Arte contemporanea divertente

[FAT MIKE]

Pirola, lei fa continuamente uscite a vuoto, una ce la ricordiamo tutti perché costò il ban a Chaos, ma chi ha "sciovinato la propria laurea" è quel "uoty 2021 già da ora", la stessa persona che è intervenuta per primo a gamba tesa sull'altro per poi fare la vittima e tirare fuori lauree pur di non dover rispondere.
Ma questo lo capirebbe forse chi non è così livoroso e voglioso di rivalsa, spiace che le mie umiliazioni ti abbiano tanto colpito.

Per la pazienza che sto dimostrando nei tuoi confronti, credo di meritarmi a pieno titolo il riconoscimento.

Non hai colto, o non hai voluto cogliere, il senso di quello che lì avevo scritto, ovvero che le tesi su Cassirer che io stavo portando non erano solo le mie, che non sono nessuno, ma quelle di coloro con cui ho scritto le due tesi, di cui almeno uno è considerato il massimo esperto in materia e quindi almeno un flebile dubbio o un minimo di umiltà nell'approcciare il discorso ce l'avresti anche potuta mettere.

Mi dispiace che tu ritenga che io sia entrato a gamba tesa, perché io ho letto un post normale di Denis, una tua rispossta in cui gli dici che è triggerato e che i suoi messaggi non hanno senso, io ti rispondo con un post lungo che in quanto tale viene preso come "intervento a gamba tesa" e poi sei sbarellato. Se ti fa sentire più a tuo agio ne parliamo su Twitter con il limite di caratteri.

Credo comunque che di fondo ci sia un diverbio o incomprensione sulla tua definizione di soggettivista, che per quanto rimandi al trascendentale kantiano mi rifiuto di accettare. Forse ti sarò sembrato altezzoso anche quando ho osato citare dei libri, ma se tu ne ne avessi anche solo mai sentito parlare ti assicuro che avresti capito che erano perfettamente funzionali al discorso: avresti capito al volo cosa intendo quando dico del ruolo riformatore di Cassirer, che supera le diatribe tra soggettivisti e oggettivisti e tra postmoderni/ermeneutici e nuovi realisti in cui mi rifiuto totalmente di inquadrarlo (opera di Friedman citata), e avresti capito anche la sua capacità di rinvenire una forma strutturale e indipendente in diversi ambiti del sapere (mito, linguaggio, estetica) per rendere conto di tutte queste realtà (opera di Goodman citata). Dispiace che questi spunti siano caduti nel vuoto e che tu li abbia presi come un affronto. Oltretutto mi hai dato dell'ignorante e dell'arrogante, ma credo che chiunque si imbatta in questa discussione sia in grado di cogliere l'ironia della cosa.

Detto questo, sto qui per passare il tempo e rilassarmi a parlare, in questo specifico topic, di arte contemporanea, tra l'altro con persone che ne sanno più di me e più di te, quindi non credo ti risponderò un'ulteriore volta. Ti lascio l'arringa finale, have fun.

edit: ops scusa per il post lungo

[FAT MIKE]

Per parlare di arte in quanto arte, qualcuno segue il panorama poetico italiano contemporaneo e ha consigli di qualche sorta? Si accetta tutto perché le mie competenze finiscono intorno agli anni ‘50 del Novecento, ma per darvi un indicazione almeno sullo stile ho apprezzato molto “Prato Bianco” di Scarabicchi, che consiglio a chiunque piaccia una scrittura che ad oggi è al contempo troppo di nicchia (parlando di poesia vera e propria) e troppo mainstream (alla Dietrologo e Tumbrl, oscenità da ragazzine alternative 16enni).
Grazie in anticipo.

Guarda sono davvero ignorante in materia quindi per risposte profonde lascio a qualcun altro, però anche qui mi sento di consigliare un autore che fa molto ridere e non in maniera insensata, che è Paolo Catalano. L'ho conosciuto per caso a un evento a Milano in cui suonava Dente e lui lo accompagnava con delle letture psichedeliche prese dai suoi libri di poesie. L'evento era una hipsterata potente, ma lui mi aveva colpito. Però insomma prendila come una lettura leggera.

Se no le poesie dialettali di Pasolini, quelle in friulano, sono un esperimento interessante.

