Superlega

[IlBiondo]

Ma alla fine il discorso è generazionale.
Permettetemi di fare il vecchio di merda e provocare generalizzando come il peggiore qualunquista, ben conscio che dietro ai "trend" ci siano in realtà tante posizioni differenti.

I ragazzini di oggi hanno la soglia di attenzione di un pesce rosso.
Non leggono libri.
Non guardano film ma solo (qualche) Serie TV, con episodi brevi.
Non giocano a videogiochi complessi.
Non guardano opere d'arte.
Non studiano e la scuola al posto di segarli si dispiace e cambia metodi educativi, cercando di insegnare divertendoli, come se fossero bambini di sei anni.
Si informano su qualsiasi argomento guardando video di dieci minuti su Youtube girati da perdigiorno.

Non vedo perchè a quel punto dovrebbero guardarsi una partita di calcio. Meglio due highlights. O magari una partitella di dieci minuti coi bonus e i super bonus. Peraltro i calciatori sono demodè, sarebbe meglio che a giocare fossero influencer. Vuoi mettere un Rincon con un Fedez, non c'è storia.

Questo processo è molto più avanzato qua in Australia. Generazioni e generazioni di teste vuote. Non necessariamente cattivi ma inutili.

[bad ass billy gunn]

Comunque un giorno ci dovremmo sedere a un tavolo e discutere del perché i giovani(ssimi, mi rifiuto di non considerarmi giovane anch'io ) piuttosto che guardare una partita di calcio per intero si sparerebbero ai coglioni.

Cioé io non li biasimo, quest'anno le scuse che volete ma il calcio ha fatto pena più o meno ovunque, da un punto di vista del mero intrattenimento.

L’ho chiesto ad un ragazzino di 12 anni, che gioca ma non guarda, e mi ha detto che calciano poco in porta e ci sono pochi 1 vs. 1.

[Hard Is Ono]

Comunque un giorno ci dovremmo sedere a un tavolo e discutere del perché i giovani(ssimi, mi rifiuto di non considerarmi giovane anch'io ) piuttosto che guardare una partita di calcio per intero si sparerebbero ai coglioni.

Cioé io non li biasimo, quest'anno le scuse che volete ma il calcio ha fatto pena più o meno ovunque, da un punto di vista del mero intrattenimento.

Come già detto altrove io non ho la risposta, soprattutto perchè le partite non le guardo, tutt'al più le ascolto per radio.
Però rivendico di aver sollevato il tema con largo anticipo sui fatti.

Provo a dare una risposta alternativa a quella da ok boomer data dal Panda.
I ragazzini di oggi hanno canali alternativi di cui molto spesso i più grandi, compresi i 30enni per dire, sono completamente all'oscuro o quasi, vedi TikTok. Si appassionano a cose diverse e si, tifano anche per cose diverse. Per me è stato un po' stupefacente scoprire il tifo per le squadre di League of Legends, eppure il tifo per gli esports è una realtà, pur piccola se comparata a quella del Calcio, ma in crescita. Una partita a LoL dura una mezz'oretta, quindi non si tratta neanche di un problema di attention span perchè non è una cosa da pochi minuti e via.
Secondo me l'idea che è tutta colpa dei ragazzini che non hanno l'attenzione dei '90 minuti non regge. Rispetto a 30 anni fa è quasi impossibile che un ragazzino non abbia un PC o una console in casa, perchè quell'industria ha fatto un boom esagerato.

Pensare che ci sia davvero qualcosa di particolarmente diverso nel guardare '90 Minuto o Controcampo o guardare streamer che spiegano o fanno live di videogames secondo me significa proprio mancare il punto. Quello che è cambiato è l'offerta di intrattenimento possibile e in parte, solo in parte, il calcio come spettacolo (e non come attività, perchè basta girare un po' i quartieri di Roma e i campetti di calcio sono tutti pieni anche di ragazzini che giocano con le mascherine, pur di giocare) tarda ad aggiornarsi.

