Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

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El Principe
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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da El Principe »

El Principe ha scritto: 19/06/2020, 17:40 In seguito alla sconfitta con Act Yasukawa, Kairi rafforza il legame con Nanae Takahashi: le due formano il tag team 7Kairi (sette in giapponese si dice anche "nana") con l’intenzione di fare coppia fissa e andare per i titoli Goddesses. Non si tratta più, dunque, di semplici endorsement della veterana alla giovane promettente che si esauriscono nel giro di qualche tag team match negli show minori. Eppure l’inizio non è dei migliori. Il primo tentativo di sottrarre i titoli tag alle odiate rivali, le campionesse Kyoko Kimura e Alpha Female, non va a buon fine: il 16 marzo 2014, all’evento Stardom The Highest, le Monster-Gun hanno la meglio, con l’imponente tedesca che spazza via proprio Kairi.

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Nanae Takahashi non riesce perciò a vendicarsi riprendendosi subito le cinture, che aveva perso con Miho Wakizawa la sera in cui Kairi affrontava Act al Korakuen. A fine aprile le due reclutano Koguma, 16enne dal talento cristallino che aveva debuttato un anno prima (e che si ritirerà un anno dopo per questioni private non legate a infortuni), e sfidano Hiroyo Matsumoto, Mayu Iwatani e Miho Wakizawa per i titoli Artist of Stardom. Ma anche questa volta non va bene. Dopo un breve tour in Messico, dove Kairi, Io Shirai e Mayu Iwatani debuttano alla storica monumental Arena Mexico a Dragon Mania (l’annuale big event della Toryumon Mex di Ultimo Dragon), l’estate le 7Kairi possono affinare la loro intesa facendo spesso coppia.

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Koguma contro Mayu al Cindarella 2015, la miglior finale nella storia del torneo

L’occasione per prendersi la rivincita sulle Kimura Monster-Gun arriva il 10 agosto, all’evento Stardom X Stardom al Korakuen. Tutta la preparazione però potrebbe non bastare, per questo le due si recano al dojo della ZERO1 (luogo mistico in cui si svolgono, tra le altre cose, le conferenze stampa esplosive di Onita) dove Kairi apprende i segreti della sliding-d dal suo più celebre esecutore: la leggenda ex FMW e ECW Masato Tanaka. Il vecchio leone dà la sua benedizione a Kairi per l’uso della mossa, mentre lei ringrazia, raccoglie l’eredità e porge rispetto. Ci rimette solo Nanae, costretta a beccarsi le sliding-d d’addestramento da Kairi e Masato.

IL MATCH

Il match è una bella guerra con continui cambi di fronte, con le 7Kairi che rispondono, con una serie di comeback, alle cattive che dominano grazie alla stazza della tedesca e alle scorrettezze e alle furberie di Kyoko. Il fulcro del tutto sono, coerentemente con quanto detto prima, le gomitate di Kairi: nello striking e con mosse come la sliding-d e il diving elbow drop. In particolare vengono incastrate in diverse manovre combinate con Nanae. Alla fine, dopo che Kairi resiste a diverse bombe di Alpha Female, anche grazie al salvataggio della partner, le due riescono a isolare la cattivissima gaijin, che iniza a mostrare segni di cedimento. La fase conclusiva vede un bello scambio di colpi tra la Hojo e la tedesca, con Kairi incisiva come non mai nella consistenza della legnate distribuite. Il tutto, ovviamente, apparecchia la sliding-d risolutiva: i mostri sono sconfitti ancora una volta.

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Nemmeno il tempo di festeggiare che il 24 agosto le due sono una contro l’altra nella prima giornata del 5 Star GP, il torneo in stile climax, al Shin-Kiba 1st RING (Kairi concluderà più che dignitosamente il torneo vinto da Io Shirai). Un scontro in singolo che non avveniva dal match dal terzo match in carriera per Kairi (che abbiamo visto), il 5 febbraio 2012 sempre nella storica buia arena di Tokyo.

