Di base io non sono contrario alla politica di professione, però c'è un prerequisito che secondo me deve essere garantito: i cittadini devono poter eleggere liberamente i parlamentari, quindi niente liste bloccate, niente collegi blindati; candidati che ci devono mettere la faccia, devono prendere i voti nell'urna candidandosi nel loro collegio di residenza. La cosa scandalosa non è che Casini stia in Parlamento dai primi anni 80, ma che ci possa rimanere pur non avendo più lo straccio di un consenso nel paese reale, blindato per la seconda volta di fila a Bologna(dove mi auguro che il popolo della Sinistra protesti nell'unico modo che può davvero colpire gli interessi del Nazareno).luchador ha scritto: ↑21/08/2022, 15:34 Questo qui e' entrato per la prima volta in Parlamento nel 1976. Qualche anno piu tardi ( primi anni 80' ) e' entrato Casini. La Russa ( e diversi esponenti di Forza Italia, sono entrati nei primi 90' ) e SONO ANCORA tutti incredibilmente LI, questi parassiti.
Anche Meloni e Salvini che vengono presentati e fatti passare come dei '' volti nuovi'' in realta' girano da almeno 20 anni
A me sembra un'assurdita' che uno possa rimanere in politica per tutto quel tempo.
La regola del doppio mandato del M5S dovrebbe diventare LEGGE valida per tutti i partiti.
Se questo prerequisito non c'è, come purtroppo non c'è, allora un'alternativa meno peggio potrebbe essere quella di un ricambio della classe dirigente se non ogni due, almeno ogni tre mandati, anche se poi il vero dramma resterebbe la qualità scadente dei politici che mandiamo in Parlamento. Perché a sentire certi discorsi, penso al caso degli under 35 del PD, pare che per cambiare le cose si debba mandare in Parlamento un ragazzo o una ragazza giovane. In realtà bisognerebbe mandare gente seria, onestà e competente, a prescindere dall'età.
