Lui e Andy Fletcher, tastierista e fondatore dei Depeche Mode.
Giornata nerissima oggi.
Lui e Andy Fletcher, tastierista e fondatore dei Depeche Mode.
https://www.ioncinema.com/wp-content/up ... -large.jpgchristian4ever ha scritto: ↑28/05/2022, 22:31 A Cannes ha vinto il film Ostlund, lo aspetto con grande curiosità perché ho apprezzato tantissimo The Square (tra i miei preferiti degli ultimi anni), sono anche un po' spiazzato perché mi sembrava che la stampa lo avesse accolto abbastanza freddamente.
C’hai ragione, non avevo considerato la natura del festival.Jouissance ha scritto: ↑29/05/2022, 19:18 Vabbè se vi fate abbindolare dalle media voto per giungere all'idea che il livello medio s'è abbassato mi sa che vi dovete ripassare un po' di statistica. E magari allontanarvi dal mito del consenso generale intorno ai titoli nei festival di serie A. Soprattutto a Cannes vi deve essere dissenso e ci devono essere titoli divisivi. Così funziona in un tempo di frammentazione dei gusti e difesa delle differenze. Se andate a guardare nel dettaglio ogni critico c'ha la sua top 5 con voti alti. Non s'è capito perchè il generale consenso verso la forza della selezione abbia portato all'idea che la maggior parte dei titoli avrebbe potuto creare consenso generale, erano tutti registi divisivi. Soprattutto Östlund.
https://www.sentieriselvaggi.it/cannes7 ... -selvaggi/
https://www.cineforum.it/focus/Cannes-7 ... -Cannes-75
https://www.chaosreign.fr/wp-content/up ... .10.39.png
https://www.lefilmfrancais.com/document ... s/ET12.jpg
La mia hype list di Cannes, alla faccia del livello medio basso
Triangle of Sadness (Ruben Östlund)
Fogo-Fátuo (João Pedro Rodrigues)
R.M.N. (Cristian Mungiu)
Crimes of the Future (David Cronenberg)
Pacifiction (Albert Serra)
Holy Spider (Ali Abbasi)
The Natural History Of Destruction (Sergei Loznitsa)
Close (Lukas Dhont)
Godland (Hlynur Pálmason)
Moonage Daydream (Brett Morgen)
Armageddon Time (James Gray)
Les cinq diables (Léa Mysius)
Mi país imaginario (Patricio Guzmán)
As Bestas (Rodrigo Sorogoyen)
De Humani Corporis Fabrica (Paravel & Castaing-Taylor)
Leila’s Brothers (Saeed Roustaee)
Tori e Lokita (Luc e Jean-Pierre Dardenne)
Joyland (Saim Sadiq)
Un beau matin (Mia Hansen-Løve)
Stars at Noon (Claire Denis)
Sì, la peggiore degli ultimi anni. C'è da dire che i nomi c'erano (Haneke, Haynes, Baumbach, Kawase, Bong, Lanthimos, Zvyagintsev, Ozon, Coppola, Akin) e si sa che il concorso lo fanno i nomi e non i film che a volte manco li fanno vedere ai selezionatori. Però a volte capita l'anno in cui ti escono tutti film minori. Non so se dice più delle difficoltà produttive del cinema contemporaneo o della qualità della selezione, io tenderei a pensare alla prima. Ma la critica pare convinta della seconda, nonostante fosse stata la prima a rompere il cazzo su quanto fosse forte la line-up. Il premio alla regia alla Coppola comunque preferivo lasciarlo nel dimenticatoio
Come tanti dopo la notizia mi sono rivisto Goodfellas, stasera. E niente resta secondo me il miglior Scorsese, nonché il mio preferito, e uno dei più iconici nel suo genere.
Guarda, io son tutto tranne che un esperto, ne capisco ancora poco e non so se esista una “formula” giusta per approcciarsi meglio.The Tournamentmaster ha scritto: ↑31/05/2022, 20:50 Buonasera signori,
ho deciso di avvicinarmi più sistematicamente al cinema. Come procedereste per colmare il divario?
Nella mia mente pensavo di partire dalle filmografie dei registi attuali più famosi. Ha senso? In seguito pensavo di andare indietro nel tempo. So che è una richiesta onerosa in termini di tempo. Ma vi sarei molto grato se poteste darmi dei consigli