Le pagelle della F1 2024 by santinocena

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santinocena
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Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da santinocena »

Con l'inizio della stagione di F1 ripropongo le mie pagelle dei GP, avevo già attuato qualcosa del genere nel lontano 2015 nell'allora topic della F1, oggi apro un topic apposito che cercherò di aggiornare ad ogni GP con i miei voti sulla gara di ogni pilota.
Ovviamente invito tutti gli utenti a commentare e anche a postare le proprie pagelle di ogni GP, ogni confronto è ben accetto.
Ma bando alle ciance, iniziamo subito con le pagelle del GP del Bahrain, let's go!

MAX VERSTAPPEN (1°CLASSIFICATO): VOTO 10
Dominatore assoluto della F1 da due anni, Max mette in pratica lo schema classico di ogni suo GP, che potremmo riassumere nella massima di Giulio Cesare "Veni, vidi, vici" o, se preferite, parafrasando una nota t-shirt di Brock Lesnar di qualche anno fa, "Arrive, win, leave". Se in qualifica non aveva dato l'impressione di essere così dominante rispetto alla concorrenza, cosa che del resto gli capitava anche l'anno scorso, in gara non ce n'è per nessuno. Parte e tutti lo rivedono solo al traguardo, ignorato anche dalla regia internazionale come capitava a Schumacher, Vettel, Hamilton e a tutti i fuoriclasse prima di lui. Super Max si permette di correre con il gomito fuori dall'abitacolo, rifilando più di 20 secondi a tutti e un giro veloce da qualifica. Ormai corre per riscrivere ogni record, e con questa vettura ci sono buone possibilità che ciò accada. CANNIBALE

SERGIO PEREZ (2°CLASSIFICATO): VOTO 6
Probabilmente sarò cattivo nei suoi confronti, ma non riesco proprio a dargli di più, considerando il missile che si ritrova. Partito 5°(e già questo non depone a suo favore), impiega pochi giri a risalire al 2°posto e tiene a bada Sainz con relativa tranquillità, ma non dà mai l'impressione di trovarsi a proprio agio con la Red Bull, e alla fine lo spagnolo della Ferrari gli arriva a meno di 3 secondi mentre l'altra Red Bull sta già festeggiando in pit lane. Helmut Marko sostiene che, con questo tipo di prestazioni, il messicano possa anche mantenere il posto l'anno prossimo, e vista la concorrenza, potrebbe anche essere così: ma ci si aspetta molto di più da lui. A Jeddah l'anno scorso vinse, pur sfruttando le difficoltà di Max: arriverà lì la svolta? È INTELLIGENTE, MA NON SI APPLICA

CARLOS SAINZ (3°CLASSIFICATO): VOTO 8
Fin da quando è stato annunciato l'arrivo di Hamilton in Ferrari nel 2025 al posto di Sainz, mi sono posto questa domanda: è giusto scaricare un pilota che, pur non mostrando lo stesso talento di Leclerc, si è comunque dimostrato all'altezza, peraltro vincendo l'unico GP "non Red Bull" del 2023, addirittura PRIMA della prima gara del Mondiale di F1 2024 per fare posto a un Hamilton 40enne che, pur avendo sicuramente un talento sconfinato, non può certo essere considerato un progetto a lungo termine? Dopo il GP del Bahrain, direi che i dubbi sono più che legittimi. Carlos è veloce per tutto il weekend, in partenza commette forse l'unico errore del weekend facendosi superare da Perez, ma poi è protagonista di una gara aggressiva, con doppio sorpasso a un Leclerc "azzoppato" e poi a Russell, e mostra un passo gara molto competitivo, a tratti anche superiore a quello di Checo che, ricordiamo, guida una Red Bull. Solo il tempo ci dirà se la scelta della Ferrari sia stata giusta o meno: nel frattempo, buona la prima per il Matador. COMBATTENTE

CHARLES LECLERC(4°CLASSIFICATO): VOTO 7,5
In giro su Internet ho letto addirittura di una gara di Leclerc da voto 6, adducendo motivazioni secondo cui la sua gara sarebbe stata deludente. A questi esperti, che evidentemente di F1 avranno visto solo gli highlights su Youtube, dico: provateci voi a guidare una F1 a 330 km/h non sapendo minimamente come si comporteranno i tuoi freni, che in un giro magari rispondono perfettamente e in quello successivo rischiano di mandarti direttamente a Jeddah, che nelle condizioni in cui si è ritrovato il monegasco probabilmente andreste a schiantarvi pure con una Fiat Punto a 40 Km/h. Invece, Charles, dopo una prima fase difficile in cui retrocede dalla 2°alla 5°posizione, non solo gestisce una condizione che lo ha portato pure a pensare di ritirarsi, ma addirittura riesce a mettere pressione a Russell fino a indurlo all'errore e ad arrivare quantomeno ai piedi del podio. Certo, l'impressione che Leclerc assomigli sempre di più agli sfortunati "per eccellenza" della F1 Jean Alesi e Chris Amon è davvero forte... Io, fossi in Leclerc, a quel viaggio a Lourdes offerto da Ryanair ci penserei. JEAN LECLERC