IL MATCH


È una Kairi, ovviamente, molto diversa rispetto a quella degli esordi e dimostra di poter combattere alla pari con la leggendaria parner. Oltre che nella struttura del match, differente per una quastione di status, quello che risalta di più è come Kairi sia finalmente padrona del ring nel posizionamento, nel chiamare il pubblico (che la segue sempre) e nella pulizia d'esecuzione. Riguardo l'ultimo aspetto, come abbiamo visto, è stato un processo lungo e graduale, e anche abbastanza lento, ma alla fine anche questo difetto è stato limato. Per il resto il match è breve e arriva suito a costruire il climax finale, con Kairi capace di resistere ad alcune delle migliori manovre dell'avversaria per poi riuscire a sorprenderla in una conclusione che comunque protegge la boss, in pieno Nanae Takahashi-ism style.

Mi quoto per due motivi:
1) Tutta la storia fa da preambolo al nuovo post
2) Avere i video in alto e non tra gli ultimi messaggi della pagina



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El Principe
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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da El Principe »

Dopo il 5 Star GP, chiuso in modo dignitoso, per Kairi Hojo non c'è tempo di riposare perché subito parte la Goddesses Tag League, ovviamente come 7Kairi in coppia con Nanae Takahashi. Le due vincono agilmente il torneo, ma in mezzo c'è stata anche la sfida per i titoli Goddesses of Stardom lanciata da Io Shirai con una partner d'eccezione: YOSHIKO. Quest'ultima, allo show Stardom X Stardom di agosto, aveva sconfitto Io e si era portata a casa la Red Belt.
Spoiler:
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Sotto spoiler 2014 5SGP winner: Shirai Io

Nel promo dopo la vittoria del 5 Star GP Io decide che per riprendersi la Red ci sarebbe stato tempo. Intanto, forte del successo, vuole provare a strappare i titoli tag alle 7Kairi, e per farlo chiede l'aiuto proprio della rivale che l'ha spogliata del titolo più importante e che ha appena sconfitto nella finale del torneo. Nel frattempo si stava delinenado anche una rivalità tra la campionessa YOSHIKO e Nanae Takahashi, che la sfiderà poi per la Red Belt. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una scoppiettante guerra al Korakuen, il 3 novembre 2014 all'evento Stardom Queen Tradition.

IL MATCH



Dopo una serie di scambi, in cui Kairi se la cava bene, il team IO-SHIKO risce a isolare la Pirate Princess, anello debole della squadra avversaria, e a massacrarla. Tuttavia, la piratessa riesce a dare il classico hot tag alla veterana Nanae, dopo una bella spear sul breve con preparazione in stile rainmaker. Il capovolgimento di fronte dura poco perché subito interviene YOSHIKO, che con la sua forza, in una serie di sequenze di schivate e contromosse in chain molto belle, riesce a mettere fuori gioco entrambe le avversarie. Qua, aldilà di quello che avrebbe fatto mesi dopo, era senza dubbio tra le migliori al mondo. È l'occasione che consente di preparare il classico mega spot di Io Shirai nelle scalinate d'ingresso al Korakuen (marchio di fabbrica) e di concentrarsi ancora su Kairi, la quale comunque tiene botta e mostra tutta l'intensità, abbinata alla pulizia d'esecuzione della spear, che gli abbiamo visto perfezionare negli ultimi tempi. Nella fase finale il ritmo si alza e al centro di tutto ci sono gli scambi tra Nanae Takahashi e YOSHIKO, nella loro sfida per stabilire chi sia la più tosta. Kairi e Io restano più in secondo piano, ma comunque contribuiscono alla grande con sequenze combinate; e poi la Shirai minore, nelle sequenze con Nanae, rende il tutto eccezionale grazie al suo fantastico selling (inteso proprio nell'acting di vendere i colpi subiti). Il climax finale è perfetto: il numero di near falls non è poi esagerato e il pubblico è infoiato al punto giusto. Le 7Kairi prevalgono ma che fatica e che guerra!


