Ancora una volta il derby della Tobacco Road ci riserva una partita grandiosa, con due volti totalmente differenti tra i due tempi.
Primo tempo:
Penso che sia la prima volta nelle ultime due stagioni che vedo Carolina giocare veramente da Carolina, per lo meno da squadra di Roy Williams. Finalmente riescono a correre, sono sempre in transizione o in contropiede, e il tutto nasce da una quantità assurda di palle perse dei Blue Devils. Duke che sembrava quasi aver preparato male la partita, strano, la transizione difensiva è sempre stata assolutamente pessima; in più vengono sistematicamente battuti in ogni giocata di reattività e massacrati in maniera imbarazzante a rimbalzo (partitone di Tyler Zeller), segno che l’aver ritrovato il proprio gioco ha dato ancora più vigore e carica ai Tar Heels.
John Henson è una presenza agonistica incontenibile per Duke, sembra che sia dappertutto, anche se ancora ogni tanto fa degli errori proprio da dilettante, da chi non ha ancora imparato del tutto come si gioca.
Nolan Smith è l’unico che prova a tenere in partita i ragazzi di coach K.
Secondo tempo:
Duke inizia a metterla da fuori e parte con un parziale di 8-0, ma soprattutto riprende a controllare i tabelloni e a non lasciare sempre 2 o 3 opportunità agli avversari.
Nolan Smith continua un’altra grandiosa prestazione (34 alla fine, e ormai è chiaro che quando eleggeranno il giocatore dell’anno lui sarà da prendere in considerazione), ma è Seth Curry a salire sugli scudi, ad un certo punto vedeva il canestro come una vasca da bagno e segnava sempre. Il Cameron diventa la solita bolgia, UNC non riesce più a correre perché i Blue Devils non perdono più palloni, vengono sorpassati e poi la maggiore esperienza aiuta Duke a controllare fino alla fine il lieve vantaggio.
Un’altra cosa: a inizio anno dopo le prime partite che avevo visto di Carolina avevo detto che Kendall Marshall mi piaceva parecchio come PG ma era un giocatore da metà campo, non adatto al gioco di Roy Williams. Invece ora che è titolare e ha tutto il tempo a disposizione si sta dimostrando bravissimo anche nel gestire il gioco in velocità.
Ah, e sugli spalti a Durham c’era anche Rasheed.
Ho visto anche Georgetown che ha espugnato il Carrier Dome, in una partita brutta ma tiratissima, con nessuna delle due squadre che ha mai avuto più di 6 punti di vantaggio sull’altra tranne nel minuto finale col fallo sistematico. Gran partita del FR C.J.Fair per Syracuse ma problemi di falli per Rick Jackson. Dall’altra parte la solita solidità e ottime percentuali da fuori.
E Villanova si suicida con Rutgers. Sopra di 3 a un secondo dalla fine vanno a commettere fallo sulla tripla degli avversari. Risultato: tripla a segno e libero supplementare anche, gioco da 4 punti e sconfitta Wildcats. Stanotte cade UConn contro St.John's in una Big East sempre più "incasinata".
E Minnesota perde ancora, lunedì sarà fuori dal ranking. E finalmente perde Alabama, saccagnata da Vandy.
A chi interessasse, questo è l'attuale RPI:
http://statsheet.com/mcb/rankings/RPI