giuliano amato: meglio tardi che mai...
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POLITICA ITALIANA
Re: POLITICA ITALIANA
berlusconi, napolitano ed a breve messina denaro...
sono sempre i migliori quelli che restano
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Re: POLITICA ITALIANA
Gli ignoranti populisti che si accaniscono più contro lo stato nella loro eterna fase di finta ribellione adolescenziale e non contro il criminale che è stato Messina Denaro sono casi da studiare.
Se lui ha prosperato e avuto potere su parte della popolazione è anche grazie all'ostilità populista contro lo stato e che ha visto dunque in chi lo combatteva, ovvero la mafia, un potere più benevolo e attento ai loro bisogni (e questa è pure una colpa dello stato ma da qui a diventare omertoso o connivente con dei criminali ce ne passa).
Se lui ha prosperato e avuto potere su parte della popolazione è anche grazie all'ostilità populista contro lo stato e che ha visto dunque in chi lo combatteva, ovvero la mafia, un potere più benevolo e attento ai loro bisogni (e questa è pure una colpa dello stato ma da qui a diventare omertoso o connivente con dei criminali ce ne passa).
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Re: POLITICA ITALIANA
Oggi è morto quel farabutto di Denaro e ho dato una mia opinione su ciò che sto leggendo dai più in queste ore, pareri?
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Re: POLITICA ITALIANA
Mi sembra sempre pericoloso utilizzare categorie nebulose come populismo senza specificare come lo si utilizza.
La stessa contrapposizione mafia\populismo mi sembra complicata, considerando che la più importante esperienza "populista" che c'è stata in Italia è stato il Movimento 5 Stelle che, con tutti i suoi limiti e le sue ambiguità, aveva comunque realizzato un provvedimento che nei suoi limiti andava proprio contro l'idea di lasciare gli ultimi in balia delle mafie.
Ma anche detto così continuo a non capire il senso delle tue parole e l'idea di schiacciare tutto su "o con lo stato o con la mafia" è semplicemente un modo per distorcere la realtà storica dell'Italia, dove molto spesso lo stato è complice della mafia.
Ti faccio presente che tra chi ha lottato ed è morto contro le mafie italiane c'è anche chi era apertamente ostile allo stato e alle politiche dei governi che lo hanno amministrato e lo amministrano.
Sulla tomba di Peppino Impastato c'è scritto rivoluzionario e militante comunista assassinato dalla mafia democristiana.
La stessa contrapposizione mafia\populismo mi sembra complicata, considerando che la più importante esperienza "populista" che c'è stata in Italia è stato il Movimento 5 Stelle che, con tutti i suoi limiti e le sue ambiguità, aveva comunque realizzato un provvedimento che nei suoi limiti andava proprio contro l'idea di lasciare gli ultimi in balia delle mafie.
Ma anche detto così continuo a non capire il senso delle tue parole e l'idea di schiacciare tutto su "o con lo stato o con la mafia" è semplicemente un modo per distorcere la realtà storica dell'Italia, dove molto spesso lo stato è complice della mafia.
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Re: POLITICA ITALIANA
Mi sorprende tu non abbia capito il mio discorso. Io non stavo contrapponendo le due situazioni ma anzi ho detto che il populismo può benissimo fomentare la connivenza mafiosa e l'omertà. Non è una contrapposizione, non sempre è così, ma negare questo è abbastanza miope.Hard Is Ono ha scritto: ↑25/09/2023, 22:31 Mi sembra sempre pericoloso utilizzare categorie nebulose come populismo senza specificare come lo si utilizza.
La stessa contrapposizione mafia\populismo mi sembra complicata, considerando che la più importante esperienza "populista" che c'è stata in Italia è stato il Movimento 5 Stelle che, con tutti i suoi limiti e le sue ambiguità, aveva comunque realizzato un provvedimento che nei suoi limiti andava proprio contro l'idea di lasciare gli ultimi in balia delle mafie.
Ma anche detto così continuo a non capire il senso delle tue parole e l'idea di schiacciare tutto su "o con lo stato o con la mafia" è semplicemente un modo per distorcere la realtà storica dell'Italia, dove molto spesso lo stato è complice della mafia.
Ti faccio presente che tra chi ha lottato ed è morto contro le mafie italiane c'è anche chi era apertamente ostile allo stato e alle politiche dei governi che lo hanno amministrato e lo amministrano.
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Re: POLITICA ITALIANA
Il mio commento è specifico ad una parte del problema e delle sue implicazioni, non generalizza applicando a tutto il discorso un solo parametro. Ho letto commenti assurdi di chi invece che prendersela con Messina Denaro usa il pretesto della sua morte per fare la solita propaganda populista. Non è che non posso commentare questo singolo aspetto a meno che scriva tutto un wallpost sulla storia e le diramazioni che la mafia ha avuto o ha nella storia d'Italia.
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Re: POLITICA ITALIANA
Si ma è incomprensibile.
