E poi sei tu quello sveglio.Ghost Rider ha scritto:
Okay. E allora? che io gli vada a dire che è un pregiudicato cosa cambia a me?Fondamentalmente un cazzo.
POLITICA ITALIANA
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
James Butler ha scritto:
E poi sei tu quello sveglio.
Mai detto di esserlo,giovane.
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
Mai detto di essere giovane, tonto.Ghost Rider ha scritto:
Mai detto di esserlo,giovane.
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
Mai detto di esser tonto,barbuto.James Butler ha scritto:
Mai detto di essere giovane, tonto.
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
So soddisfazioniGhost Rider ha scritto:
Okay. E allora? che io gli vada a dire che è un pregiudicato cosa cambia a me?Fondamentalmente un cazzo.
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
Ah beh,sto morendo di fame ma posso avere la soddisfazione di chiamare quella merda umana criminale. So soddisfazioni si.Devixe ha scritto: So soddisfazioni
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
Che essendo pregiudicato si mette in dubbio il suo ruolo politico e si incrina un'immagine di santo/martire che ha avuto in tutti questi anni.Ghost Rider ha scritto:
Okay. E allora? che io gli vada a dire che è un pregiudicato cosa cambia a me?Fondamentalmente un cazzo.
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
Boh. non ne sarei così sicuro.
alla fine se finora era "martire perseguitato" (per quei fessi che ancora hanno tenuto chiusi gli occhi dopo vent'anni, in cui tutti i mali del berlusconismo sono venuti a galla e sono arcinoti all'italiano mediamente informato), continua ad essere "Martire perseguitato". se la magistratura cattivissima lo ha condannato, a maggior ragione.
infatti la linea editoriale di giornale & spazzatura varia, mi pare evidente da qui in avanti.
ora, in questo processo non c'era proprio margine per farlo fuori.
perché appunto, non è che qualcosa sia andato storto oggi, si erano già preparati il terreno. fossero stati 4 anni invece che 1, col cazzo che dovevano decidere per l'interdizione.
devono decidere... tra dieci anni. se.
mah. non dico un annetto e come nuovo, ma di sicuro ce lo teniamo "In gloria" fino alla prossima condanna.
alla fine se finora era "martire perseguitato" (per quei fessi che ancora hanno tenuto chiusi gli occhi dopo vent'anni, in cui tutti i mali del berlusconismo sono venuti a galla e sono arcinoti all'italiano mediamente informato), continua ad essere "Martire perseguitato". se la magistratura cattivissima lo ha condannato, a maggior ragione.
infatti la linea editoriale di giornale & spazzatura varia, mi pare evidente da qui in avanti.
ora, in questo processo non c'era proprio margine per farlo fuori.
perché appunto, non è che qualcosa sia andato storto oggi, si erano già preparati il terreno. fossero stati 4 anni invece che 1, col cazzo che dovevano decidere per l'interdizione.
devono decidere... tra dieci anni. se.
mah. non dico un annetto e come nuovo, ma di sicuro ce lo teniamo "In gloria" fino alla prossima condanna.
Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
questa sentenza, dal punto di vista morale non cambia nulla: si sapeva già che personaggio fosse B e le opinioni dei due schieramenti rimarranno immutate:
- chi pensava fosse un martire, continuerà a maggior ragione a considerarlo un martire
- chi pensava fosse un delinquente, continuerà a maggior ragione a considerarlo un delinquente
poi, all'atto pratico, le cose stanno così:
Incandidabile
Intanto succede che alle prossime elezioni, in qualunque data si tengano presto o tardi, il capo del Pdl non potrà candidarsi: l'articolo 1 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, varato dal governo Monti come testo unico sull'incandidabilità, prevede infatti che «non possono essere candidati e non possono comunque ricoprire la carica di deputato e di senatore coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a 2 anni di reclusione, per delitti non colposi, consumati o tentati, per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni» e la frode fiscale è tra questi. Questa incandidabilità opera «indipendentemente» dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici, differente istituto che la Cassazione ha ordinato alla Corte d'appello di Milano di ricalcolare fra 1 anno e 3 anni e per la quale occorreranno alcuni mesi di tempo. Quanto dura questa incandidabilità? «Anche in assenza della pena accessoria, non è inferiore a 6 anni» dice la legge anticorruzione Monti, che la fa decorrere «dalla data del passaggio in giudicato della sentenza». Cioè da ieri. Per Berlusconi significa che, qualora il governo cadesse e si andasse a elezioni, non potrebbe candidarsi per farsi rieleggere in Parlamento alla testa del suo partito.