GEORGE RUSSELL (5°CLASSIFICATO): VOTO 6.5
Fino all'errore finale sopra citato, la gara del giovane inglese della Mercedes era da 7 pieno. Ottimo in qualifica, riesce a sopravanzare Leclerc nelle fasi iniziali e con le soft illude la Mercedes di potersi giocare il podio. Poi arrivano gli stint con le dure che riportano le Frecce d'argento sulla Terra, in più qualche problemino alla batteria lo costringe ad allontanarsi da Perez e Sainz e a battagliare con un Leclerc altrettanto in difficoltà, uscendone sconfitto a causa dell'errore in curva 10. A quel punto, capisce che la sua gara è finita e si limita a contenere Norris fino al traguardo. L'impressione è che la Mercedes sia inferiore a Red Bull e Ferrari: George, comunque, fa il suo e per il momento va bene così. VALIDO

LANDO NORRIS (6°CLASSIFICATO): VOTO 6.5
Questa Mclaren è sicuramente molto migliore di quella del GP del Bahrain 2023, dove aveva occupato le ultime posizioni, ma non sembra nemmeno quella vista nella seconda parte del Mondiale dell'anno scorso. Norris mi dà l'impressione che gli manchi il centesimo per completare l'euro, specialmente con le dure: parte forte, molto meglio di Russell e di Leclerc, arriva a 2 secondi... e poi si ferma lì. Per carità, alla fine Lando fa nettamente meglio del compagno di squadra, però al momento McLaren se la gioca con Mercedes e nulla più. Gli serve una macchina migliore. VORREI, MA NON POSSO

LEWIS HAMILTON(7°CLASSIFICATO): VOTO 5
La grande delusione del weekend del Bahrain. Eppure le cose sembravano essersi messe bene il venerdì con quella doppietta Mercedes nelle FP2, e invece il sabato fatica già dal Q1 e infine si piazza solo 9°, in gara ci mette una vita a passare Alonso e Piastri e, dulcis in fundo, addirittura gli si rompe il sedile, circostanza certo sgradevole e inconsueta. Semplice coincidenza o uno scherzo di qualche burlone del box Mercedes che ironizza sul fatto che Lewis quel sedile lo cambierà a fine anno? Non lo sapremo mai. Hamilton, però, nelle prossime gare avrà la duplice responsabilità di dimostrare di essere più forte di Russell e di non far rimpiangere la Ferrari di averlo scelto per l'anno prossimo. Ci riuscirà? ANONIMO

OSCAR PIASTRI (8°CLASSIFICATO): VOTO 5
Il giovane australiano è chiamato in questa stagione alla fase più difficile per qualsiasi sportivo, quella della riconferma. E l'inizio non è purtroppo dei migliori. Decisamente più lento di Norris in qualifica e in gara, anche Oscar perde troppo tempo dietro ad Alonso nelle fasi iniziali di gara e alla fine perde pure il confronto con Hamilton commettendo un grosso errore con gomme fredde nella difesa contro Lewis. Rimandato ad altre occasioni. INCOLORE

FERNANDO ALONSO (9°CLASSIFICATO): VOTO 5.5
Solo 12 mesi fa, su questa pista Alonso era superprotagonista, umiliando Mercedes e Ferrari e giungendo terzo dietro le inarrivabili Red Bull: eppure, sembrano essere passati secoli. La Aston Martin conferma purtroppo il trend negativo già palesato nella seconda parte del 2023: Nandokan ci prova con una delle sue solite super partenze, ma poi viene passato da mezzo schieramento e lui non può farci niente. Ciliegina su una torta di merda fumante, la Aston Martin decide di mettere in atto una strategia degna del peggior Rueda tenendolo incomprensibilmente in pista più del dovuto, aspettando una SC che non arriva manco per sbaglio. Fernando ha detto di star pensando al ritiro... l'impressione è che, o riesce ad accordarsi con la Mercedes lasciata libera da Hamilton, oppure questa volta la pensione potrebbe essere davvero vicina per lui. Umanamente, sarebbe un peccato. NEL LIMBO

LANCE STROLL (10°CLASSIFICATO): VOTO 6.5
E bravo Lance! Per anni è stato spernacchiato e preso in giro (da me in primis) in quanto ritenuto inadatto alla F1, però quanno ce vo ce vo. Viene coinvolto, per una volta senza colpe, nell'incidente del primo giro e si ritrova praticamente ultimo con mezza pista di ritardo; tuttavia, non si perde d'animo, si rimbocca le maniche e riesce comunque ad arpionare un punto, arrivando peraltro vicino al suo capitano. Le corresse tutte così le gare, per quanto mi riguarda, in F1 ci può tranquillamente stare. VOLENTEROSO

