The Lady - topic ufficiale per venerare la serie

[Hard Is Ono]

Vediamo se questo torneo ha insegnato qualcosa a qualcuno, o se il torneo di Harry Potter finirà con vincitore... Harry Potter perché è nel titolo.

[FAT MIKE]

Gli utenti che partecipano a questo torneo sono evidentemente di un altro livello.

Comunque, teaserino della seconda stagione.

[deadman3:16]

Vediamo se questo torneo ha insegnato qualcosa a qualcuno, o se il torneo di Harry Potter finirà con vincitore... Harry Potter perché è nel titolo.

Beh ricordo che anche il torneo di Scrubs lo vinse il Dr. Cox e non JD, che era il protagonista.

Mentre per The Office fu Michael Scott ma lì personalmente credo non ci fossero dubbi dall'inizio.

[FAT MIKE]

Beh ricordo che anche il torneo di Scrubs lo vinse il Dr. Cox e non JD, che era il protagonista.

Mentre per The Office fu Michael Scott ma lì personalmente credo non ci fossero dubbi dall'inizio.

C'è da dire che Michael Scott se lo meritava

[FAT MIKE]

Lo so che è un po' così de botto senza senso ma non posso resistere. Oggi è MERCOLADY ed è ora di avventurarsi nella seconda sconvolgente stagione di The Lady. Ebbene sì. Sconvolgente perché cambiano tutti i paradigmi della prima. La spensieratezza e le luci accecanti a cui eravamo abituati lasciano spazio ad atmosfere cupe e dark. Quelli che nella prima stagione erano solo non meglio precisati sotterfugi, ora diventano una vera e propria cospirazione con una promessa di sangue. E non sto esagerando, vedremo come Lory abbia optato per un brusco passaggio alla serie di genere e, se prima ci eravamo abituati a una sceneggiatura in stile Mad Men in cui non succede nulla ma veniva realizzato un affresco dell’universo coatto-chic milanese, ora in un solo episodio ci saranno più fatti sconvolgenti che in tutta la stagione precedente. Comunque, eccoci qua.



Partiamo. La prima ambientazione è, come detto, molto cupa, ma impreziosita da una tizia nuda e da un quadro con delle grosse chiappe dorate, che uno non sa cosa guardare tra la donna vera e quella in foto.



La donna (che vi anticipo si chiama Zora), accompagnata dal consueto manzo da palestra, tratteggia subito il leit motiv della serie con una dichiarazione di guerra pronunciata con sguardo fisso in camera: “Lei (The Lady, ndr) deve morire”.

Nulla è più lo stesso, neanche la sigla. Dopo un attacco da TG Norba 24, parte un’animazione mai vista nella prima stagione in stile Nip/Tuck (ah quante seghe da ragazzino). Peraltro al minuto 01.05 è subito infarto nel leggere che ci sarà pure la Guest Star Maccio Capatonda. Sarà forse che il budget della LDS Celebrity One è precipitosamente lievitato? E poi: perché tutti gli attori vengono presentati col proprio nome reale e Chang è Chang anche nei titoli di testa (ricordiamo che il vero nome è Chanaka Hapugoda)? E ancora: se il budget è aumentato, perché le mansioni di Lory sono sempre di più (soggetto, sceneggiatura, scenografia, costumi, fotografia, operatore camera, colonna sonora editing, sound mix, montaggio, regia)?

Ad ogni modo, la colonna soft porno e il rosso sangue della sigla si disperdono per lasciare il posto a un palestratissimo Andrei al parco che parla al telefono (ovviamente) con Lona, che si trova in un’abitazione diversa dal solito. Lui invece prende a pugni l’aria.



