POLITICA ITALIANA
- luchador
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Re: POLITICA ITALIANA
Vabbe' Calenda ha fatto entrare nel suo partito Gelmini e Carfagna che ai tempi in cui lui era al PD venivano considerate ne piu ne meno delle ragazze che Lele Mora portava ad Arcore per i festini di Silvio...
Vorrebbe passare per il casto e puro ma si allea con Renzi e ha posizioni non troppo lontane da quelle di Berlusconi. Alla fine e' un intrallazzone ipocrita con posizioni pseudo centriste esattamente come Mastella ( di cui e' erede e anche sosia ) e Casini...
E' quanto di piu marcio e politicamente ''vecchio'' possa esistere e non mi sorprende che su questo forum riscuota consensi.
Vorrebbe passare per il casto e puro ma si allea con Renzi e ha posizioni non troppo lontane da quelle di Berlusconi. Alla fine e' un intrallazzone ipocrita con posizioni pseudo centriste esattamente come Mastella ( di cui e' erede e anche sosia ) e Casini...
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- Gsquared
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Re: POLITICA ITALIANA
Che posso dire, quando passerà sta norma divertitevi felici a trovare nuove persone che vi stiano sul cazzo ogni 10 anni.
E non lamentatevi se arriveranno altri Sibilia, Bernini e Cunial in parlamento. Io mi lamento se Laura "questo lo dice lei" Castelli viene citata come esempio di competenza, questo è certo...
E non pensate che mi piacciano il PD o qualsiasi altro partito di destra... fanno tutti schifo, solo il M5S ancora di più, ma è un primato abbastanza superfluo, come la differenza tra un calcio nei reni e un calcio nelle palle
Poi se volete appiattitemi al discorso sui competenti, ma la verità è che anche andando per assurdo al punto che non ci sia manco un competente in parlamento, il limite ai mandati è semplicemente inutile. Ribadisco, cambiare persone non cambia niente se non si cambiano le idee, soprattutto quelle economiche che restano vecchie e uguali (e liberali e liberiste, quindi profondamente inique) per tutti.
Credo onestamente sia la proposta più vuota esistente.
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Poi se volete appiattitemi al discorso sui competenti, ma la verità è che anche andando per assurdo al punto che non ci sia manco un competente in parlamento, il limite ai mandati è semplicemente inutile. Ribadisco, cambiare persone non cambia niente se non si cambiano le idee, soprattutto quelle economiche che restano vecchie e uguali (e liberali e liberiste, quindi profondamente inique) per tutti.
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Re: POLITICA ITALIANA
Cambiare le persone non è necessariamente sbagliato, perché un ricambio di persone dovrebbe significare anche un ricambio di idee che è quello che un po' tutti vorremmo. Il problema nel nostro parlamento di nominati è che non c'è un ricambio di persone libere, ma solo di schiaccia bottoni che non contano nulla nelle decisioni politiche che vengono prese dai gruppi di potere che li hanno nominati.Gsquared ha scritto: ↑22/08/2022, 17:05 Che posso dire, quando passerà sta norma divertitevi felici a trovare nuove persone che vi stiano sul cazzo ogni 10 anni.
E non lamentatevi se arriveranno altri Sibilia, Bernini e Cunial in parlamento. Io mi lamento se Laura "questo lo dice lei" Castelli viene citata come esempio di competenza, questo è certo...
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Poi se volete appiattitemi al discorso sui competenti, ma la verità è che anche andando per assurdo al punto che non ci sia manco un competente in parlamento, il limite ai mandati è semplicemente inutile. Ribadisco, cambiare persone non cambia niente se non si cambiano le idee, soprattutto quelle economiche che restano vecchie e uguali (e liberali e liberiste, quindi profondamente inique) per tutti.
Credo onestamente sia la proposta più vuota esistente.
Prendi il centrodestra: si è rinnovato, visto che ci sono alla guida della coalizione personaggi che ai tempi d'oro del berlusconismo erano low-carder, eppure le proposte sono sempre le stesse. Presidenzialismo, che giustamente Silvio dice l'ho proposto io nel 1995, flat tax, ponte sullo stretto e tutte le altre puttanate che ripetono ogni volta dal 1994. C'è stato un rinnovamento solo di facciata restando ancorati a idee vecchie di trent'anni e sbagliate già allora.