[FAT MIKE]

Ma che meraviglia. Però in quest'ambito preferisco la mia Margolles, sorry.

A proposito di Gilbert & George:





Opere realizzate nel periodo delle stragi dell'AIDS.

[DenisPirola]

Pirola, lei fa continuamente uscite a vuoto, una ce la ricordiamo tutti perché costò il ban a Chaos, ma chi ha "sciovinato la propria laurea" è quel "uoty 2021 già da ora", la stessa persona che è intervenuta per primo a gamba tesa sull'altro per poi fare la vittima e tirare fuori lauree pur di non dover rispondere.
Ma questo lo capirebbe forse chi non è così livoroso e voglioso di rivalsa, spiace che le mie umiliazioni ti abbiano tanto colpito.

Con Chaos {che saluto} affrontammo un discorso su Bob Backlund, da due presupposti differenti : se ci fu un ban fu a causa dei modi, dei toni e dei contenuti.
Non certo per “uscite a vuoto” {come è stata, appunto, la tua, ad esempio}.
Ma è sempre bello veder parlare per il cazzo.

E se ti spiace che le tue umiliazioni abbiano colpito... e ti spiace davvero, smettila di gonfiare scroti od esibire la laurea {in un contesto fuori luogo, a mio avviso}, poiché le tue umiliazioni fanno male. Colpiscono dritte.
Forse non ci si potrà più riprendere da tali smacchi subíti.

Le sue umiliazioni
Che imbarazzo.

[...] spiace che le mie umiliazioni ti abbiano tanto colpito.

Triggerato... umiliato... ma fai davvero ?
Senza ritegno ne vergogna ?
Ma chi sei ? Il figlio, di due anni, di Renzo Bossi ?
A riprova che si possono sfoggiare pure tre lauree, ma si rimane ignoranti.
Sono passati più di vent’anni da quando feci la tesi e non posso recitare con disinvoltura quanto appreso dagli studi, ma potrei pure avere la terza elementare : l’ intelligenza è un altro discorso.
Aver compiuto degli studi è utile per poter costruire una critica personale, ma -come si è visto- non è indispensabile ed in alcuni casi è proprio inutile.
Se ci aggiungiamo un atteggiamento puerile e ridicolo, tutti gli “studi” sull’ estetica, che si possono intraprendere, non attenuano le figure di merda che si fanno.
Sarei felice di essere smentito {perché è esattamente questo genere di modo di porsi che mi ha fatto desistere dal partecipare alle discussioni, tempo addietro} e di tornare in un contesto più maturo, ludico e rilassato, ma fino ad ora le “umiliazioni” mi bruciano troppo : ho consumato tutti i Kleenex...

[DenisPirola]

Per parlare di arte in quanto arte, qualcuno segue il panorama poetico italiano contemporaneo e ha consigli di qualche sorta? Si accetta tutto perché le mie competenze finiscono intorno agli anni ‘50 del Novecento, ma per darvi un indicazione almeno sullo stile ho apprezzato molto “Prato Bianco” di Scarabicchi, che consiglio a chiunque piaccia una scrittura che ad oggi è al contempo troppo di nicchia (parlando di poesia vera e propria) e troppo mainstream (alla Dietrologo e Tumbrl, oscenità da ragazzine alternative 16enni).
Grazie in anticipo.

Mi piacerebbe essere utile, in tal senso. Ma mi sono fermato ad Apollinaire o a Vinicius de Moraes, quanto a poesie.
E sarei davvero curioso di sapere cosa succede, oggi, in quell’ “ambiente”.
Arti visive, Poesia, Musica, Architettura, Filosofia & co. vanno {quasi} sempre di pari passo.
Ti rigiro il balzo della palla, quindi, Combat : se hai tu qualcosa da segnalare/evidenziare, di interessante o che ritieni sia da far conoscere, fatti avanti.

[DenisPirola]

[FAT MIKE]

[Smoker]

Premetto che sono totalmente ignorante per quanto riguarda l'argomento arte, se non per quei pochi anni di storia dell'arte fatti a scuola, quindi liberi di prendermi a coppini tra un post e l'altro.