GLI ALTRI
GUANYU ZHOU (11°CLASSIFICATO): VOTO 6.5
È il primo alle spalle dei top team, batte nettamente il compagno, gara decisamente di sostanza per il cinese. IL PRIMO DEGLI ALTRI

KEVIN MAGNUSSEN (12°CLASSIFICATO): VOTO 6
Battuto nettamente da Hulkenberg in qualifica, in gara si limita a fare il compitino, ma finisce davanti al compagno e va bene così. L'impressione è che la Haas non sia lontanissima dalla zona punti, potrebbero arrivare gare interessanti per gli americani. RIMANDATO

DANIEL RICCIARDO (13°CLASSIFICATO): VOTO 5.5
Dopo tutte le preoccupazioni relative alla Visa Racing Bulls comecavolosichiama in merito a presunte somiglianze con la RB19 dell'anno scorso, direi che i casi sono due: o la RB19 è diventata spaventosamente lenta e antiquata, oppure queste preoccupazioni sono state smentite. Ricciardo non si vede praticamente mai fino all'episodio controverso dello "swap positions" di fine gara con il compagno di squadra Tsunoda nel tentativo di attaccare Magnussen con gomme più fresche, tentativo che non va peraltro a buon fine. Ha bisogno di prestazioni decisamente migliori, se vuole il posto in Red Bull l'anno prossimo. SPENTO

YUKI TSUNODA (14°CLASSIFICATO): VOTO 4
Il voto non è per la gara in sè, che è praticamente fotocopia di quella di Ricciardo se non anche un filo migliore nelle fasi iniziali, ma per la stupidaggine di cui si rende protagonista dopo il traguardo, quando per la rabbia sfiora un crash con Ricciardo che avrebbe avuto del tragicomico. Non è certamente questo il modo di guadagnarsi il posto in Red Bull. DATTI UNA CALMATA, YUKI!

ALEXANDER ALBON (15°CLASSIFICATO): VOTO 5.5
Non si vede praticamente mai, se non quando smadonna contro il display del volante che gli dà problemi. CHI L'HA VISTO?

NICO HULKENBERG (16°CLASSIFICATO): VOTO 5
Ci si aspettava molto di più dal tedesco dopo una qualifica veramente brillante, addirittura una Q3 che lasciava presagire un piazzamento nei punti. Invece la sua gara termina di fatto già al primo giro, quando tampona Stroll compromettendo la gara di entrambi e costringendolo ad una sosta per sostituire l'alettone anteriore. Avrà modo di rifarsi. PRECIPITOSO

ESTEBAN OCON (17°CLASSIFICATO) E PIERRE GASLY (18°CLASSIFICATO): VOTO 6 DI INCORAGGIAMENTO
I due francesi dell'Alpine mi fanno quasi tenerezza: la loro vettura è nettamente la peggiore del lotto, ed è davvero incredibile vedere la Alpine, che solo tre anni fa vinceva in Ungheria e solo l'anno scorso raccoglieva due podi, navigare in fondo alla classifica come la Manor di turno. Ultimi in qualifica, se non altro Ocon e Gasly riescono a mettersi dietro Bottas e Sargeant in gara, seppur per le disgrazie altrui. C'è però da dire che l'anno scorso la McLaren iniziò in maniera molto simile la stagione e poi si ritrovarono ad essere la seconda forza dopo metà stagione. La storia si ripeterà per la Alpine? Nel frattempo, CORAGGIO RAGAZZI.

VALTERI BOTTAS (19°CLASSIFICATO): VOTO 4.5
Un disastro. Viene coinvolto nell'incidente Hulkenberg-Stroll del primo giro (e forse ne è anche parzialmente responsabile, visto che pare toccare leggermente il tedesco) e si ritrova terzultimo, poi il team gli dà il colpo di grazia con una sosta lunga un minuto per colpa di un dado che non si trova. Ma in generale il finlandese è lentissimo sia in qualifica che in gara. Raikkonen e Giovinazzi probabilmente ridono sotto i baffi, se pensano al fatto che Stake li ha rimpiazzati con un Bottas francamente ormai imbarazzante. Probabilmente, se si dedicasse al triathlon, farebbe meglio. BOLLITO.

LOGAN SARGEANT (20°CLASSIFICATO): VOTO 5
Ultimissimo, anche se non completamente per colpa sua. Era pure partito bene, poi si ritrova una macchina semplicemente inguidabile e lui non ha le capacità di Leclerc per gestire una situazione del genere. Risultato, va lungo in curva 4 e perde un giro intero. Da quel momento pensa solo a portare la macchina al traguardo. INGIUDICABILE.

Ci rivediamo tra 7 giorni, per le pagelle del GP dell'Arabia Saudita!!!



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santinocena
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Re: Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da santinocena »

Ecco le pagelle dell'Arabia Saudita, GP che definire sonnacchioso è dir poco...

