Visti i tempi non male la selezione di Berlino. Si spera nella consacrazione di Jude, il precedente film, tra i migliori del decennio scorso, passò a Toronto dove non si danno premi mentre a Berlino ha già vinto miglior regia per Aferim! Sciamma e l'irreprensibile Hong altri hype. Immagino sarà atteso anche Hamaguchi che a me fa cà. Fliegauf, Speth, Hadjithomas/Joreige, Ruizpalacios e Beauvois outsider di più o meno interesse. Oltre alla Speth tra i tedeschi il veterano Graf, che ormai fa più tv che altro, e due attori, la Schrader e Daniel Brühl all'esordio, non bene. Di italiano solo Marcello tra i doc col film su Dalla, mi spiace per Saco.
Un enorme VACCAGARE per Koberidze e le 3h30 spese a Torino per il suo film precedente (questo è 2h e mezza, sono progressi). Che poi, hai istituito Encounters per le robe più sperimentali e Locarniane e mi metti sto stronzo qua e Denis Côté e Alice Diop in Encounters, puro non sense per cercare di mandare over la sezione e, inspiegabilmente, mandare over Koberidze (che poi il film manco lo odiai, era un'esperienza diversa e divertente nel suo essere irritante, ma la critica che lo trattava come il nuovo autorone e non una sperimentazione piuttosto cheap daje...)
Awards Season 2020
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Re: Awards Season 2020
Globes sotto il 64% nei ratings e Nomadland floppone in sala godopoli.
Minari secondo film di produzione americana (il primo INTERAMENTE americano) a vincere come miglior film in lingua straniera nella storia dei Globes. Il primo fu Lettere da Iwo Jima che aveva contro pure una competizione pazzesca. Boh una volta,quando il mercato europeo contava ancora qualcosa, Costa-Gavras e la sua produzione disertarono gli Oscar e la premiazione come miglior film straniero per essere stati esclusi nella lista dei migliori film. Ora invece si accetta pure un furto nella propria nicchia. Così come la propaganda della New Hollywood marginalizzò la circolazione del cinema europeo (e ora dobbiamo pure sorbirci ricostruzioni storiche del tipo che facevano successo solo i film erotici francesi), ora la New New Hollywood inclusivista e PC produce film per ogni nicchia di immigrati occupando lo spazio che era dedicato al cinema europeo. E gli europei chiaramente muti. Anzi, se per piacere potete costruire un'altra base NATO sui nostri territori così da bombardare più velocemente la Siria...
Globes vinti: Pausini 1 Nolan 0
Minari secondo film di produzione americana (il primo INTERAMENTE americano) a vincere come miglior film in lingua straniera nella storia dei Globes. Il primo fu Lettere da Iwo Jima che aveva contro pure una competizione pazzesca. Boh una volta,quando il mercato europeo contava ancora qualcosa, Costa-Gavras e la sua produzione disertarono gli Oscar e la premiazione come miglior film straniero per essere stati esclusi nella lista dei migliori film. Ora invece si accetta pure un furto nella propria nicchia. Così come la propaganda della New Hollywood marginalizzò la circolazione del cinema europeo (e ora dobbiamo pure sorbirci ricostruzioni storiche del tipo che facevano successo solo i film erotici francesi), ora la New New Hollywood inclusivista e PC produce film per ogni nicchia di immigrati occupando lo spazio che era dedicato al cinema europeo. E gli europei chiaramente muti. Anzi, se per piacere potete costruire un'altra base NATO sui nostri territori così da bombardare più velocemente la Siria...
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Re: Awards Season 2020
Boh io a Chloe Zhao non posso volere male, sarà che mi fa tenerezza subito, sarà che verrà fagocitata dalla macchina Disney, o sarà che i suoi due film precedenti lo ho trovati davvero ottimi.
Poi Nomadland non l’ho visto amcora, quindi non so, ma non penso che abbia modificato troppo lo stile ancora.