[Lieutenant Loco]

Ma alla fine il discorso è generazionale.
Permettetemi di fare il vecchio di merda e provocare generalizzando come il peggiore qualunquista, ben conscio che dietro ai "trend" ci siano in realtà tante posizioni differenti.

I ragazzini di oggi hanno la soglia di attenzione di un pesce rosso.
Non leggono libri.
Non guardano film ma solo (qualche) Serie TV, con episodi brevi.
Non giocano a videogiochi complessi.
Non guardano opere d'arte.
Non studiano e la scuola al posto di segarli si dispiace e cambia metodi educativi, cercando di insegnare divertendoli, come se fossero bambini di sei anni.
Si informano su qualsiasi argomento guardando video di dieci minuti su Youtube girati da perdigiorno.

Non vedo perchè a quel punto dovrebbero guardarsi una partita di calcio. Meglio due highlights. O magari una partitella di dieci minuti coi bonus e i super bonus. Peraltro i calciatori sono demodè, sarebbe meglio che a giocare fossero influencer. Vuoi mettere un Rincon con un Fedez, non c'è storia.

This.
Volendo metterla in maniera meno #vecchiodimmmerda, è una banale questione di adattamento. Lo vedo anch'io, che pur essendo un vecchiardo faccio un lavoro che richiede multitasking e la capacità di fare 724 cose contemporaneamente: dopo un po' sei capace di fare sì 724 cose insieme, ma perdi la capacità di farne una sola ma fatta bene. Infatti ahimè faccio una fatica assurda a leggere un buon libro, da ex accanito lettore cresciuto senza internet.
Figurati loro, nativi digitali, cresciuti con internet e lo smartphone in mano. E' normale, naturale sviluppare capacità di multitasking se il tempo al cesso (banalmente) lo passi a scrollare le notifiche di Twitter o di Facebook, piuttosto che a leggerti il giornale o banalmente a non fare nulla e magari ripensare con attenzione a qualcosa. Sviluppi capacità di multitasking, e perdi capacità di concentrazione.
Ora, il calcio non è l'Iliade ma è forse uno degli sport che meno si concilia con l'attention span ridotto. Perché comunque può essere la partita più spettacolare ed emozionante che vuoi, ma nella maggioranza del tempo la palla starà lontana dalla porta. E pure se sparassero sempre in porta, continuamente, giocoforza la maggior parte delle occasioni non si tradurrà in rete: e un quasi goal, e due quasi goal, e tre quasi goal... Possono essere belle azioni quanto vuoi, ma dopo un po' uno perde interesse.
Il confronto con il basket, visto che si parla spesso di NBA, è impietoso. Nel basket si marca punto continuamente, l'azione è continua, ci sono pochissime pause. Fra l'altro essendoci meno persone in campo ed essendoci sostituzioni continue che preservano la forma fisica, le singole stelle brillano anche proporzionalmente di più, aspetto da non sottovalutare nella generazione dei giocatori-influencer. Se dobbiamo parlare di spettacolo fine a sé stesso, il basket si mangia il calcio a colazione, pranzo e cena. Non a caso è così popolare negli USA dove hanno una cultura dello spettacolo già più "Millennials friendly" da tempo, mentre il calcio spopola nell'Europa e nel Sudamerica dei campanili e dei barrios.
Il problema è che se le nuove generazioni crescono figlie della globalizzazione, e quindi non c'è più motivo di seguire la partita a prescindere per tifare il campanile/barrio del cuore, se lo sport dev'essere solo intrattenimento di facile fruizione... beh, c'è di molto meglio rispetto al calcio, dentro e fuori il mondo sportivo.

[uomodelmonte88]

Secondo me l'idea che è tutta colpa dei ragazzini che non hanno l'attenzione dei '90 minuti non regge.

Ma infatti la "colpa" non è loro, per niente.
Ma della generazione che li ha messi al mondo.
Chiudo la mia parentesi (che ho appositamente annunciato come "qualunquista", perchè lo è, e lo riconosco pienamente).

[IlBiondo]

Bè ma ragazzi, se il problema è l'attenzione io proporrei arbitro e guardialinee donna in topless.
Magari uno show a fine primo tempo con live di Rocco..


