da un lato lo capisco, però bisogna pure chiamare le cose col proprio nomeKaiserSp ha scritto: ↑18/02/2024, 16:00 tutti i nemici di putin sono gli idoli dell'occidente, al giorno d'oggi
per dirne una, quando prigozhin si ribellò durante la scorsa estate, qui in italia in tv erano già alla sua santificazione immediata e si era subito formato un gruppo di sue groupie sfegatate, che già sbrodolavano al pensiero di lui che depone putin
e stiamo parlando di uno schifoso mercenario sanguinario, eh!
POLITICA ESTERA
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Re: POLITICA ESTERA
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Re: POLITICA ESTERA
Ma come " Navalny non era un mitomane che campava sul suo essere contro Putin "che secondo alcuni guru nostrani "lo avrebbe lasciato in vita perchè gli faceva comodo ?"
Lo hanno lasciato solo come un cane e ora lo piangono , dopo averli detto di tutto .
In testa ovviamente personaggi che qua in Italia cambiano posizione a seconda di come vanno le cose .
UE non pervenuta come al solito
Lo hanno lasciato solo come un cane e ora lo piangono , dopo averli detto di tutto .
In testa ovviamente personaggi che qua in Italia cambiano posizione a seconda di come vanno le cose .
UE non pervenuta come al solito
Re: POLITICA ESTERA
Da una parte il veto degli Stati Uniti alla risoluzione presentata dall’Algeria a nome degli Stati arabi in cui si chiede un immediato cessate il fuoco umanitario. Dall’altra il testo degli Usa in cui Washington propone per la prima volta un cessate il fuoco temporaneo, esortando Israele a non procedere con l’annunciata invasione di terra a Rafah, bruciato dal veto della Russia. Così alle Nazioni Unite, per effetto dei veti incrociati, viene polverizzata di nuovo qualsiasi remota possibilità di una sospensione delle ostilità nella Striscia di Gaza.
l'ONU: un carrozzone parastatale, stile prima repubblica, che serve solo a chi ci lavora dentro
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Re: POLITICA ESTERA
Per non sfigurare nel confronto con Putin, anche Lukashenko si è liberato di uno dei suoi oppositori
https://www.kyivpost.com/post/28362
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Re: POLITICA ESTERA
ecco, almeno la bielorussia l'abbiamo mandata gambe all'aria con due anni di sanzioni? oppure no?salettone ha scritto: ↑20/02/2024, 21:23 Per non sfigurare nel confronto con Putin, anche Lukashenko si è liberato di uno dei suoi oppositori
https://www.kyivpost.com/post/28362
non dico averli rimandati all'età della pietra ma almeno all'età del bronzo? o del ferro?
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Re: POLITICA ESTERA
Boh, personalmente le sanzioni non le ho mai né trovate né dipinte come una soluzione reale.
Diciamo che sono lo step intermedio tra la "nota di vibrata protesta" e il confronto diretto.
Re: POLITICA ESTERA
ieri in pompa magna è stato approvato il TREDICESIMO pacchetto di sanzioni contro la russia
se, dopo due anni di conflitto, la situazione sul campo è peggiorata anzichè migliorare, forse forse sarebbe il caso di cambiare strategia visto che quelle attuate sino ad oggi sono risultate un megaflop all'atto pratico (io non ho scordato i grandi proclami del tipo "Le sanzioni porteranno l'economia russa al collasso!", detti a rete unificate)
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Moxicity
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Re: POLITICA ESTERA
Guardate che le sanzioni hanno inflitto danni economici e li stanno facendo.
Semplicemente i proclami erano esagerati fin dall’inizio e non tenevano conto di vari cambiamenti.
Sta retorica che stanno facendo più male a noi è pericolosa e falsa.
Ad esempio i missili. Calcolavano sulla produzione normale, che è stata convertita in economia di guerra (e anche questo droga il valore del PIL), che non cambiava la bilancia export/import, ad esempio la Corea del Nord invia più missili di prima. E anche l’utilizzo di missili da parte della Russia è variato dall’inizio.
Semplicemente i proclami erano esagerati fin dall’inizio e non tenevano conto di vari cambiamenti.
Sta retorica che stanno facendo più male a noi è pericolosa e falsa.
Ad esempio i missili. Calcolavano sulla produzione normale, che è stata convertita in economia di guerra (e anche questo droga il valore del PIL), che non cambiava la bilancia export/import, ad esempio la Corea del Nord invia più missili di prima. E anche l’utilizzo di missili da parte della Russia è variato dall’inizio.
Re: POLITICA ESTERA
che abbiano fatto qualche danno è inevitabile, se no non si chiamerebbero "sanzioni"Moxicity ha scritto: ↑22/02/2024, 10:54 Guardate che le sanzioni hanno inflitto danni economici e li stanno facendo.
Semplicemente i proclami erano esagerati fin dall’inizio e non tenevano conto di vari cambiamenti.
Sta retorica che stanno facendo più male a noi è pericolosa e falsa.
Ad esempio i missili. Calcolavano sulla produzione normale, che è stata convertita in economia di guerra (e anche questo droga il valore del PIL), che non cambiava la bilancia export/import, ad esempio la Corea del Nord invia più missili di prima. E anche l’utilizzo di missili da parte della Russia è variato dall’inizio.
ma:
- hanno fatto abbastanza danni da cambiare in maniera rilevante l'esito del conflitto?
- hanno fatto abbastanza danni da permettere all'ucraine di riconquistare fette importanti del territorio?
