THE LAST OF US Part II | Official Thread

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Moxicity
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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Moxicity »

Finito oggi, gioco della madonna.
Se questo non è un titolo da 10 allora nessuno lo è.

La cosa che mi fa girare il cazzo è che questa opera d’arte sia macchiata a causa di idioti. Il finale secondo me è poesia, infatti molti non l’hanno capito.



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RAW_Is_Jericho
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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da RAW_Is_Jericho »

The Last (Jedi) Of Us

:almostlaughing:

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Talebanoontheblocco
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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Talebanoontheblocco »

Secondo me il finale è aperto a molte interpretazioni e lascia tantissime strade da esplorare per un'eventuale terzo capitolo, fraintenderlo è facilissimo e non stupirei se non piacesse a molti (a me è piaciuto e alla grande)
Spoiler:
Che credo possa essere quello conclusivo, soprattutto vedendo come Ellie sia oramai un personaggio rotto e dannato per gli errori commessi. Senza contare che Abby&Lev torneranno alla ricerca delle Luci e che Tommy (e Maria) avrà sicuramente un ruolo importanto nella patte III
Qua siamo comunque all'eccellenza, la Parte 2 è la naturale evoluzione del primo capitolo, sul lato tecnico ND ha fatto un lavoro favoloso e il gameplay è divertentissimo, grazie ad alcune aggiunte intelligenti e a un level-design stratificato e raffinato. Voglio concludere la seconda run (questa in lingua originale, comunque il doppiaggio italiano è fatto bene) per dare con meno leggerenza il 9.5/10 che ho fisso in testa dal finale.

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Der Metzgermeister
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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Der Metzgermeister »

Moxicity ha scritto: 25/06/2020, 20:20

La cosa che mi fa girare il cazzo è che questa opera d’arte sia macchiata a causa di idioti. Il finale secondo me è poesia, infatti molti non l’hanno capito.
Va beh ma figurati, che macchieranno mai quelli lì? Sai a naughty dog che danno arriverà da quelle critiche? Zero :LOL2:

Moxicity
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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Moxicity »

Per quanto riguarda il finale invece ritengo
Spoiler:
che Elllie si sia liberata dal "fardello" di Joel, che non è mai riuscito a perdonare mentre era in vita. Uccidere Abby l'avrebbe fatta solamente cadere di più nel baratro, dopo che ha ucciso Nora prima e poi Owen e, soprattutto, Mel. Nel finale hanno tutti perso qualcosa (Abby gli amici, Ellie una stabilità) ma allo stesso tempo ritrovano una ragione per andare avanti, Abby con Lev e Ellie che si è "liberata", dentro di me spero che Ellie abbia ritrovato Dina e quest'ultima abbia capito che la protagonista ha fatto pace con i suoi fantasmi. Riuscendo a perdonare Joel e a perdonarsi, vivendo la vita come vuole, come avrebbe voluto lui.
Non è un semplice finale, "la vendetta non porta a nulla", come molti hanno pensato.

Non so se ci sarà una terza parte perché il finale del 2 vuole richiamare il primo con i due che si allontanano dal passato per vivere una nuova vita.
Comunque è un capolavoro, se questo non è un titolo da 10 (o comunque sopra 9,5) allora non so proprio quali altri lo possano prendere.

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Moxicity »

Der Metzgermeister ha scritto: 26/06/2020, 10:51 Va beh ma figurati, che macchieranno mai quelli lì? Sai a naughty dog che danno arriverà da quelle critiche? Zero :LOL2:
Sì ma rimane comunque una cosa ridicola, che fa fare brutta figura a tutta una categoria. Soprattutto considerando che la merda deriva perché c'è una storia più matura e temi un po' più complessi.

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Talebanoontheblocco »

Der Metzgermeister ha scritto: 26/06/2020, 10:51 Va beh ma figurati, che macchieranno mai quelli lì? Sai a naughty dog che danno arriverà da quelle critiche? Zero :LOL2:
Anzi, magari la prendono come spunto per regalarci un altro capolavoro con la parte III

(non c'entra un cazzo però volevo enfatizzare quanto io voglia una trilogia, dai Naughty Dog facci sto favore)

@Moxicity
Spoiler:
Il finale richiama il primo anche per come lascia tantissime porte aperte, anzi, ne apre ancor di più: se nel primo c'avevano lasciato con la bugia di Joel e come Ellie avrebbe convissuto con essa (e con Joel), qua ci sono almeno tre archi narrativi principali da percorrere, da Ellie che vuole ritrovare Dina per cercare di riconciliarsi con lei, a Tommy storpio senza più il fratello che potrebbe diventare un villain nel prossimo capitolo, fino ad arrivare con Abby&Lev che tentano di entrare nei ranghi delle Luci, che sembrano pronte a ritornare in scena dopo i fallimenti del primo capitolo. On top, adesso ci sono più persone che sono a conoscenza dell'immunità di Ellie, quindi c'è anche questo.