A sinistra sono davvero convinti invece che basti mettere un paio di under 35 per dire di stare dalla parte dei giovani. E credo non serva dire altro in materia.
Quindi sì, cambiare le persone tanto per cambiarle non serve a niente. Ma anche lasciare tutto com'è perché tanto non cambia un cazzo non serve a niente. Quello che servirebbe è una presa di coscienza dei cittadini e delle forze politiche per un vero rinnovamento non solo di facce, ma di idee, valori e anche responsabilità(non so tu, ma io sono stufo di una politica che di fronte ad ogni crisi rinnega il suo ruolo e chiama il tecnico di turno).
Succederà mai una roba del genere? Ne dubito fortemente. Ad alcuni sta bene così, perché il nostro è uno dei paesi più vecchi del mondo e buona parte delle persone vogliono solo mantenere lo status quo finché non tireranno le cuoia. Certo, fra qualche anno, quando ci saranno milioni di italiani in meno causa denatalità, un debito pubblico insostenibile e condizioni sociali sempre più inique, a cui si aggiungeranno anche crisi idrica e ambientale, buona fortuna a chi dovrà viverci in Italia.
- Colt877
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Re: POLITICA ITALIANA
Ma anche le preferenze non è affatto detto risolvano la questione, anzi. Il rischio concreto in un paese corrotto come il nostro è quello di creare delle sacche di illegalità con clientele ancora più forti di quanto non siano oggi.
Io ovviamente sono favorevole alle preferenze, però il problema di fondo secondo me è un problema di mentalità. Degli italiani e di come intendono la politica. Non scandalizzarsi per cambi di casacca(un conto è cambiare idea, un altro essere una banderuola al vento in Parlamento), alleanze sghembe, coalizioni elettorali tra partiti che si separeranno il giorno dopo le elezioni e tutto il resto del repertorio.
C'è poi la legge elettorale, che non è uno scherzo, anzi è forse l'aspetto più importante; un obbrobrio che porta il nome di Ettore Rosato che non si è mai assunto la responsabilità di aver scritto una legge elettorale per non far vincere i 5 Stelle, senza curarsi dei danni che avrebbe prodotto anche successivamente. A questa si è poi sommata la riforma dei 5 stelle stessi del taglio dei parlamentari senza occuparsi di tutto quello che comportava la riduzione di 1/3 di deputati e senatori.
Ecco, con questi due esempi sintetizziamo il discorso su competenti e scappati di casa: Rosato, uno della coalizione dei competenti, scrive una legge elettorale immonda solo per non far vincere il nemico di turno senza manco pensare agli effetti che potrebbe avere restando in vigore; i 5 stelle, gli scappati di casa, approvano uno delle tante misure populiste che li hanno portati al 33% dei voti, senza minimamente curarsi di cosa significhi tagliare di 1/3 la rappresentanza con la legge elettorale in vigore, senza rivedere i regolamenti parlamentari, lasciando tutto al pressapochismo.
Insomma, competenti e scappati di casa che si succedono nel prendere decisioni disastrose. Perché alla fine gli uni e gli altri sono due facce della stessa medaglia.
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Re: POLITICA ITALIANA
Ma dipende cosa si intende per competenza .Gsquared ha scritto: ↑22/08/2022, 17:05 Che posso dire, quando passerà sta norma divertitevi felici a trovare nuove persone che vi stiano sul cazzo ogni 10 anni.
E non lamentatevi se arriveranno altri Sibilia, Bernini e Cunial in parlamento. Io mi lamento se Laura "questo lo dice lei" Castelli viene citata come esempio di competenza, questo è certo...
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Poi se volete appiattitemi al discorso sui competenti, ma la verità è che anche andando per assurdo al punto che non ci sia manco un competente in parlamento, il limite ai mandati è semplicemente inutile. Ribadisco, cambiare persone non cambia niente se non si cambiano le idee, soprattutto quelle economiche che restano vecchie e uguali (e liberali e liberiste, quindi profondamente inique) per tutti.
Credo onestamente sia la proposta più vuota esistente.
