POLITICA ITALIANA
- FAT MIKE
- Messaggi: 1989
- Iscritto il: 03/03/2020, 17:05
- Città: Milano
- Has thanked: 85 times
- Been thanked: 274 times
Re: POLITICA ITALIANA
Unterberger e Malpezzi sono due groupie. Ma peggio di Ciriani non c'è stato nessuno, suvvia.
Che bei capelli la Carfagna. E ha detto "con il mastice della sua autorevolezza", e poi "abbiamo enucleato". Che fascino.
Edit: oh cazzo, è la Bernini. Hanno lo stesso chirurgo.
Che bei capelli la Carfagna. E ha detto "con il mastice della sua autorevolezza", e poi "abbiamo enucleato". Che fascino.
Edit: oh cazzo, è la Bernini. Hanno lo stesso chirurgo.
- Marvels
- Messaggi: 4685
- Iscritto il: 24/07/2015, 16:48
- Città: Milano
- Has thanked: 49 times
- Been thanked: 251 times
Re: POLITICA ITALIANA
Nonostante molti lo pensino e lo vogliano , la politica non si fa su Internet , Giornali e Youtube .
E oggi ne abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione .
Con buona pace di Boldrin che parlava di un centro destra moderato e responsabile .
Ora basta retoriche dietro a un uomo solo al comando , che dal post Berlusconi hanno tutti fallito miseramente e sono durati pochissimo .
E oggi ne abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione .
Con buona pace di Boldrin che parlava di un centro destra moderato e responsabile .
Ora basta retoriche dietro a un uomo solo al comando , che dal post Berlusconi hanno tutti fallito miseramente e sono durati pochissimo .
- Hard Is Ono
- Messaggi: 4043
- Iscritto il: 10/01/2018, 20:04
- Has thanked: 154 times
- Been thanked: 629 times
- Marvels
- Messaggi: 4685
- Iscritto il: 24/07/2015, 16:48
- Città: Milano
- Has thanked: 49 times
- Been thanked: 251 times
Re: POLITICA ITALIANA
Scopre il populismo ora , non quando era davanti al tribunale di Milano in Massa con i Moderati

Re: POLITICA ITALIANA
finchè ha giocato a Chi vuol essere primo ministro? a livello pivello, era tutto bellissimo e lui era super fantastico
appena si è passati a livello facile, è cascato tutto al primo alito di vento

appena si è passati a livello facile, è cascato tutto al primo alito di vento
- Hard Is Ono
- Messaggi: 4043
- Iscritto il: 10/01/2018, 20:04
- Has thanked: 154 times
- Been thanked: 629 times
- Marvels
- Messaggi: 4685
- Iscritto il: 24/07/2015, 16:48
- Città: Milano
- Has thanked: 49 times
- Been thanked: 251 times
- Marvels
- Messaggi: 4685
- Iscritto il: 24/07/2015, 16:48
- Città: Milano
- Has thanked: 49 times
- Been thanked: 251 times
Re: POLITICA ITALIANA
Ma a una bella fetta di Italiani piace l'Uomo solo al comando , salvo poi capire che nessuno da solo fa miracoli .
Le narrazioni possono aiutare ma miracoli non ne fanno , questa spasmodica ricerca di un Berlusconi 2.0 ( che è durato quello che è durato grazie ai propri media ) più presentabile , sta producendo un buco nell'acqua dietro l'altro .
- Colt877
- Messaggi: 3219
- Iscritto il: 16/03/2018, 11:29
- Has thanked: 420 times
- Been thanked: 774 times
Re: POLITICA ITALIANA
Ora che le dimissioni sono ufficiali, vorrei fare un paio di considerazioni su quello che è successo ieri:
il discorso più "populista" - per quanto assurdo possa sembrare - lo ha fatto proprio Mario Draghi. Che si è presentato in parlamento parlando di un Popolo che lo voleva lì, di una mobilitazione popolare e della società civile che non poteva essere ignorata né da lui, né tantomeno dal Parlamento. Molti hanno parlato di gaffe, di errori, di inesperienza. Io spesso sono stato anche accostato agli "hater" di Draghi, ma in questo caso mi permetto di dire che chi oggi non riesce a spiegarsi la crisi di governo sono gli stessi che pensavano fosse colpa di Conte prima e di Salvini e Berlusconi adesso. Il primo a voler far cadere questo governo è stato Draghi e si è comportato coerentemente col suo intento. Non ha commesso gaffe, non ha commesso errori, il suo comportamento è stato coerente e lineare. Ha posto i partiti di fronte ad una domanda: volete abdicare al vostro ruolo sociale e accettare questo programma di fine legislatura - che sembrava il programma anche della prossima - oppure volete fare altro? Perché io al vostro teatrino non mi presto più. Tutto il resto è contorno.