Poi Nomadland non l’ho visto amcora, quindi non so, ma non penso che abbia modificato troppo lo stile ancora.
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Re: Awards Season 2020
Jude orso d'oro Terzo orso rumeno negli ultimi 9 anni, tutti meritatissimi oltretutto, vent'anni che continuano a sfornare talenti pazzeschi e riformulare quel realismo sociale che ci vantiamo di aver fatto nascere per poi produrre polpettoni intimisti e denuncie da Netflix.
Sciamma a secco ma hype comunque. Hamaguchi giuria e Hong (prevedibile) sceneggiatura per proseguire l'orientofilia. Regia al documentarista ungherese Dénes Nagy al primo film di finzione, molta curiosità.
Non molte sorprese neanche in Encounters con la vittoria della Diop e la regia a Côté
Sciamma a secco ma hype comunque. Hamaguchi giuria e Hong (prevedibile) sceneggiatura per proseguire l'orientofilia. Regia al documentarista ungherese Dénes Nagy al primo film di finzione, molta curiosità.
Non molte sorprese neanche in Encounters con la vittoria della Diop e la regia a Côté
Dopo le parole contro Xi speriamo che la sua dinastia marci nei gulag.Jeff Hardy 18 ha scritto: ↑03/03/2021, 22:11 Boh io a Chloe Zhao non posso volere male, sarà che mi fa tenerezza subito, sarà che verrà fagocitata dalla macchina Disney, o sarà che i suoi due film precedenti lo ho trovati davvero ottimi.
Poi Nomadland non l’ho visto amcora, quindi non so, ma non penso che abbia modificato troppo lo stile ancora.
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Re: Awards Season 2020
Visto che oggi ci dovrebbero essere giusto Kurzel e Noè di cui me ne fotte sega si può già buttare giù l'hype list per questo Cannes:
Memoria di Apichatpong Weerasethakul (concorso)
The Tsugua Diaries di Miguel Gomes, Maureen Fazendeiro (quinzaine des réalisateur)
France di Bruno Dumont (concorso)
The Worst Person in the World di Joachim Trier (concorso)
Tout s'est bien passé di François Ozon (concorso)
Întregalde di Radu Muntean (quinzaine des réalisateur)
The Story of My Wife di Ildikó Enyedi (concorso)
Compartment No. 6 di Juho Kuosmanen (concorso)
The Innocents di Emil Vogt (un certain regard)
Marx può aspettare di Marco Bellocchio (cannes première)
Benedetta di Paul Verhoeven (concorso)
The Velvet Underground di Todd Haynes (fuori concorso)
Les Olympiades di Jacques Audiard (concorso)
Stillwater di Tom McCarthy (fuori concorso)
Babi Yar. Context di Sergei Loznitsa (proiezioni speciali)
In Front of Your Face di Hong Sang-soo (cannes première)
Ahed's Knee di Nadav Lapid (concorso)
Delo di Aleksej German Jr. (un certain regard)
Hit the Road di Panah Panahi (quinzaine des réalisateur)
O Marinheiro das Montanhas di Karim Aïnouz (proiezioni speciali)
Annette di Leos Carax (concorso)
A Hero di Asghar Farhadi (concorso)
Tromperie di Arnaud Desplechin (cannes première)
+ Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi (concorso)
Primi due erano abbastanza scontati a meno di catastrofi ma le rece paiono sconfessare questa possibilità. Apichatpong in lizza per la Palma e ci spero proprio, sia perchè è un nome che merita la doppia palma, sia perchè sarebbe un bel push per il primo film internazionale. E sia perchè se lo danno a Carax o Audiard m'ammazzo (Audiard doppia palma sarebbe pure peggio di Loach, e ce ne voleva).
Hamaguchi acclamatissimo ma pronostico il Grand Prix. Nella mia lista non so collocarlo, l'unica roba che ho visto di lui era un romance iperstilizzato imbarazzante (Asako) ma la critica pare unanime, come già a Berlino con Wheel of Fortune and Fantasy dove ha vinto l'orso d'argento.