Al minuto 02.30 torna la compassata voce del languido Manuel, che mi pare di capire sia uno dei personaggi più odiati dal pubblico di The Lady. Come al solito ci prova con Lona, sembra fare un vago accenno allo scomparso Luc, mentre Lona gli dice che “se è vero amore deve contenere una grossa percentuale di noia”. Manuel la prende alla lettera e inizia a parlare del meteo… Lona per fortuna riporta la conversazione sui giusti binari: “Dio creò gli ombrelli”. Sta di fatto che i due si danno appuntamento per andare in discoteca la sera. E la sera, mentre Lona esce di casa scortata dai nuovi bodyguard Patrick e Danny (addio Antonio), si scontra con un uomo completamente mascherato, e dice: “È ok, lo conosco”. Cioè conosce uno che gira di notte con cappuccio e occhiali da sole.



L’uomo sembra passarle qualcosa che lei infila nella pochette, ma se provate a zoommare sembra che i due, in mano, non abbiano assolutamente nulla. Dev’essere quindi una metafora sull’esistenza. A questo punto, con una linearità che più che confortarci ci confonde, Lona arriva al Vogue Ambition, accolta da un paio di battoni. Tra musica disco e trans appaiettati, Manuel continua ad asciugare la minchia dicendole di non bere troppo, che lui si preoccupa. Va beh, al minuto 05.12 invece potete vedere qualche secondo di twerk maschile, che è abbastanza insolito. Tra l’altro Manuel guarda interessato e poi rivolge uno sguardo sornione a Lona che francamente mi destabilizza.



A un certo parte la musica di FIfa12, Manuel continua a tarpare le ali a Lona e all'improvviso, sotto lo sguardo ebete dei due bodyguard, Manuel le mette la droga nel bicchiere! Ma è proprio una merda! Proprio quando Lona sembrava mostrare un po’ di personalità ballando insieme a due manzi mezzi biotti. E poi Manuel le ruba pure la borsa. Boh, scioccobasito.

Comunque ora, dopo ben 7 minuti e mezzo senza voli pindarici, torniamo dalla bionda malefica della scena iniziale, che ci racconta un po’ di sé, sempre con sguardo fisso in camera. Parla di un passato sregolato e spensierato, rovinato dal boicottaggio di Lona che l’ha trascinata negli inferi e l’ha trasformata, parole sue, in un “superbo genio del male”. Minchia!

Al minuto 08.10 assistiamo allo sconvolgente delirio di Lona, sapientemente truccata da LDS che ne stravolge i connotati. Lona è posseduta, prende a pugni i muri, si muove convulsamente e, però, ci fa un utile spiegone per archiviare la scomparsa di Costantino Vitagliano dal cast: in breve, Luc non poteva accontentarsi di essere “l’uomo di”, ma da buon maschio alpha etero patriarca cisgender voleva avere lui il potere, e Lona l’ha mollato. Lory non rinuncia alla critica sociale neanche stavolta.



Alla fine Lona si sveglia che sembra la mummia di Ötzi, imbalsamata come un fagiano.



Nella drammaticità del suo risveglio, confusa e disorientata, Lona chiede se c’è qualcuno: c’è qualcuno? C’è qualcuno? E a spezzare la drammaticità della situazione arriva la vocina fuori campo di Chang con il suo leggendario “Sì siniora” che riporta il tono della vicenda a un livello più accettabile per le nostre anime.



Il buon Chang questa volta si spinge ben oltre, e dopo solo due “sì siniora” chiede a Lona “come sta” e dice di essere addirittura preoccupato! Per questo la mette di fronte a una scelta: the, acqua o medicinali? Lona sceglie acqua e medicinali. Chang le propone anche un consommé (ma quante ne sa?) ma Lona non sembra averne voglia:



Torniamo da Zora e il suo amante, che le chiede di fare pose feline mentre amoreggiano in un cantiere abbandonato. Lui vuole farla godere, ma lei vuole “distillare ogni goccia di piacere”.

Al minuto 11.00, invece, vi invito ad ascoltare con le vostre orecchie il dialogo tra Chang e Lona, perché la parola scritta non può rendere la bellezza del parlato di Chang.