Fuori dal Senato
Ma c'è di più. Quando la condanna sopravviene mentre il condannato è parlamentare (il caso appunto del senatore Berlusconi), il decreto Monti prevede che «la Camera di appartenenza delibera ai sensi dell'articolo 66 della Costituzione», quello secondo il quale «ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità»: significa che in Senato esploderà la questione politica di un voto che, dopo una istruttoria, potrà o meno fare decadere da parlamentare Berlusconi già da subito, appena il pm comunicherà la condanna all'assemblea.
Via i passaporti
Appena la Procura metterà in esecuzione la pena principale (cioè i 4 anni di reclusione meno i 3 anni condonati dall'indulto del 2006, dunque 1 anno residuo), la prima conseguenza sarà pratica e non trascurabile per una persona come l'ex premier con tanti interessi all'estero. La questura che ha rilasciato il passaporto ordinario chiederà a Berlusconi di restituirlo. E poiché Berlusconi come ex premier dispone anche di un passaporto diplomatico, per il ritiro di questo secondo documento dovrà attivarsi non la struttura che fa capo al ministero dell'Interno Alfano, ma quella che fa capo al ministro degli Esteri Bonino.
Niente carcere
Appena la cancelleria della Cassazione invierà a Milano entro pochi giorni l'estratto del verdetto, la Procura metterà in esecuzione la pena residua di 1 anno. In carcere? No. Come per qualunque altro condannato definitivo, la Procura emetterà l'ordine di esecuzione della pena e contemporaneamente l'ordine di sospensione per 30 giorni. Perché per 30 giorni? Perché in base alla legge Simeone-Saraceni del 1998 in questo lasso di tempo Berlusconi potrà scegliere se chiedere la misura alternativa dell'«affidamento in prova ai servizi sociali» oppure della «detenzione domiciliare». Ma siccome ci si trova nel periodo estivo di sospensione feriale dei termini di legge fino al 15 settembre, i 30 giorni di tempo partiranno soltanto da dopo l'ultima notifica a Berlusconi e ai suoi legali successiva al 16 settembre: dunque è ragionevolmente intorno al 16 ottobre che Berlusconi dovrà fare la sua scelta.
1/ Servizi sociali
Se chiederà di essere affidato ai servizi sociali, la sua istanza sarà valutata dal Tribunale di sorveglianza, che potrà accoglierla o respingerla dopo aver soppesato la disponibilità a un percorso rieducativo manifestata dal condannato. L'iter di questa valutazione può avere tempi molto variabili, da pochi mesi a un anno.
2/ Domiciliari
Se invece allo scadere dei 30 giorni Berlusconi (come dichiarato in una intervista a Libero ) non vorrà sottoporsi a questa procedura e dunque non vorrà chiedere il beneficio di essere ammesso ai servizi sociali, non andrà comunque in carcere ma agli arresti domiciliari: sia perché ha più di 70 anni, sia perché mesi fa, nel caso del direttore de il Giornale Alessandro Sallusti, il procuratore milanese Edmondo Bruti Liberati ha interpretato una norma della legge svuotacarceri Alfano-Severino in modo tale da collocare ai domiciliari anche il condannato che (con pene da espiare sino a 18 mesi) non chieda misure alternative.
