e che problema c'è? dove sarebbe la novità?
noi abbiamo sempre pagato i riscatti, motivo per il quale i nostri connazionali prigionieri tornavano sempre profumati e con il fiocchetto, mentre alle altre nazioni li rispedivano in due buste separate
e che problema c'è? dove sarebbe la novità?
Sì ma non è che se non sono filo-putiniani allora esprimono la verità assoluta. A me paiono solo congetture pretestuose, mi sembra ridicolo pensare che abbiano chiamato Draghi a fare da balia a Scholz. Senza Draghi, Scholz cosa avrebbe fatto di diverso? Sarebbe andato a Kiev a litigare con Zalensky mentre Macron stava seduto in un angolo? Mi sembrano gran stupidaggini. Non sarebbe cambiato nulla, ma era semplicemente importante che anche il premier italiano fosse presente. Poi uno può farsi sopra i castelli per aria in base ai preconcetti che preferisce, ma i fatti son quelli.Colt877 ha scritto: ↑26/06/2022, 21:49 Ti ho citato due personaggi che sono tutto fuorché filo-putiniani e dicono, con delle sfumature, le stesse identiche cose che dico io. Che non sia tutta colpa di Draghi, è appurato, ma anche che Draghi non stia facendo nulla più del compitino, è appurato. E che con Draghi ci stessimo affidando al Migliore lo disse il Presidente della Repubblica quando parlò di governo di alto profilo.
Se vuoi rinfrescarti la memoria:
parlando di roba concreta, tu noti un grande cambio di passo con draghi?FAT MIKE ha scritto: ↑27/06/2022, 11:58 Quanto alla magnificenza di Draghi, Mattarella cosa doveva dire, che formava un governo di imbecilli? E mica ha detto che sarebbe sceso in piazza a guarire i malati terminali con il tocco delle mani e avrebbe fatto finire la pandemia e tutte le guerre nel mondo. Ma poi scusatemi, ma se anche l'avesse detto (e non l'ha fatto), chi ci ha creduto è un imbecille e non devo certo star qua io a spiegargli che nessun politico può fare miracoli. La colpa è della stampa, appunto, mica di Draghi. Se il discorso è: "La stampa italiana ha diffuso un messaggio sbagliato" sono assolutamente d'accordo. Se il messaggio è: "Draghi cacca pupù, mi ha deluso perché la stampa aveva detto che era un dio sceso in Terra", allora invito a darsi una bella svegliata che non abbiamo 12 anni. Quindi ok la critica alla stampa, ma star qui ogni volta a dire "eh però Draghi non sta facendo quello che la stampa aveva promesso" mi sembra folle, perché qualsiasi cosa faccia non sarà mai all'altezza di quell'ideale irraggiungibile. E quindi mi sembra fatica sprecata e solo un modo pretestuoso per potergli dare contro in ogni situazione avendo gioco facile.
Quindi lesa maestà proprio no, non lo pensa nessuno, anzi è tutto il contrario. Non c'è proprio nessuna maestà da ledere.
No, anzi, a parte il paragone con Berlusconi (non esageriamo), sono d'accordo su tutta la linea.KaiserSp ha scritto: ↑27/06/2022, 18:27 parlando di roba concreta, tu noti un grande cambio di passo con draghi?
non so... lui ha dato una svolta consistente alla lotta all'evasione fiscale? alla disoccupazione? alla mafia? alla corruzione? ecc ecc...
io dico di no, ma proprio zero totale, eh! anzi è peggio di un qualsivoglia governo berlusconiano, viste le aspettative
basti pensare che l'idea più geniale messa in campo è stata il condono fiscale (e parliamo proprio del suo ambito specialistico, quello economico, non certo di beni culturali)
nella migliore delle ipotesi, draghi ha solo vivacchiato durante una situazione già apparecchiata da altri (il covid) e sta mostrando tutti i suoi limiti e la sua impreparazione come politico durante una crisi improvvisa (la guerra in ucraina)
Ma io infatti ho detto proprio questo, e cioè che come al solito la stampa italiana ci ha presentato come il Messia, il Salvator Mundi, uno che poi si è rivelato essere un semplice essere umano. Ed è normale eh, però chi si aspettava Superman inevitabilmente è rimasto deluso.FAT MIKE ha scritto: ↑27/06/2022, 11:58 Sì ma non è che se non sono filo-putiniani allora esprimono la verità assoluta. A me paiono solo congetture pretestuose, mi sembra ridicolo pensare che abbiano chiamato Draghi a fare da balia a Scholz. Senza Draghi, Scholz cosa avrebbe fatto di diverso? Sarebbe andato a Kiev a litigare con Zalensky mentre Macron stava seduto in un angolo? Mi sembrano gran stupidaggini. Non sarebbe cambiato nulla, ma era semplicemente importante che anche il premier italiano fosse presente. Poi uno può farsi sopra i castelli per aria in base ai preconcetti che preferisce, ma i fatti son quelli.