Avere una laurea ? Certamente , ma la persona non viene fatta solo da un titolo di studio .
E di esempi ce ne sono a iosa e in ogni partito presente nella attuale legislatura .
Se tu metti un laureato in legge come Ministro dell'Economia è difficile possa rendere meglio rispetto al caso fosse stato messo alla giustizia (esempio)
Il problema è che grazie alle due narrazioni di incompetenza e competenza si sono cancellate le vie di mezzo .
Perchè in Italia non esiste la via di mezzo , lo si è visto sul Covid , lo si è visto sulle situazione della invasione Russa in Ucraina e lo si è visto nello scorcio della attuale campagna elettorale , per non parlare della qualità mediocre della informazione del web e della carta stampata .
Il giochino è divertente da fare una volta , due o tre .
Poi diventa ciclico e noioso
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Re: POLITICA ITALIANA
Premesso, se non si fosse capito non penso minimamente che i "competenti" siano rappresentati dai PD. A dirla tutta, penso che siano dei liberali e liberisti di merda, economicamente completamente a destra, e di conseguenza favorevoli all'aumentare delle disuguaglianze tanto quanto Meloni, Salvini e Berlusconi.
Penso che non sia giusto che anche nel caso ci fosse una sola persona che meriterebbe un altro mandato, questa debba andarsene anche lei per una misura che ha l'unico valore pratico di spegnere momentaneamente la rabbia di una parte dell'opinione pubblica senza cambiare niente.
Un discorso utopistico? Sicuramente, ma non penso che le misure antisistema abbiano alcun valore se non quello di far sfogare l'opinione pubblica senza cambiare una virgola delle storture che presenta. Che di per sè è un fattore negativo, perchè se la gente non si incazza non cambierà mai nulla.
Concordo sul Rosatellum, aggiungendo che il Porcellum che ha sostituito era un'altra porcata ad personam altrettanto imbarazzante.
Penso che non sia giusto che anche nel caso ci fosse una sola persona che meriterebbe un altro mandato, questa debba andarsene anche lei per una misura che ha l'unico valore pratico di spegnere momentaneamente la rabbia di una parte dell'opinione pubblica senza cambiare niente.
Un discorso utopistico? Sicuramente, ma non penso che le misure antisistema abbiano alcun valore se non quello di far sfogare l'opinione pubblica senza cambiare una virgola delle storture che presenta. Che di per sè è un fattore negativo, perchè se la gente non si incazza non cambierà mai nulla.
Concordo sul Rosatellum, aggiungendo che il Porcellum che ha sostituito era un'altra porcata ad personam altrettanto imbarazzante.
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Re: POLITICA ITALIANA
Vero, perché il tutto si porta nel campo spesso del fanatismo. Perché come esiste il fanatismo dei no-vax che negano la scienza e le evidenze scientifiche, esiste anche il fanatismo della competenza assoluta, che di fatto non esiste.Marvels ha scritto: ↑22/08/2022, 17:37 Ma dipende cosa si intende per competenza .
Avere una laurea ? Certamente , ma la persona non viene fatta solo da un titolo di studio .
E di esempi ce ne sono a iosa e in ogni partito presente nella attuale legislatura .
Se tu metti un laureato in legge come Ministro dell'Economia è difficile possa rendere meglio rispetto al caso fosse stato messo alla giustizia (esempio)
Il problema è che grazie alle due narrazioni di incompetenza e competenza si sono cancellate le vie di mezzo .
Perchè in Italia non esiste la via di mezzo , lo si è visto sul Covid , lo si è visto sulle situazione della invasione Russa in Ucraina e lo si è visto nello scorcio della attuale campagna elettorale , per non parlare della qualità mediocre della informazione del web e della carta stampata .
Il giochino è divertente da fare una volta , due o tre .
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Pensiamo alla narrazione fatta su Draghi: Mario Draghi è sicuramente molto bravo nel suo campo, economia e finanza, ma questo non lo rende onnisciente e miglior politico del mondo, anzi. Però, se critichi Draghi, vieni etichettato come uno contrario alla competenza, che vuoi tornare a Salvini e Di Maio come se non esistessero le vie di mezzo.