Detto questo personalmente ho sempre riscontrato nelle opere di arte contemporanea come quelle postate ad inizio topic una difficoltà nel portare lo spettatore a riflettere sul messaggio che vogliono inviare in quanto fatto attraverso una provocazione così spinta. Non riesco quindi a capire come opere come l'artista che si cuce la bocca o il feto nel mattone possano portare lo spettatore a riflettere quando la provocazione fatta finisce poi per oscurare il messaggio che vuole essere mandato.

Certo l'arte presuppone che chi osserva rifletta un minimo sull'opera che l'artista gli propone ma se appunto questa proposta è così spinta che lo spettatore più occasionale finirà per vedere solamente la mera provocazione, non ciò che la spinge, non si rischia che l'arte stessa vada persa?
Qualcuno potrebbe quindi obiettare che agli occhi di uno spettatore non occasionale ma di qualcuno esperto la provocazione non andrà persa portandolo a riflettere sul messaggio inviato dall'artista ma (chiedo io a questo punto) non si rischia così di negare all'arte il diritto di essere usufruita da tutti e di renderla un qualcosa di elitario?

Spero si capisca cosa voglio dire, sinceramente non conoscendo di persona nessuno appassionato d'arte è la prima volta che provo a discuterne.

[FAT MIKE]

Premetto che sono totalmente ignorante per quanto riguarda l'argomento arte, se non per quei pochi anni di storia dell'arte fatti a scuola, quindi liberi di prendermi a coppini tra un post e l'altro.

Detto questo personalmente ho sempre riscontrato nelle opere di arte contemporanea come quelle postate ad inizio topic una difficoltà nel portare lo spettatore a riflettere sul messaggio che vogliono inviare in quanto fatto attraverso una provocazione così spinta. Non riesco quindi a capire come opere come l'artista che si cuce la bocca o il feto nel mattone possano portare lo spettatore a riflettere quando la provocazione fatta finisce poi per oscurare il messaggio che vuole essere mandato.

Certo l'arte presuppone che chi osserva rifletta un minimo sull'opera che l'artista gli propone ma se appunto questa proposta è così spinta che lo spettatore più occasionale finirà per vedere solamente la mera provocazione, non ciò che la spinge, non si rischia che l'arte stessa vada persa?
Qualcuno potrebbe quindi obiettare che agli occhi di uno spettatore non occasionale ma di qualcuno esperto la provocazione non andrà persa portandolo a riflettere sul messaggio inviato dall'artista ma (chiedo io a questo punto) non si rischia così di negare all'arte il diritto di essere usufruita da tutti e di renderla un qualcosa di elitario?

Spero si capisca cosa voglio dire, sinceramente non conoscendo di persona nessuno appassionato d'arte è la prima volta che provo a discuterne.

Secondo me è quello che intendeva Denis quando diceva che l'arte contemporanea non dev'essere solo sensazionalismo e provocazione. Pure io sono d'accordo con entrambi voi, banalmente credo che l'arte di Teresa Margolles trasmetta il messaggio in modo molto forte e quindi la volevo difendere, mentre invece il russo pazzo l'ho messo solo perché fa ridere, ma quelle sono minchiate. Vorrei anche metterne altre quando trovo il tempo (non sue, altri russi pazzi.

[FAT MIKE]

Riprendendo il tema zozzerie, ecco la magistrale opera "The fall of communism as seen in gay pornography" di William E. Jones, in cui l'artista racconta la caduta del regime comunista attraverso alcuni spezzoni da film porno gay. L'occhio di Jones non si sofferma sull'atto sessuale in sé bensì sui momenti in cui emerge la totale mancanza di coinvolgimento degli attori, giovani poveri ragazzi sovietici, quasi sempre etero, costretti a prendere parte a questi video per qualche manciata di rubli. Ecco quindi una rappresentazione del sesso come pura dinamica di potere e di transazione economica in un Paese drammaticamente povero che si è appena aperto al capitalismo.



Ricordiamo che di recente Jones ha attaccato duramente il cinema di Luca Guadagnino, considerandolo eccessivamente puritano, in quanto nei suoi film si fa un racconto della sessualità senza mai rappresentarla se non in maniera velata e fin troppo allusiva.

[DenisPirola]

Volevo trovarti il “volo dell’ artista dello/nello spazio” di Yves Klein. Ma... niente. Trovalo tu .