MAX VERSTAPPEN (1°CLASSIFICATO): VOTO 9.5
Potrei fare copia e incolla del GP del Bahrain, tanto da un anno a questa parte le sue gare sono uguali. Pole position con il record della pista, in partenza ha addirittura la lucidità di cercare una specie di "gioco di squadra" bloccando Leclerc e favorendo il sorpasso di Perez, poi non ce n'è per nessuno. Solo la SC gli toglie la possibilità di farsi al comando tutta la gara, ma il Norris di quest'inizio 2024 non è certo quello dell'anno scorso e se ne libera facilmente. Passa il resto della gara a divertirsi a rintuzzare qualsiasi tentativo di rimonta da parte di Perez, il quale ogni volta che va un decimo più forte di Max se ne vede rifilare quattro nel giro successivo. Toh, mezzo punto in meno giusto perché Leclerc lo priva dell'ennesimo hat trick della sua carriera, e conoscendo Super Max immagino che sarà infuriato per questo. INGIOCABILE

SERGIO PEREZ (2°CLASSIFICATO): VOTO 8
Ok, se in Bahrain Perez si era limitato al minimo sindacale, qui devo dire che la sua gara è stata davvero interessante. D'accordo, in qualifica Leclerc gli nega ancora una volta la possibilità della prima fila, ma la sua gara è davvero molto solida, e tiene tranquillamente a bada il monegasco nonostante la penalità rifilatagli per unsafe release. Certo, Max resta ancora inarrivabile, ma qui Sergio si è difeso molto bene. Ora però arriva il difficile per il messicano: anche l'anno scorso si era trovato bene in Bahrain e a Jeddah ed erano arrivate due doppiette per la RB, poi già a Melbourne erano iniziati i problemi, sfociati in un crollo psicologico dopo l'umiliazione di Miami. Se accetterà il ruolo di seconda guida, allora potrebbe anche confermarsi: in caso contrario, saranno dolori per lui. RIGENERATO?

CHARLES LECLERC (3°CLASSIFICATO): VOTO 7.5
Francamente, è davvero difficile giudicare la gara della Ferrari n°16. Per 45 giri Leclerc sembra davvero fare fatica al confronto con le Red Bull: sverniciato in partenza da Perez, dopo la SC mostra un ritmo non eccellente e impiega una vita anche a raggiungere Norris (anche se i sorpassi allo stesso Lando e a Hamilton sono davvero buoni). Poi improvvisamente cambia passo negli ultimi 10 giri, va come le Red Bull se non anche meglio e riesce persino a soffiare il giro veloce a Max e Hamilton all'ultima tornata, con gomme di ben 45 giri. L'impressione comunque è che in questo momento la Ferrari sia comodamente seconda forza, può pure giocarsela con Perez per il secondo posto, ma la vittoria non sia affare loro. Ma considerando dove era la Ferrari l'anno scorso, può anche andare bene così per il momento. SOLIDO

OSCAR PIASTRI (4°CLASSIFICATO): VOTO 7
Dopo questa gara, il buon Oscar può disegnare il posteriore della Mercedes di Hamilton a memoria, visti i giri che ha percorso alle sue spalle. A confronto con Mercedes e Ferrari, la McLaren sembra una Fiat Punto in rettilineo. Piastri impazzisce per 20 giri alle spalle di Hamilton, e la differenza di velocità sul rettilineo (con DRS aperto, peraltro) è davvero disarmante. Eppure il passo c'era, e Piastri lo dimostra dopo essersi finalmente liberato di Lewis girando sui tempi di Leclerc almeno fino a quando Charles aumenta il passo negli ultimi giri. Un passo avanti rispetto al Bahrain, comunque. FRUSTRATO

FERNANDO ALONSO (5°CLASSIFICATO): VOTO 6.5, GEORGE RUSSELL (6°CLASSIFICATO): VOTO 6
Praticamente corrono insieme per tutta la gara, pertanto li giudico contemporaneamente. Russell di fatto resta sempre a 2 secondi dallo spagnolo, ma non riesce mai ad avvicinarsi a sufficienza per sferrare un attacco. Per contro, l'unico brivido Fernando lo ha al pit stop, quando si ritrova coinvolto nell'unsafe release di Perez. Sicuramente un passo in avanti per la Aston Martin rispetto al Bahrain, inoltre Fernando era stato decisamente competitivo in qualifica, sfiorando la prima fila, pertanto mezzo punto in più per lui rispetto a George. COPPIA DI FATTO

OLIVER BEARMAN (7°CLASSIFICATO): VOTO 10
Un weekend del genere probabilmente non sperava nemmeno lui di viverlo. Il giovedì fa la pole in F2 (dove è uno dei favoriti per la vittoria finale), poi il venerdì mattina lo chiamano e gli dicono che deve sostituire l'ammalato Sainz (good luck, Carlos). Lui non fa una piega, ci mette tipo 20 minuti a capire come funziona la Ferrari (e questa è un conferma della bontà della macchina di quest'anno) e sfiora la Q3. Ma è in gara che fa un capolavoro: più che nei sorpassi - dove comunque si dimostra a suo agio- è nel passo che Ollie impressiona, riuscendo a girare quasi sui tempi di Leclerc e a tenersi dietro, con gomme decisamente più usurate, due come Lando Norris e Lewis Hamilton. A 18 anni, questo sembra già pronto per la F1, il problema è che la Ferrari non ha un sedile da dargli e non ci sono molti posti a disposizione... DATE UNA MACCHINA A QUESTO RAGAZZO

