THE LAST OF US Part II | Official Thread

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RAW_Is_Jericho
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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da RAW_Is_Jericho »

Talebanoontheblocco ha scritto: 27/06/2020, 15:42 I personaggi di TLOU 2 non sono ben caratterizzati?
Spoiler:
Mi stai dicendo che Ellie, Dina, Joel e Tommy non sono ben costruiti? E Abby? Owen, la cui scena di sesso ha senso e soprattutto non serve per shockare? Jesse, che nel suo piccolo è un bel personaggio? Isaac? Ti posso dare ragione su Mel perché lì hanno esagerato, per il resto i personaggi sono fatti benissimo, punto, non sono stereotipi razziali o di genere e la loro diversità non viene utilizzata per creare empatia (tranne Lev che serve più a risaltare il ritrovamento dell'umanità di Abby, senza contare che la sua condizione viene citata veramente poco).

Poi la parte sul shock value e GoT non ha senso, sono due tipi di scritture diverse, Le Nozze Rosse una narrazione che agisce sia in maniera esplicita che soprattutto implicita attraverso sottotrame e indizi lasciati allo spettatore, qua te lo spiattellano tutto in faccia, TLOU 2 ha una main story semplice come il primo (anzi, forse di più) che colpisce per il tono con cui viene raccontata e per le relazioni fra i personaggi

E come fai a definire la storia mal scritta? Con quella scena iniziale che è un capolavoro di dettagli? Con il primo scontro fra Abby e Ellie? Con il percorso verso la follia della stessa Ellie? Con quel mondo narrato perfettamente attraverso note, murales, comportamenti dei membri delle fazioni etc.?
Visto che i personaggi sono così ben costruiti potresti/potreste descrivermeli senza menzionare il loro aspetto o il loro ruolo nella storia? Descrivimi la loro personalità, il loro carattere, parlami del loro arco narrativo dai.
:almostlaughing:



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Corilo1
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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Corilo1 »

Finito ora.

I personaggi non sono ben caratterizzati GIGALOL

Spoiler:

Non voglio dare ora un giudizio definitivo, per un'avventura del genere servono dei giorni per sedimentare, per pensare e ripensare a tutto quello che è successo, alla storia di Ellie, alla sua discesa nell'inferno e alla risalita. Io penso che il momento più importante del gioco, tra i tanti, è proprio l'ultimo dialogo tra Ellie e Joel. Secondo me, nella scena finale, lei riesce a perdonare Joel per non averla lasciata all'ospedale e cosa ancora più importante, secondo me perdona se stessa per non essere riuscita a proteggere la persona più importante della sua vita.

Poi cosa vi devo dire, vogliamo parlare della storia di Abby? Sono riusciti a creare un personaggio che passi dall'odiare all'amare in maniera incondizionata, nello scontro finale con Ellie avevo il batticuore quando sembrava che la stesse per uccidere, un personaggio che, a mio parere, rimarrà nella storia dei videogiochi come uno dei meglio scritti e caratterizzati di sempre, nel bene e nel male.

Ci sarebbe cosi tanto da scrivere, però come ho detto voglio aspettare del tempo, certe avventure lo meritano.

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Talebanoontheblocco
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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Talebanoontheblocco »

È inutile che fai il furbo zi'

A parte che si vede che non sai di cosa stai parlando perché mi chiedi di descrivere i personaggi a prescindere dalla storia e poi alla fine mi chiedi di spiegare il loro arco narrativo, come se storia e arco narrativo dei singoli personaggi potessero distaccarsi più di tanto