Ozon con una storia della Bernheim certezza, alcune tematiche poi mi ricordano Sous le sable che è il migliore Ozon dopo Frantz. Spero nella sceneggiatura per Ozon (o Trier) ma credo che andrà alla coppia Sciamma/Mysius per Les Olympiades (unico motivo di interesse del film di Audiard)
Per quanto riguarda gli attori, visto che prende parte a tipo metà dei film in competizione la Seydoux non so come possa perderlo, mentre credo Driver nei maschi.
Il film di Kuosmanen pare la vera sorpresa del festival. Già in Olli Mäki aveva dimostrato una grande padronanza registica, peccato che la storia fosse banalissima. Qua sembra andare da tutt'altra parte con una storia molto artsy ed enigmatica, potrebbe essere il grande film di questa edizione.
Mi piace molto l'esplosione del genere satira pandemica inaugurata già con l'orso d'oro di Jude. Il film di Muntean, rumeno anche lui ma autore di film abbastanza dimessi finora, pare andare in quella direzione. Ma anche Dumont, Trier, Vogt e ovviamente Verhoeven hanno preso la strada della provocazione, sempre ottimo, speriamo qualcuno abbia bashato anche Phil is Crying. Verhoeven grande scandalo, peccato che non abbia trollato i cojoni perbenisti in sala stampa come il nostro Larsone.
La Enyedi pare sia stato un flop conclamato, però io ancora ci credo. La questione della lingua inglese a un cast internazionale e quindi la dizione irrealistica è la critica principale, un po' come con Pasolini di Ferrara. Essendo poi un polpettone melo epico-storico di 3h anche comprensibile la reazione. Attendo comunque fiducioso, ha l'aura da tardo Szabó.
Pare veramente una grandissima edizione. Magari senza picchi o capolavori, ma con molti film da vedere. Dopo un anno di selezioni tremende ci voleva. Ora tocca alle sale e soprattutto a quei criminali di governatori.
Qua voti e rece di Cineforum https://www.cineforum.it/focus/Cannes-7 ... -Cannes-74
Qua voti (ridicoli come sempre) dei Cahiers https://www.cahiersducinema.com/2021/07 ... s-cahiers/
Memoria di Apichatpong Weerasethakul (concorso)
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The Worst Person in the World di Joachim Trier (concorso)
Tout s'est bien passé di François Ozon (concorso)
Întregalde di Radu Muntean (quinzaine des réalisateur)
The Story of My Wife di Ildikó Enyedi (concorso)
Compartment No. 6 di Juho Kuosmanen (concorso)
The Innocents di Emil Vogt (un certain regard)
Marx può aspettare di Marco Bellocchio (cannes première)
Benedetta di Paul Verhoeven (concorso)
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Les Olympiades di Jacques Audiard (concorso)
Stillwater di Tom McCarthy (fuori concorso)
Babi Yar. Context di Sergei Loznitsa (proiezioni speciali)
In Front of Your Face di Hong Sang-soo (cannes première)
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Hit the Road di Panah Panahi (quinzaine des réalisateur)
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+ Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi (concorso)
Primi due erano abbastanza scontati a meno di catastrofi ma le rece paiono sconfessare questa possibilità. Apichatpong in lizza per la Palma e ci spero proprio, sia perchè è un nome che merita la doppia palma, sia perchè sarebbe un bel push per il primo film internazionale. E sia perchè se lo danno a Carax o Audiard m'ammazzo (Audiard doppia palma sarebbe pure peggio di Loach, e ce ne voleva).
Hamaguchi acclamatissimo ma pronostico il Grand Prix. Nella mia lista non so collocarlo, l'unica roba che ho visto di lui era un romance iperstilizzato imbarazzante (Asako) ma la critica pare unanime, come già a Berlino con Wheel of Fortune and Fantasy dove ha vinto l'orso d'argento.