LANDO NORRIS (8°CLASSIFICATO): VOTO 6.5, LEWIS HAMILTON (9°CLASSIFICATO): VOTO 6
Anche loro fanno una gara praticamente fotocopia, quindi li giudico insieme. Al contrario della maggioranza dello schieramento, decidono di restare fuori all'ingresso della SC aspettandone un'altra che purtroppo per loro non arriverà mai. Lando si toglie lo sfizio di restare al comando per qualche giro, mentre Lewis tiene dietro abbastanza comodamente Piastri per 20 giri; in generale, comunque, con le medie mostrano anche un passo molto interessante, a dimostrazione che la strategia messa in piedi avrebbe pure un senso. Ma in mancanza di una seconda SC, dopo il loro pit vanno inevitabilmente nelle retrovie, e tra le soft non competitive e un Bearman decisamente sontuoso alla fine non recuperano nemmeno una posizione. Ultima riflessione su Hamilton: da quando è stato annunciato il suo passaggio in Ferrari, prima Sainz e poi Bearman gli hanno messo le palle in faccia... non è che Cheating, sotto sotto, ha ragione? SFORTUNATI

NICO HULKENBERG (10°CLASSIFICATO): VOTO 6.5
Quello che la sorte gli aveva tolto in Bahrain, gli viene restituito qui a Jeddah. La "sorte", in questo caso, acquisisce le sembianze di Stroll e della SC, che porta Nico ad optare per la stessa strategia di Norris e Hamilton, e soprattutto del suo compagno di squadra Magnussen, che tenendosi dietro mezzo schieramento gli consente, dopo il suo pit, di tornare in pista davanti alle suddette vetture. Lo avevo detto dopo il Bahrain: la Haas sembra essere decisamente migliore dell'anno scorso, può centrare un bel po' di top 10. Fossi in Ferrari, l'anno prossimo proverei a parcheggiare lì il buon Bearman. IN RIPRESA

GLI ALTRI

ALEXANDER ALBON (11°CLASSIFICATO): VOTO 6.5
Tappo Magnussen gli impedisce di lottare con Hulkenberg per la zona punti, però il sorpasso su Tsunoda gli vale un'ampia sufficienza. Passo in avanti rispetto al Bahrain, aspettando tempi migliori per la Williams. ARREMBANTE

KEVIN MAGNUSSEN (12°CLASSIFICATO): VOTO 6
Il voto è una media tra il 4 per le vaccate commesse ad inizio gara (grave soprattutto la seconda, dovrebbe sapere che danno penalità pesanti per i sorpassi fatti uscendo di pista) e l'8 per il lavoro da stopper degno del miglior Vierchowod con cui tiene alle sue spalle sei vetture senza colpo ferire, eccezionale soprattutto su Tsunoda nel controsorpasso. Mostra peraltro un passo davvero ottimo nel finale, può togliersi soddisfazioni anche lui in futuro. DUE FACCE

ESTEBAN OCON (13°CLASSIFICATO): VOTO 6.5
Porta questa Alpine davanti a una Williams, alle Visa RB e alle Stake: non serve aggiungere altro. COMBATTIVO

LOGAN SARGEANT (14°CLASSIFICATO): VOTO 5.5
Qualche progresso rispetto all'anno scorso c'è, ma il confronto con Albon continua ad essere abbastanza impietoso. Comunque non arriva ultimo, ed è già qualcosa. IN CRESCITA

YUKI TSUNODA (15°CLASSIFICATO): VOTO 5
Illude in qualifica con un'ottima nona posizione, ma in gara si palesano tutti i problemi della Visa RB, si fa superare - irregolarmente - da Magnussen, non riesce mai a risuperarlo, si fa sverniciare da Albon e di fatto la sua gara finisce lì. ILLUSO

DANIEL RICCIARDO (16°CLASSIFICATO): VOTO 4
Mai visto fino a due giri alla fine, quando pur di farsi notare va in testacoda alla seconda curva. INESISTENTE

VALTERI BOTTAS (17°CLASSIFICATO): VOTO 4.5
Ah, ma correva pure lui? QUALCUNO L'HA VISTO?