ELLIE
Spoiler:
La sua è classica storyline sulla vendetta che la porta a distanziarsi dalle persone a lei care o addirittura alla morte per alcune. I traumi del passato si accumulano alla morte di Joel e la rendono col passare del tempo una ragazza ossessionata dalla vendetta, egoista e con un'insana voglia di autodistruzione. L'avventura a Seattle la condiziona soprattutto mentalmente e neanche il conforto di Dina e Jesse la aiuta, fino ad arrivare all'incontro a teatro con Abby che le provoca pesanti ripercussioni dal punto di vista mentale (PTSD, incubi). È evidente come riesca a perdonarsi per non aver compiuto la sua vendetta e per questo parte per un'ultima spedizione a Santa Barbare, per poi desistere quando ha l'opportunità di uccidere Abby, un'azione che non le avrebbe riportato indietro Joel e che avrebbe generato solamente ulteriore violenza e morte. I flashback ci aiutano a comprendere come si è deteriorato il rapporto con Joel e come, anno dopo anno, sia scomparsa la ragazza sagace e dalla battuta facile del primo. L'ultimo flashback ci fa comprendere che lei avrebbe tentato di riallacciare i rapporti con Joel, nonostante la bugia del finale del primo e la confessione del terzo flashback di questo capitolo
JOEL
Spoiler:
Rimane una presenza importante per l'economia del gioco nonostante muoia dopo 3 ore, il suo fantasma perseguita Ellie fino alla fine dell'avventura e allo stesso tempo fuoriesce nella ragazza con alcune azioni che lo ricordano, come il metodo per disinnescare le mine e le "torture" inflitte a Nora, Mel e Owen. I flashback ci mostrano un uomo che col passare degli anni si ammorbidisce perché non deve più mischiarsi a contrabbandieri, criminali, banditi pronti a fregarlo e a ucciderlo, deve solamente pulire qualche area popolata da pochi infetti. L'elefante della stanza è ovviamente la bugia che fonda il rapporto fra lui e Ellie, che esplode nella scena del terzo flashback dove Joel dice la verità a Ellie (che quasi sicuramente sapeva già ma voleva solamente un'ulteriore conferma). Dopo quella scena il Joel del primo capitolo è definitivamente morto, lascia spazio a un personaggio solo e che sa di aver deluso l'unica persona che amava in quel mondo. Il tentativo di riconciliazione finale è abortito a causa del colpo di scena iniziale.
ABBY
Spoiler:
Se il percorso di Ellie è una lunga discesa verso gli inferi, quello di Abby è incentrato sulla redenzione e il ritrovamento dell'umanità perduta. Anche lei nel perseguire la vendetta ha perso tutto solo non immediatamente e nell'arco di pochi giorni come Ellie: l'essersi concentrata troppo su Joel le ha fatto perdere Owen e la morte del contrabbandiere ha generato quel ciclo di violenze che abbiamo assistito a Seattle e che portato solo morte e sofferenza. E mentre i suoi amici morivano come conseguenza della sua sete di vendetta, lei comincia a riappacificarsi con il proprio passato e se stessa grazie a Yara e Lev. Il rapporto che si instaura fra lei e Lev è la versione 2.0 di quello fra Joel e Ellie del primo capitolo e, grazie al serafita (ma non solo), riesce a cambiare in meglio.

