Qualche info su Friedkin:AS Roma SPV, LLC ("AS Roma SPV"), azionista di maggioranza di AS Roma S.p.A. (il "Club"), annuncia la sottoscrizione di un accordo vincolante di acquisto di azioni con The Friedkin Group, Inc. ("Friedkin") ai sensi del quale, tra le altre cose, AS Roma SPV cederà a Friedkin la sua partecipazione di controllo detenuta nel Club e alcune attività correlate, compresi i fondi che ha messo a disposizione del Club per supportare la sua prevista capitalizzazione, e Friedkin assumerà alcune passività relative al Club (l’"Operazione”).
L'Operazione sarà effettuata attraverso una cessione a Friedkin dell'intera partecipazione detenuta da AS Roma SPV nel Club pari all’86,6% del capitale sociale del Club, di cui una partecipazione diretta del 3,3% del capitale sociale del Club e di una partecipazione indiretta dell’83,3% detenuta da AS Roma SPV attraverso la sua controllata NEEP Roma Holding S.p.A. (“NEEP”), per un prezzo di acquisto pari a Euro 0,1165 per azione. Più in generale, l’Operazione prevede che Friedkin acquisisca, oltre al 100% del capitale azionario di NEEP, anche il 100% del capitale sociale di ASR Soccer LP S.r.l. e il 100% del capitale azionario di ASR Retail TDV S.p.A. L'Operazione è valutata in circa 591.000.000 di Euro.
L’Operazione dovrebbe concludersi entro la fine di agosto 2020 ed è soggetta a condizioni standard per questo genere di transazioni. In base a determinate condizioni, AS Roma SPV ha il diritto di risolvere gli accordi sottoscritti e trattenere l’importo versato in deposito a garanzia come commissione di risoluzione, nel caso in cui l’Operazione non si concluda entro il 17 agosto 2020 o prima di tale data, e tale termine non sia esteso da AS Roma SPV. Inoltre, fatte salve determinate condizioni, sia AS Roma SPV che Friedkin hanno il diritto di risolvere l’accordo sottoscritto senza trattenere alcuna commissione di risoluzione, nel caso in cui l’Operazione non si concluda entro il 31 agosto 2020.
Il completamento dell'Operazione comporterà l'obbligo per Friedkin di lanciare un'offerta pubblica obbligatoria sulle azioni in circolazione del Club (che rappresentano circa il 13,4% del capitale sociale del Club) ai sensi delle leggi e dei regolamenti applicabili.
Dopo l’annuncio alla CONSOB, Jim Pallotta, il presidente dell’AS Roma, ha dichiarato: “Sono lieto di confermare che abbiamo raggiunto un accordo con il Friedkin Group per la vendita dell’AS Roma. Questa notte abbiamo firmato i documenti e nei prossimi giorni lavoreremo assieme per completare il percorso formale e legale che porterà al passaggio di mano del Club. Negli ultimi mesi, Dan e Ryan Friedkin hanno dimostrato totale dedizione nel voler finalizzare questo accordo e nel guidare il Club positivamente. Sono certo che saranno dei grandi futuri proprietari per l’AS Roma”.
Dan Friedkin, Chairman e CEO del The Friedkin Group ha dichiarato: “Noi tutti al Friedkin Group siamo felici di aver fatto i passi necessari a diventare parte di questa città e club iconici. Non vediamo l’ora di chiudere l’acquisto il prima possibile e di immergerci nella famiglia dell’AS Roma”.
Economicamente, la Roma fa un balzo avanti non da poco. Ora è da vedere come si muoveranno i nuovi proprietari (mi risulta che la Roma sia in una situazione debitoria molto pesante, alcuni parlano addirittura di iscrizione a rischio se non si pompano liquidità il prima possibile).Da un trader di successo a un billionaire in carne e ossa. Questa, in sintesi, la fotografia del confronto economico-finanziario tra l’attuale presidente dell’AS Roma (il “bostoniano” James Pallotta) e il futuro nuovo proprietario del club capitolino (il “texano” Dan Friedkin). Due scuole di pensiero ma anche business molto differenti: il primo è impegnato, dal 2009, con il gruppo Raptor (hedge fund), nel mondo della finanza; il secondo è da sempre attivo nel settore automotive.
Friedkin, patrimonio tre volte superiore a Pallotta
Ha fondato la catena “Gulf States” presente, con il marchio Toyota in esclusiva, in 5 stati (per un totale di 154 concessionarie). Con il suo gruppo, Friedkin ha sviluppato un giro d’affari superiore a 8,23 miliardi di euro (il patrimonio personale del magnate texano, di origini californiane, è stimato invece in 3,67 miliardi). L’imprenditore di Houston (tra i primi 500 “miliardari” al mondo, secondo l’ultima classifica stilata dal magazine Forbes) è forte di un patrimonio tre volte superiore a quello di James Pallotta (valorizzato in 1 miliardo di euro). Quest’ultimo, a sua volta, intermedia affari, attraverso il gruppo Raptor (nella sede di Boston) per 8,95 miliardi di euro. L’attuale presidente giallorosso, nonostante i successi nel trading, non è riuscito ancora a scalare la classifica di Forbes, alla pari di Dan Friedkin (al 187º posto solo sul territorio nordamericano), proprietario e amministratore delegato di “The Friedkin Group”.
Sono curioso di vedere anche cosa faranno con Totti, De Rossi e i grandi ex "epurati" dalla precedente proprietà.