Uno_Due ha scritto: ↑09/08/2022, 20:27
letta ormai è talmente incazzato coi grillini che non li vuole nemmeno più sentir nominare. posso capire, ma in una situazione del genere è inutile, anzi dannoso, fare gli schizzinosi
Ed è una cosa legittima, perché quello sui grillini ci era stato presentato come un veto politico. In Italia purtroppo la memoria storica in termini di politica è a brevissimo termine, ma bisogna ricordare che nelle ore immediatamente successive alla caduta del governo Draghi, Letta e la segreteria del PD avevano detto: "Conte si è assunto la responsabilità di far cadere Draghi. Per noi è uno spartiacque, c'è un prima e un dopo."
Condivisibile fino a qui. Il problema è quando poi subentra l'incoerenza di parlare di Agenda Draghi e allearti con Fratoianni che ha sempre votato la sfiducia a Draghi. E come dice Calenda: se ti allei con Fratoianni che è un grillino col 2%, perché non allearti con Conte che ha 5-6 volte quei consensi?
Io questo rimprovero a Letta, di non essere stato oltre che capace, coerente. Per me se il PD avesse fatto un'alleanza intorno all'agenda Draghi con Renzi, Calenda e Bonino avrebbe compiuto una scelta disastrosa per la Sinistra, però l'avrei rispettata perché ne avrei riconosciuto una coerenza di fondo. Voler invece sempre e comunque insistere nel fare ammucchiate eterogenee, andando a mettere veti che non si capisce da dove spuntino fuori, o meglio si capisce: su Renzi era un veto personale, su Conte un veto politico probabilmente figlio anche di un risentimento dello stesso Draghi. Insomma, quando fai le cose male, i risultati poi sono questi.
Il paese tendeva a destra perché la Meloni viene percepita come qualcosa di nuovo, quando invece è una vecchia minestra riscaldata che si sa vendere come piatto gourmet. E se gli italiani decidono di voler sperimentare le cure dell'uomo, in questo caso donna, della provvidenza, c'è poco da fare. Nel 2018 Di Maio, nel 2019 Salvini, adesso c'è la Meloni. Il problema di fondo è un altro, per quanto mi riguarda.
Qualcuno ritiene questa destra capace di garantire stabilità e buon governo al paese? Si stanno facendo gli sgambetti in campagna elettorale, io non oso immaginare che Vietnam saranno le commissioni e quanti emendamenti a tradimento verranno presentati anche solo per mettere in crisi il governo. Ad esempio, basterebbe presentare in aula un emendamento sull'autonomia differenziata e subito tutto il cucuzzaro finirebbe, perché Meloni e Berlusconi la pensano in maniera completamente opposta alla Lega. Resta da capire però perché la Sinistra, anche quando è data per perdente, non riesca mai a pensare di mettere insieme una proposta non solo di governo ma di paese, da spendere come opposizione per poi tornare al governo tramite le ELEZIONI. Il PD è diventato un partito di establishment nell'accezione di partito che corre a non perdere male le elezioni, così da rientrare dalla finestra ogni qualvolta cade il governo di quelli che hanno vinto le elezioni. Questo per me è disastroso, perché svilisce i temi di sinistra e le battaglie, e soprattutto consegna ad altri le lotte sociali, come ad esempio al M5S.
Troppo facile, caro Letta, adesso ricordarsi che la scuola italiana è sempre il fanalino di coda nelle retribuzione dei docenti a livello europeo se paragonata alle altre nazioni più ricche. Troppo comodo buttare lì l'idea di un aumento senza spiegare come ottenerlo, con quali fondi, con quali tempi, con quali modalità, dopo non aver detto una parola sul docente esperto. Insomma, quello che Letta deve capire è che nel suo modo di porsi sta sbagliando tutto, dopo aver sbagliato tutte le alleanze. Perché a Sinistra da troppo tempo si è scelto di essere quelli che sono i depositari del buon governo, cosa tutta da dimostrare, ma soprattutto si è scelto di arrivare al governo mai con un programma di sinistra, ma sempre attraverso manovre di palazzo. Poi non si stupissero di quello che uscirà fuori dalle urne il 25 settembre. Perché la Meloni avrebbe vinto, ma Letta e il PD stanno facendo campagna elettorale per lei, più che per loro.