GUANYU ZHOU (18°CLASSIFICATO): VOTO 4
Weekend da buttare per il cinese, che rovina tutto già in FP3 distruggendo la macchina e così non prende parte alle qualifiche. In gara opta per la strategia di Norris e Hamilton, che anche per lui non paga, e il box Stake continua a far disastri al pit e a litigare con il fissaggio delle gomme anteriori: risultato, ultimissimo posto. Ora capisco il perché della livrea verde fluo delle Stake, se fosse per le prestazioni le fu Alfa Romeo non si farebbero mai notare. Probabilmente stanno già aspettando il 2026, dubito però che Zhou e Bottas saranno ancora nel team. DISASTROSO

LANCE STROLL (RITIRATO): VOTO 4
Mi pareva strano che Stroll avesse azzeccato una gara, e infatti puntualmente il buon Lance ci smentisce subito. In un circuito che non ti perdona gli errori e in una gara dove, a dire il vero, gli errori sono pochi, dove persino il 18enne debuttante Bearman tiene la macchina in pista, lui è l'unico a sbattere. Stroll è all'OTTAVA stagione, ma non impara mai. I soldi di papino non dureranno per sempre, e credo che Lawrence cominci pure lui a stufarsi. RACCOMANDATO, E PURE SCARSO

PIERRE GASLY (RITIRATO): S.V.
Problemi al cambio per il francese che di fatto non parte nemmeno. Già l'Alpine è lenta, se è pure inaffidabile siamo a posto. SFIGATO

Ci rivediamo tra due settimane per il GP d'Australia!!!

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Colt877
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Re: Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da Colt877 »

Dopo essermi perso questo fantastico topic la settimana scorsa, rinnovando i complimenti a Santinocena, inizio a partecipare anche io con delle pagelline tra il serio e il faceto che spero strappino almeno un sorriso, oltreché una riflessione, ai lettori.

Voto 10 e lode ad Oliver Bearman. Troppe volte mi è capitato di leggere frasi fatte come: "Oggi è nata una stella." Ma questo ragazzino qui ha la stoffa del campione e la testa del cannibale. Catapultato su una pista difficilissima per le FP3, va a pochi centesimi di secondo dalla Q3 e artiglia una settima posizione in gara battendo illustri connazionali come Hamilton e Norris. Ma non per fortuna, di passo. Ti aspettiamo in F1 quanto prima, Ollie, e grazie per aver fatto vivere il sogno di tutti noi che, almeno una volta, a diciotto anni abbiamo sognato di guidare in F1 per la Ferrari.

Voto 9 a Carlos Sainz. Spesso mi si accusa di essere ingiusto con lo spagnolo e allora voglio fargli un grosso in bocca al lupo di pronta guarigione. Quest'anno era partito davvero forte e un bel duello tra lui e Charles avrebbe potuto movimentare un po' una gara soporifera. Ma si sa come si dice: la Fortuna è cieca ma la Sfiga ci vede benissimo, e mi sta venendo il dubbio che la Sfiga sia un po' come i tori: quando vede Rosso, carica.

Voto 8 a Sergio Perez. Sono due anni che lo porto nel cuore perché, da sempre, tendo ad affezionarmi alle cause perse. Il Sergione lo scorso anno si è preso delle legnate mica da ridere, che avrebbero fatto vacillare anche il pacifismo di Gandhi. Eppure, sta sempre lì, quest'anno più remissivo e meno gaglioffo. Due gare, due secondi posti. Sta facendo il suo e viene il dubbio che sia la sua la manina che si cela dietro gli scandali Red Bull. Vedi mai che Max vada via a stagione in corso...

Voto 7 a Charles Leclerc. Vasseur dice di vedere grossi miglioramenti nella macchina, che ha dimezzato lo svantaggio da Red Bull in un anno. Il buon Charles, con un giro in qualifica da paura e una gara d'antan, dimostra il manico di quello lì, insomma, del Predestinato (una parola che gli ha portato una bella dosa di sfiga e di critiche negli anni), ricordandosi che nel 2022 chiuse la gara a 5 decimi da Verstappen. Sono soltanto due anni, ma sportivamente sembra passata una vita.

Voto 6 a Valtteri Bottas. Non un voto, ma un appello. La Sciarelli è già partita per l'Arabia Saudita con la troupe di Chi l'ha visto dopo la marea di segnalazioni: aiutateci a ritrovare Findus, che in Arabia ci sta bene come un pinguino nel deserto.

Voto 5 a Oscar Piastri. Si sa che in Formula 1 la seconda stagione è più difficile della prima. E fino ad ora il ragazzo sta ben figurando. Non una bella immagine per un campioncino in erba farsi venti giri dietro ad uno (certo, sempre Sir Lewis Hamilton che è un po' stufo di prendere sberle in quest'inizio di stagione) con gomme molto più vecchie delle tue, ma va anche detto che col DRS aperto la Mclaren a stento eguaglia la velocità di punta della vecchia Uno di mio nonno. Insomma, insufficienza con augurio di un futuro più roseo, come quelle che tutti abbiamo preso almeno una volta a scuola.

Voto 4 a Russell e Norris. I due britannici vivono un brutto periodo, con le rispettive auto che non hanno prestazione e li obbligano a fare il compitino e poco più. Russell si è fatto tutta la gara dietro gli scarichi di Alonso, e si dice che li abbia sognati anche di notte riuscendo poi a disegnarli alla perfezione. Norris, invece, prova una strategia diversa e a un certo punto sembrava tentato di arrivare al traguardo senza mai fermarsi. Lo avrebbero squalificato, certo, ma almeno avrebbe movimentato un po' il finale di gara.