Quanto alla magnificenza di Draghi, Mattarella cosa doveva dire, che formava un governo di imbecilli? E mica ha detto che sarebbe sceso in piazza a guarire i malati terminali con il tocco delle mani e avrebbe fatto finire la pandemia e tutte le guerre nel mondo. Ma poi scusatemi, ma se anche l'avesse detto (e non l'ha fatto), chi ci ha creduto è un imbecille e non devo certo star qua io a spiegargli che nessun politico può fare miracoli. La colpa è della stampa, appunto, mica di Draghi. Se il discorso è: "La stampa italiana ha diffuso un messaggio sbagliato" sono assolutamente d'accordo. Se il messaggio è: "Draghi cacca pupù, mi ha deluso perché la stampa aveva detto che era un dio sceso in Terra", allora invito a darsi una bella svegliata che non abbiamo 12 anni. Quindi ok la critica alla stampa, ma star qui ogni volta a dire "eh però Draghi non sta facendo quello che la stampa aveva promesso" mi sembra folle, perché qualsiasi cosa faccia non sarà mai all'altezza di quell'ideale irraggiungibile. E quindi mi sembra fatica sprecata e solo un modo pretestuoso per potergli dare contro in ogni situazione avendo gioco facile.
Quindi lesa maestà proprio no, non lo pensa nessuno, anzi è tutto il contrario. Non c'è proprio nessuna maestà da ledere.
da un governo che ha una delle più grandi maggioranze della storia (se non la più grande in assoluto, mi pare) e che ha l'appoggio incondizionato di tutto l'arco parlamentare mi aspetto molto di più del semplice "vivacchiare in attesa delle politiche del 2023"Moxicity ha scritto: ↑28/06/2022, 11:35 Ma Draghi non è un politico e non ha appoggio di un suo partito.
È messo lì per credibilità e per gestire il COVID, ma i rappresentanti del governo quelli sono, quelli del Conte 1 e Conte 2.
Non capisco cosa ci si poteva aspettare, se non per questioni tecniche.
Meh, conta perchè l'Italia ha un peso relativo. Sicuro ha una caratura e un peso nettamente maggiore di un Conte, piaccia o meno.KaiserSp ha scritto: ↑28/06/2022, 12:07 da un governo che ha una delle più grandi maggioranze della storia (se non la più grande in assoluto, mi pare) e che ha l'appoggio incondizionato di tutto l'arco parlamentare mi aspetto molto di più del semplice "vivacchiare in attesa delle politiche del 2023"
per fare un paragone recente, monti si assunse personalmente la responsabilità di scelte impopolari per risanare i conti mentre lucertolino è così coraggioso che in conferenza stampa ci va solo se gli fanno domande del tipo "presidente, come fa ad essere così magnifico?", se no neanche si presenta
PS
la sedicente "credibilità ed autorevolezza internazionale di draghi" è un'invenzione della stampa, alla pari delle sue doti taumaturgiche, in quanto stiamo vedendo con la crisi ucraina che, se avessimo messo una sedia al suo posto, non sarebbe cambiato assolutamente nulla perchè lui non conta nulla. La credibilità ed autorevolezza internazionale l'aveva il cartellino con su scritto "presidente della BCE", non certo la persona che lo indossava.
infatti abbiamo visto i suoi grandi risultati durante questa crisi:
La prossima legislatura sarà probabilmente anche peggiore di questa. Il centrodestra stavolta potrà anche ricompattarsi perché la legge elettorale glielo impone, ma è esploso in mille pezzi e la Meloni va da una parte totalmente diversa rispetto a quella dove vogliono andare Berlusconi e Salvini(Salvini manco tanto, ma sa bene che se non va verso Giorgetti e Zaia, perde il partito). Il campo largo di Letta è una chimera: un'accozzaglia di tutto e il contrario di tutto. 5S e Di Maio, Renzi e Calenda, Bersani e Speranza. Un carrozzone che si tiene insieme con lo sputo perché altrimenti vincono quegli altri. E qui, a differenza della destra, c'è il rischio che alla fine vadano ognuno per conto proprio tra veti e controveti di partiti che sono allo zerovirgola.FAT MIKE ha scritto: ↑28/06/2022, 15:12 Detto questo ripeto che concordo su tutta la linea quando si parla di un governo che ha inciso poco o nulla e che si è vivacchiato. Poi però penso a quali sono le alternative e mi viene da piangere. L'unico possibile passo in avanti, dal 2023, è che si formi un governo realmente coeso e capace di prendere delle decisioni. Anche se c'è da aver paura, visti i sondaggi.