P.S. La sua storia e quella del suo gruppo è il riflesso di quella di Ellie, mi sembra inutile spiegarlo
DINA
Spoiler:
È la spalla perfetta per una personalità così negativa come la Ellie della Parte 2, uno dei pochi personaggi positivi dell'intero universo di The Last Of Us. Spesso contraria con Ellie, si dimostra però sempre pronta a sostenerla e pur di stare al suo fianco nasconde la probabile gravidanza, senza menzionare come sia disposta a cedere la propria maschera quando quella di Ellie si spacca nella metropolitana di Seattle. La sua leggerezza si contrappone al dolore e alla rabbia della protagonista.
OWEN
Spoiler:
Come Dina per Ellie, funge da riflesso per Abby e delle scelte compiute dalla ragazza. È un personaggio con propri valori morali ma allo stesso tempo profondamente conflittuale , si oppone a Jordan e Manny quando questi volevano uccidere Ellie e Tommy e risparmia una Iena oramai sopraffatta, ma allo stesso tempo tradisce Mel con Abby e progetta di lasciare la sua ragazza incinta a Seattle per seguire una pista riguardante le Luci, la cui dissoluzione ha lasciato delle impronte su di lui (per dire, si porta sempre dietro la medaglietta). Per questo motivo, il suo personaggio si allaccia col finale del gioco, la ricerca delle luci da parte di Abby e Lev a Santa Barbara. Infine, la sua confessione sulla barca è un foreshadowing del confronto finale sulla spiaggia, come una singola morte possa cambiare la prospettiva di una persona.
TOMMY
Spoiler:
Sempre stato descritto come una persona in superficie buona e ingenua ma in realtà letale e spietata (era un terrorista per le Luci non a caso), la sua spedizione verso Seattle è segnata dal sangue, dalla necessità di vendicarsi e soprattutto dal rimorso dovuto dal fatto che per colpa sua Joel è morto. Il suo personaggio cambia completamente faccia (*wink *wink) dopo il confronto a teatro, la bontà di superficie del vecchio Tommy è sparita e ha lasciato spazio solamente alla vendetta e alla rabbia, cosa che si ripercuote nel rapporto con Maria, Ellie e Dina. La scena alla fattoria è emblematica
YARA & LEV
Spoiler:
Grazie a loro, Abby ritrova un obiettivo che vada oltre all'uccidere o la mera vendetta. Rappresentano la speranza per un futuro migliore, la ribellione dai sistemi di oppressione e allo stesso tempo come la fede possa andare oltre le organizzazioni religiose (come Dina). Come detto in precedenza, il rapporto fra Lev e Abby è la versione aggiornata di quello fra Ellie e Joel del primo capitolo, con la differenza che invece di una bambina lesbica abbiamo un ragazzo transessuale, elemento che viene tirato fuori solamente in 3/4 occasioni su un totale di 25 ore di gioco, rendendolo un'ulteriore elemento di caratterizzazione e NON l'unico. Le loro personalità ci aiutano inoltre ad approfondire il culto dei Serafiti, la loro struttura matriarcale, come sono organizzati i loro riti, le loro strutture e le loro tradizioni, facendoci capire che oltre alla facciata da setta sanguinaria c'è molto altro.
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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Backbone Crusher »

Platino piazzato. Trofei molto accessibili, non c'è roba multiplayer o legata alla difficoltà. Soprattutto collezionabili e potenziamenti da completare.

Ed ho appena scoperto una figata: gli umani e i runner possono essere dati in pasto ai clicker.

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Backbone Crusher »

Talebanoontheblocco ha scritto: 07/07/2020, 20:25 È inutile che fai il furbo zi'

A parte che si vede che non sai di cosa stai parlando perché mi chiedi di descrivere i personaggi a prescindere dalla storia e poi alla fine mi chiedi di spiegare il loro arco narrativo, come se storia e arco narrativo dei singoli personaggi potessero distaccarsi più di tanto

ELLIE
Spoiler:
La sua è classica storyline sulla vendetta che la porta a distanziarsi dalle persone a lei care o addirittura alla morte per alcune. I traumi del passato si accumulano alla morte di Joel e la rendono col passare del tempo una ragazza ossessionata dalla vendetta, egoista e con un'insana voglia di autodistruzione. L'avventura a Seattle la condiziona soprattutto mentalmente e neanche il conforto di Dina e Jesse la aiuta, fino ad arrivare all'incontro a teatro con Abby che le provoca pesanti ripercussioni dal punto di vista mentale (PTSD, incubi). È evidente come riesca a perdonarsi per non aver compiuto la sua vendetta e per questo parte per un'ultima spedizione a Santa Barbare, per poi desistere quando ha l'opportunità di uccidere Abby, un'azione che non le avrebbe riportato indietro Joel e che avrebbe generato solamente ulteriore violenza e morte. I flashback ci aiutano a comprendere come si è deteriorato il rapporto con Joel e come, anno dopo anno, sia scomparsa la ragazza sagace e dalla battuta facile del primo. L'ultimo flashback ci fa comprendere che lei avrebbe tentato di riallacciare i rapporti con Joel, nonostante la bugia del finale del primo e la confessione del terzo flashback di questo capitolo
JOEL
Spoiler:
Rimane una presenza importante per l'economia del gioco nonostante muoia dopo 3 ore, il suo fantasma perseguita Ellie fino alla fine dell'avventura e allo stesso tempo fuoriesce nella ragazza con alcune azioni che lo ricordano, come il metodo per disinnescare le mine e le "torture" inflitte a Nora, Mel e Owen. I flashback ci mostrano un uomo che col passare degli anni si ammorbidisce perché non deve più mischiarsi a contrabbandieri, criminali, banditi pronti a fregarlo e a ucciderlo, deve solamente pulire qualche area popolata da pochi infetti. L'elefante della stanza è ovviamente la bugia che fonda il rapporto fra lui e Ellie, che esplode nella scena del terzo flashback dove Joel dice la verità a Ellie (che quasi sicuramente sapeva già ma voleva solamente un'ulteriore conferma). Dopo quella scena il Joel del primo capitolo è definitivamente morto, lascia spazio a un personaggio solo e che sa di aver deluso l'unica persona che amava in quel mondo. Il tentativo di riconciliazione finale è abortito a causa del colpo di scena iniziale.
ABBY
Spoiler:
Se il percorso di Ellie è una lunga discesa verso gli inferi, quello di Abby è incentrato sulla redenzione e il ritrovamento dell'umanità perduta. Anche lei nel perseguire la vendetta ha perso tutto solo non immediatamente e nell'arco di pochi giorni come Ellie: l'essersi concentrata troppo su Joel le ha fatto perdere Owen e la morte del contrabbandiere ha generato quel ciclo di violenze che abbiamo assistito a Seattle e che portato solo morte e sofferenza. E mentre i suoi amici morivano come conseguenza della sua sete di vendetta, lei comincia a riappacificarsi con il proprio passato e se stessa grazie a Yara e Lev. Il rapporto che si instaura fra lei e Lev è la versione 2.0 di quello fra Joel e Ellie del primo capitolo e, grazie al serafita (ma non solo), riesce a cambiare in meglio.