E poco dopo, al minuto 11.24, c’è lo scioccante debutto di Maccio Capatonda!



Ovviamente questa non è una cafonata quindi non è che interpreta Maccio stesso, bensì Mio. Come il formaggino. Mio registra un video per Lona, in cui lui dice di conoscerla bene (a quanto pare, oltre al fashion e alla cosmetica, Lona è attiva anche nel settore televisivo, del cinema, dell’edilizia e dell’industria) e che è innamorato di lei, la vuole per creare una sorta di power couple: perché lei è The Lady, ma lui è “Er Dippiù”. Una specie rara che le farà “defibrillare il cervello e fomentare il corpo”.

Dopo questa autocandidatura, al termine della quale Mio lascia il proprio numero di telefono che è una sequela di zeri, torniamo dalla nostra mitica donna al telefono, la vincitrice del nostro torneo, Doris! Ed è pure al telefono!



Doris è, al contrario di Lona, nel solito ufficio di Gae Aulenti, unica costante, e deve annullare tutti gli impegni di Lona. E si magna una banana.



Su questa scena sottile e raffinata si chiude questo primo spiazzante episodio. Pure i titoli di coda sono innovativi, con fuoco e fiamme. Tra l’altro è interessante scoprire finalmente il dettaglio delle location in cui viene girata la serie, in questo episodio tutta a Milano: l’Amnesia, il V-33, il Black Hole, il Magna Pars. Le scene coi cattivi in realtà sono palesemente ambientate nel paese fantasma di Consonno, anche se non è stato qui dichiarato. E per la colonna sonora vengono accreditati i produttore Efram Sagrada (uno che ha fatto eventi in tutto il mondo e ha lavorato con Celentano, Al Bano, Bocelli, Zucchero e Mike Tyson) e Giovanni Bragante (anche noto come DJ Lorenzino e No Limits Groove), e il cantautore romano Enrico Petrelli in arte Deadstar che è l’autore della sigla finale (per intenderci, lui è uno che Amanda Lear aveva definito “il nuovo Peter Gabriel”). Qui sotto il video della sigla, che fa parte dell’album di Deadstar uscito nel 2016.



Comunque, cosa ne pensate di questo primo episodio? È spiazzante, è anche stranamente lineare e con pochi personaggi. E Gloria Contreras è stata davvero camaleontica in questa prova. Vedremo come proseguirà la faccenda.

[Misterious man]

Mah devo dire che sono scettico su questa svolta dark della serie, rischia di scadere nel becero horror da serie Z.

Note positive Manuel che fa il bacchettone con lona intimandole a ripetizione di smettere di bere e Chang a cui finalmente viene dato più spazio al mic, sperando che questa diventi una costante.

Per non parlare di Maccio completamente a caso

“Tu sei la magnate della tv, dell’edilizia… io sono il magnone di turno”


Ah quindi la incommensurabile vincitrice del torneo ci ha degnati della sua presenza per ben 1 minuto…
È questa la vostra campionessa? È questa che avete preferito alla vivacità e allegria di Oba Oba?

Si, l’ennesima mia finale persa brucia ancora

[Hard Is Ono]

Con calma lo guardo eh, non me l'aspettavo così presto.

[deadman3:16]

Con calma lo guardo eh, non me l'aspettavo così presto.

Idem.

[FAT MIKE]

Grazie ragazzi, iniziavo ad agitarmi

Ah quindi la incommensurabile vincitrice del torneo ci ha degnati della sua presenza per ben 1 minuto…
È questa la vostra campionessa? È questa che avete preferito alla vivacità e allegria di Oba Oba?