Questo giochino però fa comodo a tutti e quindi si persevera con la politica trasformata in un circo tra chi vorrebbe imbullonare ancora di più dei fossili del Mesozoico in parlamento, e chi invece voleva aprire i palazzi come la famosa scatoletta di tonno e portarci gente qualunque perché tanto uno vale l'altro. Ecco, in uno scenario del genere ci vorrebbe la capacità di capire che deve esistere una via di mezzo. Non si può prendere il primo che passa e metterlo in Parlamento, però neanche si può andare avanti con la narrazione che tutti i parlamentari debbano essere nominati dalla volontà del capo di turno con gente che sta in Parlamento da trent'anni e che non ha la più pallida idea di cosa sia la vita fuori dalle istituzioni. Tra queste due posizioni non si può andare sempre allo scontro ideologico, si dovrà pur trovare un punto di caduta che prenda il meglio dell'uno e dell'altra, eliminandone le storture.
Re: POLITICA ITALIANA
non si manda via qualcuno "per spegnere momentaneamente la rabbia di una parte dell'opinione pubblica senza cambiare niente"
bensì si richiede una sorta di alternanza "per evitare la formazione di grumi di potere, che poi diventano difficilissimi da rimuovere e che storicamente hanno sempre (e lo ripeto, SEMPRE) danneggiato la comunità, poichè più interessati a mantenere il proprio status quo piuttosto che gestire il paese che erano stati chiamati a governare"
basti pensare che il "volto nuovo" da mandare a palazzo chigi è la meloni, che sta là dentro dal 2006
bensì si richiede una sorta di alternanza "per evitare la formazione di grumi di potere, che poi diventano difficilissimi da rimuovere e che storicamente hanno sempre (e lo ripeto, SEMPRE) danneggiato la comunità, poichè più interessati a mantenere il proprio status quo piuttosto che gestire il paese che erano stati chiamati a governare"
basti pensare che il "volto nuovo" da mandare a palazzo chigi è la meloni, che sta là dentro dal 2006
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Re: POLITICA ITALIANA
Questo discorso è molto condivisibile, anche se sul PD ti faccio un appunto. Il PD non è un partito, ma quattro, cinque partiti in uno e a seconda della segreteria si guarda più verso sinistra, destra, centro nelle varie posizioni.Gsquared ha scritto: ↑22/08/2022, 17:48 Premesso, se non si fosse capito non penso minimamente che i "competenti" siano rappresentati dai PD. A dirla tutta, penso che siano dei liberali e liberisti di merda, economicamente completamente a destra, e di conseguenza favorevoli all'aumentare delle disuguaglianze tanto quanto Meloni, Salvini e Berlusconi.
Penso che non sia giusto che anche nel caso ci fosse una sola persona che meriterebbe un altro mandato, questa debba andarsene anche lei per una misura che ha l'unico valore pratico di spegnere momentaneamente la rabbia di una parte dell'opinione pubblica senza cambiare niente.
Un discorso utopistico? Sicuramente, ma non penso che le misure antisistema abbiano alcun valore se non quello di far sfogare l'opinione pubblica senza cambiare una virgola delle storture che presenta. Che di per sè è un fattore negativo, perchè se la gente non si incazza non cambierà mai nulla.
Concordo sul Rosatellum, aggiungendo che il Porcellum che ha sostituito era un'altra porcata ad personam altrettanto imbarazzante.
Ad oggi, per quanto mi riguarda, il problema vero della Sinistra è rappresentato proprio dal PD. Bisognerebbe prendere atto che il PD ha fallito e l'unica cosa che lo ricompatta è gridare "votateci altrimenti vincono i fascisti". Gli stessi fascisti che legittimano andando alle loro manifestazioni e con cui poi sono pronti a governare il giorno dopo le elezioni in un governo di unità nazionale.
PS: Sul discorso della competenza comunque per come interpreto io il vincolo dei mandati dovrebbe funzionare che tipo ti fai 10 anni in Parlamento, poi per 10 anni stai fuori ma puoi fare politica come sindaco, presidente di regione e, dopo 10 anni, tornare in Parlamento. Non è che ti fai due legislature e addio politica, però non è così sbagliato a parere mio pensare di limitare temporalmente per evitare casi di persone che restano parlamentari a vita per giunta senza avere neanche mezzo voto nel paese reale.