Prescrizioni
In entrambi i casi, il Tribunale di sorveglianza impartirà le prescrizioni alle quali il condannato dovrà attenersi, a sua volta prospettando ai giudici le proprie esigenze di vita. È ad esempio scontato che, fin quando non dovesse essere dichiarato decaduto da senatore, qualunque Tribunale di sorveglianza autorizzerà la richiesta di Berlusconi di lasciare i servizi sociali o uscire dai domiciliari per recarsi a una seduta parlamentare; mentre di volta in volta verrebbero valutate altre richieste, magari di natura politica ma non strettamente parlamentare.
- chi pensava fosse un martire, continuerà a maggior ragione a considerarlo un martire
- chi pensava fosse un delinquente, continuerà a maggior ragione a considerarlo un delinquente
poi, all'atto pratico, le cose stanno così:
Incandidabile
Intanto succede che alle prossime elezioni, in qualunque data si tengano presto o tardi, il capo del Pdl non potrà candidarsi: l'articolo 1 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, varato dal governo Monti come testo unico sull'incandidabilità, prevede infatti che «non possono essere candidati e non possono comunque ricoprire la carica di deputato e di senatore coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a 2 anni di reclusione, per delitti non colposi, consumati o tentati, per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni» e la frode fiscale è tra questi. Questa incandidabilità opera «indipendentemente» dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici, differente istituto che la Cassazione ha ordinato alla Corte d'appello di Milano di ricalcolare fra 1 anno e 3 anni e per la quale occorreranno alcuni mesi di tempo. Quanto dura questa incandidabilità? «Anche in assenza della pena accessoria, non è inferiore a 6 anni» dice la legge anticorruzione Monti, che la fa decorrere «dalla data del passaggio in giudicato della sentenza». Cioè da ieri. Per Berlusconi significa che, qualora il governo cadesse e si andasse a elezioni, non potrebbe candidarsi per farsi rieleggere in Parlamento alla testa del suo partito.
Fuori dal Senato
Ma c'è di più. Quando la condanna sopravviene mentre il condannato è parlamentare (il caso appunto del senatore Berlusconi), il decreto Monti prevede che «la Camera di appartenenza delibera ai sensi dell'articolo 66 della Costituzione», quello secondo il quale «ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità»: significa che in Senato esploderà la questione politica di un voto che, dopo una istruttoria, potrà o meno fare decadere da parlamentare Berlusconi già da subito, appena il pm comunicherà la condanna all'assemblea.
Via i passaporti
Appena la Procura metterà in esecuzione la pena principale (cioè i 4 anni di reclusione meno i 3 anni condonati dall'indulto del 2006, dunque 1 anno residuo), la prima conseguenza sarà pratica e non trascurabile per una persona come l'ex premier con tanti interessi all'estero. La questura che ha rilasciato il passaporto ordinario chiederà a Berlusconi di restituirlo. E poiché Berlusconi come ex premier dispone anche di un passaporto diplomatico, per il ritiro di questo secondo documento dovrà attivarsi non la struttura che fa capo al ministero dell'Interno Alfano, ma quella che fa capo al ministro degli Esteri Bonino.
Niente carcere
Appena la cancelleria della Cassazione invierà a Milano entro pochi giorni l'estratto del verdetto, la Procura metterà in esecuzione la pena residua di 1 anno. In carcere? No. Come per qualunque altro condannato definitivo, la Procura emetterà l'ordine di esecuzione della pena e contemporaneamente l'ordine di sospensione per 30 giorni. Perché per 30 giorni? Perché in base alla legge Simeone-Saraceni del 1998 in questo lasso di tempo Berlusconi potrà scegliere se chiedere la misura alternativa dell'«affidamento in prova ai servizi sociali» oppure della «detenzione domiciliare». Ma siccome ci si trova nel periodo estivo di sospensione feriale dei termini di legge fino al 15 settembre, i 30 giorni di tempo partiranno soltanto da dopo l'ultima notifica a Berlusconi e ai suoi legali successiva al 16 settembre: dunque è ragionevolmente intorno al 16 ottobre che Berlusconi dovrà fare la sua scelta.