Oltre che il più populista, ieri Draghi è stato anche il più politico. Ha posto una serie di temi politici, che io non condivido ma rispetto nell'agone democratico e ha svelato l'ipocrisia di tutti i partiti politici che compongono, anzi componevano, la sua maggioranza. Provvedimenti divisivi, bandierine da piantare, cavalcare la protesta pur stando al governo. Questo lo hanno fatto tutti i partiti, PD incluso. Ieri Draghi ha volutamente portato la situazione a questo punto. Col paese sull'orlo del baratro, lui non aveva neanche il paracadute di cui godeva Mario Monti nell'ultimo governo tecnico nato in periodo di crisi - il titolo di senatore a vita - e pertanto ha detto, semplificando, o mi date i pieni poteri sul governo e sul suo programma, altrimenti vedetevela voi. Hanno scelto di vedersela loro, senza manco assumersi l'onere di votare no alla fiducia, a dimostrazione di quanto questi mesi di governo di unità nazionale siano stati drammatici per la politica italiana, sempre più incapace di prendere una posizione, giusta o sbagliata che sia.
il discorso più "populista" - per quanto assurdo possa sembrare - lo ha fatto proprio Mario Draghi. Che si è presentato in parlamento parlando di un Popolo che lo voleva lì, di una mobilitazione popolare e della società civile che non poteva essere ignorata né da lui, né tantomeno dal Parlamento. Molti hanno parlato di gaffe, di errori, di inesperienza. Io spesso sono stato anche accostato agli "hater" di Draghi, ma in questo caso mi permetto di dire che chi oggi non riesce a spiegarsi la crisi di governo sono gli stessi che pensavano fosse colpa di Conte prima e di Salvini e Berlusconi adesso. Il primo a voler far cadere questo governo è stato Draghi e si è comportato coerentemente col suo intento. Non ha commesso gaffe, non ha commesso errori, il suo comportamento è stato coerente e lineare. Ha posto i partiti di fronte ad una domanda: volete abdicare al vostro ruolo sociale e accettare questo programma di fine legislatura - che sembrava il programma anche della prossima - oppure volete fare altro? Perché io al vostro teatrino non mi presto più. Tutto il resto è contorno.
Oltre che il più populista, ieri Draghi è stato anche il più politico. Ha posto una serie di temi politici, che io non condivido ma rispetto nell'agone democratico e ha svelato l'ipocrisia di tutti i partiti politici che compongono, anzi componevano, la sua maggioranza. Provvedimenti divisivi, bandierine da piantare, cavalcare la protesta pur stando al governo. Questo lo hanno fatto tutti i partiti, PD incluso. Ieri Draghi ha volutamente portato la situazione a questo punto. Col paese sull'orlo del baratro, lui non aveva neanche il paracadute di cui godeva Mario Monti nell'ultimo governo tecnico nato in periodo di crisi - il titolo di senatore a vita - e pertanto ha detto, semplificando, o mi date i pieni poteri sul governo e sul suo programma, altrimenti vedetevela voi. Hanno scelto di vedersela loro, senza manco assumersi l'onere di votare no alla fiducia, a dimostrazione di quanto questi mesi di governo di unità nazionale siano stati drammatici per la politica italiana, sempre più incapace di prendere una posizione, giusta o sbagliata che sia.
Re: POLITICA ITALIANA
draghi "il più politico" lo si può definire solo per le chiacchere che dice, perchè i fatti raccontano proprio il contrario
se fosse stato davvero un politico, avrebbe incassato la fiducia, avrebbe cercato di ricucire lo strappo (interamente o parzialmente) e sarebbe andato avanti, visto che i voti li aveva
ma, e qui torniamo al discorso di prima, appena siamo passati da livello pivello a livello facile di Chi vuol essere primo ministro?, lucertolino ha improvvisamente scoperto che non era tutto un "zi, badrone!" (come lui credeva o come gli avevano fatto credere) ma che bisognava addirittura trattare con le forze politiche che sostengono il governo!