Non si capisce con chi ce l'hai, né cosa vuoi dire. Commenti cose che leggi altrove senza riportarle, facendo accenni che definire criptici è poco.
Non si capisce con chi ce l'hai, né cosa vuoi dire. Commenti cose che leggi altrove senza riportarle, facendo accenni che definire criptici è poco.
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Re: POLITICA ITALIANA
con buona pace di tutti, quella contro messina denaro non è stata una vittoria reale da parte dello stato
o meglio, per fare un paragone, è stato come vincere l'ultima giornata di campionato, quando però quei 3 punti in più non cambiano nulla e tu galleggi a metà classifica: certo, puoi sempre festeggiare di aver vinto la partita ma, stringi stringi, è solo una mera statistica
“È morto un criminale. Secondo me la sua cattura non è stata un successo dello Stato, ma una resa a fronte della sua malattia. Ha preferito farsi curare dallo Stato piuttosto che curarsi nella latitanza. Purtroppo, essendo laico, non posso neanche sperare in una giustizia divina. Questa sua latitanza è stata una vergogna per lo Stato, come lo sono state le latitanze di Bernardo Provenzano e di Totò Riina”. È il commento affidato a LaPresse da Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso nel 1992, sulla morte di Matteo Messina Denaro, il boss stragista spirato nelle prime ore del mattino di lunedì. La sua cattura, avvenuta il 16 gennaio scorso dopo trent’anni di latitanza, “non ha portato a nessun contributo nella ricerca di verità e giustizia e sui segreti che si porta, soprattuto sui rapporti tra mafia e Stato”, sottolinea Borsellino.
o meglio, per fare un paragone, è stato come vincere l'ultima giornata di campionato, quando però quei 3 punti in più non cambiano nulla e tu galleggi a metà classifica: certo, puoi sempre festeggiare di aver vinto la partita ma, stringi stringi, è solo una mera statistica
“È morto un criminale. Secondo me la sua cattura non è stata un successo dello Stato, ma una resa a fronte della sua malattia. Ha preferito farsi curare dallo Stato piuttosto che curarsi nella latitanza. Purtroppo, essendo laico, non posso neanche sperare in una giustizia divina. Questa sua latitanza è stata una vergogna per lo Stato, come lo sono state le latitanze di Bernardo Provenzano e di Totò Riina”. È il commento affidato a LaPresse da Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso nel 1992, sulla morte di Matteo Messina Denaro, il boss stragista spirato nelle prime ore del mattino di lunedì. La sua cattura, avvenuta il 16 gennaio scorso dopo trent’anni di latitanza, “non ha portato a nessun contributo nella ricerca di verità e giustizia e sui segreti che si porta, soprattuto sui rapporti tra mafia e Stato”, sottolinea Borsellino.
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Re: POLITICA ITALIANA
Infatti solo la pescivendola e la sua cricca potevano considerare un trionfo la sua cattura, giusto per farsi belli al pubblico.
Questo si è goduto la vita come cazzo voleva, vergognosamente lasciato libero per decenni, nonostante non fosse affatto così difficile da beccare a posteriori, non sì è fatto mai praticamente un giorno di carcere e non ha mai detto nulla.
Tutta questa storia è servita solo a mostrare nuovamente quanto sia marcio e incompetente lo stato.
Questo si è goduto la vita come cazzo voleva, vergognosamente lasciato libero per decenni, nonostante non fosse affatto così difficile da beccare a posteriori, non sì è fatto mai praticamente un giorno di carcere e non ha mai detto nulla.
Tutta questa storia è servita solo a mostrare nuovamente quanto sia marcio e incompetente lo stato.
Re: POLITICA ITALIANA
Dio mio ma non puoi farti le seghe sulla ricci e non rompere il cazzo al prossimo'Depeche boy ha scritto: ↑25/09/2023, 21:49 Gli ignoranti populisti che si accaniscono più contro lo stato nella loro eterna fase di finta ribellione adolescenziale e non contro il criminale che è stato Messina Denaro sono casi da studiare.
Se lui ha prosperato e avuto potere su parte della popolazione è anche grazie all'ostilità populista contro lo stato e che ha visto dunque in chi lo combatteva, ovvero la mafia, un potere più benevolo e attento ai loro bisogni (e questa è pure una colpa dello stato ma da qui a diventare omertoso o connivente con dei criminali ce ne passa).
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Re: POLITICA ITALIANA
Ma che cazzo stai a dì?Depeche boy ha scritto: ↑25/09/2023, 21:49 Gli ignoranti populisti che si accaniscono più contro lo stato nella loro eterna fase di finta ribellione adolescenziale e non contro il criminale che è stato Messina Denaro sono casi da studiare.
Se lui ha prosperato e avuto potere su parte della popolazione è anche grazie all'ostilità populista contro lo stato e che ha visto dunque in chi lo combatteva, ovvero la mafia, un potere più benevolo e attento ai loro bisogni (e questa è pure una colpa dello stato ma da qui a diventare omertoso o connivente con dei criminali ce ne passa).