P.S. La sua storia e quella del suo gruppo è il riflesso di quella di Ellie, mi sembra inutile spiegarlo
DINA
Spoiler:
È la spalla perfetta per una personalità così negativa come la Ellie della Parte 2, uno dei pochi personaggi positivi dell'intero universo di The Last Of Us. Spesso contraria con Ellie, si dimostra però sempre pronta a sostenerla e pur di stare al suo fianco nasconde la probabile gravidanza, senza menzionare come sia disposta a cedere la propria maschera quando quella di Ellie si spacca nella metropolitana di Seattle. La sua leggerezza si contrappone al dolore e alla rabbia della protagonista.
OWEN
Spoiler:
Come Dina per Ellie, funge da riflesso per Abby e delle scelte compiute dalla ragazza. È un personaggio con propri valori morali ma allo stesso tempo profondamente conflittuale , si oppone a Jordan e Manny quando questi volevano uccidere Ellie e Tommy e risparmia una Iena oramai sopraffatta, ma allo stesso tempo tradisce Mel con Abby e progetta di lasciare la sua ragazza incinta a Seattle per seguire una pista riguardante le Luci, la cui dissoluzione ha lasciato delle impronte su di lui (per dire, si porta sempre dietro la medaglietta). Per questo motivo, il suo personaggio si allaccia col finale del gioco, la ricerca delle luci da parte di Abby e Lev a Santa Barbara. Infine, la sua confessione sulla barca è un foreshadowing del confronto finale sulla spiaggia, come una singola morte possa cambiare la prospettiva di una persona.
TOMMY
Spoiler:
Sempre stato descritto come una persona in superficie buona e ingenua ma in realtà letale e spietata (era un terrorista per le Luci non a caso), la sua spedizione verso Seattle è segnata dal sangue, dalla necessità di vendicarsi e soprattutto dal rimorso dovuto dal fatto che per colpa sua Joel è morto. Il suo personaggio cambia completamente faccia (*wink *wink) dopo il confronto a teatro, la bontà di superficie del vecchio Tommy è sparita e ha lasciato spazio solamente alla vendetta e alla rabbia, cosa che si ripercuote nel rapporto con Maria, Ellie e Dina. La scena alla fattoria è emblematica
YARA & LEV
Spoiler:
Grazie a loro, Abby ritrova un obiettivo che vada oltre all'uccidere o la mera vendetta. Rappresentano la speranza per un futuro migliore, la ribellione dai sistemi di oppressione e allo stesso tempo come la fede possa andare oltre le organizzazioni religiose (come Dina). Come detto in precedenza, il rapporto fra Lev e Abby è la versione aggiornata di quello fra Ellie e Joel del primo capitolo, con la differenza che invece di una bambina lesbica abbiamo un ragazzo transessuale, elemento che viene tirato fuori solamente in 3/4 occasioni su un totale di 25 ore di gioco, rendendolo un'ulteriore elemento di caratterizzazione e NON l'unico. Le loro personalità ci aiutano inoltre ad approfondire il culto dei Serafiti, la loro struttura matriarcale, come sono organizzati i loro riti, le loro strutture e le loro tradizioni, facendoci capire che oltre alla facciata da setta sanguinaria c'è molto altro.
E mi fermo qua.
Spoiler:
Una cosa che mi è tornata alla mente giocando la seconda run è ciò che disse Ellie nel primo gioco: "ho paura di restare da sola". E qui da sola ci resta davvero.
Comunque, concordo bene o male su tutto.
E' comunque bellissimo vedere le shitstorm continue su sto gioco (anche se adesso stanno diminuendo), soprattutto da gente che non lo ha mai palesemente giocato e che non ha nemmeno mai giocato al precedente. Spero continuino, che mi sto spaccando dal ridere.