Ozon con una storia della Bernheim certezza, alcune tematiche poi mi ricordano Sous le sable che è il migliore Ozon dopo Frantz. Spero nella sceneggiatura per Ozon (o Trier) ma credo che andrà alla coppia Sciamma/Mysius per Les Olympiades (unico motivo di interesse del film di Audiard)
Per quanto riguarda gli attori, visto che prende parte a tipo metà dei film in competizione la Seydoux non so come possa perderlo, mentre credo Driver nei maschi.
Il film di Kuosmanen pare la vera sorpresa del festival. Già in Olli Mäki aveva dimostrato una grande padronanza registica, peccato che la storia fosse banalissima. Qua sembra andare da tutt'altra parte con una storia molto artsy ed enigmatica, potrebbe essere il grande film di questa edizione.
Mi piace molto l'esplosione del genere satira pandemica inaugurata già con l'orso d'oro di Jude. Il film di Muntean, rumeno anche lui ma autore di film abbastanza dimessi finora, pare andare in quella direzione. Ma anche Dumont, Trier, Vogt e ovviamente Verhoeven hanno preso la strada della provocazione, sempre ottimo, speriamo qualcuno abbia bashato anche Phil is Crying. Verhoeven grande scandalo, peccato che non abbia trollato i cojoni perbenisti in sala stampa come il nostro Larsone.
La Enyedi pare sia stato un flop conclamato, però io ancora ci credo. La questione della lingua inglese a un cast internazionale e quindi la dizione irrealistica è la critica principale, un po' come con Pasolini di Ferrara. Essendo poi un polpettone melo epico-storico di 3h anche comprensibile la reazione. Attendo comunque fiducioso, ha l'aura da tardo Szabó.
Pare veramente una grandissima edizione. Magari senza picchi o capolavori, ma con molti film da vedere. Dopo un anno di selezioni tremende ci voleva. Ora tocca alle sale e soprattutto a quei criminali di governatori.
Qua voti e rece di Cineforum https://www.cineforum.it/focus/Cannes-7 ... -Cannes-74
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Re: Awards Season 2020
Quanto hanno già rotto il cazzo i pirla che se la prendono con la critica che ha spernacchiato Titane prima della premiazione perchè "anche il cinema di genere può essere autoriale"
Eh ciao, in Francia è da 60 anni così, quindi? Proprio impossibile invece che semplicemente il film faccia schifo al cazzo e il premio sia una follia di un presidente di giuria psicolabile pazzo in culo che spoilera la vittoria a inizio serata perchè non sa che first si può pure utilizzare in senso temporale oltre che gerarchico?
Stamattina ho visto Raw e no, sta tipa da TIFF con la palma d'oro al sophomore e Claire Denis premiata solo a Locarno non si può vedere.
Anche gli altri premi paiono altrettanto deliri #Spikeout
Landry-Jones imparasse da Barella come si interpreta l'ubriaco in situazioni istituzionali.
Eh ciao, in Francia è da 60 anni così, quindi? Proprio impossibile invece che semplicemente il film faccia schifo al cazzo e il premio sia una follia di un presidente di giuria psicolabile pazzo in culo che spoilera la vittoria a inizio serata perchè non sa che first si può pure utilizzare in senso temporale oltre che gerarchico?
Stamattina ho visto Raw e no, sta tipa da TIFF con la palma d'oro al sophomore e Claire Denis premiata solo a Locarno non si può vedere.
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Re: Awards Season 2020
Esattamente che ne pensi del film premiato?Nom du père ha scritto: ↑18/07/2021, 15:14 Quanto hanno già rotto il cazzo i pirla che se la prendono con la critica che ha spernacchiato Titane prima della premiazione perchè "anche il cinema di genere può essere autoriale"
Eh ciao, in Francia è da 60 anni così, quindi? Proprio impossibile invece che semplicemente il film faccia schifo al cazzo e il premio sia una follia di un presidente di giuria psicolabile pazzo in culo che spoilera la vittoria a inizio serata perchè non sa che first si può pure utilizzare in senso temporale oltre che gerarchico?
