Lezioni di vita da Maradona non esistono proprio. Restando tra argentini, fosse stato qualcuno tipo Javier Zanetti, uomo pulito e da cui prendere esempio sotto ogni punto di vista ci poteva stare, ma da Maradona che nella sua vita ne ha combinate di tutti i colori proprio no.
Ha fatto bene per una volta a rispondergli a tono, Maradona lo fa solo per tenere alta l'attenzione su di sè. Forse la scelta più azzeccata sarebbe non calcolarlo minimamente così da eliminare questo fenomeno mediatico, qual è, in modo che diventi irrilevante.
Inter, De Boer: "Icardi? Ha risposto bene, presto in Nazionale". Kondogbia? "Come Pogba"
Il tecnico dell'Inter, in attesa della sfida di domenica contro il Cagliari, disegna la fisionomia della sua Inter. Il segreto? La mentalità vincente: "Possiamo fare cose importanti"
Mentalità, gioco di squadra e fiducia. Questa la ricetta di De Boer per far volare la sua Inter. Dalla cerimonia del "Golden Foot" a Montecarlo il tecnico dell'Inter è tornato sullo scontro tra Icardi e Maradona e ha parlato del capitano - un vero leader - del lavoro su Kondogbia e delle tante gare in calendario da qui a dicembre. Per il tecnico olandese ora è il momento della svolta. Quando? Già da domenica, a san Siro contro il Cagliari.
ICARDI? PRESTO IN NAZIONALE — De Boer ottimista per la convocazione della punta argentina in Nazionale. "Se gioca come sta giocando all'Inter, l'approdo nella Nazionale argentina sarà solo questione di tempo. Non fa solo gol ma lavora anche molto per la squadra, da leader vero". E sul confronto con Higuain, il tecnico dell'Inter non ha dubbi: "Sono ottimi entrambi. Hanno stili diversi e hanno dimostrato di valere molto per le loro squadre". E poi taglia corto sulla querelle con el pibe de oro: "Icardi ha fatto bene a dire una cosa sola su Maradona. Non ho da aggiungere altro, a noi non serve. Per me così è abbastanza. Ha risposto ed è chiusa qui".
KONDOGBIA? UN TOP PLAYER — "È giovane. ha fisico e qualità ma deve lavorare sui dettagli. È come Pogba: stesso ruolo, deve vincere duelli, giocare semplice, ma per me ha tutto per essere un top-player".
A ROMA? ABBIAMO DOMINATO — "Ogni giorno le cose possono cambiare. Dopo la vittoria con la Juventus, molti hanno pensato che fossimo da titolo e poi dopo il pari col Bologna e il ko con la Roma ho sentito dire ben altro. Si va avanti passo dopo passo, siamo vicini alla forma che voglio vedere". Prudente ma con ottimismo, così il tecnico olandese davanti alla prospettiva scudetto. La difesa ma soprattutto il gioco di squadra sono le armi vincenti: "Quando giochiamo uniti possiamo vincere contro chiunque. A Roma abbiamo dominato per 70 minuti e non molte squadre ci riescono. Per me è il primo segnale di cambiamento. Io penso alla squadra, non ai singoli. Giocando di squadra, i punti arriveranno".
MENTALITÀ VINCENTE — "In Italia sta cambiando tanto la mentalità. La Juventus ha mutato il modo di giocare, io voglio fare lo stesso con l'Inter. Per me è possibile, l'Inter ha una grande storia e giocatori di qualità. Possiamo fare cose importanti". Dopo le prime settimane di assestamento, ora per De Boer l'identità della sua Inter è tracciata: "Ora possiamo andare nella direzione che spetta a un così grande club. Stiamo facendo quello che dobbiamo, ma so bene che è difficile ottenere subito dei risultati". E col Cagliari, dice, "non sarà facile, ma so che nessuna partita è facile in Italia".
MILIK? MI DISPIACE — "È un peccato che si sia fatto male, al Napoli stava facendo bene. Non mi piace quando una grande squadra deve fronteggiare situazioni del genere". Questo il messaggio di De Boer per la punta polacca del Napoli con cui ha condiviso le giovanili all'Ajax: "È un ottimo giocatore e un professionista serio anche fuori dal campo".
Kondo
o forse intende solo dire che anche lui è stato stra-stra-stra-strapagato
Mds32 ha scritto:Io trovo più inquietanti il 4% di voti per Aguero (dietro pure a Vazquez ) e il 16% per Di Maria (dietro Gaitan e Lamela)
Appoggio al 200% SPECIALMENTE Di Maria, diamine!
Per Higuain forse (ma probabilmente esagero) potrebbero avere anche il dente avvelenato per il il """""tradimento""""" al Napoli, squadra dell'idolo Maradona
che poi vabè, ste classifiche hanno lo stesso valore dei vari Biscardi e soci dei bei tempi "METTI A CASSANO! BACCIO IN NAZZIONALE!"
) e il 16% per Di Maria (dietro Gaitan e Lamela)
