WWE Royal Rumble 2005
Amo poco le Rumble, più di tutti è il match specchio di un momento e fuori dal "live" gran parte delle edizioni è priva di un racconto unitario meritevole di un'ulteriore visione.
Questa qui, invece, è una gran Rumble. Arriva dove deve arrivare, porta avanti storie parallele oltre all'obiettivo principale, e al contempo riesce a caratterizzare anche le partecipazioni / eliminazioni filler (il momento RAW vs Smackdown interrotto da Hassan, Jericho che elimina Dupreé oppure Michaels che elimina Simon Dean, Snitsky che ammazza London).
Tutti ricordano la spedizione punitiva iniziale ai danni di Puder, ma è tutta la prima metà della Rumble che fila via che è un piacere. C'è praticamente tutto l'uppercarding/ME di metà degli anni 2000 con Guerrero, Benoit, Edge, Booker T, Jericho, Mysterio, Benjamin a farla da padrone.
I nomi di secondo piano entrano dopo ma è un momento di transizione ben armonizzato, le due stelle in rampa di lancio entrano nel finale. Finale famosissimo con tipo il botch migliore della storia che manco se lo scrivevano gli usciva così.
Non è celebrata come l'edizione di Flair o la Rumble 2004, ma non la ritengo affatto seconda alla 2001 che solitamente becca tanto apprezzamento. E il finale con Batista e Cena è realmente un finale degno di nota, sia per lo svolgimento sia per il valore simbolico di mettere a confronto i due che da lì a due mesi si sarebbero caricati sulle spalle i roster della federazione.