Konosuba a mani basse uno degli anime che più mi hanno fatto ridere.
Princesses Mononoke bello.
Io per motivi affettivi sono legatissimo a Nausicaa della Valle Del Vento.
E, sempre per motivi affettivi, solo amore per Totoro
Konosuba a mani basse uno degli anime che più mi hanno fatto ridere.
Non so se hai visto il film, ma è stato ancora più assurdo della serie. Kazuma giga-chad, miglior protagonista di isekai a mani bassissime
Aspetto il turno della moglie per la spesa, poi me lo sparo sulla tv e almeno rido per un'ora senza "non sono riuscita a leggere i sottotitoli, torna indietro", "chi è questo?" "Cosa fa quello?" "Ma perché fa questo o quello" visto che non è svezzata a sub di contrabbando su siti coreani come chi ha fatto la gavetta
Curioso di leggere la tua opinione su Mononoke, lo vidi per la prima volta un anno fa, insieme a molti altri dei capolavori Ghibli, e lo ritengo il mio film d animazione preferito in assoluto.Mystogan ha scritto: ↑03/04/2020, 0:05 Ho visto Sen to Chihiro no Kamikakushi (Spirited Away) e ne sono uscito perplesso ma affascinato.
Ha una trama poco lineare e apparentemente superficiale, ma che sotto le meraviglie della città incantata nasconde allegorie velate, che onestamente da non Jappo credo di non aver colto del tutto. Certo é privilegiato il tema della crescita, del passaggio all'età adulta in una società che può essere opprimente e snaturante, il cui unico modo per affrontarla é avere sempre coscienza di chi si é dentro e fuori di sé. La grande protagonista di questa storia é Chihiro, una bambina le cui peripezie all'interno della città incantata sono proprio il simbolo della difficoltà ad inserirsi nel mondo vero, tra tanti folkloristici personaggi che in qualche modo rappresentano aspetti diversi della società, arrivando alla fine del suo percorso a realizzarsi come persona, riuscendo a guardare col sorriso il mondo che ha affrontato.
Non serve che sia io a sviolinare sulla qualità delle animazioni, vista la fama che ha Studio Ghibli, ma sono comunque rimasto impressionato da quanto bene tenga tecnicamente questo film quasi vent'anni dopo la sua uscita nelle sale, é tutto evidentemente curato minuziosamente, con uno stile che per la saturazione del prodotto anime oggi tendiamo a non vedere più.
Non é un film che incontra appieno il mio gusto, ma vederlo é stata comunque un'esperienza significativa, soprattutto a posteriori riflettendo sul significato del messaggio trasmesso.
Domenica guardo Mononoke Hime (Princess Mononoke).
Se serve un link in italiano, io ho visto da qua e mi sembra tradotto abbastanza bene. L'alternativa era VPN + Crunchyroll ma anche no, grazie. Troppo sbattimento.Tsunami ha scritto: ↑03/04/2020, 17:11 Aspetto il turno della moglie per la spesa, poi me lo sparo sulla tv e almeno rido per un'ora senza "non sono riuscita a leggere i sottotitoli, torna indietro", "chi è questo?" "Cosa fa quello?" "Ma perché fa questo o quello" visto che non è svezzata a sub di contrabbando su siti coreani come chi ha fatto la gavetta
L'accostamento con HxH è abbastanza palese, visto che spesso i domini/auree hanno un retrogusto cervellotico alla Togashi.Inklings ha scritto: ↑08/04/2020, 17:52
Allora,mi sono messo in pari con Jujutsu Kaisen, uno dei titoli di punta di Jump (è dietro ai big ma sembra che tiri bene).
La storia è ambientata in un mondo dove le paure degli umani possono manifestarsi in spiriti o "maledizioni" che devono poi essere esorcizzate/uccise da sciamani, umani in grado di utilizzare il potere spirituale e convertirlo per manifestare diverse abilità. Il protagonista è Yuuji Itadori, studente orfano e molto ottimista che un giorno si ritrova (non dico come) a diventare il contenitore di uno spirito molto potente. In conseguenza di ciò, si iscrive ad un istituto per sciamani in modo da controllare il suo potere spirituale e realizzare una missione (non dico quale).
Come si può intuire, uno shonen abbastanza classico che riprende molto da big del passato: evidente l'impronta di Naruto su più di un elemento, qualcosa di Yu Yu e Hunter x Hunter qua e là. Lo stile di disegno è simile, per chi lo conosce, a Chainsawman (immagino che sia quest'ultimo ad essersi ispirato), così come la tendenza all'horror e allo splatter, ma a differenza del primo la componente grottesca e comica è limitata.
Perché è una lettura interessante? Beh, in primo luogo se vi piace Naruto qui siete a cavallo. In secondo luogo, i personaggi sono ben caratterizzati, anche i comprimari e i villain, e la storia rimane sempre abbastanza avvincente e con molta suspense. In terzo luogo, i combattimenti sono molto fighi. C'è una buona componente strategica che non risulta troppo cervellotica, le abilità sono tantissime e molto varie, ci sono aggiunte di elementi di battaglia come i "territori" e i colpi critici che dimostrano una buona inventiva.
Non sarà il manga della vita né quello più originale, ma per ora è un buon manga e in un futuro non troppo lontano potrebbe diventare abbastanza popolare, vista anche l'uscita imminente dell'anime e la dipartita di Demon Slayer all'orizzonte.