poppo the snake ha scritto: ↑01/08/2020, 12:38
Tam-Giulia: un match "furbo", bello ma con diverse pecche: Giulia ha sellato la gamba così così nela fase di lavoro da parte di Tam per poi sellarla da morire nel post match
Può starci il no sell perchè parte della struttura tipica degli incontri, però di solito non è così repentino (e appunto guardate Momo come lo gestisce contro Maika, a maggior ragione essendo il suo punto di forza) e comunque Tam dopo avrebbe potuto riprenderla oppure tentare un'altra soluzione visto che l'incontro alla fine ha girato intorno alle submission (dove Giulia ha usato le gambe senza problemi peraltro). Anche la fase fuori ring è sembrata slegata dal contesto, anche se ormai si può parlare di una tademark di Tam nei grandi incontri. Comunque l'incontro si lascia guardare, le espressioni delle due e la fase finale sono venute bene, anche i non voler tirare in ballo la Hoshiki per me è stata una scelta giusta e casomai utilizzabile in futuro (anche se ho idea che su Tam non ci vogliano proprio puntare).
Due parole in difesa dell'incontro, che ho giusto namedroppato il "bellissimo" senza motivarlo in alcun modo e questi spunti sono una buona occasione (a maggior ragione dato che l'ho rivisto oggi pomeriggio, cercando di tenere a mente i punti usciti fuori da qui).
Sul selling: non sono d'accordo quando dici che Giulia ha sellato poco durante la fase di lavoro di Tam, anzi, onestamente ci ho anche visto una attenzione superiore alla media. In praticamente ogni movimento si piega leggermente dal lato della gamba infortunata, scuote il piede, si tocca la coscia, fa smorfie di dolore...
Al che, ho individuato quella che penso sia la "tecnica di selling" dell'incontro per l'italo-giapponese, visto che si ripropone in tre fasi.
La prima: dall'inizio del lavoro alla gamba di Tam, quindi praticamente all'inizio dell'incontro (anche se arriva ai cinque minuti, praticamente, quindi è buffo da dire) al momento in cui Tam riprende il vantaggio. Questa fase, come tutte le altre, la dividiamo in due: vantaggio Tam e vantaggio Giulia, ed analizziamo quest'ultima (che inizia dalla finisher fuori dal ring al momento in cui Tam riprende le redini del match). Riguardandolo, il selling di Giulia è inizialmente piuttosto convincente e presente (tanto che quando lo guardai live la lodai pure), ma andando avanti arriva progressivamente a scemare fino ad un Low Dropkick in cui non mostra alcun contraccolpo. Da lì fino al comeback di Tam smette di sellare, dimostrando imho una scelta consapevole piuttosto che errori o incertezze: non appena finisce la fase di lavoro l'arto è indolenzito al massimo, poi a furia di lavorarci sopra il dolore si affievolisce fino a svanire. Come giustificazioni si possono tirare in ballo, boh, il riscaldamento dei muscoli a furia di usarli (e può essere una lettura per i calci dati proprio con la gamba infortunata, anche se io penso piuttosto a quel tòpos hard-hitting/strong-style dell'usare un arto infortunato per colpire come segno di determinazione o forza), o la buona vecchia adrenalina che funziona sempre.
Seconda fase? Stessa cosa. Il selling iniziale di Giulia quando riprende il vantaggio è più accentuato che in tutto il resto del match, per poi piano piano affievolirsi e scomparire. Certo, per scomparire sceglie uno spot un po' brusco: atterrare in piedi al tentativo di German Suplex di Tam (spot uscito benissimo, tra l'altro), che se da una parte è un po' esagerato (una caduta del genere si potrebbe sellare senza avere infortuni, figuriamoci con la gestione della gamba) dall'altro va a confermare come la discriminante è probabilmente l'adrenalina.
La terza fase, ultima conferma della teoria-adrenalina, ha un selling molto più ridotto rispetto alle altre, ma questo perché i ritmi si mantengono molto elevati e serviva arrivare ad un crescendo importante - leggo che è piaciuta anche a te, quindi penso che si possa definire un "sacrificio" accettabile.
Poi sì, effettivamente Tam non la riprende, ma per una che come lei ha uno stile di mosse ad alto impatto piuttosto che di sub/shootstylate varie non mi ha pesato moltissimo (anche perché, di fatto, sul finale una Kneebar la tira effettivamente fuori in mezzo alle near fall).
Però ecco, non riesco proprio a lamentarmi del selling, che comunque è stato in varia misura presente per larghe fette di incontro e che è stato gestito in maniera molto intelligente a tratti (un esempio su tutti: Giulia che, provando la sua finisher, esegue una caduta a Side Slam piuttosto che a Piledriver per non cadere sulle ginocchia).
Sulla fase fuori dal ring: effettivamente è un po' slegata, ha tutta la sequenza con il German che è un po' "gratuita" (e non super-costruita, l'averlo voluto impostare come mossa a sorpresa non mi ha fatto impazzire - stessa critica che potrei fare, in misura ben maggiore essendo un finale, alla chiusura di Kyona-Mayu), ma è importante per avere Giulia che riprende in mano l'incontro. Stava venendo letteralmente dominata ed aveva subito spot di altissimo impatto, la finisher sui tappetini è stato un modo efficace per ripareggiare le carte. Anche se quel mezzo no-sell di Tam per rientrare sul ring entro il conto di 20...
Sul non aver tirato in ballo Arisa: devo aver frainteso cosa intendi, perché elementi di richiamo ad Arisa ce ne sono a bizzeffe al solito
il "sogno" di Tam che è un riferimento alle Dream★Shine, il braccialetto di gomma delle Dream★Shine su cui lei ed Arisa si sono scritte frasi dopo il ritiro della Hoshiki (con tanto di eccezionale primo piano, brava regia Stardom), il costume che richiamava in parte quello della Hoshiki, il Diving Roundhouse Kick... C'è pure un Bycicle Knee Strike su avversaria alle corde che collego a quello. Non so se intendi una sua presenza fisica o un suo namedrop diretto, ma quelli non penso che arriveranno mai.
E ci sono una marea di robe di cui non ho parlato ancora, uffa. Dalla mimica facciale perfetta di Tam dopo la sottomissione di Giulia, e come questa mossa sia costruita benissimo; del mezzo-parallelismo (quasi sicuramente involontario) con Tam-Arisa del Korakuen di Giugno; della variante dell'Arm Trap German Suplex tentata dalla Nakano dopo il Tiger, che richiamava in costruzione il caricamento a Pumphandle della finisher di Giulia ed era una scelta eccezionale per continuare il crescendo... Al di là di alcune sequenze di wrestling puro genuinamente fighe, un inizio che gioca benissimo sull'atmosfera costruitasi dopo un'ottima costruzione, il non avere fasi di stanca o di ripetizione.
Ah già, vivaddio, Giulia che con le braccia bloccate afferra le corde con i denti, che è semplicemente incredibile. E pure la raffica di calcioni di Tam successiva, sembrava davvero aver costruito un finale in cui il Sogno si sarebbe avverato.
Niente, ho gli occhioni a cuore a riparlarne.
(Puttana eva se sono prolisso, Poppo, sei ancora lì?
Presidente?)
(Se non mi fermate quando arriva il turno di Tam al torneo tiro fuori una supercazzola intimista che sfascia il layout, occhio)