Voto 3 a Lewis Hamilton. Inizio di stagione da dimenticare per il Sir promesso sposo della Ferrari. La macchina è lenta e questa, da tre anni a questa parte, non è una novità in quel di Brackley. Lewis poi vorrebbe guidarla con un assetto che sulla W15 sta bene come l'ananas sulla pizza. Insomma, salvate il soldato Lewis, che non so davvero in che condizioni arriverà in Ferrari dopo 24 gare così.

Voto 2 a Lance Stroll. Lo ammetto, qui abbiamo rischiato il 10 ad ex equo con Ollie. Lance in settimana è andato a lezioni da Latifi e si era premurato di movimentare un po' il GP dopo una prima gara da abbiocco post pranzo di Natale. Il problema è che l'asinata devi saperla fare, ci vuole l'estro del campione che la mette nel muro al momento giusto per sparigliare le carte. Lance, da bischero qual è, la mette nel muro troppo presto e in pratica congela ancora di più le posizioni. Rimandato, sperando che col tempo e le dure lezioni di Latifi riesca a regalarci qualche emozione in questo 2024 che si prospetta davvero gramo di gioie per noi tifosi della F1.

Voto 1 alla FIA. A me sta venendo un dubbio: ma com'è che quelli della FIA, quando succede qualche casino in qualifica, si scordino di avere a disposizione una bandiera rossa fino a quando non vedono sopraggiungere sul rettilineo finale una Ferrari? Viene il dubbio che, poverini, si scordino della bandiera rossa fino a quando non arrivi la Rossa. Sarà una questione cromatica? Che a Maranello si debba dare una cambiata alla livrea per evitare di essere penalizzati ogni volta? Bussare al Nazareno per fare due chiacchiere con l'armocromista della Schlein potrebbe essere una buona idea.

Voto 0 a Max Verstappen. Ciccio, non sei stato primo tutti i giri della gara? Ti sei fatto ciulare il giro veloce da Leclerc? Per una volta tocca a te andare in castigo dietro la lavagna. Ma roba da matti.

Spero che chi le abbia lette le abbia apprezzate e appuntamento fra due settimane per le pagelline del Gp di Australia. :)

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deadman3:16
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Re: Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da deadman3:16 »

Mi sono ripromesso di partecipare ma questi giorni da influenzato mi stanno facendo ritardare la cosa.
Spero di riuscire altrimenti passo direttamente a Melbourne.

Bellissime entrambe comunque, bravi bravi :ave:

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Colt877
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Re: Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da Colt877 »

Dopo due settimane torna la Formula 1 e ritorna anche l'appuntamento con le mie pagelline per il Gran Premio d'Australia. Buona lettura!

Voto 10 a Frédéric Vasseur. Il voto, chiaramente, è lo stesso anche per Carlos Sainz, ma voglio premiare il team principal della Ferrari. Lo scorso anno ha ereditato un progetto non suo, che per giunta gli era stato venduto come qualcosa che evidentemente non era: una vettura da titolo. Si è preso sberleffi e pernacchie di altri, che erano scappati, mettendoci sempre la faccia, ma ha lavorato sodo, riorganizzato la squadra e fatto del pragmatismo la parola d'ordine a Maranello. Nel corso della stagione scorsa la Ferrari è stata la vettura che è progredita maggiormente (col successo di Singapore a testimonianza di ciò) e quest'anno si è ripresentata nella stessa posizione, l'unica tra le inseguitrici delle lattine ad aver fatto un grosso passo in avanti. La Red Bull resta davanti, non facciamoci illusioni, ma questo è un grandissimo risultato. Come se non bastasse, finalmente si sono risolti i problemi ai pit stop e adesso le strategie hanno un senso logico. Il lavoro più titanico dai tempi delle dodici fatiche di Ercole.

Voto 9 al team Haas. Alla vigilia dei test si erano presentati convinti di avere di gran lunga la peggior auto del lotto. Invece, dopo il punticino di Hulkenberg a Jeddah, portano due vetture a punti in Australia. Hanno due cagnacci difficili da superare in pista e stanno lavorando bene per raccogliere il massimo dei punti in questo inizio di stagione che li vede in una posizione molto buona. Gli sviluppi sono sempre stati un po' il tallone d'Achille della squadra, però intanto si stanno portando avanti col lavoro. Bravi.

Voto 8 a Yuki Tsunoda. Starete pensando che il voto sia per la gara, ma quello che mi colpisce del nipponico sono i suoi nuovi modi da Alta Società inglese. Sembra pronto per un tè a Buckingham Palace e pensare che fino a qualche settimana fa lo avrebbero considerato volgare perfino per un membro della Yakuza. Se ci aggiungiamo che al volante sta facendo vedere delle cose mica male, dando delle legnate non indifferenti al suo blasonato compagno, tocca davvero fare un inchino a questo samurai. Il miglior viatico possibile per approcciarsi al GP di casa dove, sono sicuro, sarà il beniamino del pubblico locale, sperando che possa regalargli un grande spettacolo in pista.