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Darth_Dario »

Finito ora. Non mi è piaciuto, ma già da metà gioco. La narrativa ti violenta col suo messaggio, è già tutto chiarissimo dopo tre ore, vendetta=brutta. La mia ragazza ha indovinato la trama senza aver mai giocato a nessuno dei due, per intenderci.

Hanno scelto una via facile, patinandola di "grandi" spunti nella teoria e finendo nella pratica per fare un God of War apocrifo.
A me frega cazzi della vendetta, io voglio sapere che cosa può passare nella testa di Ellie dopo quella scoperta e tre cutscene non sono soddisfacenti, non danno una risposta e non risolvono un cazzo del mondo che hai aperto, che è rimasto piccolo e limitato a guerriglie in ogni dove.
Non hanno avuto coraggio, probabilmente perché incapaci di trovare una risposta al quesito che avevano creato.

Che poi, anche tenendo questa trama, a questo punto fammi tutto il gioco su Abby e costruiscimi un mega cliff hanger per quando arrivano allo scontro, magari per un futuro gioco, già sarebbe stato meglio.

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da RAW_Is_Jericho »

Talebanoontheblocco ha scritto: 07/07/2020, 20:25 È inutile che fai il furbo zi'

A parte che si vede che non sai di cosa stai parlando perché mi chiedi di descrivere i personaggi a prescindere dalla storia e poi alla fine mi chiedi di spiegare il loro arco narrativo, come se storia e arco narrativo dei singoli personaggi potessero distaccarsi più di tanto
La storia, (edit: la caratterizzazione) e l'arco narrativo dei personaggi sono cose diverse infatti.
Ultima modifica di RAW_Is_Jericho il 13/12/2020, 13:52, modificato 1 volta in totale.

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da RAW_Is_Jericho »


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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Talebanoontheblocco »

Hai impiegato 5 mesi per partorire questa stronzata? Complimenti.

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da PaulSacz »

Comunque per chi dice che The Last of Us Part II ha un plot banale, riducendolo ad un semplice "Vendetta brutta gne gne", vorrei porvi un esperimento:

Jurassic Park: Se giochi a fare Dio succedono cose brutte.
Breaking Bad: Se entri nel mondo del crimine succedono cose brutte.
2001: Odissea nello Spazio: Se segui un monolite nero nello spazio succedono cose brutte.
Ritorno al Futuro: Se ti metti a giocare con il tempo succedono cose brutte.
Film horror generico: Se ti metti a toccare cose che non dovresti (COSA TOCCHI?!) succedono cose brutte.

E potrei andare avanti all'infinito. Che The Last of Us II abbia un plot già visto e rivisto è esatto, ma quello che fa la differenza è il modo con il quale tale tematica viene trattata. E se si riduce all'osso la trama di un'opera per "screditarla", si potrebbe fare con qualsiasi altra opera di narrativa. Poi ovviamente può non piacere, è lecito, ma dire che il plot è banale NON È un'argomentazione valida. Poi oh, praticamente TUTTO IL GIOCO ti urla cosa passa per la testa ad Ellie, e come ciliegina c'è anche il suo diario dove la cosa diventa pure didascalica. C'è una cosa, nella narrativa, che si chiama "Show, don't tell", ed è quello che il gioco fa.