Senza contare poi le varie backstory di sottofndo e come quel mondo sia spendibile per altre storyline (per esempio la parte II ci ha fatto capire che ci sono migliaia di gruppi per esempio, e sarebbe bello da vedere com'è ridotto il WLF dopo l'attacco fallito ad Haven), quindi le possibilità ci sono, bisogna vedere se Druckmann ha voglia (due settimane ha detto che il prossimo gioco sarebbe stato o una nuova IP oppure una parte 3, ora invece fa più il vago giustamente).

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da RAW_Is_Jericho »

E' un titolo di punta su playstation quindi in molti lo compreranno comunque ma certamente gli spoilers e le critiche hanno avuto e stanno avendo un certo impatto.

Tra fanboys ed haters online c'è anche chi riesce ad argomentare, questo è il mio pensiero.
Spoiler:
La storia in The Last Of Us 2 (TLOU2) è molto semplice ed è tutta incentrata sul sentimento di vendetta che infine porta i protagonisti (Abby ed Ellie) a perdere ogni cosa. Una storia non ha bisogno di essere super complicata per essere apprezzata, ci sono altri fattori che incidono e possono rendere l'esperienza appagante come la regia e la caratterizzazione dei personaggi.

Sotto il primo di questi aspetti il gioco eccelle, la regia è impeccabile ed è supportata da un livello grafico e di animazioni top. Il grande problema riguarda la scrittura.

Da questo punto di vista il gioco soffre di "sindrome da Game of Thrones" (GoT) senza capire perché episodi come Le Pioggie di Castamere ad esempio abbiano funzionato in principio. Non so se siete familiari con il concetto di Shock Value (https://en.wikipedia.org/wiki/Shock_value) ma è la perfetta sintesi di quello che accade in maniera incessante per tutto il gioco.

Soprattutto nelle prime stagioni di GoT scioccare lo spettatore funzionava perché erano presenti altri personaggi e linee narrative che erano obiettivamente interessanti da seguire. I personaggi in TLOU2 al contrario non sono ben caratterizzati e quando questi escono dalla storia è difficile provare qualcosa oltre a sorpresa o sconcerto.

  • Dina: bi e incinta
  • Jesse: di origini asiatiche, quello che ha messo incinta Dina
  • Lev: uomo trans
  • Mel: incinta, decide di andare in prima linea nonostante la gravidanza perché chi non lo farebbe?
  • Owen: ha messo incinta Mel e fatto sesso con Abby in una delle peggiori scene io abbia mai visto. Non sto esagerando e non parlo neanche della scena di sesso ma di quello che accade subito prima. Ancora una volta tutto fatto solo per scioccare chi guarda senza badare alla logica.

Nel gioco quello che definisce i personaggi non è più di tanto la loro personalità ma la loro razza, il loro sesso e i loro gusti sessuali. (e per non farci mancare nulla i loro intrecci sessuali)
Non si tratta solo di pessima scrittura, tutto questo lo trovo molto offensivo nei confronti delle persone che soffrono realmente per questo tipo di discriminazioni ed è chiaramente fatto soltanto per generare chiacchiere, per impressionare e scandalizzare chi ruota attorno al mondo dei videogiochi.

