Forse non motyc (non lo sono per me), ma comunque degni di essere visti, in questo show che è tra i migliori dell'anno finora(insieme a Revolution, Sakura Genesis e il day 1 di Mania).
Coloro il più meritevole a mio avviso.
L'ordine è quello della card.
Himeka vs. Maika - Himeka Retirement Match
Non dirò molto di questo match, perché di Himeka ho visto pochi match e non sono la persona adatta a parlare del suo match di ritiro. Aggiungo solo che mentre in america c'è chi si ritira con un "sorry, I love you" e un superkick, a quanto pare in Giappone funziona che la tua tag team partner e migliore amica, dopo che hai fatto il kick out dalla finisher, ti dà una testata che risuona nell'arena, dice "per favore non rialzarti" piangendo con compostezza, prima di finirti, sempre con rispettosa esitazione.
Saya Kamitani (c) vs. Mina Shirakawa - Wonder Of Stardom Title Match
A mio parere il match della serata, e lo dico da persona a cui Saya Kamitani non aveva mai impressionato finora (da quanto ho capito non sono neanche l'unico) e di Mina a livello lottato non ne avevo sentito bene. Invece tirano fuori il grande match, aiutate da una storia semplice, ma potente. Durante una Pheonix Splash con atterraggio errato, Saya ha distrutto con il suo ginocchio, i denti e la mascela di Mina, infortunandola e costrigendola ad un'operaizone di ricostruzione dentale (Mina è un gran bella ragazza quindi c'è anche questo). Kamitani da allora esita ad eseguire la sua Pheonix Splash per paura di far male a qualcun altro, ma vuole riuscire a superare questa cosa, dall'altra parte Mina ha abbracciato un lato più cattivo di sè. Match intenso che punta tutto sulla storia: tra da un lato l'esitazione della campionessa (fresca di record di difese) e dall'altra parte la rabbia di Mina che attacca e lavora al ginocchio di Saya. Grande sorpresa!
Syuri vs. Chihiro Hashimoto - Knockout Or Submission Only Match
Va bè, il fomento! Tanto fomento! Ex UFC Fighter vs Lottatrice. Calci letali contro proiezioni forzute. Tante botte! Che bellezza!
Mercedes Moné (c) vs Mayu Iwatani - IWGP Women's Title Match
Leggi IWGP e pensi ai grandi main event NJPW lunghi, epici, con sudore, fatica, kick out all'ultima goccia di energia. Vedi l'ex-Sasha Banks, heel stronza, metodica e emotiva, che punisce le avversarie che non si arrendono; guardi Mayu Iwatani e pensi che sarà la babyface underdog che dovrà sopportare di tutto, ma non si piegherà e resisterà ad ogni tortura.
Ti fai un'idea di un match ben preciso, no? Invece è tutto esattamente il contrario.
E' un match breve, anche fin troppo (l'ho messo qui per affetto, lo ammetto), ma racconta quello che deve raccontare: Mercedes Moné è la WWE star che arriva in terra estera, si monta la testa, pensa che il Giappone sia roba sua, canta le sue canzonicine stupide, fa i suoi mind game e sottovaluta l'Icona giapponese. Il risulto è che alla fine viene corcata malamente, gonfiata a suon di calci e prioettata e fatta cadere di collo. Una lezione sul rispetto: quello che il suo personaggio avrebbe dovuto portare a Mayu, quello che Mercedes nutre davvero per il puroresu e quello che dai giapponesi sembra essersi conquistata.
Detto questo...
Qui c'è il main event che vuole essere epico, culmine di una lunga rivalità. Anche non avendo seguito direttamente la storyline, si percepisce tutta la gravitas del momento fin dal confronto faccia a faccia delle entrate: c'è l'intensità e dagli sguardi traspare subito l'odio, anzi lo schifo reciproco. Tam è sull'orlo dell'esaurimento per quanto accaduto ultimamente e la sua frustrazione alimenta il suo odio, Giulia è violenta e spietata e fin da subito non perde tempo. Ci sono tante botte: schiaffoni, testate, bump fuori ring, finisher e soprattutto gli sguardi imbruttenti di Giulia. Per alcuni è un motyc, io non mi spingo fino a tanto ma merita.