Se Perez è così interessato ad attrarre pubblico giovanile dovrebbe lanciare altri prodotti per quella fetta di popolazione mondiale. Investisse negli esports invece di rompere la minchia a chi segue il calcio.

[Hard Is Ono]

Vabbè io non volevo buttarla in caciara, ho risposto a Mystogan perchè avevo sollevato lo stesso problema a Casa Ankie un paio di mesi fa perchè alla radio sentii parlare di un articolo su Repubblica che parlava proprio del problema che il Calcio inteso come spettacolo aveva a coinvolgere le nuove generazioni.

Non è che provare a dire la propria su un fenomeno complesso come quello di una generazione per certi versi inedita rispetto al passato significa dare ragione alla conferenza stampa franchista di Perez.

[Talebanoontheblocco]

Questo topic è diventato di proprietà di Andrea Bini per caso? Prossimo passo qual è, intervento della Fornero con un fake fornitogli direttamente da 3:16?

[Mystogan]

Non so non é che mi convinca 'sta narrazione dei giovani che passano il giorno a guardare la vernice che si asciuga sulle pareti.
Specie se penso che la popolarità di altre forme d'intrattenimento, anche sportive, oggi é aumentata.

Però boh chi ci parla coi ragazzini, fa pure brutto quando hai il doppio dei loro anni.

Come già detto altrove io non ho la risposta, soprattutto perchè le partite non le guardo, tutt'al più le ascolto per radio.
Però rivendico di aver sollevato il tema con largo anticipo sui fatti.

Te ne concedo gli onori, e ti dirò che da quella discussione l'argomento mi é rimasto un po' fisso nella testa.

Condivido anche il resto del tuo post.

[Depeche boy]

Mah, 'sta cosa che i ccciovani non guardano il calcio perché troppo poco dinamico non mi convince tanto, anche se ho notato che tra i miei compagni universitari (e io sono almeno 10 anni più vecchio di molti di essi) praticamente nessuno segue il calcio. Se il problema fosse la poca spettacolarità dello sport il wrestling dovrebbe essere il più famoso visto che è ad alta componente di spettacolo e show. Boh...

[chrisy2j]

Non saprei, ma potrei fare qualche teoria

Ricordo che a Scuola in primo superiore eravamo in 15 a guardare calcio con assiduità. In quinta eravamo in 3

Molti semplicemente hanno abbandonato il calcio principalmente per una rottura di coglioni (insomma non guardavano manco un Barça-Bayern in televisione), altri perché preferivano andare a figa più che a fifa il sabato e la domenica e altri invece sono passati ad altre forme d'intrattenimento

Probabilmente come ben dice Hard sono nati tanti mezzi d'intrattenimento più popolari e anche più facile da seguire e in teoria molto più accessibili rispetto al calcio che al massimo puoi guardare da casa o giocare il giovedì con i tuoi amici.
Insomma non è più popolare come prima, quasi come se stesse passando di moda

Quello che non è mai passato di moda è proprio il fantacalcio. Un gioco a cui si partecipa. Forse è proprio lì il discorso, quello che manca al calcio è l'accessibilità e la partecipazione

La mia è una sega mentale e cosi va presa:
Se guardo una livestream riguardante una sfida su Ultimate Team con due tocchi del pad posso collegarmi anche io alla stessa modalità e provare a ripetere le gesta dei miei benamini cosa che nel calcio non posso fare. Così come in altri videogiochi
Se guardo Messi al Camp Nou fare magie, io non posso fare lo stesso, manco con 1000 anni di allenamento
Quando al calcio hai tolto l'effetto romantico e ti sei focalizzato sull'intrattenimento questo perde tantissimo

[PaulSacz]

Perdonatemi l'evidente affermazione provocatoria, ma a parer mio questa roba della Superlega è peggio di Calciopoli. Almeno prima si corrompevano gli arbitri per vincere le partite, ora di vincere un match non interessa più a nessuno perché tanto solo per partecipare ad un torneo ti danno 500 milioni di base.