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7Kairi alla Tag League 2014

Come detto, subito dopo questa battaglia le due vincono la tag league e, nel farlo, mettono anche in palio i titoli tag team nella finale contro Io Shirai e Mayu Iwatani. Ma il percorso non è stato pulitissimo. C'è stato, infatti, un pareggio per time limit draw contro uno strano team formato dalla micidiale Takumi Iroha e da un prestito esterno: dalla Ice Ribbon, Sera Risa!


In quel periodo Takumi Iroha è Artist of Stardom Champion insieme a Io Shirai e Mayu Iwatani, con le quali formava l'Heisei-gun. È una Takumi molto diversa da quella che abbiamo visto nella tag league dell'anno prima in coppia con Io Shirai: adesso è molto più strutturata fisicamente e definita come personaggio, ovvero quello di powerhouse super strong. Però, con le due colleghe accoppiate, lei è senza partner, ed è quindi costretta a trovare una compagna all'altezza. Sera Risa ha avuto un percorso simile a quello di molte Stardom, ovvero è partita come attrice in un progetto in collaborazione con la Ice Ribbon e poi, notata da Tsukasa Fujimoto è diventata anche una wrestler. Una grande wrestler, futuro asso della federazione.


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Rara foto di Risa al tempo del debutto assoluto

Sera Risa diventerà famosa per il team Azure Revolution, con Yukihi Maya, per una grande carriera in singolo coronata dalla grande rivalità con Tsukka e per i deathmatch pazzi, compresi quelli esplosivi alla Onita, con tanto di titolo Queen of Blast. Durante i deathmatch si trasforma nel suo alter ego ispirato agli Heisei Gokudo Combi Kankuro Hoshino e Masato Inaba: personaggi che in BJW avevano la gimmick di guardie del corpo in stile Yakuza, con tanto di camicette colorate, del boss Great Kojika. Visto il rapporto stretto tra i due roster farà spesso squadra con loro. Comunque, tornando alla avventura in Stardom, in quel periodo era già bella lanciata e Ice Ribbon Tag team Champion con Maki Narumiya. Il pareggio basta per sfidare le 7Kairi a uno scontro titolato al Korakuen allo show natalizio del 23 dicembre 2014.


Heisei Gokudo Joshi Sera Risa

IL MATCH



Questo è uno dei miei preferiti in assoluto; penso sia proprio il miglior match tra quelli visti fino ad ora (e il meglio deve ancora arrivare), con una psicologia più profonda del match contro Io e YOSHIKO e per questo più coinvolgente. La protagonista della storia, questa volta, è molto di più Kairi, come underdog che non si arrende. Il focus è il lavoro prima alla schiena e poi al braccio (sempre venduto) da parte delle due avversarie, con tanto di Kendo stick. In generale, nelle sequenze in cui dominano la Pirate Princess, che in qualche modo reagisce sempre con il grandissimo supporto del pubblico, Kairi riesce a trasmettere l'empatia. Il resto sono una valanga di scambi combianti, sequenze particolari a ritmo altissimo legate insieme dalle prove di forza di Takumi e Nanae e dalla valanga di double knee drop di Risa: c'è tutto. Anche qua fase finale con climax crescente perfetta, con near falls è chiusura al momento giusto, in pieno stile Takahashi, la Tanahashi al femminile.

Kairi ha dimostrato tutte la sue qualità: i tempi sono maturi per poter pensare a un percorso importante in singolo.
Ultima modifica di El Principe il 13/12/2020, 1:27, modificato 1 volta in totale.

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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da poppo the snake »

Quante soddisfazioni in un solo post :love:

La faccio breve su Yoshiko, come dicevamo non si svaluta il passato, però questa sua attitudine è stata la sua rovina oggi come oggi anche riguardo al lottato: siccome deve dimostrare di essere una bestia spaccatutto non sella, non muta espressione ed in più la sua mobilità è ormai ridotta al minimo, perciò o la Nakajima di turno fa il miracolo (e lo dovrà fare a breve) oppure, come spesso accade, non si assiste ad un match di wrestling.