Il finale è deprimente, dopo tutte le azioni orribili compiute da Ellie ed Abby non vedo perché dovremmo provare alcun tipo di empatia.
Devo ammettere però che il riferimento a Il Signore degli Anelli una risata me l'ha fatta fare.
TL;DR
Spoiler:
Le animazioni e la grafica sono da 10
Il gameplay (di cui non ho parlato) è ok
La storia e i personaggi sono scritti in maniera imbarazzante

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Talebanoontheblocco »

I personaggi di TLOU 2 non sono ben caratterizzati?
Spoiler:
Mi stai dicendo che Ellie, Dina, Joel e Tommy non sono ben costruiti? E Abby? Owen, la cui scena di sesso ha senso e soprattutto non serve per shockare? Jesse, che nel suo piccolo è un bel personaggio? Isaac? Ti posso dare ragione su Mel perché lì hanno esagerato, per il resto i personaggi sono fatti benissimo, punto, non sono stereotipi razziali o di genere e la loro diversità non viene utilizzata per creare empatia (tranne Lev che serve più a risaltare il ritrovamento dell'umanità di Abby, senza contare che la sua condizione viene citata veramente poco).

Poi la parte sul shock value e GoT non ha senso, sono due tipi di scritture diverse, Le Nozze Rosse una narrazione che agisce sia in maniera esplicita che soprattutto implicita attraverso sottotrame e indizi lasciati allo spettatore, qua te lo spiattellano tutto in faccia, TLOU 2 ha una main story semplice come il primo (anzi, forse di più) che colpisce per il tono con cui viene raccontata e per le relazioni fra i personaggi

E come fai a definire la storia mal scritta? Con quella scena iniziale che è un capolavoro di dettagli? Con il primo scontro fra Abby e Ellie? Con il percorso verso la follia della stessa Ellie? Con quel mondo narrato perfettamente attraverso note, murales, comportamenti dei membri delle fazioni etc.?

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Archer »

Il gioco l'ho praticamente visto per intero dato che la shitstorm epocale mi ha incuriosito e avevo letto i leaks.

Del gameplay posso solo fare considerazioni sparse di quello che ho visto e poco altro. Posso dire che è su tutto un altro livello rispetto al primo capitolo, ludicamente piuttosto mediocre, qua c'è buona varietà di interazioni e possibilità, un level design che funziona nella sua struttura da macroaree e mostra una cura nel dettaglio seconda giusto a Deus Ex Mankind Divided; molto bene poi la possibilità di personalizzare la difficoltà in base alle proprie esisgenze, fermo restando che come il primo 'sto gioco a normal è tarato per gente senza mani, a sopravvissuto offre invece una buona sfida che mette in risalto le possibilità del gameplay, mentre il primo offriva sì sfida ma mostrava presto i fianchi per via della povertà delle meccaniche.


Considerazioni invece sulla storia.
Spoiler:
Ho sempre trovato il plebiscito di TLoU1 bizzarro visto che si trattò niente di più che una variazione - nemmeno troppo decisa - di una corrente piuttosto famosa visto che McCarthy è uno scrittore relativamente famoso, hanno pure fatto un film su The Road e ND è stata pure anticipata a livello tematico da The Walking Dead. Non che questo voglia dire che fosse scritto male, ma era niente di più di un apparato filmico derivativo trapiantato in un gioco.
In questo secondo capitolo invece erge in maniera più decisa una visione personale di Druckmann, la storia si rifà ai canoni della narrativa revenge americana ma invece di optare per una narrazione classica e lineare come nel primo, opta per una struttura più complessa che gioca con fabula e intreccio, si diletta nel cambio di prospettiva e vi apporta anche un bagaglio sociale sinistroide moderno, che piaccia o meno conferisce alla storia una vena autoriale. Paradossalmente, memez a parte, ho decisamente apprezzato di più la parte con Abby che trovo più affascinante e ispirata, mentre la sezione iniziale con Ellie, al di là del forte impatto con la morte di Joel, trovo sia più scevra di contenuti e punti d'interesse, con dialoghi non sempre di qualità. L'ultima parte trovo abbia pro e contro, sotto un profilo espressivo è senza dubbio il miglior lavoro di Druckmann, la psicosi irata di Ellie è ben rappresentata e coadiuvata da una ricerca estetica molto elegante, qui finalmente c'è anche uno studio dell'immagine e della fotografia che il primo TLoU mai si è sognato di fare; l'interruzione della vendetta perpetuata ha tematicamente senso, visto che il disegno del plot era quello di giocare con il sentito del giocatore e di fargli provare rabbia per creare immedesimazione con Ellie, per poi però mostrargli l'altra faccia della medaglia e legittimare un rifiuto finale dell'omicidio. Detto questo, c'è da dire che la costruzione che porta a questo evento è schicchiolante: lo stress mentale a cui viene sottoposta Ellie è estenuante e ormai la sua umanità sembra essere completamente andata nella sequenza con Nora, senza dubbio uno dei momenti migliori del gioco, quindi il riuscire a fermarsi proprio dinnanzi alla meta, per quanto si possa filosofeggiare sull'intento diegetico, è quantomeno discutibile sotto un profilo meramente psicologico e mi viene da dire che in questo caso, dopo una scrittura che ricerca il realismo, quest'ultimo sia stato un po' messo da parte. Personalmente chiudo un occhio perché ha potenza visiva e in un'opera che cerca comunque di fare il verso al cinema trovo sia più importante.
Dulcis in fundo, ho sempre criticato al primo il non avere una chiave di lettura specifica nella propria narrativa, intesa proprio come un'ottica ben mirata che può essere riferita all'umanesimo, alla psicologia, a un contesto sociologico ecc, mentre questo credo sia riuscito a trovare una sua identità.