[DenisPirola]

Ridi & scherza siamo a cinque {5} pagine.

Come sei messo con l’ Arte concettuale ? Kosuth, On Kawara, lo stesso Beuys, Paolini, Jenny Holzer, Roman Opalka & co. ?
E con la video-Arte {Bill Viola, Wolf Wostell, Nam June Paik... } ?

È che non ho ancora imparato a postare le immagini {solo i video di Youtube}.

Andavo matto per Daniel Buren, ad esempio.
Se imparo a postare le immagini potrei iniziare un discorso, che vorrei affrontare.

[FAT MIKE]

Ridi & scherza siamo a cinque {5} pagine.

Come sei messo con l’ Arte concettuale ? Kosuth, On Kawara, lo stesso Beuys, Paolini, Jenny Holzer & co. ?
E con la video-Arte {Bill Viola, Wolf Wostell, Nam June Paik... } ?

È che non ho ancora imparato a postare le immagini {solo i video di Youtube}.

Andavo matto per Daniel Buren, ad esempio.
Se imparo a postare le immagini potrei iniziare un discorso, che vorrei affrontare.

Sto messo na merda.

Mi sono appassionato di recente all'arte contemporanea perché sono diventato amico di un curatore (si chiama Francesco Bonami, mezzo pazzo, non so se lo conosci) che mi parla di queste cose, io me le segno e poi le ripropongo qui. Ma non ho basi solide. Anzi l'ultima volta ho citato le opere con la cacca di Gilbert & Georg, di cui avevi parlato tu qui, e ho fatto bella figura. Quindi più metti cose e più sono contento.

Sul postare le immagini ho dei disagi anch'io, sono ancora un mezzo nabbo, ma vedo che in basso a sinistra nel riquadro dove scriviamo c'è "Add image to post". Te le mette rimpicciolite ma meglio di niente.

[DenisPirola]

Sto messo na merda.

Mi sono appassionato di recente all'arte contemporanea perché sono diventato amico di un curatore (si chiama Francesco Bonami, mezzo pazzo, non so se lo conosci) che mi parla di queste cose, io me le segno e poi le ripropongo qui. Ma non ho basi solide. Anzi l'ultima volta ho citato le opere con la cacca di Gilbert & Georg, di cui avevi parlato tu qui, e ho fatto bella figura. Quindi più metti cose e più sono contento.

Sul postare le immagini ho dei disagi anch'io, sono ancora un mezzo nabbo, ma vedo che in basso a sinistra nel riquadro dove scriviamo c'è "Add image to post". Te le mette rimpicciolite ma meglio di niente.

Non ho finito di leggere il post, perché... altroché se conosco Francesco Bonami !
Quand’ero all’ Accademia {ero allievo del grandissimo E. F. Francalanci} seguivo sempre le sue recensioni e/o quello che organizzava {collaborava anche per Flash Art, credo}.
Tra l’altro Bonami dovrebbe conoscere bene il mio amico fraterno Alvise Bittente, che è un artista {e un disegnatore} con un talento come pochi {io lo avevo, ma l’ho perso per strada}.
Se lo senti, mi piacerebbe che glielo nominassi.
Bonami è un grande.

[FAT MIKE]

Non ho finito di leggere il post, perché... altroché se conosco Francesco Bonami !
Quand’ero all’ Accademia {ero allievo del grandissimo E. F. Francalanci} seguivo sempre le sue recensioni e/o quello che organizzava {collaborava anche per Flash Art, credo}.
Tra l’altro Bonami dovrebbe conoscere bene il mio amico fraterno Alvise Bittente, che è un artista {e un disegnatore} con un talento come pochi {io lo avevo, ma l’ho perso per strada}.
Se lo senti, mi piacerebbe che glielo nominassi.
Bonami è un grande.

Glielo dirò! Lo vedo lunedì e martedì. In pratica adesso sta lavorando a un podcast sull'arte contemporanea insieme a Costantino della Gherardesca, il presentatore, che è un suo amico, e io li aiuterò nella comunicazione. Non sapendo molto di arte contemporanea sto appunto cercando di imparare qualcosa in questo periodo. Dato che loro mi parlano sempre di artisti disturbati e perversi, alla fine sto imparando a conoscere solo quelli.