Sulla Shirai invece dico che in questa fase ancora non mi convinceva, però va detto che qui parla il blindmark di Mio :love: :love:

Favoloso invece il tag successivo, aggiungo due cose su Risa: come molte adotta un ring name che richiama la città/prefettura di appartenenza (Cassandra Miyagi, Sendai Sachiko, Saki Kashima...), poi come dicevamo in passato la versione Heisei Gokudo non è quella in cui rende meglio, però sticazzi, non si vive di solo workrate.

Sul match poco da dire, la combo fuori ring stomp/diving duble knee è fenomenale come è sottile la vendetta di Kairi più avanti su Takumi e poi gli scambi tra Nanae e Takumi sono di un'intensità mostruosa (nonchè un preludio a quello che sarà il percorso di formazione della seconda).

Ottimo il selling di Kairi e l'elbowdrop finora è stato quello meglio eseguito.

Altra cosa bella le entrate: una cosa che ultimamente hanno tralasciato di curare e che non farebbe male evolvere un poco (non sempre, ma in alcune occasioni darebbe un tocco in più)

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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da El Principe »

Tra l'altro, Yoshiko ha iniziato a combattere così anche in riferimento ai suoi incontri di MMA, nonostante una breve carriera fatta di tre incontri con due vittorie e una sconfitta contro avversarie di basso livello. Comunque, non mi spiego i motivi ma di recente pare sia diventata una star social per dei video di cucina su Tik Tok e, leggo da reddit, a riguardo è stata ospite di un popolare programma su Nippon TV, è stata intervistata da Weekly Puro Magazine e ha avuto un aumento di follower clamoroso su Twitter. Ha molto più seguito di Riho, Hikaru Shida, Nyla Rosa... AEW che aspetti a prenderla?

Io Shiari a questo punto non aveva ancora affinato una delle sue caratteristiche principali, ovvero la gestione delle varie fasi del match, ma era già tra le migliori al mondo. Riguardo Kairi, invece, penso che questo periodo, fine 2014-inizio 2015, segni il punto di svolta verso la piena maturazione con lei stessa che acquisisce la consapevolezza di poter essere una top e il pubblico che inizia a sostenerla in modo importante.

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Lasciamo perdere la carriera da influencer sui social di YOSHIKO per tornare a Kairi Hojo con un breve diversivo. Lo facciamo, infatti, con un match particolare, fuori dalla continuity narrativa della Stardom: il suo primo incontro contro Meiko Satomura all'evento Fortune Dream 2 del 10 dicembre 2014 al Korakuen. Si tratta del secondo show autoprodotto (il primo era stato a giugno dello stesso anno) dalla leggenda Kenta Kobashi per racogliere fondi a favore delle associazioni che si occupano di bambini malati di cancro. Da allora, sempre con lo stesso scopo, sono stati organizzati altri 4 eventi a cadenza quasi annuale. Le card di questi show sono sempre state caratterizzate per essere delle super-card, ovvero costituite da incroci da sogno tra wrestler di federazioni diverse, seppur quasi sempre in tag tem match. Sono sempre stati, comunque, una delle rare occasioni in cui un Go Shozaki o un Kento Miyahara potevano scambiarsi colpi con altri power house vitellozzi indy come Yuji Hino, Okabayashi e Kohei Sato o con gente proveniente da mondi ancora più distanti come Shingo Takagi.

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Il leitmotiv di ogni match doveva essere il dimostrare di possedere il fighting spirit e di conseguenza non sfigurare al cospetto di Kobashi. Il risultato è sempre stato il festival delle mazzate, con incontri impostati su scambi durissimi di colpi diretti, powermoves come se non ci fosse un domani e, ovviamente, un'infinità di chop in onore del padrone di casa. Kairi viene scelta per il match joshi come rappresentante del nuovo che avanza che si deve confrontare con la tradizione. Un endorsement che vale tantissimo vista la grandezza di Kenta e dell'avversaria che le è stata assegnata. In breve Meiko Satomura, tuttora attiva, è una delle più grandi leggende joshi: allieva della leggenda Chigusa Nagayo, colonna della GAEA Japan prima e fondatrice, con Jinsei Shinzaki, delle Sendai Girl's poi. E scusate se la parola "leggenda" si ripete qualche volta di troppo ma qua i valori sono proprio fuori scala.