[lando]

Probabilmente come ben dice Hard sono nati tanti mezzi d'intrattenimento più popolari e anche più facile da seguire e in teoria molto più accessibili rispetto al calcio che al massimo puoi guardare da casa o giocare il giovedì con i tuoi amici.
Insomma non è più popolare come prima, quasi come se stesse passando di moda

Ma secondo me non è tanto il calcio in sé il problema (lo sport è quello, non è che nel 1995 facevano una roba poi così diversa dal 2021), ma semplicemente oggi un ragazzino ha molte più alternative come passatempo, e quindi si finisce a fare altro (soprattutto se la partita è noiosa o non di primo piano), e inevitabilmente quello che prima era magari non l'unico, ma sicuramente il principale svago ora è solo uno dei tanti.

Mettiamoci poi che la pandemia ha esasperato alcuni aspetti del pallone, che è diventato molto più noioso del pre-covid (c'era un articolo molto interessante su questo), ed è chiaro il perché si voglia cercare di cambiare le cose.

Solo, le stanno cambiando in modo errato, per me.

[salettone]

Guardiola che dall'alto dei suo 20mln annui si erge a partigiano del gioco "per il popolo" è da le carpiato.

[Lieutenant Loco]

Pensare che ci sia davvero qualcosa di particolarmente diverso nel guardare '90 Minuto o Controcampo o guardare streamer che spiegano o fanno live di videogames secondo me significa proprio mancare il punto.

Non sono d'accordissimo. Nei videogames, specie quelli con gli eSports più floridi, basta un aggiornamento della casa madre per cambiare totalmente le regole del gioco. Si rendono certe abilità improvvisamente più importanti di altre, avvantaggiare i player che le possiedono, i team di cui fanno parte i player e quindi cambiare totalmente le carte in tavola.
Tanto che, tendenzialmente, appena nel gioco X si afferma un meta per troppo tempo, diventando stantio, le visualizzazioni su Twitch calano clamorosamente. E la casa madre corre ai ripari con i suddetti aggiornamenti.
Ora, su 90° Minuto, specie degli ultimi anni, tendenzialmente quel che vedi è sempre lo stesso copione. Sia a livello di spettacolo che di risultati, tanto che perfino le squadre che fanno la spola fra A e B bene o male sono sempre quelle ormai. Una Premier meno monolitica infatti già se la cava meglio, ma non è propriamente confrontabile con il mondo in continuo mutamento degli eSports.
Poi, sì, Chris ha centrato un altro punto. Se vedo Ronaldo giocare posso prenderlo a modello quando e se giocherò in prima persona, ma non è che con un bottone rifaccio la rovesciata di Juventus-Real. Se vedo i Seoul Dynasty fare la Dive Comp su Overwatch, magari non con lo stesso successo ma posso cercare di replicare anch'io la Dive Comp con il mio piccolo clan. Pure questo è un fattore differenziale da non sottovalutare.

Mah, 'sta cosa che i ccciovani non guardano il calcio perché troppo poco dinamico non mi convince tanto, anche se ho notato che tra i miei compagni universitari (e io sono almeno 10 anni più vecchio di molti di essi) praticamente nessuno segue il calcio. Se il problema fosse la poca spettacolarità dello sport il wrestling dovrebbe essere il più famoso visto che è ad alta componente di spettacolo e show. Boh...

Il wrestling è l'esempio più sbagliato possibile, perché comunque ti richiede di seguire con più costanza di una serie televisiva (nessun off-season, almeno nel modello WWE) un prodotto che per limiti strutturali è ripetitivo, pieno di cliché o comunque inferiore alle serie televisive ( i Raw di 3 ore ). Non a caso è un prodotto legato a doppio filo con il mezzo televisivo in costante declino.
E comunque anche nel wrestling è innegabile l'ammiccamento sempre più spiccato verso il popcorn wrestling, il gesto atletico, la performance fine a sé stessa. Che appunto, si può godere anche recuperando il singolo match senza avere la benché minima idea delle ore e ore di storyline che ci stanno dietro.