Considerazioni su videogioco e arte
Copio-incollo il post che ho fatto su altri lidi rimaneggiandolo un attimo in base a quello che ho scritto qua EDIT non è un cazzo vero ho praticamente scritto da capo a parte quando parlo male di Uncharted
Spoiler:
Discutevo di questo proprio l'altro giorno con un amico in privato. Vi è proprio alla base di Druckmann come designer una mancanza di padronanza nel combinare il medium utilizzato, il gioco, e la palese influenza che ha nella sua visione il cinema americano. Uncharted 4, che molti ritengono il migliore della serie, rappresenta per me l'esempio più lampante di questa discrepanza linguistica, dove il gioco non riesce a creare risonanza con i temi che il "film" vuole raccontare, creando de facto due sfere che non comunicano tra loro. Questo chiaramente non va a distruggere l'esperienza che ne consegue, dal momento che Unchy 4 rimane un prodotto di consumo ben realizzato, ma viene delegittimato di quell'autorialità artistica che Druckmann insegue.

Il primo The Last of Us invece trovo abbia un problema ancora più grave, che risiede nel proprio significante. Sul profilo narrativo non siamo di certo dinnanzi a un'opera di rottura come ho visto definita, vuoi perché si rifà a McCarthy senza smuovere troppo il paradigma della paternità post-moderna in chiave apocalittica, vuoi perché è stato anticipato da The Walking Dead che presenta diverse similutidini diegetiche; detto ciò, ritengo sia complessivamente una storia ben scritta, accompagnata da un confezionamento di alto livello per l'epoca. Ciò che per me lo rende solo un buon gioco ma ben lungi dall'essere una manifestazione artistica conclamata è che la narrativa segue una struttura cinematografica e non videoludica, senza però approfondire in maniera adeguata la koiné del cinema dal momento che Druckmann si rifà in maniera plateale a uno stile di regia mainstream yankee e non trova invece un proprio linguaggio personale.
Quindi alla fine mi rimane un'esperienza ludica prescindibile [dal canto perfino i fan più sfegatati hanno pesantemente ridimensionato TLoU1 sotto questo profilo oggigiorno] che non ha connessione con un impianto filmico che non ha grossa rilevanza al di fuori della propria nicchia trans-media. In pratica appunto un prodotto di consumo, la cui vera eccellenza è il confezionamento con effettivamente pochi rivali. Poi per carità, ci sono molti gamers che vorrebbero che il cinema si fondesse con il gioco anche sotto queste condizioni, ma io non la vedo una strada interessante né per uno né per l'altro, non senza una fusione dei linguaggi almeno.