Comunque meglio di Oba Oba, a meno che la banana non fosse una sua citazione

[Misterious man]

Grazie ragazzi, iniziavo ad agitarmi



Comunque meglio di Oba Oba, a meno che la banana non fosse una sua citazione

Oba si è ritirato, sdegnato, a causa dell'esito del torneo.
E ha fatto bene.
Non ci meritate

[Hohesc]

Volevo fare una foto, ma visto che il mio cellulare offre la stessa qualità di una patata, lo trascrivo:

"[...] Ma il capolavoro del genere è Chang.
In questo film si vede la lotta di una famiglia indiana colla foresta, la lotta di un villaggio con un'orda di elefanti, in un dramma costruito artisticamente. Un dramma che non ha soltanto un intreccio, non solo una progressione emotiva, ma anche un principio stilistico, che può essere paragonato soltanto all'antica tragedia greca. Perché tra le immagini della lotta in basso sulla scena, son montate le immagini delle orde di scimmie che, dall'alto delle cime degli alberi, guardano giù. Come da tribune di uno spettacolo sportivo. Le lotte degli uomini sono accompagnate dalla pantomimo del coro eccitato delle scimmie. Una variante grottesca del coro della tragedia greca. Ne nasce come un suolo di risonanza ottico. Le creature animali con questa partecipazione dànno al sentimento umano un peso naturale elementare. Come il popolo guarda la lotta dei re, così qui la natura guarda la lotta dei più forti.
Tutto ciò non è recitato. Nessuna scena è inventata. Ma fu un poeta che, col montaggio, ha dato la verità di questa significazione, che è poesia."

Da Estetica del film (Bèla Balàzs, 1931, nella traduzione di Umberto Barbaro per Editori Riuniti, 1954)

Ecco perché Chang non aveva bisogno di vincere. è già nei manuali di critica!

(Presto vedo l'episodio )

[FAT MIKE]

Proseguo imperterrito con

STAGIONE 2 - EPISODIO 2



Innanzitutto la volta scorsa mi ero dimenticato di dire che il titolo di questa stagione è "L'odio passionale".

Iniziamo l'episodio con la nuova modalità più tradizionale introdotta in questa stagione, ovvero subito una scena che precede la sigla. Stavolta abbiamo l'amante della perfida Zora che ricorda la gioia dei loro primi incontri, quando Zona era ancora ingenua, pura, tenera, sensibile, generosa, fragile, un fiore da cogliere, una palla al cazzo insomma. Parte la nuova stupenderrima sigla e si torna proprio direttamente al punto in cui ci eravamo lasciati, con lui che pensa "E poi sei cambiata". Di solito dopo la sigla si torna con un cambio di scena; Lory invece ha semplicemente spezzato il monologo dove c'era una pausa. Visionaria as always. Comunque, Zora è cambiata, come si evince dal suo nuovo look. L'unica cosa che non cambia è il suo sguardo fisso in camera. Lui tira fuori però una frase molto poetica: "Mi hai portato a camminare su una fune sospesa nel vuoto. Il mio amore per te mi tiene in equilibrio". Solo una piccola perplessità, al minuto 01.35: "SEI UNA DONNA CON LA DOPPIA A".



La povera Lona prova a riprendersi dallo sconvolgimento del primo episodio e chiama quell'infamone di Manuel, passato ufficialmente da viscido a villain. Anche perché nessuna persona perbene si siederebbe su quel divano.



Senz'altro l'attento hohesc troverà un rimando all'opprimente scenografia di Sussurri e grida.

Lona è incazzata, sa che lui mente su come siano andate le cose, e annuncia che "prenderà provvedimenti". Si mette in mutande e chiama l'unico e impareggiabile Andrei, di ben altra statura rispetto a Manuel, che in questa nuova stagione ha iniziato a gesticolare molto più che in passato. Lui pensa a scopare come sempre, lei invece è preoccupata perché è scomparsa la chiave della cassetta di sicurezza di Miami! Quindi la trama è ancora in piedi! Andrei dice di non averla tradita, "anche se non può uccidere i suoi fantasmi dubbiosi". D'altro canto, la chiave della cassetta è passata anche per le mani di Vito, il misterioso mafioso che finora abbiamo sempre solo sentito al telefono e di cui non conoscevamo il nome. Anche Lona vuole scoprire chi sia e denuncia l'accaduto anche al proprio avvocato.

