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Emperador Horace ha scritto: ↑24/10/2020, 22:10
Veramente io ho letto tutta l'estate che una gran parte dei prof si dava dispersa per non dover comparire di persona.
che però è ben diverso dal "essere favorevoli alla didattica a distanza": loro si davano uccel di bosco per evitare il contagio, non certo perchè fossero diventati improvvisamente fan dello streaming e del lavoro in rete
per tutto il tempo, io sempre sentito roba del tipo "il rapporto docente-alunno è importante", "bisogna fare lezioni in presenza", "bisogna permettere agli alunni di vivere le esperienze in classe" e così via...
sia chiaro: in teoria è tutta roba giustissima, ma nella pratica, soprattutto nella situazione di emergenza in cui ci troviamo, la cosa è un tantinello più complicata
Viviamo una condizione in cui nessuno sa che pesci pigliare. E non parlo solo dell'Italia.
Io, nella mia ignoranza, penso che il numero da tenere sott'occhio sia quello delle terapie intensive. Finche rimane sotto controllo, come lo è ora, trovo sbagliato decidere chiusure troppo strette, specialmente se non vanno di pari passo con interventi decisi e decisivi nei confronti dei commercianti e ristoratori che andrebbero in malora se lasciati soli. Senza dimenticare il settore del turismo e tante altre realtà che esistono ma neanche vengono considerate.
Il rischio è che, nel giro di qualche giorno, ci sia un'impennata di pazienti in gravi condizioni, dovuto al numero astronomico di nuovi positivi che ormai registriamo giornalmente. Se i nuovi ingressi in terapia intensiva passassero da poche decine al giorno a centinaia, la nostra sanità si troverebbe di fronte ad uno tsunami terrificante.
Non lo so, non vorrei essere nei panni di Conte e del Cts. Non ho dubbi che gli stessi che ora gridano al "governo bastardo" per le chiusure troppo rigide, sarebbero i primi a dire la stessa cosa ma per il motivo contrario, se la situazione degenerasse e le chiusure si dimostrassero troppo morbide.
L'ha firmato.
Poi che non faccia l'espressione da meme di Pikachu sorpreso quando scoppieranno le rivolte e quando i contagi continueranno a salire. Poi ci si chiede perché Salvini e Meloni siano oltre il 50%...
Tra l'altro fino al 24 novembre! Ma scherziamo? Andiamo in bancarotta. E nel frattempo moriamo. Tra economia e salute non è riuscito a salvare nessuna delle due.
Corilo1 ha scritto: ↑25/10/2020, 10:43
Viviamo una condizione in cui nessuno sa che pesci pigliare. E non parlo solo dell'Italia.
Io, nella mia ignoranza, penso che il numero da tenere sott'occhio sia quello delle terapie intensive. Finche rimane sotto controllo, come lo è ora, trovo sbagliato decidere chiusure troppo strette, specialmente se non vanno di pari passo con interventi decisi e decisivi nei confronti dei commercianti e ristoratori che andrebbero in malora se lasciati soli. Senza dimenticare il settore del turismo e tante altre realtà che esistono ma neanche vengono considerate.
Il rischio è che, nel giro di qualche giorno, ci sia un'impennata di pazienti in gravi condizioni, dovuto al numero astronomico di nuovi positivi che ormai registriamo giornalmente. Se i nuovi ingressi in terapia intensiva passassero da poche decine al giorno a centinaia, la nostra sanità si troverebbe di fronte ad uno tsunami terrificante.
Non lo so, non vorrei essere nei panni di Conte e del Cts. Non ho dubbi che gli stessi che ora gridano al "governo bastardo" per le chiusure troppo rigide, sarebbero i primi a dire la stessa cosa ma per il motivo contrario, se la situazione degenerasse e le chiusure si dimostrassero troppo morbide.
La realtà è che le terapie intensive sono messe male.
Su livelli di marzo. Ma non viene detto per chissá quale motivo. Fonte: lavoro in un ospedale Covid, quindi mi vengono riportati i dati reali.
Il discorso generale è che nessuno vuole prendersi la responsabilità politica di un lockdown o di restrizioni. Basta guardare la pantomima in Lombardia. Conte da potere alle regioni, le regioni rimbalzano a Conte, Conte rimbalza alla regione. Salvini fa prova di forza (?) da segretario sulla regione.
Jeff Hardy 18 ha scritto: ↑25/10/2020, 11:45
La realtà è che le terapie intensive sono messe male.
Su livelli di marzo. Ma non viene detto per chissá quale motivo. Fonte: lavoro in un ospedale Covid, quindi mi vengono riportati i dati reali.
Il discorso generale è che nessuno vuole prendersi la responsabilità politica di un lockdown o di restrizioni. Basta guardare la pantomima in Lombardia. Conte da potere alle regioni, le regioni rimbalzano a Conte, Conte rimbalza alla regione. Salvini fa prova di forza (?) da segretario sulla regione.
Eccoteli. 16.24% delle terapie intensive è occupato, dal mio ultimo messaggio c’è stato un incremento dell’1%. Se questa è una situazione di allarme vuol dire che in 8 mesi questo governo di inetti non ha fatto un cazzo, tranne sprecare soldi in monopattini e banchi di merda.
Parlo per me naturalmente (sul forum scrivo poco).
Ad inizio marzo ero favorevole alle chiusure perché ci eravamo trovati di fronte ad una situazione gravissima ed imprevedibile. Adottare misure adeguate senza chiudere tutto non era fattibile. Adesso dire quando abbia iniziato a pensare si può riaprire non lo ricordo, ma di certo a marzo non lo ero.
