POLITICA ITALIANA
- Depeche boy
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Re: POLITICA ITALIANA
I complottardi di questa situazione incolpano la UE come se ci fosse. La verità è che il problema è più serio proprio perché non c'è.
- Colt877
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Re: POLITICA ITALIANA
Sono d'accordo, ma la cosa ancora più grave secondo me è che nessuno ci stia neanche provando, a realizzarla. E questa destra che va a braccetto col gruppo di Visegrad oggi chiede, ipocritamente, l'intervento di un'Unione che nei fatti non esiste, anche grazie alla scellerata politica del sovranismo che li ha portati al governo.Depeche boy ha scritto: ↑15/03/2023, 20:08 I complottardi di questa situazione incolpano la UE come se ci fosse. La verità è che il problema è più serio proprio perché non c'è.
Il sovranismo oggi è inevitabile, perché se ogni paese europeo guarda ai propri interessi anche l'Italia deve fare altrettanto. Ma se ognuno guarda al proprio orticello, poi non puoi pretendere che gli altri si facciano carico dei migranti che sbarcano sulle nostre coste. Il sovranismo significa sbrigarsela da soli con i propri problemi, o forse Meloni non lo aveva capito quando andava in piazza a blaterare i suoi slogan?
- Lieutenant Loco
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Re: POLITICA ITALIANA
Dipende dalla definizione di "entità geopolitica", perché nel villaggio globale non è mica così semplice tracciare confini netti fra vari "campi".
Cosa intendiamo per "geopolitica"? Entità politica/diplomatica/militare? Assolutamente sì, ma senza pensarci due volte proprio.
Il punto è che dal punto di vista economico la prospettiva si ribalta completamente, lì sono i singoli stati che sono praticamente spariti. E non da domani, non da oggi, non da ieri, ma da vent'anni (forse anche di più). Per mantenere i nostri standard di vita obiettivamente nessuno dei 27 può fare da sé, e se si parla di commerci, dazi, dogane, tariffe e concorrenza, è a Bruxelles che le cose vengono decise. Mica un caso che le politiche economiche dei singoli paesi siano sostanzialmente sempre quelle a prescindere dall'orientamento politico, un po' ovunque.
La Bonino aveva coniato un'espressione perfetta a proposito dell'UE: "gigante economico, nano politico, verme militare". Tutto perfettissimo. Solo che appunto i compartimenti non sono così stagni, un gigante economico anche se privo di una voce politica unica è comunque un elefante nella stanza per chiunque voglia averci a che fare. Lo Xi di turno non può semplicemente incantare il Giuseppe Conte di turno con vie della seta, milioni, dobloni e mirabilia, perché Giuseppe Conte in campo economico (che è quello che a Xi interessa di più) conta magari non zero, ma il minimo indispensabile.
E' questa l'anomalia, e prima o poi va risolta, in un senso o nell'altro. Oltremanica hanno già provato l'inversione ad U e non è andata proprio benissimo, immagino quindi che seppur con tempistiche giurassiche pian piano andremo nella direzione opposta.
Ed è un bene.
Vabbé ma quelli sono schemi che si ripetono da trent'anni, da quando Bossi faceva l'europeista per accusare i sinistroidi di Roma ladrona del fatto che l'Italia non sarebbe mai entrata in quella roba bellissima chiamata Euro a causa dei conti disastrati. Salvo poi fare inversione ad U una volta che la purga Amato ci consentì di adottare l'Euro al day 1Il sovranismo significa sbrigarsela da soli con i propri problemi, o forse Meloni non lo aveva capito quando andava in piazza a blaterare i suoi slogan?
Il punto è che "l'Europa" torna benissimo come bersaglio del quarto d'ora d'odio, perché banalmente gli italiani non hanno ancora ben capito come funzioni una repubblica parlamentare, figurarsi se capiscono esattamente come e in che modo l'UE "decide" sulle loro vite. E "l'Europa" molto difficilmente risponde per le rime, e se per lo fa è per bocca di qualche grigio burocrate che di certo non infiamma le piazze. Chi non vorrebbe un nemico così comodo?
La questione migranti è semplicemente lo spazio dedicato alla propaganda per tenersi in contatto con la base, anche perché dove conta davvero la Meloni si alza in piedi, schiena dritta e si mette a cantare la Nona Sinfonia con la mano sul cuore in un tripudio di blu e stelle dorate (rigorosamente in tedesco). Non che possa fare molto altro, come tutti i suoi predecessori.
- Colt877
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Re: POLITICA ITALIANA
Diciamo che se l'Europa non fosse un gigante economico, di essa non fregherebbe niente a nessuno.
Il tuo discorso è condivisibile in senso generale, ma nella realizzazione parte da una prospettiva che non si sta proprio realizzando: una maggiore integrazione europea. Oggi, come diretta conseguenza della guerra in Ucraina, c'è una chiara lotta nel tentativo di spostare l'asse geopolitico trainante dell'UE, dalla Germania ,e in parte la Francia, verso est, con la Polonia in prima linea. Questo processo dimostra chiaramente che nessuno, neanche gli italiani ovviamente, tiene in minima considerazione l'interesse europeo nel complesso, semplicemente perché non esiste. Ogni membro dell'UE pensa solo a come salvaguardare al meglio i propri interessi, incurante se questi, di volta in volta, cozzino con quelli di altri stati appartenenti all'UE. Per rendere il concetto: a nessuno frega di prendere la migliore decisione per l'Europa nel complesso. Ad ognuno interessa prendere la migliore decisione per l'Italia, la Francia, la Polonia, la Germania, l'Ungheria, ecc.