TLoU2 cerca di scavare un poco nel linguaggio proponendo un impianto che porti il giocatore a empatizzare con l'ambiente circostante in modo da enfatizzare la violenza attraverso l'uso di cani che piagnucolano, umani che emettono versi di dolore lancinante, animazioni brutali e verosimili, ma trovo sia un tentativo debole perché deve far fronte all'enorme desensibilizzazione verso la violenza stessa.
Non metto in dubbio che vi siano persone che abbiano provato un po' di dispiacere nell'uccidere qualche nemico, io stesso ho avuto modo di discuterne con alcuni, tuttavia nella quasi totalità dei casi ciò non si tramuta nel ripudio della violenza ma in una sorta di culto nei confronti della realizzazione tecnologica di essa. "Wow guarda le animazioni delle armi" o "mai visto un gioco dove uccidere sembra così reale, incredibile" oppure "liberare le zone in questo gioco dà soddisfazioni". Tutto molto comune e perfettamente comprensibile visto che parliamo di un videogioco, tuttavia allo stesso tempo è anche un'opera che vuole creare un esorcismo della brutalità questo denota una superficialità della comunicazione, quindi appunto gioco che non sincronizza con il non-gioco, un significante che viaggia su una lunghezza d'onda diversa dal significato. Mi è stato fatto notare che il gioco propone spesso situazioni amorali che vogliono invece rafforzare questa filosofia, e non nego che ci provi, ma è un impianto che trovo piuttosto banale perché non vi è liberto arbitrio, sono binari che io utente sono costretto a percorrere e a cui devo obbedire, come posso sentirmi in colpa e metabolizzare un atto infame se tu, TLoU2, nemmeno mi dai la possibilità di poter decidere? La risposta è che non posso perché non è una scelta mia, è una scelta del personaggio che sto controllando, e quindi si crea una pesante disconnessione tra il PG vissuto da me e il PG vissuto da Druckmann. Non che sia necessariamente una tragedia avere una trama inflessibile, ma dal momento in cui avviene la disconnessione tutte le razionalizzazioni sull'empatia che posso provare verso i personaggi e i cani che ho ucciso vengono meno, perché non v è più contatto. Ellie/Abby sono entità fuori dal mio controllo e tutto ciò che posso fare è godere in maniera passiva della narrativa offerta, come in un film.
E qui si arriva alla conclusione di questo walltext che mi sto cagando il cazzo di riscrivere da capo: un film ha un proprio linguaggio, costruito sulla contemplazione dell'immagine partendo da un principio voyueristico ove il nostro sguardo è guidato dalla mano del regista; il videogioco ha un linguaggio dinamico dove noi utenti possiamo agire come ci pare nei limiti del codice informatico prescritto. Il linguaggio videoludico può nascere solo tramite il giocato, e se TLoU1 neanche ci provava ad averne uno, TLoU2 ci prova ma è schiavo dell'essere un gioco tripla A, legato quindi a necessità commerciali imperanti, meccaniche collaudate che privano di cimentarsi in sperimentazioni ardite, tuttavia è allo stesso tempo amato dal suo fandom perché il confezionamento che propone nel suo stesso gameplay è frutto di quel budget mastodontico. È un cane che si mangia la coda ed è per questo che non vedo potenziale artistico in TLoU2. Tutto ciò che potenzialmente può esserlo è relegato all'impianto filmico, che in tutta franchezza, può eccellere solo nella miseria dell'industria videoludica, nel momento in cui lo rapportiamo al cinema e lo paragoniamo ai grandi registi... vabbeh. A conti fatti, per la gioia del Pok, l'unico che sia riuscito a miscelare un impianto filmico a un linguaggio videoludico personale per ora è Kojima.
Dal momento che io inquadro l'arte come espressione della comunicazione, non posso ritenere in alcun modo The Last of Us 2 un'opera d'arte, purtroppo gli manca proprio il linguaggio che gli permette rifarlo. Detto questo forse ha ragione Carmelo Bene e l'arte è una puttana borghese, quindi vi rimane un gioco bello.

Archer che parla di TLoU >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Tressedici che parla di TLoU
Ho vinto il thread ciao

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Backbone Crusher »

Finito ieri. Ribadisco il "bomba", piaciuto un botto.
Poi faccio un post più approfondito, intanto vado di NG+ per finire potenziamenti e sbloccare roba.

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Talebanoontheblocco »

Come detto sul gruppo whatsapp più odiato del globo, concordo su tutto quello che Archer ha detto tranne per due/tre aspetti.

Sul finale
Spoiler:
Secondo me non fa una piega anche dal punto di vista psicologico. Prima dello scontro con Abby avvenuto in teatro, le azioni di Ellie erano guidate principalmente dalla sua sete di vendetta, un sentimento che comincia ad evolversi (o a regredire) passo dopo passo durante la sua avventura a Seattle, per poi cambiare completamente quando si isola dal mondo nella fattoria con Dina e JJ; lì la vendetta sparisce per lasciare spazio all'ossessione, un sentimento frutto del rimorso per non aver superato la morte di Joel, una condizione che le provoca sintomi associabili a chi soffre di PTSD o di chi non riesce a mettersi in pace per la morte di un proprio caro. La morte di Joel la tormenta nell'inconscio e nei suoi incubi, con questi ultimi che escludono completamente Abby e chiunque fosse in quella stanza al di fuori di lei e dell'unica figura paterna che abbia mai avuto. Per farla semplice, Ellie è broken inside.