- hanno fatto abbastanza danni da costringere i russi a ritirarsi?
io direi di no
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Re: POLITICA ESTERA
Mi sembra, dai titoli dei giornali di questi giorni, che si tenda a sottovalutare l'importanza dell'esito della battaglia di Avdiivka che potrebbe almeno cambiare il momentum della guerra, almeno nel sudest ucraino.
https://www.nytimes.com/2024/02/17/worl ... r-map.html
Dopodiché la vera spada di Damocle sulla guerra sono le elezioni USA.
https://www.nytimes.com/2024/02/17/worl ... r-map.html
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Re: POLITICA ESTERA
tutto bellissimo e propagandistico, come sempreDepeche boy ha scritto: ↑22/02/2024, 12:41 Così come per la situazione israelo-palestinese continui a ciurlare nel manico senza mai dire cosa faresti tu al posto dell'Ucraina, di Israele di quello o di quell'altro. Solo critiche. Cosa dovremmo fare dunque, manco le sanzioni dovremmo fare? Cosa dovremmo fare voglio sapere. Tanto, le sanzioni no, le armi non dobbiamo mandargliele, siamo incoerenti, siamo complici di fantomatici genocidi e tutto, quindi che dovremmo fare voglio sapè. Dovremmo lasciare che la Russia faccia tutto indisturbatamente così da stare tranqui funky?![]()
molti slogan e pochi risultati, come sempre
io continuo a chiedermi:
- stiamo vincendo? stiamo perdendo? stiamo pareggiando?
- rispetto allo scorso anno la situazione è migliorata?
- se si, di questo passo entro quanto tempo terminerà il conflitto?
- se no, dove abbiamo sbagliato? chi si assume la responsabilità di questi errori? come intende fare ammenda? e forse non sarebbe il caso di cambiare strategia?
...e sono domande abbastanza comuni, eh
stringi stringi, prima o poi bisognerà tirare le somme sulle decisioni fatte in questi anni e chiedere conto ai rispettivi responsabili (intesi come persone fisiche, non come istituzioni): ad esempio, se siamo arrivati al 13esimo pacchetto di sanzioni perchè la situazione non si è smossa di una virgola, devo dedurre che i 12 pacchetti precedenti non abbiano avuto gli effetti sperati quindi qualcuno deve rendere conto di questi 12 giri a vuoto ed assumersene le responsabilità.
farsi e fare queste domande a chi di dovere non può (più) essere considerato reato di "lesa maestà" in nome di non si sa quale obiettivo finale realistico (che di fatto non esiste, perchè tutti gli analisti militari, americani e non, dicono da molti mesi che la riconquista totale di tutti i territori sottratti è un'utopia)
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Re: POLITICA ESTERA
Anche lì potrebbe esserci uno sviluppo diverso da quel che si immagina, almeno se si danno per vere le dichiarazioni di Pompeo (ex segretario di stato)Hard Is Ono ha scritto: ↑22/02/2024, 16:06 Mi sembra, dai titoli dei giornali di questi giorni, che si tenda a sottovalutare l'importanza dell'esito della battaglia di Avdiivka che potrebbe almeno cambiare il momentum della guerra, almeno nel sudest ucraino.
https://www.nytimes.com/2024/02/17/worl ... r-map.html
Dopodiché la vera spada di Damocle sulla guerra sono le elezioni USA.
https://www.kyivpost.com/post/28355
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Re: POLITICA ESTERA
Mi sembra che su tutto si possa fare affidamento meno che sul fatto che Trump possa scendere a "miti consigli".
Specialmente dopo che hanno cercato di fermare la sua candidatura con ogni mezzo.
Soprattutto con l'esplosione del caos in Medioriente, che a dispetto delle dichiarazioni di Pompeo ha attratto l'attenzione della prima amministrazione Trump ben più dell'Ucraina.
A meno di improbabili colpi di genio, quello che ci si può aspettare oggi è l'acceleratore pigiato in Medioriente e il freno tirato in Ucraina.
Oltre alla simpatica proposta dei dazi del 10% su tutti i prodotti indipendentemente dalla provenienza.
Che magari poi non sarà davvero così, ma difficile immaginare che Trump si rimangi la sua politica protezionistica nell'eventuale secondo mandato.
Specialmente dopo che hanno cercato di fermare la sua candidatura con ogni mezzo.
Soprattutto con l'esplosione del caos in Medioriente, che a dispetto delle dichiarazioni di Pompeo ha attratto l'attenzione della prima amministrazione Trump ben più dell'Ucraina.
A meno di improbabili colpi di genio, quello che ci si può aspettare oggi è l'acceleratore pigiato in Medioriente e il freno tirato in Ucraina.
Oltre alla simpatica proposta dei dazi del 10% su tutti i prodotti indipendentemente dalla provenienza.
Che magari poi non sarà davvero così, ma difficile immaginare che Trump si rimangi la sua politica protezionistica nell'eventuale secondo mandato.
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Re: POLITICA ESTERA
Più che puntare su un suo rinsavire, ci sarebbe da chiedersi che percentuale di ciò che viene promesso in campagna elettorale, potrebbe realmente fare.
o che gli venga permesso di fare, sia dal Congresso che dalle lobby
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Re: POLITICA ESTERA
La virata protezionistica c'è stata con l'amministrazione Trump e quella Biden non l'ha certo messa in discussione (vedi Inflaction Act).
Con Trump si proseguirà su quella strada e questo non farà altro che inasprire il carattere erosivo delle relazioni internazionali.
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