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MassiveMolecule ha scritto:L'interpretazione dei sogni è probabilmente solo ciarpame non falsficabile, che ti dice di più sull'interprete che sul sognatore.
Questo può dimostrare solo che:
1) non hai letto "L'interpretazione dei sogni"
2) l'hai letta e: 2a) non l'hai capita
2b) ti sei fermato a pag.4
Avrei un paio di domande a riguardo (spero in risposte serie):
1) E' vero che, tecnicamente, noi sognamo ogni volta che dormiamo, ma nella maggior parte dei casi non ce lo ricordiamo?
2) Un mio amico mi ha detto di avere una sorta di "sindrome" che gli impedisce di sognare. E' vero che esiste o è una bufala sua?
Sea-Borg ha scritto:
Questo può dimostrare solo che:
1) non hai letto "L'interpretazione dei sogni"
2) l'hai letta e: 2a) non l'hai capita
2b) ti sei fermato a pag.4
No, non l'ho letta, ma in compenso ho letto "congetture e confutazioni" di Popper. Molto istruttivo. Inoltre vai a ripescarmi Freud che, per quanto ne so, non è che sia ancora ben considerato dalla psichiatria moderna, no?
Backbone Crusher ha scritto:Avrei un paio di domande a riguardo (spero in risposte serie):
1) E' vero che, tecnicamente, noi sognamo ogni volta che dormiamo, ma nella maggior parte dei casi non ce lo ricordiamo?
2) Un mio amico mi ha detto di avere una sorta di "sindrome" che gli impedisce di sognare. E' vero che esiste o è una bufala sua?
1) Giusto.
2) Cazzata. Non lo dico io, lo dice la neurologia.
MassiveMolecule ha scritto:
No, non l'ho letta, ma in compenso ho letto "congetture e confutazioni" di Popper. Molto istruttivo. Inoltre vai a ripescarmi Freud che, per quanto ne so, non è che sia ancora ben considerato dalla psichiatria moderna, no?
Freud è un punto di partenza, come lo è Darwin per il discorso evoluzionista.
E' ovvio che molte posizioni vadano riviste e aggiornate (non come fanno gli analisti ortodossi che sono praticamente una setta di fanatici); io per esempio pur riconoscendo valore assoluto a Freud oggi sono su posizioni notevolmente distanti dalla psico-analisi.
Nulla toglie che per -chi la usa- l'analisi dei sogni è tutto meno che un metodo proiettivo ma semplicemente un appiglio per pemettere un libero e fluido associativo.
Per questo, se interessa, rimando al contemporaneo R.J.Langs che è illuminante.
Dipende da che punto di vista lo vuoi guardare, se da un punto di vista Psicanalitico e qui c'è tutta la pappardella sull'"Intrepretazione dei sogni" di Freud o se in chaive più legata alle neuroscienze e quindi legata alle strutture del cervello che agiscono.
Ho letto in fretta il discorso del ricordarsi o meno il sogno è legato spesso alla qualità del sonno, uno non ricorda il sogno perchè diciamo che il sogno si conclude, se ci si sveglia mentre il sogno è in corso uno se lo ricorda.
Vedevo il discorso su Fred, mah partendo dal presupposto che Freud è la base su cui poi si sono sviluppate le teorie successive e fino agli anni '80 per i Psicodinamici era praticamente verità assoluta, con ovviamente i vari studi successivi, ma ormai è da tempo che viene considerato come debba essere considerato (tranne da alcuni che sono ancora con un modello "vecchio") e io che non sopporto Freud dover fare un'esame basato sull'interpretazione del sogno (interpretazione legata all'interpretazione che il prof. ha dato) di una tizia è assolutamente una rottura di cazzo.
Di proiettivo comunque il sogno ha poco o nulla, giusto Murrey con il suo TAT ha inizialmente cercato di portare nell'ambito dei test proiettivi la misura del sogno, con tutte le critiche successive e ristrutturazione della sua teoria della Vica Shentoub ad esempio.
ricordare i sogni è una questione di esercizio mentale. io li scrivo ogni mattina da 8 anni, e me li ricordo nel 99% delle volte; alcuni amici che pensavano di non sognare mai hanno cominciato a fare come me e ora riescono a ricordarli anche loro.
tralaltro, ho anche scoperto pochi giorni fa che scrivere i sogni è un esercizio che migliora la memoria
dany_619 ha scritto:raccontate anche dei sogni "particolari" che avete fatto (che vi sono rimasti impressi o che al risveglio vi hanno turbato ste cose cosi)
Quello più brutto è quando sono stato investito (cosa che non mi è mai successa finora per fortuna). L'ho fatto anni fa, ma ricordo che al risveglio ho fatto un balzo da quanto ero spaventato.
Tra quelli strani quando un mio compagno di classe (un ragazzo che in realtà è tranquillo) si era buttato dal balcone e io ero sotto casa sua e mi è caduto davanti
Recentemente un altro sogno strano è che io ero appena sceso dalla metro ed ero uscito dalla stazione, ad un certo punto mi trovavo completamente nudo ed ero passato davanti a delle amiche (che ridevano di me, sedute per terra come dei poveri marocchini) ma non c'era nessun altro intorno a me e per coprirmi mi ero messo un giocattolo sul cazzo trovato per terra poi mi son svegliato.