Awards Season 2020

Per chi vuole dibattere e chiacchierare sulle serie TV, sui cartoni animati, su programmi televisivi o su film cinematografici... e ovviamente anche sui protagonisti dello schermo.
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Dwight Schrute
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Re: Awards Season 2020

Messaggio da Dwight Schrute »

KanyeWest ha scritto: 11/02/2020, 18:10 Va anche detto che ormai il format sta diventando abbastanza obsoleto, cinque ore tra red carpet e consegna dei premi sono abbastanza insostenibili, specialmente se l'edizione è senza host come lo scorso anno.
Credo poco all'ipotesi che ci sia stato una specie di boicottaggio da parte del pubblico trumpiano/qanon e lo dimostra il fatto che sono crollati anche i Grammy, ormai alla gente non frega più niente di vedere le star (che quest'anno comunque c'erano) sedute per ore mentre applaudono la cinquina di cortometraggio documentario senza averne visto neanche uno, specialmente se hanno la possibilità di recuperare quello che a loro interessa maggiormente su internet poche ore dopo (e per me non è un caso che il canale degli Oscar non abbia ancora caricato niente su YouTube).
Penso che sia abbastanza eclatante il fatto che ci siano veramente pochi momenti memorabili nelle edizioni dello scorso decennio, a parte il selfie di Ellen, la Lawrence goffissima che cade per le scalette e lo scambio delle buste non mi viene in mente niente di eclatante.
Per me dovrebbero proprio cambiare format perché così sono destinati a crollare anche per l'eccessiva seriosità che si portano appresso, già i Globes con host del calibro di Gervais / Fey & Poehler (che torneranno il prossimo anno e sono state amatissime) / Myers risultano più guardabili
Come fu la presentazione di NPH?



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Talebanoontheblocco
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Re: Awards Season 2020

Messaggio da Talebanoontheblocco »

Una merda.

parapraxis
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Re: Awards Season 2020

Messaggio da parapraxis »

Come prevedibile dominio asiatico a Berlino con Rasoulof Orso d'oro, Hong migliore regia, Panh miglior doc, Tsai premio della giuria tra i migliori LGBT. Terzo Orso negli ultimi 10 anni per l'Iran, altra operazione produttiva à la Panahi. Film di Rasoulof preso in Italia da Satine, non buono.
Petzold poveraccio, quinta partecipazione nella selezione ufficiale, partito praticamente sempre da favorito, anche stavolta se ne esce con premi minori (migliore attrice, FIPRESCI), non lo vincerà mai sto Orso.
Per l'Italia miglior sceneggiatura ai D’Innocenzo e migliore attore a Germano (per il film di Diritti la cui uscita l'han rimandata per il coronavirus). Non ho letto mezza rece buona per il film di Diritti però.
Leggero interesse per il gran premio della giuria, Never Rarely Sometimes Always di Eliza Hittman, già vincitore di un premio al Sundance. Se n'era parlato già bene di lei per Beach Rats ma mi sapeva troppo di film à la Sundance. Qua in giuria c'era Lonergan di unico sundanciano, bisogna fidarsi.
Nei collaterali non ho capito che ci facesse Malkrog di Cristi Puiu, regista passato al cinema pure in Italia, magari era per mandare over la nuova sezione. Da segnalar(mi) anche l'ultimo di Piñeiro, il ritorno di Covi & Frimmel, l'irreprensibile Kossakovsky, l'eterno Kluge con Khavn (Cristo di coppia) e Shirley della Decker (sicuro al 1000% già al TFF)

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Jeff Hardy 18
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Re: Awards Season 2020

Messaggio da Jeff Hardy 18 »

Come dicevo.
Il feticismo berlinese per fratelli italiani, qui addirittura gemelli.

gifdelpadredistandisouthparkchesimasturba

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PuroIndyLove
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Re: Awards Season 2020

Messaggio da PuroIndyLove »

Il festival di Berlino elimina le categorizzazioni "miglior attore" e "miglior attrice".

Sarà un premio "genderless".

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Re: Awards Season 2020

Messaggio da PuroIndyLove »

https://variety.com/lists/2021-oscars-p ... t-picture/

A questo link troverete le previsioni di Variety riguardo gli Oscar di quest'anno.

Al contrario di Variety, altre testate danno per certa l'inclusione di Mank nelle categorie cardine.

Ad oggi, io ho visto solo il film di Fincher.
E credo abbia il 99% di chance di candidarsi.

Aspetto con molta attesa il film sudcoreano

C'è chi pronostica la Loren.

Nom du père
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Re: Awards Season 2020

Messaggio da Nom du père »

I famosi film sudcoreani ambientati in Arkansas, in lingua inglese e prodotti/diretti/interpretati da americani.
Lineup tremenda (soprattutto nelle categorie più quality cioè animazione e international), ma alla fine ho avuto ragione io: con i VOD l'industria si è indyizzata. Manudx umiliato.