IL MATCH


Per l'occasione Kairi sfoggia un nuovo ring attire, che sarà ripreso poi anche in Stardom. Il match è breve (poco più di 10 minuti) ma molto intenso. Inizia subito a mille senza troppe fasi preliminari, che anzi arrivano dopo un violento assalto di Kairi assorbito da Meiko. E vabbè, dopo alcuni scambi di studio parte lo slugfest vero e proprio, nel pieno rispetto dello stile dell'evento. Mazzate su mazzate senza troppo criterio con, tuttavia, la veterana quasi sempre in controllo e Kairi a inseguire. Nel finale la Pirate Princess mette tutto quello che ha ma non basta: viene annientata dalla Satomura in una conclusione senza nearfalls ma con un discreto climax, favorito anche dal no-selling della leggenda sulla spear.

Il match, benchè si trattasse di uno scontro "amichevole", è importante anche perché è stata, come detto, la prima volta in cui Kairi ha affrontato Meiko. Si è trattato del seme di quella che è forse la più grande rivalità avuta dalla nostra. Come vedremo, questo scontro sarà citato in futuro.


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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da poppo the snake »

El Principe ha scritto: 03/07/2020, 1:08 E scusate se la parola "leggenda" si ripete qualche volta di troppo ma qua i valori sono proprio fuori scala.
Ritorno con le domande concentradomi su questo aspetto: oggi come oggi sembra che la (vera) Boss si stia disimpegnando sempre di più dal ruolo di lottatrice "full time" per lavorare di più dietro alle quinte o comunque lottando incontri secondari o di formazione come fa l'eterna Aja Kong (generalizzo un po ma salvo eventi particolari mi sembra quello l'andazzo).

Perciò chiedo, chi potrebbe in qualche modo assumere un ruolo non dico pari ma quantomeno simile al suo?

Ovviamente non mi riferisco solo alla cifra stilistica ma anche all'importanza storica, visto che tutta la generazione dell'epoca d'oro dello Zenjo (nonostante le pretese di "double H" Hotta) abbia defintivamente passato la torcia, più la Takahashi anche lei in fase di disimpegno, della GAEA rimaneva appunto la Satomura (e la Hirota e vabbè), rimangono giusto le ultime stelle della JWP.

Io al momento oltre ad Arisa Nakajima non vedo altri nomi di altrettanto "peso" (e anche qui ci sarebbe comunque il fatto che Arisa come Tsukka fa pur sempre parte dell'ultimo periodo di declino, a livello prettamente di starpower), salvo non voler forse ipervalutare Emi Sakura (come vedo che si tende a fare molto ultimamente).

A parte Mayumi Ozaki :justwatching:

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Messaggio da Jeff Hardy 18 »

Sembra che la Hojo ritorni in Giappone per via delle nozze.
Probabilmente uscirà dal ritiro.

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Messaggio da FAT MIKE »

Scusate, ma è chiara qual è la situazione attuale di Kairi? Si vocifera di un allontanamento dal lottato in WWE.

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Messaggio da Joy Black »

Si parla di ritiro proprio. Ora si dice sia in Giappone e non credo possa rientrare.

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Messaggio da Jeff Hardy 18 »

In teoria doveva avere un ruolo in NXT Japan.
Comunque è ‘normale’ in Giappone che le artiste si ritirino quando si sposano. Una volta nel joshi c’era il likite d’età a 25 anni. Pure un Mimi Hagiwara si ritirò sulla cresta dell’onda solo la generazione ai Aja Kong, Bull Nakano,... interruppero la tradizions.