persino berlusconi, che aveva tutti regolarmente a libro paga, era costretto a volte a scendere a patti con la sua maggioranza mentre draghi, dall'alto del suo ufficio agiografia, pensava di non dover dare conto di niente a nessuno in nessun caso... ed è andato in tilt, come abbiamo potuto vedere
scemi noi ad esserci affidati a qualcuno palesemente inadatto al ruolo
scemo lui ad accettare un incarico per il quale non ne aveva le capacità
se fosse stato davvero un politico, avrebbe incassato la fiducia, avrebbe cercato di ricucire lo strappo (interamente o parzialmente) e sarebbe andato avanti, visto che i voti li aveva
ma, e qui torniamo al discorso di prima, appena siamo passati da livello pivello a livello facile di Chi vuol essere primo ministro?, lucertolino ha improvvisamente scoperto che non era tutto un "zi, badrone!" (come lui credeva o come gli avevano fatto credere) ma che bisognava addirittura trattare con le forze politiche che sostengono il governo!
persino berlusconi, che aveva tutti regolarmente a libro paga, era costretto a volte a scendere a patti con la sua maggioranza mentre draghi, dall'alto del suo ufficio agiografia, pensava di non dover dare conto di niente a nessuno in nessun caso... ed è andato in tilt, come abbiamo potuto vedere
scemi noi ad esserci affidati a qualcuno palesemente inadatto al ruolo
scemo lui ad accettare un incarico per il quale non ne aveva le capacità
- Hard Is Ono
- Messaggi: 4043
- Iscritto il: 10/01/2018, 20:04
- Has thanked: 154 times
- Been thanked: 629 times
Re: POLITICA ITALIANA
Certo perché "politico" è per forza sinonimo di "compromesso".KaiserSp ha scritto: ↑21/07/2022, 11:06 draghi "il più politico" lo si può definire solo per le chiacchere che dice, perchè i fatti raccontano proprio il contrario
se fosse stato davvero un politico, avrebbe incassato la fiducia, avrebbe cercato di ricucire lo strappo (interamente o parzialmente) e sarebbe andato avanti, visto che i voti li aveva
ma, e qui torniamo al discorso di prima, appena siamo passati da livello pivello a livello facile di Chi vuol essere primo ministro?, lucertolino ha improvvisamente scoperto che non era tutto un "zi, badrone!" (come lui credeva o come gli avevano fatto credere) ma che bisognava addirittura trattare con le forze politiche che sostengono il governo!
persino berlusconi, che aveva tutti regolarmente a libro paga, era costretto a volte a scendere a patti con la sua maggioranza mentre draghi, dall'alto del suo ufficio agiografia, pensava di non dover dare conto di niente a nessuno in nessun caso... ed è andato in tilt, come abbiamo potuto vedere
scemi noi ad esserci affidati a qualcuno palesemente inadatto al ruolo
scemo lui ad accettare un incarico per il quale non ne aveva le capacità
Come se sapere come e quando strappare non sia una parte consistente del saper fare politica, soprattutto politica parlamentare.
Se c'è qualcuno che non è stato all'altezza neanche del suo spirito di autoconservazione quello è Conte, che ha strappicchiato e poi non ha avuto nemmeno la coerenza di far votare contro la fiducia, ma si è perso in chiacchiere da corridoio col PD sul come gestire una situazione per cui erano tutti, da quel lato, evidentemente impreparati.
Le crisi vanno sapute navigare, specialmente se si innescano e Conte ha gestito peggio di tutti la situazione ad oggi.
Ha aperto una crisi su temi che riteneva fondamentali per la sopravvivenza politica del suo gruppo e poi l'ha lasciata andare a se stessa, senza che gli tornasse indietro nemmeno il merito d'aver difeso fino in fondo il punto.
Il fatto che oggi straparli di "appoggio esterno" dimostra che non aveva idea di quello che stava facendo.
Poi non è l'unico degli sconfitti eh, sia chiaro, lo stesso Draghi ne esce malissimo, Forza Italia perde pezzi, Renzi è in un angolo, il PD è abbandonato a se stesso.
Insomma è una bella crisi verticale, ci sarà da divertirsi.
- Hard Is Ono
- Messaggi: 4043
- Iscritto il: 10/01/2018, 20:04
- Has thanked: 154 times
- Been thanked: 629 times
- Inklings
- Messaggi: 10028
- Iscritto il: 20/01/2016, 12:54
- Città: No ai messaggi privati
- Has thanked: 1520 times
- Been thanked: 2185 times
Re: POLITICA ITALIANA
la politica è l'arte del compromesso, che piaccia o meno: valeva ieri per berlusconi, vale oggi per draghi, varrà domani per chi si troverà a ricoprire quel ruoloHard Is Ono ha scritto: ↑21/07/2022, 11:40 Certo perché "politico" è per forza sinonimo di "compromesso".