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Re: Awards Season 2020

Messaggio da PuroIndyLove »

In effetti è inspiegabile la scelta di candidarlo nella categoria "international".

Da parte mia, voglio capire se Parasite abbia solo aperto un "trend", oppure se questi film hanno uno spessore artistico reale.

Nom du père
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Re: Awards Season 2020

Messaggio da Nom du père »

Infatti Minari non è candidabile negli international, è 100% americano. Il candidato sudcoreano è The Man Standing Next di Woo Min-ho.
La sua produzione o distribuzione non c'entra niente con Parasite, al massimo se si vuole fare un paragone si può prendere The Farewell (che è pure per metà in cinese).
Più in generale si dovrebbe considerarlo parte del circuito indipendente americano, che ha una lunga storia di narrazioni di immigrati, non certo del circuito di World Cinema.

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Jeff Hardy 18
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Re: Awards Season 2020

Messaggio da Jeff Hardy 18 »

Vabbeh, Mank si piglierà ventimila robe, come si fa a non considerarlo neppure, cioè è il classico film che fa sbrodolare l'Academy. Pure in b/n :sex:

Il tend inteso sul valore dei film coreani in generale?
Se è quello, la risposta è no. Cioè il grosso della produzione valida coreana è negli anni '00. Ovviamente i nomi soliti sono quelli. Bong è sempre stato il nome più occidentale e quindi più facilmente accessibile al mainstream in senso stretto, fuori dal circuito festivalero in sè.
Dopo appunto la cosiddetta Fresh Wave Coreana di quel periodo, il prodotto si è standardizzato, o commediola un po' sui generis, oppure sulle storie crime che riprendono tanto da Hong Kong, e spesso mischiando i due generi.
Una cosa che non è ancora avvenuta, ma che sarà a breve data l'esplosione esponenziale, è il vendersi totalmente del mainstream alle starlette dei K-Drama o del K-Pop, come è successo al cinema giapponese che ha seguito lo stesso identico percorso e oggi trovare un'opera mainstram che non abbia dentro questi nomi e che gli ruoti attorno è impossibile, con successiva morte del cinema jappo, perchè tutti di solito fanno 1/2 film più autoriali, sbancano, poi passano a fare roba mainstream con le starlette.

C'è una forte moda verso la Corea negli ultimi anni e il successo dei BTS ha inevitabilmente rafforzato questo percorso. Solo che a differenza della moda per il J-pop di 15 anni fa, questa non è rimasta legata solo ai circuiti nerdici, ma è esplosa nel mainstream.

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Re: Awards Season 2020

Messaggio da Jeff Hardy 18 »

Stavo vedendo un po' se avessero fatto qualche premiazione o festival in giro, ne hanno fatte due per ora (con Sundence che parte sta settimana).
C'è stato questo 1st Critics' Choice Super Awards che era basato tutto sui generi, quindi con le classi sui generi specifici, che di suo se non esistessero i premi de i400calci sarebbe la cosa più importante del settore, che alla fine non è nemmeno male, anche se il ragionamento non è sul genere in quanto genere ma sul genere in quanto veicolo di messaggio, che volendo va a snaturare il concetto stesso di cinema di genere, per dire premiano come miglior horror The Invisible Man, che è un gran bel film, ma perchè veicola un messaggio o per dire mettono Palm Springs tra lo Sci-Fi, che è limitante e soprattutto c'entra pochetto.

Poi hanno fatto il Metro Manila dove ha trionfato una delle mie preferite delle nuove lege filippine, Anoinette Jadaone, che si porta a casa best film, best director, best actor, best actress, best screenplay, best cinematography, best editing e best sound per Fan Girl. Consiglio a prescindere perchè conosco la regista e vedendo che non è sul versante commediola, ma sul versante coming of age, dove ha fatto molto bene.

Poi vedo un dominio di un fantasy Magikland nella parte tecnica, che mi incuriosisce per la quota di sfiga, ma di solito con queste robe di genere hanno dietro una buona storia e un buon reparto tecnico, quindi mi fido.
In più, dato che nei film queer, loro vanno belli forti, nella categoria specifica ha vinto The Boy Foretold by the Stars.
Vedo che ha vinto premi, per il discorso di Magikland, anche un horror, The Missing,

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Re: Awards Season 2020

Messaggio da PuroIndyLove »

Jeff Hardy 18 ha scritto: 25/01/2021, 9:51 Vabbeh, Mank si piglierà ventimila robe, come si fa a non considerarlo neppure, cioè è il classico film che fa sbrodolare l'Academy. Pure in b/n :sex:

Il tend inteso sul valore dei film coreani in generale?
Se è quello, la risposta è no. Cioè il grosso della produzione valida coreana è negli anni '00. Ovviamente i nomi soliti sono quelli. Bong è sempre stato il nome più occidentale e quindi più facilmente accessibile al mainstream in senso stretto, fuori dal circuito festivalero in sè.
Dopo appunto la cosiddetta Fresh Wave Coreana di quel periodo, il prodotto si è standardizzato, o commediola un po' sui generis, oppure sulle storie crime che riprendono tanto da Hong Kong, e spesso mischiando i due generi.
Una cosa che non è ancora avvenuta, ma che sarà a breve data l'esplosione esponenziale, è il vendersi totalmente del mainstream alle starlette dei K-Drama o del K-Pop, come è successo al cinema giapponese che ha seguito lo stesso identico percorso e oggi trovare un'opera mainstram che non abbia dentro questi nomi e che gli ruoti attorno è impossibile, con successiva morte del cinema jappo, perchè tutti di solito fanno 1/2 film più autoriali, sbancano, poi passano a fare roba mainstream con le starlette.

C'è una forte moda verso la Corea negli ultimi anni e il successo dei BTS ha inevitabilmente rafforzato questo percorso. Solo che a differenza della moda per il J-pop di 15 anni fa, questa non è rimasta legata solo ai circuiti nerdici, ma è esplosa nel mainstream.
Sì, mi chiedevo per l'appunto se fosse nata una moda verso il cinema coreano, o se l'inclusione di alcuni titoli nei festival mainstream fosse una scelta artistica oggettiva e non politica. Ma credo di conoscere già la risposta. Io comunque parlo da profano di cinema coreano, del quale devo recuperare ancora molti titoli fondamentali del ventennio passato.

A proposito, leggo ora della "rivoluzionaria" decisione della SNGCI di introdurre una sezione dedicata alle serie TV ai Nastri D'argento.
Da ora in poi anche noi italiani premieremo i prodotti televisivi nostrani, con un appalto simbolico a Gomorra, L'amica Geniale e Montalbano, in questa prima premiazione.

Bon, direi che era pure ora.
Una scelta sensata e lungimirante, visto che la serialità italica si sta rivelando sempre più competitiva su scala internazionale.
Un ulteriore gradino verso l'americanizzazione del nostro cinema o, in generale, del nostro storytelling.
Suppongo, però, che alle candidature non presenzieranno in esclusiva prodotti seriali di respiro internazionale.
Come Gomorra o 1992, per esempio. Quelle serie, cioè, che guardano a un pubblico di più ampio raggio.
Avranno, dunque, spazio anche le nostre care, carissime e immancabili fiction RAI massaie friendly.

Immaginatevi una cinquina con Don Matteo, Gennaro Savastano, Voiello, Montalbano e Beppe Fiorello in uno-dei-suoi-tanti-ruoli-socialmente-impegnati. :godimento:

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Re: Awards Season 2020

Messaggio da Jeff Hardy 18 »

La serialità italiana di qualità non esiste.
Ci sono ogni tanto buone prove, più artifici tecnici che altro e stop.

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Re: Awards Season 2020

Messaggio da PuroIndyLove »

E' una strada in salita.
Indubbiamente, dobbiamo raffozzarci. E accadrà.
Ad ora, come ho detto, il nostro è prettamente un occhio atlantista.

E anche la scelta di indire questa sezione dedicata alla serialità ha un mero scopo commerciale.
E ribadisco, ci sta.

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Re: Awards Season 2020

Messaggio da Jeff Hardy 18 »

PuroIndyLove ha scritto: 28/01/2021, 10:22 E' una strada in salita.
Indubbiamente, dobbiamo raffozzarci. E accadrà.
Ad ora, come ho detto, il nostro è prettamente un occhio atlantista.

E anche la scelta di indire questa sezione dedicata alla serialità ha un mero scopo commerciale.
E ribadisco, ci sta.
Sono 20 anni che viene detto.
Prima la speranza era Sky, soprattutto perchè diede il là con Boris e Romanzo Criminale e si trasformò in nulla di fatto.
Poi la speranza divenne Netflix, nulla di fatto.
Anche perchè finchè roba come Don Matteo fa 10 milioni (numero a caso per dire un numero alto) a nessuno frega un cazzo di fare The Sopranos.
Che poi pure in america, se HBO non osò nel 1998-2000 e poi dopo nel 2004, ABC non lesse e capì come rendere la rivoluzione HBO mainstream, nulla si sarebbe mosso. Quelle due/tre cose buone uscivano anche prima che HBO facesso Sopranos. Ma, come da noi, sono l'eccezione.

NOn c'è l'idea e la mentalità.
Poi possono indire quello che vogliono, cioè i premi in Italia, su un'industria culturalmente mort, dovrebbero essere aboliti. Quando fai 3-4 film accettabili ad annata, dai su.

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