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Messaggio da El Principe »

Io per quanto riguarda Kairi in WWE ho sempre sperato che si togliesse belle soddisfazioni, e che potesse uscirne senza infortuni gravi, per poi tornare e aiutare la Stardom e di traino tutto il moviemento con la sua acquisita popolarità. Se il suo obiettivo è quello di tornare in Giappone e ritirarsi, potrebbe essere perché, col marito, sta programmando di avere figli. E in quel caso, come successo ad altre joshi, potrebbe non tornare più.

Domani rispondo bene a Poppo.

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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

Messaggio da Shinobi »

El Principe ha scritto: 05/07/2020, 1:56 Io per quanto riguarda Kairi in WWE ho sempre sperato che si togliesse belle soddisfazioni, e che potesse uscirne senza infortuni gravi, per poi tornare e aiutare la Stardom e di traino tutto il moviemento con la sua acquisita popolarità. Se il suo obiettivo è quello di tornare in Giappone e ritirarsi, potrebbe essere perché, col marito, sta programmando di avere figli. E in quel caso, come successo ad altre joshi, potrebbe non tornare più.

Domani rispondo bene a Poppo.
Potresti darmi un chiarimento in merito alla tradizione delle joshi? Cioè, la tradizione è più morbida di quanto pensassi e quindi non impone loro il ritiro una volta sposate, ma è solo una scelta personale della lottatrice?

Altra domanda circa la situazione contrattuale. Non sono riuscito a trovare informazioni sulla data in cui le scadrà il contratto con la WWE. Si sa quale sia? Intanto Kairi era sponsorizzata nel match tra Asuka e Bayley nella puntata di Raw di domani (a bordo ring ad accompagnare Asuka), ma ora è stata rimossa. So solo che Meltzer aveva parlato del fatto che sarebbe apparsa almeno per altri 3 episodi di Raw prima di lasciare la federazione. I piani per lei erano un match a Summerslam contro Asuka, ma era un'idea di Heyman che non è più a capo del booking di Raw, quindi potrebbe essere definitivamente saltato.

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Messaggio da poppo the snake »

Shinobi ha scritto: 05/07/2020, 11:37 Potresti darmi un chiarimento in merito alla tradizione delle joshi? Cioè, la tradizione è più morbida di quanto pensassi e quindi non impone loro il ritiro una volta sposate, ma è solo una scelta personale della lottatrice?
Non è un discorso di tradizione erano scelte personali in parte dovute sia alla scelta di diventare madri e dedicarsi alla famiglia e in parte economiche visto che comunque dagli anni 80 fino quasi alla fine del millennio la disciplina tirava molto di più.

Non a caso dopo il declino ci si ritrova chi molla del tutto avendo altre prospettive di carriera e chi invece continua nonostante tutto, tipo la Hitota che ha due figli (e li porta agli eventi e ci fa pure qualche siparietto).

La rigidità era più legata alla AJW e al suo insieme di regole: le ragazze non potevano fidanzarsi (o almeno rivelarlo pubblicamente), non dovevano drogarsi e massimo 26 anni dovevano sloggiare perché ritenute fuori dal target di riferimento (infatti a 24/25 venivano già messe ai margini del card o messe a fare I “Dream match” Interpromozionali su cui Meltzer si fa le seghe).

Al contrario la JWP era molto meno rigida e infatti prendeva su tutte le fuoriuscite, dalla Saito alla Masami e tante allieve dal dojo

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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

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poppo the snake ha scritto: 05/07/2020, 11:52 Non è un discorso di tradizione erano scelte personali in parte dovute sia alla scelta di diventare madri e dedicarsi alla famiglia e in parte economiche visto che comunque dagli anni 80 fino quasi alla fine del millennio la disciplina tirava molto di più.

Non a caso dopo il declino ci si ritrova chi molla del tutto avendo altre prospettive di carriera e chi invece continua nonostante tutto, tipo la Hitota che ha due figli (e li porta agli eventi e ci fa pure qualche siparietto).

