Parliamo di un attore
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Parliamo di un attore
Parliamo di attori che, per quanto non sulla cresta dell'onda, siano oggettivamente abili in diverse parti o in un particolare segmento di cinema.
E che vi hanno colpito
Io parto con due
Remo Girone
Gian Maria Volontè
cosa avete da dire al riguardo?
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Remo Girone
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- Inklings
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Re: Parliamo di un attore
Volonté nella parte del Dottore in "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" è forse la mia performance attoriale preferita, sicuramente quella da parte di un attore italiano che ricordo. Immenso quando parla con l'anarchico nell'interrogatorio, quando cambia completamente di fronte a quello che sa cosa ha fatto e nella scena finale.
Per il resto, non sono un esperto né di attori né tantomeno di cinema, non saprei ricamarci un discorso sopra.
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- PuroIndyLove
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Re: Parliamo di un attore
Il mio ruolo preferito di Volonté è quello del Presidente (Aldo Moro) in Todo Modo di Petri.
Piuttosto, vorrei fare una riflessione seria su Toni Servillo.
Ovvero, quello che ad oggi è considerato uno (se non IL) dei maggiori attori contemporanei del nostro cinema.
Sopravvalutato?
Ho avuto occasione di saggiare dal vivo le sue doti di attore teatrale, e indubbiamente sa essere un mattatore del palcoscenico, ove il registro attoriale si differenzia parecchio da quello cinematografico, essendo i due mezzi completamente differenti. Ma al cinema?
A mio avviso, ha parecchi limiti inopportunamente non registrati dal pubblico e da una certa critica borghesuccia.
Quella che Carmelo Bene definiva "alpinisti di collina".
Alle volte mi sembra che gli riesca più l'essere carismatico, che bravo.
Forse che ancora nessuno gli ha dato occasione di mostrarsi duttile nei ruoli, ma non noto in lui una certa versatilità.
Al contrario, mi sembra sempre impostato in una certa maniera, sempre uguale e reiterata in ogni film che fa, che lo priva di malleabilità.
Da regista, insomma, non gli affiderei alla cieca qualsiasi ruolo, ma solo quello in cui è certo di sapersi adattare.
Tipo, il suo discutibilissimo Berlusconi rivela le sue pecche e la sua (seppur minina) incapacità di essere versatile.
A mio modesto parere, Popolizio gli sta una spanna sopra.
Piuttosto, vorrei fare una riflessione seria su Toni Servillo.
Ovvero, quello che ad oggi è considerato uno (se non IL) dei maggiori attori contemporanei del nostro cinema.
Sopravvalutato?
Ho avuto occasione di saggiare dal vivo le sue doti di attore teatrale, e indubbiamente sa essere un mattatore del palcoscenico, ove il registro attoriale si differenzia parecchio da quello cinematografico, essendo i due mezzi completamente differenti. Ma al cinema?
A mio avviso, ha parecchi limiti inopportunamente non registrati dal pubblico e da una certa critica borghesuccia.
Quella che Carmelo Bene definiva "alpinisti di collina".
Alle volte mi sembra che gli riesca più l'essere carismatico, che bravo.
Forse che ancora nessuno gli ha dato occasione di mostrarsi duttile nei ruoli, ma non noto in lui una certa versatilità.
Al contrario, mi sembra sempre impostato in una certa maniera, sempre uguale e reiterata in ogni film che fa, che lo priva di malleabilità.
Da regista, insomma, non gli affiderei alla cieca qualsiasi ruolo, ma solo quello in cui è certo di sapersi adattare.
Tipo, il suo discutibilissimo Berlusconi rivela le sue pecche e la sua (seppur minina) incapacità di essere versatile.
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Re: Parliamo di un attore
Sono d'accordo su Toni Servillo, che anche a me sembra un grande attore di teatro prestato al cinema dove però fatica a dare il meglio di sé. Ed è una sensazione che non ho assolutamente con tanti altri grandi attori, anche di Hollywood.
Gian Maria Volontè un mito assoluto di cui mi sono innamorato tanti anni fa guardando per la prima volta i film di Sergio Leone.
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Re: Parliamo di un attore
Servillo mica è inadeguato al cinema, va benone per il cinema politico o quello per anziani (cioè il resto della produzione drama), come nuovo Placido sfido a trovare di meglio.
Invece è certamente inadeguato come star per il cinema internazionale che è il ruolo che gli avrebbe voluto cucire Sorreta. Se scrivi un ruolo alla Mastroianni metti un Favino o, se non ce l'hai, sfrutti altre star europee, non un Placido/Servillo. Ma Sorreta vuole, come al solito, dominare il personaggio. L'unica volta che ha fatto na scelta azzeccata fu con Caine, pazzesco che non abbia fatto invecchiare di 30 anni Toni.
Invece è certamente inadeguato come star per il cinema internazionale che è il ruolo che gli avrebbe voluto cucire Sorreta. Se scrivi un ruolo alla Mastroianni metti un Favino o, se non ce l'hai, sfrutti altre star europee, non un Placido/Servillo. Ma Sorreta vuole, come al solito, dominare il personaggio. L'unica volta che ha fatto na scelta azzeccata fu con Caine, pazzesco che non abbia fatto invecchiare di 30 anni Toni.
- MrER
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Re: Parliamo di un attore
Per quale motivo sarebbe stato discutibilissimo?PuroIndyLove ha scritto: ↑04/01/2021, 12:49 Il mio ruolo preferito di Volonté è quello del Presidente (Aldo Moro) in Todo Modo di Petri.
Piuttosto, vorrei fare una riflessione seria su Toni Servillo.