Intanto, sul nostro beneamato terrazzo milanese ritroviamo la nostra Doris che chiede a un certo Alex se abbia iniziato i casting (di cui lei è notoriamente esperta, anche se stavolta si tratta di un film). Alex, che non è esattamente il prototipo di maschio alpha italico che tanto piace a Doris, dice (minuto 04.15) di aver iniziato eccome, e che c'è "molta toreria". Doris chiede spiegazioni, e lui risponde così (notate gli accessori alla divino Otelma).



Doris è schifata, come tutti noi. Ma questo non è l'unico dramma, perché l'avvocato di Lona purtroppo le conferma i suoi peggiori timori: la cassetta di Miami è stata svuotata. Secondo lui, Andrei è coinvolto, ma non è stato lui a svuotare la cassetta, perché non era a Miami al momento del misfatto. Sia per lui che per Lona, comunque, chi sia il colpevole è fin troppo evidente (Vito?). Lona però è attanagliata da un dubbio marzulliano: "È più sbagliato accusare un innocente, o lasciare libero un colpevole?".



Inoltre, l'onestà ci viene a mancare quando ci manca qualcosa, è sempre relativa. Raramente è un marchio indelebile, dice Lona.

Nel frattempo anche Mio è nervoso, perché Lona non l'ha più chiamato. E si sa che Lona non è una che lesina chiamate. Per convincerla, Mio le fa sapere che lui, sotto, ha "due mongolfiere". Come sempre Lory ci mette in mezzo la sua critica al capitalismo, affidando a Mio il pensiero secondo cui Lona è una delle poche ad avere ancora un lavoro, o ad aver voglia di lavorare. A parte questo, Mio dà un'altra possibilità a Lona per chiamarlo: sarà il suo fedele rimorchiato. E la saluta con un "Baci, succhiotta mia".

Torniamo ai casting. Un giovane provinante fa amicizia con un collaboratore di Alex e gli chiede "Perché si dovrebbe rivelare la verità se si mente in partenza?". L'altro bel signore sembra colpito dalla domanda, che reputa intelligente.

Spostandoci invece da Doris, che qui ha dei capelli davvero sinuosi, la troviamo a chiedere a Chang, con la consueta cortesia, di sistemare.



Gli dice che lui non delude QUASI mai le sue aspettative. Lui risponde con le sue tipiche catchphrase: "Sì siniora, grazie siniora". Doris chiama poi Maurizio, che tra una cosa e l'altra le dice che le belle donne non hanno bisogno di lavorare, riferendosi a Doris stessa in un maldestro tentativo di rimorchiarla, anche se pure Maurizio non sembra proprio un macho latino e quindi forse mi sbaglio.

Il casting ha finalmente inizio, e Alex rivolge delle molestie sessuali illegalissime al povero malcapitato, che deve spogliarsi e recitare un copione: "Il cuore è una carta geografica, bisogna calpestarne ogni punto per poter dire di avere vissuto. La vita è come una bilancia: se ti togli un difetto, aumenti i tuoi pregi in un momento". Le capacità attoriali del giovane Ari sono terrificanti, ma Alex è rimasto comunque colpito. Ari non si riabbottona la camicia e rimorchia una cessa che si permette pure di non voler fare (come no) la modella.

La perfida Zora, con una canotta di Material Girl di Madonna, dice al possente Joe di rimanere fermo impalato mentre lei parla con Cicale. E proprio quando ci aspettiamo di ritrovarci davanti al trans che mangiava Anthony con gli occhi, ecco il grande ritorno dello Sfregiato! Lory riannoda tutti i fili in questo secondo episodio con una serie di colpi di scena che non ci sono mai stati nella prima stagione. Peraltro Cicale si è anche fatto più carino.