Tutto vero, ma Renzi e Calenda non penso neanche abbiano intenzione di andare col PD e viceversa. Poi vabbè magari si rendono conto che hanno raggiunto il 50+1 e magicamente si fanno piacere i 5stelleColt877 ha scritto: ↑29/06/2022, 10:49 La prossima legislatura sarà probabilmente anche peggiore di questa. Il centrodestra stavolta potrà anche ricompattarsi perché la legge elettorale glielo impone, ma è esploso in mille pezzi e la Meloni va da una parte totalmente diversa rispetto a quella dove vogliono andare Berlusconi e Salvini(Salvini manco tanto, ma sa bene che se non va verso Giorgetti e Zaia, perde il partito). Il campo largo di Letta è una chimera: un'accozzaglia di tutto e il contrario di tutto. 5S e Di Maio, Renzi e Calenda, Bersani e Speranza. Un carrozzone che si tiene insieme con lo sputo perché altrimenti vincono quegli altri. E qui, a differenza della destra, c'è il rischio che alla fine vadano ognuno per conto proprio tra veti e controveti di partiti che sono allo zerovirgola.
Ma a parte questo discorso, il problema secondo me è molto più profondo: oggi non si parla più di politica, ma di politici. Non c'è più un'idea di futuro, un programma che non sia solo slogan e propaganda per abbindolare i gonzi. Cosa vuole FdI da qui ai prossimi 10 anni? E 50 anni? E il PD? E il M5S? E la Lega? E tutti gli altri? Non si sa. Se non ci sono le idee e non c'è dibattito su queste, allora non resta che dibattere sulle persone. E su Calenda che non vuole Conte e su Conte che non vuole Renzi, sulla Meloni che è fascista...ehm, pardon, patriota.
Diciamoci la verità: oggi il quadro politico italiano è costituito da una serie di partiti che lottano per il mantenimento dello status quo; ogni volta che un provvedimento può colpire qualche portatore d'interesse(e di voti), penso alla direttiva Bolkestein, ad esempio, si fanno le barricate affinché nulla cambi. Ci si dà una spruzzata di color arcobaleno, o nero, perché alla fine essere per la libertà di abortire o pro-life, per il DDL Zan o contro è molto facile. Ognuno fa presa sul suo elettorato di riferimento(spesso anche banalizzando temi complessi) e si maschera che sul resto delle questioni molto spesso la si pensa allo stesso modo. Il caso più lampante l'ho sentito qualche sera fa, quando un esponente del PD difendeva a spada tratta il RdC(cui, per inciso, io sono favorevole pur non essendone un beneficiario) dagli attacchi di una della Lega. Un provvedimento che la Lega ha votato, al tempo del Conte I e al quale il PD aveva votato contro. Si potrà anche cambiare idea eh, ma in Italia la prassi è che in base alle convergenze parallele del momento si voti questo o quell'altro provvedimento, per poi rinnegarlo a distanza di qualche mese.
E questo tema è strettamente correlato alla questione affluenza. In Italia oggi molta gente non si sente rappresentata da partiti che sono tali solo di nome. I partiti di oggi sono organizzazioni personalistiche, dove i candidati vengono calati dall'alto e i dibattiti interni ridotti a plebisciti nei confronti del capo di turno. Come diceva Giorgio Gaber: "La libertà è partecipazione". Se non capiamo che la mancanza di dibattito, di partecipazione della gente alla politica segna la fine della Libertà e quindi anche della Democrazia non capiamo davvero le cause profonde che ci hanno buttato nel precipizio in cui ci troviamo adesso. Con partiti che lottano solo per mantenere lo status quo di quelli che li votano e nell'assembramento di governo condannano il paese alla stagnazione, perché qui non si sta lottando per difendere lo status quo in una nave da crociera che solca serena le placide acque del mare. Qui abbiamo il Titanic che sta colando a picco e lo status quo significa una lento, ma inesorabile, sprofondare negli abissi.