Ora sul discorso "Part II ha preso la via facile" cito 3 punti dove il gioco non ha scelto la via più semplice nemmeno per sbaglio:
Spoiler:
1) Far morire Joel ad inizio gioco
2) Far concludere la spirale di vendetta con una vendetta che non si conclude
3) Rendere l'antagonista del gioco, colei che ha ucciso Joel, una co protagonista
Ora aiutocito una mia piccola analisi sul finale del gioco.
The Last of Us Parte II mi ha svuotato. È un gioco malato che racconta l'evoluzione (o involuzione) di un personaggio, Ellie, in un circolo di follia e violenza nato da una vendetta personale che non può far altro che generare altra follia, violenza e ulteriore vendetta.

The Last of Us Parte II ti porta a chiederti se quello che stai facendo sia giusto, e ad un certo punto vorresti pure posare il pad e non assecondare quanto il gioco (e i personaggi) ti stanno costringendo a fare. Il finale è di quanto più straziante ci possa essere, con...
Spoiler:
Ellie che dopo aver perso Joel, Tommy, Dina, Jesse, JJ e la sua umanità, perde anche la capacità di suonare la chitarra, perdendo di conseguenza anche il suo ultimo legame con Joel. La vendetta di Ellie, in conseguenza alla vendetta di Abby, l'ha portata a perdere tutto e a rimanere sola, la sua paura più grande. La vendetta e la violenza portano altra vendetta e violenza, e solo quando qualcuno si decide a dire basta quell'effetto domino avrà fine. Il circolo di vendetta che ha visto protagoniste Ellie ed Abby si è concluso troppo tardi, quando ormai la prima aveva già perso tutto. Quest'esperienza l'ha portata a perdere ogni affetto e anche sé stessa, e forse l'unica cosa che le rimane è salvare l'umanità per dare nuovo senso alla sua esistenza.
Ultima modifica di PaulSacz il 03/01/2021, 13:40, modificato 2 volte in totale.

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Giant92 »

PaulSacz ha scritto: 03/01/2021, 11:41 Comunque per chi dice che The Last of Us Part II ha un plot banale, riducendolo ad un semplice "Vendetta brutta gne gne", vorrei porvi un esperimento:

Jurassic Park: Se giochi a fare Dio succedono cose brutte.
Breaking Bad: Se entri nel mondo del crimine succedono cose brutte.
2001: Odissea nello Spazio: Se segui un monolite nero nello spazio succedono cose brutte.
Ritorno al Futuro: Se ti metti a giocare con il tempo succedono cose brutte.
Film horror generico: Se ti metti a toccare cose che non dovresti (COSA TOCCHI?!) succedono cose brutte.

E potrei andare avanti all'infinito. Che The Last of Us II abbia un plot già visto e rivisto è esatto, ma quello che fa la differenza è il modo con il quale tale tematica viene trattata. E se si riduce all'osso la trama di un'opera per "screditarla", si potrebbe fare con qualsiasi opera di narrativa. Poi ovviamente può non piacere, è lecito, ma dire che il plot è banale NON È un argomentazione valida. Poi oh, praticamente TUTTO IL GIOCO ti urla cosa passa per la testa ad Ellie, e come ciliegina c'è anche il suo diario dove la cosa diventa pure didascalica.

Ora sul discorso "Part II ha preso la via facile" cito 3 punti dove il gioco non ha scelto la via più semplice nemmeno per sbaglio:
Spoiler:
1) Far morire Joel ad inizio gioco
2) Far concludere la spirale di vendetta con una vendetta che non si conclude
3) Rendere l'antagonista del gioco, colei che ha ucciso Joel, una co protagonista
Ora aiutocito una mia piccola analisi sul finale del gioco.
Mi trovo assolutamente d accordo, per me parte 2 è universalmente migliore della prima (per me troppo osannata sin da sua uscita nonostante mi piacque molto e ne riconosco i meriti) sia per gameplay che narrativa, e gran parte della gente che ha criticato parte 2 secondo me non ha capito trama e messaggio generale dei due TLOU (Johel gran bel personaggio, ma un pezzo di merda raro con molti problemi, anche giustificabili, ma non un gran bell eroe positivo come molti lo considerano).