Re: POLITICA ITALIANA
io invece penso che sarebbe meglio "11 anni fuori da tutto (società controllate dallo stato comprese) e poi torni ad essere candidabile per tutto" perchè passare da "intrallazzare al parlamento" a "intrallazzare all'europarlamento/consiglio regionale/consiglio comunale" non è questo gran passo avanti per la comunità, fermo restando che poi questi altri organi di governo diventerebbero poi semplici parcheggi per chi punta a tornare il prima possibile a ricoprire il ruolo di onorevoleColt877 ha scritto: ↑22/08/2022, 18:03 PS: Sul discorso della competenza comunque per come interpreto io il vincolo dei mandati dovrebbe funzionare che tipo ti fai 10 anni in Parlamento, poi per 10 anni stai fuori ma puoi fare politica come sindaco, presidente di regione e, dopo 10 anni, tornare in Parlamento. Non è che ti fai due legislature e addio politica, però non è così sbagliato a parere mio pensare di limitare temporalmente per evitare casi di persone che restano parlamentari a vita per giunta senza avere neanche mezzo voto nel paese reale.
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Re: POLITICA ITALIANA
Per me 2 mandati sono più che sufficienti. Poi fuori dal cazzo. Cambiare ogni 2 anni serve soprattutto per evitare la corruzione e che i corrotti possano inserire i loro uomini .E non vedo nemmeno questa difficoltà nel reperire volti nuovi. Giuristi avvocati validi ce ne sono a iosa. Meglio pescare i Conte dalle aule universitarie che avere Meloni e Salvini che non hanno avuto un percorso universitario e che sono alla pari di Di Maio il bibitaro. E docenti di giurisprudenza bravi come Conte se trovano a centinaia. È lì che bisogna andare a pescare...i volti devono cambiare ogni 2 legislature...non esiste che gentaglia come brunetta Gasparri La Russa sia ancora lì dal 94' ...e mi scandalizza che esista gente che se li fa andare bene per poi criticare i 5S...
Come dice giustamente kaiserSp solo gente collusa che ha il suo personale tornaconto può preferire la solita vecchia politica ( PD e centro-destra attuale) al m5s
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Re: POLITICA ITALIANA
Sì ma non è che si possa essere governati solo da professori, eh.
E' utile dare rappresentanza, la più ampia possibile, a ogni classe sociale.
(Oltretutto se vuoi pescare da un ambiente dove corruzione e nepotismo stabiliscono le gerarchie, peschi proprio dall'Università)
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Re: POLITICA ITALIANA
Per come intendo io la questione doppio mandato, che per me dovrebbe essere un limite temporale tipo fai due mandati e poi salti due giri, Parlamento ed Europarlamento si equivalgono, quindi non è che dopo il Parlamento vai in Europa. Discorso diverso per gli enti locali, mettendo però il vincolo che si può concorrere solo per cariche elettive e non essere nominati, e solo nel comune di residenza. In questo modo, se un politico che è stato per due legislature in parlamento(o europarlamento) vuole fare il consigliere comunale o il sindaco della sua città lo può fare e io non ci vedrei niente di male, anzi, se i cittadini ti eleggono vuol dire che tu avrai un rapporto più diretto con loro e potrai mettere al loro servizio le esperienze che hai maturato.
Sul m5s. Voglio spezzare una lancia a un partito che attaccano tutti, spesso anche in maniera ingiusta. Il m5s, a suo modo, è stato una forza riformatrice. I problemi principali dei 5 stelle, che ora in parte mi pare stiano un po' venendo mitigati da Conte erano due: la collocazione politica, perché non si può essere equidistanti quando una delle due forze è questa destra, che non è né nuova né fascista, ma è sempre la stessa dal 1994 a questa parte; la classe dirigente grottesca e ai limiti dell'indifendibile. Questo non vuol dire che gli altri candidino i geni, però l'alternativa non può neanche essere il dilettantismo come tratto caratteristico dei tuoi eletti. Poi che ce ne fossero alcuni bravi, capaci, che si sono dimostrati ottimi amministratori non lo metto in dubbio, ma un partito che oggi aspira a riformare l'Italia la prima cosa che dovrebbe fare per risultare credibile agli occhi degli elettori sarebbe quella di formare una classe dirigente capace.