Come se sapere come e quando strappare non sia una parte consistente del saper fare politica, soprattutto politica parlamentare.
Se c'è qualcuno che non è stato all'altezza neanche del suo spirito di autoconservazione quello è Conte, che ha strappicchiato e poi non ha avuto nemmeno la coerenza di far votare contro la fiducia, ma si è perso in chiacchiere da corridoio col PD sul come gestire una situazione per cui erano tutti, da quel lato, evidentemente impreparati.
Le crisi vanno sapute navigare, specialmente se si innescano e Conte ha gestito peggio di tutti la situazione ad oggi.
Ha aperto una crisi su temi che riteneva fondamentali per la sopravvivenza politica del suo gruppo e poi l'ha lasciata andare a se stessa, senza che gli tornasse indietro nemmeno il merito d'aver difeso fino in fondo il punto.
Il fatto che oggi straparli di "appoggio esterno" dimostra che non aveva idea di quello che stava facendo.
Poi non è l'unico degli sconfitti eh, sia chiaro, lo stesso Draghi ne esce malissimo, Forza Italia perde pezzi, Renzi è in un angolo, il PD è abbandonato a se stesso.
Insomma è una bella crisi verticale, ci sarà da divertirsi.
poi puoi certamente tirare dritto per la tua strada, ignorando tutti e tutto, è una scelta legittima, sia chiaro, ma prima o poi ne paghi le conseguenze: un giorno bocciano le tue proposte, un altro giorno non ti eleggono, un altro giorno ancora scopri che esistono altre risposte oltre al "zi, badrone!"
già nel periodo dell'elezione del PdR i partiti gli avevano fatto capire con le buone di non allargarsi troppo, dopo che lui aveva detto in conferenza stampa "Il governon non ha più bisogno di me. Villici! Votatemi come nuovo PdR!", infatti non solo il Quirinale non l'ha visto neanche con il binocolo ma gli hanno fatto intendere che lo avrebbero bruciato, se qualcuno lo avesse proposto.
l'esperienza di draghi al governo è un po' come quella di cristiano ronaldo in italia:
- tante aspettative
- tanta agiografia
- si vivacchia in campo nazionale
- si delude in campo internazionale
- il tanto agognato salto di qualità non arriva mai
- la separazione è un atto di liberazione per entrambe le parti
- Hard Is Ono
- Messaggi: 4043
- Iscritto il: 10/01/2018, 20:04
- Has thanked: 154 times
- Been thanked: 629 times
Re: POLITICA ITALIANA
Ma perché invece nel cercare i compromessi ad ogni costo, nel restare a ricucire una tela sfarinata in maniera irrecuperabile non ne paghi le conseguenze?KaiserSp ha scritto: ↑21/07/2022, 12:02 la politica è l'arte del compromesso, che piaccia o meno: valeva ieri per berlusconi, vale oggi per draghi, varrà domani per chi si troverà a ricoprire quel ruolo
poi puoi certamente tirare dritto per la tua strada, ignorando tutti e tutto, è una scelta legittima, sia chiaro, ma prima o poi ne paghi le conseguenze: un giorno bocciano le tue proposte, un altro giorno non ti eleggono, un altro giorno ancora scopri che esistono altre risposte oltre al "zi, badrone!"
già nel periodo dell'elezione del PdR i partiti gli avevano fatto capire con le buone di non allargarsi troppo, dopo che lui aveva detto in conferenza stampa "Il governon non ha più bisogno di me. Villici! Votatemi come nuovo PdR!", infatti non solo il Quirinale non l'ha visto neanche con il binocolo ma gli hanno fatto intendere che lo avrebbero bruciato, se qualcuno lo avesse proposto.
l'esperienza di draghi al governo è un po' come quella di cristiano ronaldo in italia:
- tante aspettative
- tanta agiografia
- si vivacchia in campo nazionale
- si delude in campo internazionale
- il tanto agognato salto di qualità non arriva mai
- la separazione è un atto di liberazione per entrambe le parti
Chiedi a Bersani, o al M5S stesso, quanto ha pagato il sostegno di compromesso a governi che non c'entravano niente con il loro progetto di fondo.