La situazione ora è del tutto diversa!! Si è avuto il tempo di capire come contrastare il Covid, di adottare le misure necessarie. Prendere provvedimenti per contrastare la diffusione è doveroso, ma intervenire e far chiudere chi ha adottato le misure, in luoghi dove i contagi si sono diffusi poco appunto per gli accorgimenti adottati (bar, palestre, ristoranti, cinema ecc.) e non intervenire dove veramente c'è il caos, trasporti su tutto, non fermerà i contagi, esaspererà soltanto gli animi (se già inizia a dar fastidio a me che con questi settori non centro, figurati loro) e porterà al crollo di vari attività commerciali con riflessi per chi ci lavora. Aumenti i controlli, al più inasprisci le sanzioni per chi becchi in fallo, ma non agisci indiscriminatamente. Dirò di più, ho paura i prossimi passi saranno ancora in linea, non intervenire sui trasporti, ma ad esempio chiudere in toto bar e ristoranti.
E ripeto: sono uno che a marzo quando sentiva dire "non moriamo più di covid, ma di fame" mi veniva da ridere!! Però ora la situazione è totalmente diversa: non può imporre la chiusura a chi già ha avuto perdite per settimane o mesi, ha speso soldi per adeguarsi!! E senza intervenire dove davvero c'è bisogno!!
Io ho meno paura di ammalarmi rispetto a questa primavera, ma il futuro economico del paese mi preoccupa molto di più. Apparentemente siamo impreparati come prima, poi se agiscono così solo per motivi politici allora alzo le mani.
PS: come si può capire non sono contento di come Conte e governo la stanno gestendo, ma da qui a dire che con Salvini, Meloni e Tajani le cose andrebbero meglio non ci riesco!!
La distinzione fra persone fisiche e persone giuridiche è un colpo di genio che mi costringe ad approvare il DPCM.
Ora apro la Talebanoontheblocco S.p.a. e vado ad ammazzarmi di Coca&Rum mentre il mondo sprofonda nell'abisso, andiamo a far girare l'economia SIUUUUUUUUUUUU
Eccoteli. 16.24% delle terapie intensive è occupato, dal mio ultimo messaggio c’è stato un incremento dell’1%. Se questa è una situazione di allarme vuol dire che in 8 mesi questo governo di inetti non ha fatto un cazzo, tranne sprecare soldi in monopattini e banchi di merda.
Io parlo di Milano. Posso dirti che 4 ospedali hanno già finito i posti in terapia intensiva. E non tutti gli ospedali lombardi hanno a disposizione posti.
KaiserSp ha scritto: ↑25/10/2020, 10:24
che però è ben diverso dal "essere favorevoli alla didattica a distanza": loro si davano uccel di bosco per evitare il contagio, non certo perchè fossero diventati improvvisamente fan dello streaming e del lavoro in rete
E quale alternativa avevano? Pure io vorrei sposare Belen, ma siccome non è possibile mi devo accontentare delle foto.
KaiserSp ha scritto: ↑25/10/2020, 10:24
per tutto il tempo, io sempre sentito roba del tipo "il rapporto docente-alunno è importante", "bisogna fare lezioni in presenza", "bisogna permettere agli alunni di vivere le esperienze in classe" e così via...
Dubito che fossero gli insegnanti a dirlo, io ho sempre letto solo perplessità, anche adesso se vado su twitter li trovo solo a lamentarsi.
Poi ci sarà una minoranza che magari si dà a questa retorica insopportabile da libro "Cuore", ma la maggior parte degli insegnanti fa questo mestiere perché gli serve uno stipendio, e di prendere il covid per stare dietro a quattro ragazzini odiosi (perché "i giovani che sono il futuro", altra retorica fastidiosissima che abbonda in questi giorni, in realtà sono in maggioranza dei somari fieri di esserlo) non gliene importa niente.
Emperador Horace ha scritto: ↑25/10/2020, 13:53
E quale alternativa avevano? Pure io vorrei sposare Belen, ma siccome non è possibile mi devo accontentare delle foto.
Dubito che fossero gli insegnanti a dirlo, io ho sempre letto solo perplessità, anche adesso se vado su twitter li trovo solo a lamentarsi.
Poi ci sarà una minoranza che magari si dà a questa retorica insopportabile da libro "Cuore", ma la maggior parte degli insegnanti fa questo mestiere perché gli serve uno stipendio, e di prendere il covid per stare dietro a quattro ragazzini odiosi (perché "i giovani che sono il futuro", altra retorica fastidiosissima che abbonda in questi giorni, in realtà sono in maggioranza dei somari fieri di esserlo) non gliene importa niente.
Che brutta roba che hai scritto.
La retorica da "libro Cuore" sarà anche stucchevole , ma te hai sbrodolato una marea di luoghi comuni ancora più fastidiosi diobò.
Io ho molto apprezzato la mia prof di biologia quando "confessò" candidamente che avrebbe voluto fare altro nella vita, non l'insegnante.
Poi non vuol dire che ci odiasse, ma di certo non avrebbe dato la vita per insegnarci.
E noi neanche ci accalcavamo in venti su una panchina con una pandemia in corso fumandoci addosso, come vedo fare ai ragazzi a mezzogiorno quando escono da scuola.
Poi se volete vivere in un mondo di slogan in cui tutti dobbiamo privarci per consentire a queste teste vuote di andare a scuola fatelo, poi però non ve lamentate.