E non è finita. Perché dopo tutta questa serie di ritorni eccellenti, ecco irrompere con prepotenza anche Ali, che qui si presenta col nome completo Aline, dichiarando di essere alta 1 metro e 77 (a me sembrava di più), ventenne e venezuelana. Vuole esprimere il suo punto di vista ed essere partecipe delle decisioni collettive, continuando nel solco del suo pensiero sartriano già delineato nella stagione scorsa. Il regista cafone non ha altro da dire se non che è deliziosa, senza commentare il contenuto. Ali allora esce di scena di prepotenza con un leggendario (minuto 09.58) "Sorci vergi a tuttiiii", con quella tipica parlata che tanto ci ricorda la mitica Katyusha mentre attendeva l'arrivo di Bambola Star per il suo compleanno (tra l'altro è morta di recente Natasha Simonini, so sad).



Ali comunque è rimasta amica della vecchia bagasciona razzista del compleanno di Lona, e le confida di aver trovato il proprio fidanzato a letto con un altro uomo. La vecchia sbriga la faccenda dicendo che "la chiarezza di idee sta uccidendo la gelosia" (?). Ali, giustamente, vuole darsi all'equitazione. La troiona, invece, si imbelletta per attirare una nuova preda.

Dopo dieci secondi adrenalinici di allenamento di uno dei maschioni servi di Zora, torniamo al decisamente meno testosteronico Alex, che continua con le molestie su un altro provinato (Nick) dicendo che deve fargli da geisha e contraccambiare. A Nick viene chiesto di fare un'espressione di terrore, lui dice "ah" e il regista sembra impressionato. Stanislavskij.



Nick riscuote decisamente successo, perché anche il truccatore non riesce a staccarsi da lui. Alex inoltre gli chiede di uscire a cena in cambio della parte nel film, ma lui non ci casca. È sicuro del proprio talento.

Il casting termina col provino di Jessica, a cui viene chiesto di fare una faccia felice, una triste e una spaventata.



E si chiude con il solito monologo di Zora sull'odio e sulla vendetta.

Dunque, i casting regalano sempre delle perle, Lory lo sa e ce lo ripropone, anche se personalmente nutro un po' di nostalgia per quelli precedenti. Quello di Nick, però, è abbastanza notevole. Poi ho apprezzato molto la volontà di LDS di riannodare i fili con la trama di Miami da un lato e dello Sfregiato dall'altro, più gli altri ritorni che sanno un po' di fan service, ma vediamo come proseguono.

Devo dire invece che il personaggio di Mio mi turba. Maccio sembra voler interpretare consapevolmente un ruolo trash all'interno di una vicenda il cui surrealismo è sempre stato inconsapevole, spontaneo, innocente. È come se avesse visto la prima stagione e avesse voluto entrarci a gamba tesa per brillare di luce riflessa. La sua gestualità e il suo vocabolario sono attenti e ricercati, sono volutamente coatti, e non è così che Lory ha reso grande The Lady.

Per il resto, è pazzesco il cambiamento da una stagione all'altra, perché qui c'è una trama che ci tiene davvero incollati allo schermo, al netto del fatto che sono poi le scene slegate da tutto il resto a rapire i nostri cuori.

[FAT MIKE]

Tra l'altro, piccola news perché The Lady è sempre viva nei cuori del Paese, al GF è entrata Stella, amante di Alex Belli ma con il benestare della moglie, che è un personaggio di The Lady che ancora non abbiamo incontrato nel nostro rewatch, ma arriverà.

[Misterious man]

Ma il casting è una roba fuori dal mondo
Fra doti recitative di serie Z e tentativi di raccomandazione piuttosto spinti ste scene sono miniere d’oro.

[FAT MIKE]

Proprio in questo istante stanno parlando di The Lady a Pomeriggio Cinque e facendo vedere un sacco di spezzoni di questa stagione in cui compare Stella. Non guardate che se no vi beccate gli spoiler! Comunque questa storia di Alex Belli ha veramente rotto il cazzo, meno male che c'hanno messo in mezzo The Lady