Restiamo sui 5stelle, prendiamo le Parlamentarie e il rapporto con la rete. Se loro sulla rete avessero organizzato in questi anni delle scuole di formazione serie, dei corsi di formazione magari finalizzati per chi oggi era eletto in un comune o in una regione per prepararlo al grande salto nel Parlamento, allora le Parlamentarie avrebbero avuto un senso e avrebbero permesso alla base di scegliere tra persone meritorie di concorrere all'elezione. Invece le parlamentarie sono uno strumento del tipo: mi sento all'altezza, mi candido. E non c'è nessuna vera formazione. Solo cordate di voti per arrivare alla candidatura spesso senza avere le minime capacità di amministrazione.
Diciamoci la verità, nessun partito si cura minimamente di formare una classe dirigente all'altezza, perché questa metterebbe in discussione le leadership qualora venissero commessi degli errori. La Meloni oggi ce la presentano come nuovo che avanza, una che sta in parlamento dal 2006 e che nelle liste ha riciclato il peggio di Forza Italia(Brambilla, Tremonti, Pera) e che è pronta a governare con una coalizione che è di fatto la stessa dell'ultimo governo Berlusconi semplicemente con i rapporti di forza spostati più verso quelli che all'epoca erano partitini a discapito di FI. Il PD pure ha la sua quota di riciclati del Berlusconismo e candida under 35 senza arte né parte, scelti non si sa in base a cosa per indorare la pillola di rieleggere vecchi arnesi che stanno in Parlamento da venti anni e più.
Sul m5s. Voglio spezzare una lancia a un partito che attaccano tutti, spesso anche in maniera ingiusta. Il m5s, a suo modo, è stato una forza riformatrice. I problemi principali dei 5 stelle, che ora in parte mi pare stiano un po' venendo mitigati da Conte erano due: la collocazione politica, perché non si può essere equidistanti quando una delle due forze è questa destra, che non è né nuova né fascista, ma è sempre la stessa dal 1994 a questa parte; la classe dirigente grottesca e ai limiti dell'indifendibile. Questo non vuol dire che gli altri candidino i geni, però l'alternativa non può neanche essere il dilettantismo come tratto caratteristico dei tuoi eletti. Poi che ce ne fossero alcuni bravi, capaci, che si sono dimostrati ottimi amministratori non lo metto in dubbio, ma un partito che oggi aspira a riformare l'Italia la prima cosa che dovrebbe fare per risultare credibile agli occhi degli elettori sarebbe quella di formare una classe dirigente capace.
Restiamo sui 5stelle, prendiamo le Parlamentarie e il rapporto con la rete. Se loro sulla rete avessero organizzato in questi anni delle scuole di formazione serie, dei corsi di formazione magari finalizzati per chi oggi era eletto in un comune o in una regione per prepararlo al grande salto nel Parlamento, allora le Parlamentarie avrebbero avuto un senso e avrebbero permesso alla base di scegliere tra persone meritorie di concorrere all'elezione. Invece le parlamentarie sono uno strumento del tipo: mi sento all'altezza, mi candido. E non c'è nessuna vera formazione. Solo cordate di voti per arrivare alla candidatura spesso senza avere le minime capacità di amministrazione.
Diciamoci la verità, nessun partito si cura minimamente di formare una classe dirigente all'altezza, perché questa metterebbe in discussione le leadership qualora venissero commessi degli errori. La Meloni oggi ce la presentano come nuovo che avanza, una che sta in parlamento dal 2006 e che nelle liste ha riciclato il peggio di Forza Italia(Brambilla, Tremonti, Pera) e che è pronta a governare con una coalizione che è di fatto la stessa dell'ultimo governo Berlusconi semplicemente con i rapporti di forza spostati più verso quelli che all'epoca erano partitini a discapito di FI. Il PD pure ha la sua quota di riciclati del Berlusconismo e candida under 35 senza arte né parte, scelti non si sa in base a cosa per indorare la pillola di rieleggere vecchi arnesi che stanno in Parlamento da venti anni e più.