1/ Servizi sociali
Se chiederà di essere affidato ai servizi sociali, la sua istanza sarà valutata dal Tribunale di sorveglianza, che potrà accoglierla o respingerla dopo aver soppesato la disponibilità a un percorso rieducativo manifestata dal condannato. L'iter di questa valutazione può avere tempi molto variabili, da pochi mesi a un anno.
2/ Domiciliari
Se invece allo scadere dei 30 giorni Berlusconi (come dichiarato in una intervista a Libero ) non vorrà sottoporsi a questa procedura e dunque non vorrà chiedere il beneficio di essere ammesso ai servizi sociali, non andrà comunque in carcere ma agli arresti domiciliari: sia perché ha più di 70 anni, sia perché mesi fa, nel caso del direttore de il Giornale Alessandro Sallusti, il procuratore milanese Edmondo Bruti Liberati ha interpretato una norma della legge svuotacarceri Alfano-Severino in modo tale da collocare ai domiciliari anche il condannato che (con pene da espiare sino a 18 mesi) non chieda misure alternative.
Prescrizioni
In entrambi i casi, il Tribunale di sorveglianza impartirà le prescrizioni alle quali il condannato dovrà attenersi, a sua volta prospettando ai giudici le proprie esigenze di vita. È ad esempio scontato che, fin quando non dovesse essere dichiarato decaduto da senatore, qualunque Tribunale di sorveglianza autorizzerà la richiesta di Berlusconi di lasciare i servizi sociali o uscire dai domiciliari per recarsi a una seduta parlamentare; mentre di volta in volta verrebbero valutate altre richieste, magari di natura politica ma non strettamente parlamentare.
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
La cosa che a me risulta inconcepibile è come sia possibile, anche di fronte ormai all'evidenza, continuare a difendere quest'uomo e considerarlo sempre come salvatore della patria e punta massima della politica italiana.
E mi riferisco ai suoi seguaci.
Mi aspetto la Santanché in tv già oggi (se non c'è già andata ieri sera).
E mi riferisco ai suoi seguaci.
Mi aspetto la Santanché in tv già oggi (se non c'è già andata ieri sera).
Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
i servi sono pagati per obbedire, non per pensareMacheteKowalski ha scritto:La cosa che a me risulta inconcepibile è come sia possibile, anche di fronte ormai all'evidenza, continuare a difendere quest'uomo e considerarlo sempre come salvatore della patria e punta massima della politica italiana.
E mi riferisco ai suoi seguaci.
Mi aspetto la Santanché in tv già oggi (se non c'è già andata ieri sera).
- Ghost Rider
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
Ok. Ma non cambia nulla se togli una mela marcia quando tutto il frutteto lo è.Jeff Hardy 18 ha scritto:
Che essendo pregiudicato si mette in dubbio il suo ruolo politico e si incrina un'immagine di santo/martire che ha avuto in tutti questi anni.
Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
Uhm.. quindi, se faccio un'evasione fiscale di circa 7,3 milioni di euro nel loro stesso modo, vengo condannato a 4 anni di detenzione.
4 anni, a cui vanno tolti i 3 dell'indulto 2006, ne rimane 1.
Non chiedendo misure alternative ai domiciliari, come nel caso di Sallusti, vengo assegnato ai domiciliari (anche se sono sotto i 70anni, a quanto pare).
Quindi mi faccio un anno ai domiciliari, nella villa che mi sarò costruito con i 7,3 milioni di euro.
Ditemi che sbaglio qualcosa..
Edit: sulla cifra sono molto scettico, cercando meglio sono forse 3?
Con 3, mi ci comprerei comunque una discreta villa, direi.
4 anni, a cui vanno tolti i 3 dell'indulto 2006, ne rimane 1.
Non chiedendo misure alternative ai domiciliari, come nel caso di Sallusti, vengo assegnato ai domiciliari (anche se sono sotto i 70anni, a quanto pare).
