Semplicisticamente potresti accostare questi casi, ma se entri nel dettaglio c'è qualcosa che non va.Mystogan ha scritto:Data la mia ancora giovane età non ho seguito le tappe politiche di Berlusconi. Basandomi su ciò che ho seguito nelle elezioni di quest'anno, provo però a confutare quanto ti vedo scrivere, sperando in correzioni laddove dico inesattezze, visto che tra pochi anni sarà anche compito mio votare e vorrei avere le idee più chiare possibili.
nel 94 chi ha votato Berlusconi lo ha fatto sull'onda della speranza. Così lo stesso faranno quelli che votano il M5S, lo votano sull'onda della speranza che cambi davvero qualcosa in una classe politica corrotta. Tonti anche loro?
nel 2001 lo hanno fatto perché da 95 in poi la Sinistra ha fatto solo casini, ed essendo un popolo infantile avevamo bisogno "di un leader" che ci guidasse. Così lo stesso faranno quelli che votano Monti, lo votano perchè pensano sia il giusto leader per rilanciare il paese in campo Europeo. Tonti anche loro?
nel 2008, dopo un altro bel casino fatto dalle sinistre si è trovato la vittoria su un piatto d'argento, servita da un popolo di coglioni che votano con l'idea :abbiamo provato l'alternativa(?), rivotiamo uno che conosciamo. Così lo stesso faranno quelli che votano il PD, lo votano perchè Berlusconi ha fatto malissimo nel suo ultimo mandato e allora vogliono l'alternativa. "Abbiamo votato Berlusconi, ha fatto male, votiamo per l'alternativa Bersani". E oggettivamente anche il PD aveva la vittoria su un piatto d'argento. Tonti anche loro?
Ad esempio, nel 1994, Berlusconi proponeva un programma "concreto". La campagna mediatica era la stessa del MoVimento 5 Stelle, si muoveva sul piano del populismo, ma dietro il populismo stesso del concetto di "rivoluzione liberale" c'era un'idea almeno vaga di come la si voleva attuare.
Il paragone con Monti non sussiste nel momento in cui si tiene conto del fatto che, tasse o non tasse, gli interventi del governo tecnico hanno comunque portato un po' di respiro ai conti pubblici. A livello di "rigore" siamo tornati molto più stabili rispetto agli ultimi anni di crisi economica. Berlusconi prima del 2001 non aveva combinato nulla di ciò che si era ripromesso di fare, Monti i punti della BCE li ha rispettati e quindi almeno un vago motivo per cui votarlo c'è. Senza contare che il governo Monti non è stato eletto, ma è stato costituzionalmente formato proprio in virtù della grave crisi in cui versava l'Italia e quindi non aveva nessun tipo di "accordo elettorale" con gli elettori. Questo al di là di eventuali complotti massoni, delle banche e della culona inchiavabile.
E la differenza nuovamente c'è anche in questo caso. Chi vota il PD oggi sicuramente lo fa anche in alternativa ad un disastroso biennio berlusconiano (l'ennesimo), ma differisce dal rivotare Berlusconi nel 2008. Il PD non è L'Ulivo (anche se alcuni rappresentanti se li sono portati dietro, inutile negarlo), il PDL è sempre Forza Italia sotto mentite spoglie: stesse facce, stesso programma, stesse promesse inattuabili o, peggio ancora, peggiorative (paradossalmente l'unica cosa che cambia è che la tassa sulla casa si chiamava ICI e oggi si chiama IMU).
Il tutto si riassume in "Berlusconi al governo con lo stesso identico programma lo hai visto tre volte, Bersani - con un programma che comunque differisce da quello dei precedenti governi di sinistra - no".
E te lo dice uno che ha una mezza intenzione di votare PD turandosi il naso, quindi certamente non ti sto descrivendo o difendendo il mio partito ideale.