Si arriva quindi allo scontro finale, dove Ellie potrebbe uccidere tranquillamente Abby. Qui entrano in gioco due fattori:
1) Ellie ha uno shock emotivo di 5/10 secondi dove vede Joel vivo e vegeto mentre suona la chitarra. Per la prima volta dopo mesi riesce ad avere un suo ricordo "positivo", le immagini della sua morte che tanto l'hanno tormentata sono scomparse e non sente più l'ossessione di riappacificarsi con se stessa per la sua morte, quindi lascia andare Abby, la cui morte sarebbe stata inutile poiché non avrebbe riportato in vita Joel. Compie di fatto lo scopo ultimo della sua spedizione a Santa Barbara, fare pace con se stessa e soprattutto con la morte del suo mentore. Infine, con questa scelta Ellie ferma il ciclo di violenze iniziato all'ospedale di Saint's Mary, e a proposito di questo ciclo di violenze =>
2) Lev assume un'importanza capitale nell'economia della scena. La figura di Lev è associabile a quella di Ellie durante la scena della morte di Joel, l'evento che ha dato inizio alla trama del gioco (anzi, si potrebbe dire che la storia di Abby&Lev sia il riflesso di quella di Ellie). Se Ellie avesse ucciso Abby il ciclo di morte iniziato 4 anni prima non si sarebbe concluso e avrebbe provocato altri morti e altro dolore.
Sul secondo spoiler invece, faccio un piccolo appunto personale
Spoiler:
Il libero arbitrio. In questo tipo di giochi specificatamente story-driven su "binari" lo vedrei come un elemento non solo inutile ma addirittura dannoso, poiché snaturerebbe l'esperienza di gioco e l'immersione con esso. Il grande merito della storia di questo gioco è proprio la sua inevitabilità, l'incedere prevedibile delle storie dei suoi protagonisti, una lunga marcia inarrestabile che si può solo osservare rimanendo entusiasti o inorriditi. La disconnessione semplicemente non avviene perché il legame di empatia (o di pietà) che si crea con questi personaggi e con il loro supporting cast è talmente forte che l'utente finisce, che lo voglia o meno, a immedesimarsi nelle due protagoniste. E lo si crea anche per il numero di morti fatti, perché ti aiutano a empatizzare nella discesa verso gli inferi di Ellie e nel ritrovamento dell'umanità e di uno scopo che non sia la vendetta per Abby, fanno da contrasto o da comune denominatore a questi due viaggi.

Tutt'altro discorso è il legame fra l'esorcizzazione della brutalità e la dissonanza videoludica di TLOU2. Non parlerei di superficialità della comunicazione (che non nego esista) poiché più che altro mi sembra un segno dell'immaturità del medium, o comunque di come la quasi totalità dei prodotti videoludici seguano ancora delle dinamiche e dei pattern da cui difficilmente ci si può staccare. Su questo aspetto, Spec Ops: The Line fece un lavoro migliore rispetto a quanto fatto da TLOU 2, che in compenso affronta più tematiche e in maniera molto più che egregia (direi in maniera ottimale).
L'ultimo punto è come inquadriamo personalmente l'arte/opera artistica e qui risolvo l'inghippo con un laconico "divergenze di vedute".

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Corilo1 »

Sono arrivato all'
Spoiler:
acquario
qualcuno sa dirmi più o meno quante ore di gioco mancano, senza fare spoiler chiaramente.

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da Backbone Crusher »

Corilo1 ha scritto: 28/06/2020, 17:00 Sono arrivato all'
Spoiler:
acquario
qualcuno sa dirmi più o meno quante ore di gioco mancano, senza fare spoiler chiaramente.

Eh, ne hai ancora un po'.
Calcola che ci ho messo intorno alle 20-22 ore per finirlo, forse di più.

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Re: THE LAST OF US Part II | Official Thread

Messaggio da The Inquisitor »

Mi spiegate perché questo gioco è stato shitstormato così pesantemente? Mi sembra strano sia solo per la protagonista gay (era già gay anche nel primo?)

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