Aja Kong vs Megumi Kudo - 1993 AJW St. Battle Final
Un signor match per ricordare come Megumi Kudo non fosse la donna che si dissanguava allegramente sul ring.
Nel 1993 Aja Kong era oltre il pieno del suo regno del terrore che sarebbe dovuto finire mesi prima per mano dell'overissima Akira Hokuto, se quest'ultima non si fosse maciullata fisicamente dopo anni di follie (anche se c'erano rumors che la volevano diretta verso l'America e altri che parlavano di allontanamento dalle scene: non andrà in nessuna delle due direzioni). Ad ogni modo nessuno era stato in grado di sconfiggerla, il massimo che si poteva fare era sconfiggerla in tag schienando le mezze tacche che sceglieva appositamente per dimostrare di essere imbattibile.
Dall'altra parte invece, la Kudo era il volto principale della FMW assieme alla Combat Toyoda e qualche anno dopo con il "ritiro" del divino Onita ne sarebbe diventata l'alter ego femminile, ma in questo momento il suo focus era quello di "invadere" la AJW per riscattarsi dal fallimento di esserne stata scartata dal dojo qualch anno prima e guarda caso era nella stessa classe della Kong, quella del 1986. In storyline infatti aveva chiesto proprio ad Onita di organizzare una serie di incontri con le migliori rappresentanti dello Zenjo ed in primo luogo aveva affrontato assieme all'amica/nemica Toyoda (anche lei parte della stessa classe) il famigerato duo formato da Manami Toyota e Toshiyo Yamada in un serie di incontri con fortune alterne (i primi son bruttarelli, poi ingranano in successione).
Piccola parentesi: l'anno prima i tre erano apparsi nel film di Takashi Miike "A human murder weapon" (che si trovava integrale sul tubo fino a qualche settimana fa, al momento il video però appare coome privato) con Onita nei panni di sè stesso e come ambientazione secondaria proprio la FMW, usata come circolo di combattimenti clandestini.
A fine anno, con l'era interpromozionale ormai inaugurata ecco servito il match titolatontra le due: ci sono molti degli elementi dei grandi incontri della Kong, la fase iniziale di dominio assoluto ed il "solito" lavoro al braccio da parte dell'avversaria per indebolire la sua finisher, Quell'Uraken in grado stendere con un solo colpo gente anche lottatrici di livello assoluto come la Kansai; nonostante il clichè però, qui Megumi è meravigliosa nella sua cattiveria e nel modo di infierire sulla Kaiju, ci sono momenti in cui fa credere veramente di essere sul punto di staccarglierlo, anche grazie alla sua espressività.
Il momento più alto di storytelling però sta nella seconda metà, quando Aja riesce a connettere finalmente con l'Uraken e cerca di infierire ripetendola più volte per poi uscire dal ring, prendere il microfono e sfidare apertamente la Kudo a rialzarsi sfottendola malamente: ne esce un signor comeback ed una fase finale ottima per intensità e narrazione, incluso il post match dove (cosa rarissima) la Kong elogia la sfidante.
Darth_Dario ha scritto: ↑13/12/2020, 21:46
Ora, qualcuno mi spiega questo titolo? È una patacca per fare scena senza nessun valore? In Messico i titoli valgono qualcosa in generale?
Solitamente valgono quasi nulla, però diciamo che in AAA si ricordano di aver delle cinture rispetto alla concorrenza e di tanto in tanto le piazzano all'interno delle storyline (e ci ha pur sempre reagalato il Jarrett che urlava a cazzo QUE PASA???!!), però anche lì i match di cartello si basano sempre su altro (vedi ad esempio mascaras y cabelleras per fare un esempio)