Ovvero, quello che ad oggi è considerato uno (se non IL) dei maggiori attori contemporanei del nostro cinema.
Sopravvalutato?
Ho avuto occasione di saggiare dal vivo le sue doti di attore teatrale, e indubbiamente sa essere un mattatore del palcoscenico, ove il registro attoriale si differenzia parecchio da quello cinematografico, essendo i due mezzi completamente differenti. Ma al cinema?
A mio avviso, ha parecchi limiti inopportunamente non registrati dal pubblico e da una certa critica borghesuccia.
Quella che Carmelo Bene definiva "alpinisti di collina".
Alle volte mi sembra che gli riesca più l'essere carismatico, che bravo.
Forse che ancora nessuno gli ha dato occasione di mostrarsi duttile nei ruoli, ma non noto in lui una certa versatilità.
Al contrario, mi sembra sempre impostato in una certa maniera, sempre uguale e reiterata in ogni film che fa, che lo priva di malleabilità.
Da regista, insomma, non gli affiderei alla cieca qualsiasi ruolo, ma solo quello in cui è certo di sapersi adattare.
Tipo, il suo discutibilissimo Berlusconi rivela le sue pecche e la sua (seppur minina) incapacità di essere versatile.
A mio modesto parere, Popolizio gli sta una spanna sopra.
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Re: Parliamo di un attore
Parto dal presupposto che a me l'intero film non è piaciuto, ad oggi il peggiore è più pretenzioso di Sorrentino.
Perché io lo considero un film solo, checché ne dicano le furbe manovrette di marketing dei distributori.
Tralasciando alcuni aspetti tecnici, tipo un milanese zoppicante e in qualche punto non sellato, in quanto se pure l'intento non fosse una riproduzione realistica o verosimile del Berlusconi reale, ma macchiettizzata, il punto è proprio che a volerlo rendere una macchietta, una caricatura, Servillo fa della sua interpretazione una caricatura.
O almeno io così l'ho vista. In parole povere, sembrava quasi di rivedere Lionello al bagaglino.
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Re: Parliamo di un attore
Inadeguato no di certo.Nom du père ha scritto: ↑04/01/2021, 19:17 Servillo mica è inadeguato al cinema, va benone per il cinema politico o quello per anziani (cioè il resto della produzione drama), come nuovo Placido sfido a trovare di meglio.
Invece è certamente inadeguato come star per il cinema internazionale che è il ruolo che gli avrebbe voluto cucire Sorreta. Se scrivi un ruolo alla Mastroianni metti un Favino o, se non ce l'hai, sfrutti altre star europee, non un Placido/Servillo. Ma Sorreta vuole, come al solito, dominare il personaggio. L'unica volta che ha fatto na scelta azzeccata fu con Caine, pazzesco che non abbia fatto invecchiare di 30 anni Toni.
Di fatto, io penso che la collaborazione con Sorrentino sia arrivata a un punto morto.
Cioè, proprio ora che il regista avrebbe lo status per scegliere chiunque al suo posto.
Ad oggi questo feticcio di Sorrentino davvero non lo capisco. Ha ancora bisogno dell'apporto di Servillo per far breccia nel pubblico nostrano?
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Re: Parliamo di un attore
Ma io credo fosse quello l'intento nell'interpretazione di Servillo, non di certo di portare una parodia o una riproposizione fedele. L'intero film (concordo sulle evidenti furbate) l'ho visto con questa chiave di lettura.PuroIndyLove ha scritto: ↑04/01/2021, 20:42 Parto dal presupposto che a me l'intero film non è piaciuto, ad oggi il peggiore è più pretenzioso di Sorrentino.
Perché io lo considero un film solo, checché ne dicano le furbe manovrette di marketing dei distributori.
Tralasciando alcuni aspetti tecnici, tipo un milanese zoppicante e in qualche punto non sellato, in quanto se pure l'intento non fosse una riproduzione realistica o verosimile del Berlusconi reale, ma macchiettizzata, il punto è proprio che a volerlo rendere una macchietta, una caricatura, Servillo fa della sua interpretazione una caricatura.
O almeno io così l'ho vista. In parole povere, sembrava quasi di rivedere Lionello al bagaglino.
D'altro canto in effetti non ricordo di non averlo visto in altri ruoli, più che un attore totale sembra un caratterista di successo. In ogni caso, personalmente, lo adoro.
- Inklings
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Re: Parliamo di un attore
Visto che la discussione sembra stentare un po' io chiedo:
Nicolas Cage: genio o cane?
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Re: Parliamo di un attore
Ma boh, mai capito del tutto se sia un genio sfruttato da cani, o un cane sfruttato da geni.
Ghost Rider non vale citarlo, in quel film fa cagare pure l'aiuto regista.
- PuroIndyLove
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Re: Parliamo di un attore
Cage ha sempre posseduto una buona inventiva.
Ma esito a definirlo un genio.
Il termine più esatto che mi viene è bizzarro.
Certo, finchè non si è sputtanato col fisco, era abbondantemente un bravissimo attore che poteva dare ancora di più.
Per me i suoi apici sono Arizona Junior e Lynch.
Ma esito a definirlo un genio.
Il termine più esatto che mi viene è bizzarro.
Certo, finchè non si è sputtanato col fisco, era abbondantemente un bravissimo attore che poteva dare ancora di più.
Per me i suoi apici sono Arizona Junior e Lynch.
- Hard Is Ono
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Re: Parliamo di un attore
La voce di Cage per me ha per sempre sostituito quella di Elvis nelle sue canzoni.