Stamattina ho visto Raw e no, sta tipa da TIFF con la palma d'oro al sophomore e Claire Denis premiata solo a Locarno non si può vedere.
Anche gli altri premi paiono altrettanto deliri #Spikeout
Landry-Jones imparasse da Barella come si interpreta l'ubriaco in situazioni istituzionali.
Io conosco solo il nome.
Manco visto un trailer.
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Re: Awards Season 2020
Il suo film prima (e unico), Raw, è molto figo.PuroIndyLove ha scritto: ↑18/07/2021, 17:39 Esattamente che ne pensi del film premiato?
Io conosco solo il nome.
Manco visto un trailer.
Titane nessuno lo può aver visto, a meno che fossi a Cannes.
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Re: Awards Season 2020
Hype List per Venezia
Spencer di Pablo Larraín (concorso)
Il Buco di Michelangelo Frammartino (concorso)
Eles transportan a morte di Helena Girón e Samuel M. Delgado (SdC)
Madres paralelas di Pedro Almodóvar (concorso)
L'événement di Audrey Diwan (concorso)
Al garib di Ameer Fakher Eldin (GdA)
Eltörölni Frankot di Gábor Fabricius (SdC)
A Salamandra di Alex Carvalho (SdC)
Illusions perdues di Xavier Giannoli (concorso)
Ariaferma di Leonardo Di Costanzo (fc)
El gran movimiento di Kiro Russo (Orizzonti)
Qui rido io di Mario Martone (concorso)
Reflection di Valentyn Vasyanovych (concorso)
America Latina di Damiano D'Innocenzo e Fabio D'Innocenzo (concorso)
Zero sorprese per la parte alta, la competizione era quel che era e le parallele fanno sempre schifo, forse unica sorpresa il film della Diwan ma vedremo. A seguire tre film di sconosciuti ma che hanno accostato rispettivamente a Ceylan, Tarr e Kechiche quindi un po' di curiosità. Hard pass per Brizè che continua a fare lo stesso film pieno di retorica à la Loach e la critica puntualmente lo incensa oltremodo.
Per quanto riguarda i premi, il leone lo daranno sicuro al sogno erotico di Gotch quindi manco vale la pena provare a sperare in altro. Si spera in un premio della giuria per Framma e Penelope o Kristen per la Coppa Volpi. Temo Campion regia e Oscar Isaac Volpi maschile.
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Il Buco di Michelangelo Frammartino (concorso)
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Qui rido io di Mario Martone (concorso)
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America Latina di Damiano D'Innocenzo e Fabio D'Innocenzo (concorso)
Zero sorprese per la parte alta, la competizione era quel che era e le parallele fanno sempre schifo, forse unica sorpresa il film della Diwan ma vedremo. A seguire tre film di sconosciuti ma che hanno accostato rispettivamente a Ceylan, Tarr e Kechiche quindi un po' di curiosità. Hard pass per Brizè che continua a fare lo stesso film pieno di retorica à la Loach e la critica puntualmente lo incensa oltremodo.
Per quanto riguarda i premi, il leone lo daranno sicuro al sogno erotico di Gotch quindi manco vale la pena provare a sperare in altro. Si spera in un premio della giuria per Framma e Penelope o Kristen per la Coppa Volpi. Temo Campion regia e Oscar Isaac Volpi maschile.
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Re: Awards Season 2020
Solo chi è senza cuore non può non sostenere Erik Matti.
Ah, non ho voglia di cercare, ma quanti articoli sono già usciti che parlano di lui come "IL QUENTIN TARANTINO FILIPPINO"?
Perchè l'ho visto spesso presentare così. Unica cosa in comune, che fa un po' il cazzo che gli pare e cita i classiconi filippini. Tra ll'altro incontrato a Udine e fa pisciare.