Quindi mi faccio un anno ai domiciliari, nella villa che mi sarò costruito con i 7,3 milioni di euro.
Ditemi che sbaglio qualcosa..
Edit: sulla cifra sono molto scettico, cercando meglio sono forse 3?
Con 3, mi ci comprerei comunque una discreta villa, direi.
Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
Oh 3:16, non è che ci voglia tanto ad arrivarci, eh.
Per ME (sottoscritto, medesimo) la VERITA' è ancora un valore inestimabile. Il fatto che sia prevalsa e che per la prima volta in 20 anni (forse non vi rendete conto della portata della cosa, ma sticazzi) è stato condannato in via definitiva (lo sottolineo, che non si sa mai) è segno che, al netto di tutti i problemi dell'Italia (che non ho mai scritto da NESSUNA parte che siano svaniti nel nulla con questa sentenza, ma evidentemente c'è chi apprezza molto pontificare sul nulla), si è registrato uno dei rari casi in Italia in cui un processo ad una carica politica ATTIVA si è svolto imparzialmente, facendo rispettare la legge laddove era concesso e riviando il giudizio laddove ci sono stati dei palesi errori nella sentenza d'appello.
A te non te ne frega un cazzo? Sticazzi e morissero annessi
Per ME (sottoscritto, medesimo) la VERITA' è ancora un valore inestimabile. Il fatto che sia prevalsa e che per la prima volta in 20 anni (forse non vi rendete conto della portata della cosa, ma sticazzi) è stato condannato in via definitiva (lo sottolineo, che non si sa mai) è segno che, al netto di tutti i problemi dell'Italia (che non ho mai scritto da NESSUNA parte che siano svaniti nel nulla con questa sentenza, ma evidentemente c'è chi apprezza molto pontificare sul nulla), si è registrato uno dei rari casi in Italia in cui un processo ad una carica politica ATTIVA si è svolto imparzialmente, facendo rispettare la legge laddove era concesso e riviando il giudizio laddove ci sono stati dei palesi errori nella sentenza d'appello.
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- Ghost Rider
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Re: POLITICA ITALIANA | Season XVI: "Micro-Chip e Chop"
Ma se vuoi comunque riportare questa notizia come il fatto che in italia la giustizia,la verità,il fato o quel che cazzo ti pare ci sia ancora fai pure. Per quanto mi riguarda è semplicemente l'ennesima dimostrazione che questo paese deve morire(o morissero,vedi tu come preferisci) perché si cade sempre più in basso(E no,non sono pro berlusconi) quindi per quanto mi riguarda festeggiare o comunque fare commenti felici quando si dovrebbe solo stare in silenzio o,boh, magari comunque semplicemente commentare mi pare un pò come dire... inutile? Come se fosse Berlusconi l'unica merda che c'è la dentro. E come se poi la merda non avrebbe più possibilità di mettercela ancora in culo.Blingo ha scritto:Oh 3:16, non è che ci voglia tanto ad arrivarci, eh.
Per ME (sottoscritto, medesimo) la VERITA' è ancora un valore inestimabile. Il fatto che sia prevalsa e che per la prima volta in 20 anni (forse non vi rendete conto della portata della cosa, ma sticazzi) è stato condannato in via definitiva (lo sottolineo, che non si sa mai) è segno che, al netto di tutti i problemi dell'Italia (che non ho mai scritto da NESSUNA parte che siano svaniti nel nulla con questa sentenza, ma evidentemente c'è chi apprezza molto pontificare sul nulla), si è registrato uno dei rari casi in Italia in cui un processo ad una carica politica ATTIVA si è svolto imparzialmente, facendo rispettare la legge laddove era concesso e riviando il giudizio laddove ci sono stati dei palesi errori nella sentenza d'appello.
A te non te ne frega un cazzo? Sticazzi e morissero annessi
In questo paese la verità o giustizia te la puoi ficcare su per il culo tanto per esser franchi.
PS - Federer merda