best4busine$$ ha scritto: ↑23/11/2021, 11:41Ma tu pensa che a me e' toccato iscrivermi su YT per rispondere ai vostri podcast dove auguravate tumori alla gente, e dove me ne sono state dette di ogni sulla mia vita privata, e pure fare i video per prendervi a pernacchie
Qua stiamo a una riscrittura della storia che manco i nazisti. Purtroppo per te il topic, le puntate, i post e le reazioni sono ancora tutte disponibili alla lettura
https://www.tuttowrestling.com/phpbb/vi ... hp?t=64884
Quindi questi "auguri di tumori alla gente" erano in realtà "insulti gratuiti" alle wrestler, l'origine della diatriba tra noi non erano gli insulti personali ma una supposta sovrainterpretazione a un post sulla questione Reigns che secondo te si poteva benissimo risolvere nel topic stesso. A questa sovrainterpretazione te rispondesti entrando sì sul personale prendendo per il culo le voci con i tuoi video, video a cui noi rispondemmo settimane dopo con igloo, Canada e cazzate varie. Insomma, banter portato avanti reciprocamente tra lo scherzoso e il trolloso, qualcosa qua e là di personale ma nulla di tragico. Niente a che vedere con le riscritture della faccenda dopo il mio ban: la sovrainterpretazione divenne una FALSIFICAZIONE che ti ha costretto a rispondere e a metterla sul personale (nonostante si stesse parlando di opinioni su quanto accaduto in uno show di wrestling). Chiaramente la divergenza di opinioni è una falsificazione, mentre te sei assolutamente legittimato a inventarti tumori augurati. Peccato che il mio ban non fosse correlato al podcast ma a uno scambio di insulti con Scorcho e infatti la chiusura del topic del podcast fu insensato e lasciato senza spiegazione (con tanto di audio mio a Saimas su whatsapp a cui non si diede mai risposta, ma ricordiamo che siamo noi quelli che parlano dietro le spalle agli altri).
Il podcast era scomodo e parodiava le opinioni degli utenti in un'altra piattaforma, certamente, ma nulla di diverso da quello che anche ora è permesso fare a SNM e al metaforum. E qua torniamo al solito punto, che non è quello del definire i limiti del dicibile, ma è quello dell'equità. Motivo per cui è assolutamente inutile che provi a rigirare le frittate sugli altri quando gli altri non fanno le tue lezioni di morale. Non posso dire niente io sul linguaggio perchè il mio linguaggio è contro il regolamento? Ottimo, allora non ergete a eroi della patria Baboden e ALI che facevano parte della mia stessa tradizione "salottistica". Il mio linguaggio andava continuamente sul personale? Ottimo, allora bannate anche chi condivideva l'ip di un altro utente o le chat della sua ex. Il mio linguaggio non è rappresentativo della comunità? Perfetto, mi si spieghi però come mai uno dei moderatori (Devixe) mi scriveva in privato apprezzamenti su toni e contenuti, mentre GP passava il tempo a censurarmi (e a non rispondere mai dei suoi atti censori). Sembra quasi che sti moderatori non siano per nulla espressione di niente ma forse, forse, solo utenti con un proprio giudizio e che dovrebbero rispondere delle proprie responsabilità invece che continuare a scaricare le colpe sugli altri. Ed è questo il punto finale: la criminalizzazione dell'altro, ossessivamente dover rafforzare una divisione tra mondi per poter poi legittimare ogni decisione, soprattutto quelle inique per salvare il culo a chi sta dalla nostra parte. E quindi lo stato d'emergenza permanente, le crisi risolte a patentini agli amici e decreti legge per restrizioni sempre più severe sul linguaggio. E io ci credo anche che arriverete pure a bannare i vostri amici pur di farvi passare per imparziali, per quelli che sono solo costretti a fare gli sbirri. E questa sarà la nuova normalità, lo stato di polizia realizzato, il sogno di sempre per i gestori del sito.
Infine, proprio da qui, arriviamo alla riscrittura più demenziale di tutti, quella di JH18. Un tizio con più di 200 messaggi sul Salotto, che passava il tempo come tanti altri a insultare gli utenti di TW (tra cui Scorcho che ogni due per tre mi insultava). Un tizio che come tanti altri soffriva le enormi ingiustizie dell'epoca nell'off-topic di TW, tanto che in un momento di insurrezione (la notte dei Lariat) passò la giornata a inviare mp agli altri utenti invitandoli su altri lidi in cui era possibile non sparlare dietro le altre persone ma poter convivere in uno spazio che non fosse uno stato di polizia. Tra gli utenti a cui inviò un MP c'ero anch'io. In questo modo scoprì MWF, conobbi Brotzmann, feci amicizia con Talebano, nacque WWND, EDA, ecc. Tutto grazie a un utente che, al tempo, capiva l'importanza di una vita in comunità e che oggi invece dall'alto del patentino di main eventer amico dei mod può riscrivere la storia e legittimare quello stato di polizia che ancora oggi si vuole far passare per rappresentativo di una comunità.
No, non c'è una comunità, ma una moltitudine, ogni utente entra in un diverso rapporto con una specifica forma di comunità. Democrazia è il nome che si dà al conflitto tra forme di comunità. Stato di polizia è il nome che si dà alla repressione delle altre forme di comunità per risolvere definitivamente il conflitto e far avanzare solo una specifica forma di comunità. E farsi poi passare, imperialisticamente, per la comunità stessa, l'unica possibile.