The Arrival, che fece nel 2009 mi pare filmone.
Ma pure quello megahorror con i vampiri filippini spaccò.
Ah, non ho voglia di cercare, ma quanti articoli sono già usciti che parlano di lui come "IL QUENTIN TARANTINO FILIPPINO"?
Perchè l'ho visto spesso presentare così. Unica cosa in comune, che fa un po' il cazzo che gli pare e cita i classiconi filippini. Tra ll'altro incontrato a Udine e fa pisciare.
The Arrival, che fece nel 2009 mi pare filmone.
Ma pure quello megahorror con i vampiri filippini spaccò.
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Re: Awards Season 2020
Speriamo che qualcosa dalle sezioni parallele sia trovabile senza dover aspettare anni, oltre all’ungherese mi interessava moderatamente anche il finlandese sul cieco che non voleva vedere Titanic anche se ho paura sia un po’ troppo da lacrime facile.
Era dai tempi di Lav che non davano il Leone a un film non prodotto da una major, avrei sperato in qualcosa di più per Frammartino ma si gode comunque per Sorrentino che non ha vinto
Era dai tempi di Lav che non davano il Leone a un film non prodotto da una major, avrei sperato in qualcosa di più per Frammartino ma si gode comunque per Sorrentino che non ha vinto
- Jeff Hardy 18
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Re: Awards Season 2020
Film del cieco in programmazione a Milano da sta settimana al Beltrade.KanyeWest ha scritto: ↑12/09/2021, 9:47 Speriamo che qualcosa dalle sezioni parallele sia trovabile senza dover aspettare anni, oltre all’ungherese mi interessava moderatamente anche il finlandese sul cieco che non voleva vedere Titanic anche se ho paura sia un po’ troppo da lacrime facile.
Era dai tempi di Lav che non davano il Leone a un film non prodotto da una major, avrei sperato in qualcosa di più per Frammartino ma si gode comunque per Sorrentino che non ha vinto
Butta un occhio anche lì a Bologna, se stai ancora lì, immagino arrivi da qualche parte.
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Re: Awards Season 2020
KanyeWest rifugiato a Bologna dopo le minacce di Da Silva. Più impaurito del romano il 28 06.
Qualche numero: 7 anni dall'ultimo leone europeo, 28 dall'ultimo leone francese, 34 dall'ultimo leone a un regista francese. Mi sono quasi commosso, non si sono venduti agli americani stavolta, che imbarazzo di festival.
Smorfia di Sorrentino al suo nome per il premio della giuria già mio screensaver per i prossimi dieci anni, godopoli. Premio inevitabile a lui e alla Campion e vabbè ma ottimi gli altri, Bong chiaramente di un altro livello rispetto allo psicolabile di Cannes.
Leone che sotterra il già pochissimo interesse verso Titane, peccato stiano già appiccicandogli la retorica dell'empatia intorno a sto film, ugh, ma quantomeno un film europeo fedele alla tradizione di cinema europeo e non una cazzata serie-B per prendere "i giovani" (cioè i cinefili nerdoni)
Qualche numero: 7 anni dall'ultimo leone europeo, 28 dall'ultimo leone francese, 34 dall'ultimo leone a un regista francese. Mi sono quasi commosso, non si sono venduti agli americani stavolta, che imbarazzo di festival.
Smorfia di Sorrentino al suo nome per il premio della giuria già mio screensaver per i prossimi dieci anni, godopoli. Premio inevitabile a lui e alla Campion e vabbè ma ottimi gli altri, Bong chiaramente di un altro livello rispetto allo psicolabile di Cannes.
Leone che sotterra il già pochissimo interesse verso Titane, peccato stiano già appiccicandogli la retorica dell'empatia intorno a sto film, ugh, ma quantomeno un film europeo fedele alla tradizione di cinema europeo e non una cazzata serie-B per prendere "i giovani" (cioè i cinefili nerdoni)
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