Anche il discorso sul Regno Unito secondo me ha poco senso. Il Regno Unito ha fatto una grandissima stronzata andando via dall'UE, ma per il semplice motivo che per loro la bilancia pendeva molto di più dalla parte di ciò che prendevano rispetto a quello che davano. Andando dietro però a pifferai magici come Farage si sono tagliati da soli il ramo su cui stavano seduti e oggi ne raccolgono i frutti, di quella decisione scellerata. Non si fraintenda però questo mio post, io non credo minimamente che l'Italia senza UE starebbe meglio (nello specifico: io penso che l'Italia, senza UE, andrebbe in bancarotta il giorno dopo essere uscita). Dico però che, dato che l'UE come entità geo-politica non esiste, perché tale entità non può essere la somma di obiettivi diversi e spesso anche antitetici delle varie realtà che la compongono, è inutile continuare a dire che la direzione da seguire è quella europea, o che i problemi si risolvono al livello UE. Un domani, lontanissimo, forse sarà così (io me lo auguro), ma oggi no di certo. Questo modo di ragionare non ci porta da nessuna parte. I problemi italiani spetta all'Italia risolverli, per quanto questo possa essere difficile; non se siamo in grado?* Mi sembra evidente, e ne paghiamo dazio, ma questo non cambierà di una virgola se non che dando la colpa all'UE magari si riesce ad intortare qualche gonzo che la prossima volta ti vota per fare un dispetto all'UE brutta e cattiva.
*Non esserne in grado è ascrivibile poi a varie ragioni: fenomeni troppo complessi per essere gestiti da un singolo stato come l'italia; incapacità di chi ci governa di abbracciare politiche di ampio respiro per paura di perdere consensi nei sondaggi del lunedì di Mentana, ecc. Le ragioni sono tante, nei fatti però quel che è certo è che oggi se non iniziamo a pensare ad un modo per sbrigarcela da soli semplicemente verremo travolti dal mondo che cambia e noi staremo ancora a dire: eh ma l'UE, eh ma gli americani, eh ma i russi, eh ma i cinesi.
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Re: POLITICA ITALIANA
Con un occhio sempre rivolto al futuro, il governo decide di vietare la produzione della carne coltivata (impropriamente chiamata "carne sintetica") in Italia. Coldiretti esulta, il culo delle vacche che produce quantità immense di metano anche.
Ma non vieta il suo import, quindi ci troveremo a mangiare carne coltivata dall'estero senza vedere un quattrino dalla produzione italiana.
bonus: quando arriverà la prima bistecca coltivata in Italia, il governo darà la colpa all'europa cattiva e tutti i beoti saliranno sul carro
Ma non vieta il suo import, quindi ci troveremo a mangiare carne coltivata dall'estero senza vedere un quattrino dalla produzione italiana.
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Re: POLITICA ITALIANA
Vietare l’innovazione.Ray magini ha scritto: ↑29/03/2023, 10:44 Con un occhio sempre rivolto al futuro, il governo decide di vietare la produzione della carne coltivata (impropriamente chiamata "carne sintetica") in Italia. Coldiretti esulta, il culo delle vacche che produce quantità immense di metano anche.
Ma non vieta il suo import, quindi ci troveremo a mangiare carne coltivata dall'estero senza vedere un quattrino dalla produzione italiana.
bonus: quando arriverà la prima bistecca coltivata in Italia, il governo darà la colpa all'europa cattiva e tutti i beoti saliranno sul carro
Ed è subito 1940.
A parte gli scherzi, già stanno vendendo la carne “sintetica” (che non lo è) come qualcosa di diverso, ma là slide ufficiale in cui spiegano i motivi è imbarazzante, solo per felice Coldiretti di un qualcosa che arriverà come minimo fra un decennio.
Poi, bella la cosa “rischio ambientale e biodiversità”, invece inquinare con le mucche e distruggere boschi per fare pascoli non è nulla.
Governo di coglioni votato da coglioni.
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Re: POLITICA ITALIANA
Ma poi non capisco perché vietare. Non ci sono rischi per la salute, non porta problemi
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Re: POLITICA ITALIANA
Vabbè ma in Italia è risaputo che abbiamo un concetto malato di carne che se chiedi al macellaio ti propone la carne magra magra della vacca uccisa ieri.
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Re: POLITICA ITALIANA
Ah ecco, non mi ha pubblicato il commento.
Non mi sono interessato all’argomento, ma la carne coltivata (tipo Beyond meat) è diversa dalla carne sintetica (fatta in laboratorio), quindi non so se sia proprio quello che vanno a vietare. In ogni caso mi interessa poco, ma era solo una precisazione.
Non mi sono interessato all’argomento, ma la carne coltivata (tipo Beyond meat) è diversa dalla carne sintetica (fatta in laboratorio), quindi non so se sia proprio quello che vanno a vietare. In ogni caso mi interessa poco, ma era solo una precisazione.
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Re: POLITICA ITALIANA
UresslineHard Is Ono ha scritto: ↑01/04/2023, 12:56 Ma wrestling si potrà ancora dire?
E gamer?
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E friends?
Giuocatore
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È facile ragazzi, basta impegnarsi un minimo che cazzo.
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