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Giant92 »

Spoiler:
Per me inoltre il cambio di punto di vista e conseguente boss fight con Ellie sono tra le idee più riuscite del gioco, non servono semplicemente a dare al giocatore un senso di colpa, ma anche a dare un senso di completezza all opera e risaltare notevolmente il finale.

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Darth_Dario »

PaulSacz ha scritto: 03/01/2021, 11:41 Comunque per chi dice che The Last of Us Part II ha un plot banale, riducendolo ad un semplice "Vendetta brutta gne gne", vorrei porvi un esperimento:

Jurassic Park: Se giochi a fare Dio succedono cose brutte.
Breaking Bad: Se entri nel mondo del crimine succedono cose brutte.
2001: Odissea nello Spazio: Se segui un monolite nero nello spazio succedono cose brutte.
Ritorno al Futuro: Se ti metti a giocare con il tempo succedono cose brutte.
Film horror generico: Se ti metti a toccare cose che non dovresti (COSA TOCCHI?!) succedono cose brutte.

E potrei andare avanti all'infinito. Che The Last of Us II abbia un plot già visto e rivisto è esatto, ma quello che fa la differenza è il modo con il quale tale tematica viene trattata. E se si riduce all'osso la trama di un'opera per "screditarla", si potrebbe fare con qualsiasi altra opera di narrativa. Poi ovviamente può non piacere, è lecito, ma dire che il plot è banale NON È un'argomentazione valida. Poi oh, praticamente TUTTO IL GIOCO ti urla cosa passa per la testa ad Ellie, e come ciliegina c'è anche il suo diario dove la cosa diventa pure didascalica. C'è una cosa, nella narrativa, che si chiama "Show, don't tell", ed è quello che il gioco fa.

Ora sul discorso "Part II ha preso la via facile" cito 3 punti dove il gioco non ha scelto la via più semplice nemmeno per sbaglio:
Spoiler:
1) Far morire Joel ad inizio gioco
2) Far concludere la spirale di vendetta con una vendetta che non si conclude
3) Rendere l'antagonista del gioco, colei che ha ucciso Joel, una co protagonista
Ora aiutocito una mia piccola analisi sul finale del gioco.
Facile perché non risponde al quesito lasciato alla fine del primo: Ellie che avrebbe fatto se avesse potuto scegliere? E ammazzare Joel è un ulteriore modo di eliminare quella linea, di non affrontare il dilemma per eccellenza: "il sacrificio di uno/pochi è giustificato per la salvezza di molti?". Invece no, ripiegano sulla banale storia di vendetta dei videogiochi (banale nel cuore, non nelle soluzioni con cui la raccontano, che sono straordinarie, viva Abby e tutte le scelte narrative, già detto più volte).

Vi ha devastato vedere i due fronti del dualismo tra Ellie e Abby? Bene, immaginate quanto sarebbe stato devastante doversi schierare o con Joel o con Ellie, magari costruendo un gioco intorno a quest'ultima che accetta il suo ruolo per la salvezza dell'umanità e che si porta da sola al macello, con Joel che prova a fermarla, o che cazzo ne so.

E aggiungo, il mondo intorno ai protagonisti è di una povertà disarmante, un inutile ciclo di bande di gente che si ammazza perché umanità cattiva. Alla terza volta non è narrazione pungente, è non volontà (o peggio, incapacità) di immaginare/saper scrivere altro.

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da ChernyVolk »

Detto in parole povere

TLOU2 è un giocone ma....ci sono momenti che ti fan scendere l'interesse a -9000 per la lunghezza e la noia di alcune sessioni (specie nella parte centrale)

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Hard Is Ono
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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Hard Is Ono »

Bene con un po' di ritardo ho finito il gioco.
Francamente l'ho trovato splendido e molte delle critiche che ci sono state non riesco a spiegarmele da nessun punto di vista.