La rigidità era più legata alla AJW e al suo insieme di regole: le ragazze non potevano fidanzarsi (o almeno rivelarlo pubblicamente), non dovevano drogarsi e massimo 26 anni dovevano sloggiare perché ritenute fuori dal target di riferimento (infatti a 24/25 venivano già messe ai margini del card o messe a fare I “Dream match” Interpromozionali su cui Meltzer si fa le seghe).

Al contrario la JWP era molto meno rigida e infatti prendeva su tutte le fuoriuscite, dalla Saito alla Masami e tante allieve dal dojo
Grazie mille.

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Re: Let's sail with the Pirate Princess: THE KAIRI HOJO STORY ⎈⎈

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poppo the snake ha scritto: 03/07/2020, 12:42 Ritorno con le domande concentradomi su questo aspetto: oggi come oggi sembra che la (vera) Boss si stia disimpegnando sempre di più dal ruolo di lottatrice "full time" per lavorare di più dietro alle quinte o comunque lottando incontri secondari o di formazione come fa l'eterna Aja Kong (generalizzo un po ma salvo eventi particolari mi sembra quello l'andazzo).

Perciò chiedo, chi potrebbe in qualche modo assumere un ruolo non dico pari ma quantomeno simile al suo?

Ovviamente non mi riferisco solo alla cifra stilistica ma anche all'importanza storica, visto che tutta la generazione dell'epoca d'oro dello Zenjo (nonostante le pretese di "double H" Hotta) abbia defintivamente passato la torcia, più la Takahashi anche lei in fase di disimpegno, della GAEA rimaneva appunto la Satomura (e la Hirota e vabbè), rimangono giusto le ultime stelle della JWP.

Io al momento oltre ad Arisa Nakajima non vedo altri nomi di altrettanto "peso" (e anche qui ci sarebbe comunque il fatto che Arisa come Tsukka fa pur sempre parte dell'ultimo periodo di declino, a livello prettamente di starpower), salvo non voler forse ipervalutare Emi Sakura (come vedo che si tende a fare molto ultimamente).

A parte Mayumi Ozaki :justwatching:
Sì, Mayumi Ozaki e in generale la OZ non sono da considerare, in quanto chiuse nella loro bolla in cui è sempre il 1999.

Emi Sakura non può avere un ruolo simile a quello di Aja e soprattutto di Meiko degli ultimi anni, ovvero quello delle leggende ancora quasi invincibili. Anche perché gestisce una federazione che, per quanto simpatica, tiene i propri show in un monolocale senza ring. Sono la cosa più sottobosco possibile. E poi, per quanto possa avere un trattamento di favore e rispetto quando combatte altrove (tipo all'estero), non è certo una una che perde pulito raramente.

Dunque anche secondo me questo ruolo è, e in futuro lo sarà ancora di più, di Arisa Nakajima, ma anche di Tsukka. L'ultima resta sempre l'erede designata di Manami Toyota, quella che l'ha ritirata in un match ricco di significato. E poi è la leader indiscussa della seconda federazione del movimento. Anzi, credo abbia uno status anche più alto di quello della sua best friend. È vero che entrambe sono svantaggiate dall'essere arrivate nella fase di declino del movimento, ma escludendo la triade Meiko-Aja-Nanae nessuna ha più status di loro. Syuri è ormai leggendaria, ma sta un gradino sotto, anche per il suo essere freelance. Solo Kana, nel caso di un improbabile ritorno, le supererebbe come staus. Prima di ritirarsi anche Mio Shirai aveva un po' quel ruolo.

Hayako Hamada, in caso di ritorno, potrebbe avere quello status, ma qui entrebbe in gioco anche il modo in cui verrebbe accolta, considerando i pregiudizi (e l'ipocrisia) giapponesi su chi si macchia di tali reati. Un'altra che ha grande esperienza e considerazione è Yumi Ohka, ma ormai sono troppo fuori dalle dinamiche della Wave per poter dare un giudizio.

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