Immagino che anche se è uscito da un po' sia meglio parlarne sotto spoiler.
Spoiler:
Mi sembra incredibile che qualcuno possa dire che il gioco ha un plot banale, non tanto per la storia della vendetta in sè, che è comunque un buon blockbusterone, quanto perchè quello che succede si sposa davvero molto bene con le sezioni di gioco in quanto tale. Cioè la cosa forte del gioco è che la storia che è raccontata è raccontata bene a livello di game design. Molto più del primo gioco, le varie sezioni di gioco rendono perfettamente il senso di quello che sta succedendo a livello narrativo. Sono decine gli esempi che si possono fare.

Dal fatto che il gioco si sforza di dare nomi a molti degli antagonisti che uccidi durante le varie sezioni di combattimento, per poi presentarteli al rovescio. Cioè persino il nome dei cani che uccidi mi fanno sapere tornando indietro nel tempo con la parte di Abby (ciao Orso).
Oppure il fatto che quando giochi Ellie puoi mandare gli zombie contro il WLF, ma quandi giochi Abbie è Tommy a mandarteli contro.
Il fatto che Ellie come boss usi tutte le armi che usi tu quando la utilizzi, le trappole esplosive, l'arco ecc ecc.
La stessa idea di far giocare gli stessi giorni, ma dal punto di vista di Abby, servono non solo a far vedere l'altra faccia della medaglia, ma è un elemento necessario alla stessa storia di Ellie che non avrebbe la potenza che ha senza tutto quell'arco. Non sarebbero bastate delle cutscenes perchè il punto non è che ognuno ha le sue motivazioni, le sue storie, le sue tragedie. E' molto più potente la vicenda di Mel perchè giochi un pezzo di strada con lei, che non un semplice momento shocking del fatto che Ellie accusa il colpo per aver visto che è incinta.

Lo dico anche in risposta alle obiezioni di Darth Dario. A me sembra che il gioco abbia avuto molto più coraggio che non con un semplice viaggio nella testa di Ellie e di quello che pensa della grande bugia di Joel. Perchè qual è il punto lo dice lei verso la fine: Joel ha privato di senso la sua vita e il massimo che avrebbero potuto raggiungere, quello che si era promessa di provare, era il perdono. Su quello però non costruisci un gioco, al massimo ci costruisci un finale (e così è stato) e l'interruzione del loro rapporto, prima ancora del valore di momento shocking della morte di Joel per il giocatore, è il motore della storia dalla parte di Ellie. La caparbietà con cui si butta nel suo viaggio verso la distruzione (e autodistruzione) viene proprio dal senso di vuoto crescente dovuto alla scelta di Joel e all'impossibilità del perdono per sopraggiunto decesso del suddetto e che viene ben raccontato nelle ultime scene del gioco. Che quello che sta facendo Ellie è una brutta idea che andrà a finire male sembra chiaro a Dina e Jesse da molto presto tanto è vero che riescono a convincerla obtorto collo a rientrare, solo che a quel punto le due storie si incontrano in un momento molto bello di chiusura di un cerchio, perchè Abby arriva fino lì proprio per quello che è accaduto nella prima parte del gioco. Ed è resa ancora più forte dal fatto che invece il percorso di Abby è al contrario. Lei ha consumato la sua vendetta e ha bisogno di altro per dare un senso alla sua vita. Lo dice spesso a Lev e Yara che li aiuta perchè ne ha bisogno. Perchè i suoi amici le han fatto capire che è di fronte all'abisso (Owen glielo dice chiaramente: "che dovrei fare? trovare chi ha ucciso la mia famiglia e torturarlo a morte?") E infatti è in Lev che trova una strada diversa per tirare avanti ("sei tu la mia gente").

Anche l'obiezione che il mondo intorno ai protagonisti del gioco è povero mi sembra non cogliere il punto. Non è tanto il mondo come è costruito nei suoi grandi ideali che è interessante, ma sono le piccole caratterizzazioni di tutto il mondo: dal semplice dare un nome a gente che è semplice cannon fodder nelle sezioni di combattimento, fino ai vari aspetti delle due comunità nella loro normalità. Da questo punto di vista ho trovato migliori rispetto al primo gioco anche tutti i vari artefatti che si trovano in giro. Molto meno concentrati a fare semplice worldbuilding e ad aggiungere lore e molto più a rendere tutto più vivo.

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