Voto 7 a Lance Stroll. Questa volta, nessuna asinata per il canadese. Che si prende il lusso di mettere dietro in qualifica un certo Fernando Alonso e di chiudergli davanti in gara (sia pur con una penalità oscena affibbiata allo spagnolo, ma ci tornerò più avanti). Il voto, comunque, è più che altro per il piccolo traguardo che ha raggiunto Lance: stare davanti ad Hamilton in classifica dopo 3 GP. Va bene, direte voi, messa in questi termini l'asticella per lui è davvero bassa, però un piccolo traguardo che merita di essere sottolineato.

Voto 6 a Fernando Alonso. Un po' abbacchiato in qualifica, dove finisce dietro al compagno, ma poi in gara Nando tira fuori gli artigli del campione e ci regala una grande prestazione con una macchina che vale quel che vale. Vedendo la penalità che gli infliggono alla fine, una domanda sorge spontanea: ma cosa si sta ancora a fare in Formula 1? Un dinosauro che si rifiuta di estinguersi nonostante il meteorite per lui sia caduto anni fa. Certo, viene da chiedersi anche cosa ci siamo ancora noi a fare qui, con questa F1, tutta regole e penalità assurde, quando a noi basterebbe vederli correre liberamente, come fa il Nando, per farci almeno divertire un po' e risvegliarci dal torpore che accompagna queste gare.

Voto 5 a Charles Leclerc. Dispiace dare l'insufficienza ad un pilota che ha chiuso la gara al secondo posto, portandosi anche subito dietro a Max Verstappen in classifica generale. Charles, però, non si trova ancora pienamente a suo agio con questa macchina e lo dimostra in ogni circostanza. In qualifica, il suo terreno di caccia abituale, commette un errore che lo obbliga a partire dietro e questo gli compromette la gara impedendogli di contendere la vittoria al compagno. Raccoglie il massimo e rispetto ad altri anni sembra molto più concreto. Tanti tifosi, però, si aspettano da Charles una reazione da campione qual è, già a Suzuka dove Red Bull parte favorita, ma Ferrari si presenta forte di una doppietta.

Voto 4 a Sergio Perez. Il Sergione è tornato nel campo che più gli compete: prendere legnate sui denti. Distratto in qualifica, dove si prende una penalità di 3 posizioni per impeding; addormentato alla partenza, quando si fa superare da Russell per poi farsi un bel pezzo di primo stint dietro i suoi scarichi; opaco anche a pista libera quando sembra guidare un'utilitaria più che una Red Bull. Prova a difendere quel briciolo di dignità che gli rimane dicendo che stavolta non avrebbe vinto neanche Max. Forse ha ragione, forse no, di certo apprezziamo il suo stoicismo. Non è da tutti prendere simili legnate da ormai tre anni e mantenere comunque questa tempra. Coraggio, Checo, la prossima volta andrà meglio, forse.

Voto 3 a Valtteri Bottas. Se il weekend fosse stato con la tavola da surf, probabilmente sarebbe il Max Verstappen della griglia. Purtroppo per lui si corre con le macchine. E non è un problema mica da poco per il nostro Findus che almeno in Australia ha trovato ad accoglierlo una folta comunità di pinguini australiani suoi grandi tifosi. Meglio di niente.

Voto 2 a Daniel Ricciardo. Sono bastate tre gare a Danny Ric per passare dalla prospettiva di sedersi sul sedile di Perez al concreto rischio di farsi ciulare da De Vries il suo, di sedile. Eliminato in Q1 a casa sua (non gli era mai successo) e poi nessun guizzo, una gara anonima come questo suo inizio di stagione, mentre il suo compagno è davanti a fare sportellate e a strappare punti per la squadra. In passato ha fatto grandi cose, ma se dovesse fallire di nuovo la sua carriera in Formula 1 probabilmente sarebbe finita. Cos'abbia ancora da ridersi io proprio non lo so. Com'è che dicevano sul riso? Che abbonda sulla bocca di quali persone? Danny, per il prossimo GP meno risate e più fatti, altrimenti il rischio concreto è di rimanerci, in Australia.

Voto 1 a Mercedes. Davvero, ragazzi, qui non c'è niente da salvare. La macchina è un cancello, con una finestra di funzionamento ridotta e difficile da sviluppare perché non c'è correlazione tra i dati del simulatore e il riscontro in pista. Almeno l' affidabilità c'è, era il mantra prima di questo GP d'Australia, e invece anche quella va a farsi benedire con il ritiro di Hamilton. I piloti sono entrambi nel pallone, sia pur per motivi diversi. Hamilton lo ha detto in tutte le salse: non riesce a guidare questa macchina. I suoi assetti non vanno, se copia quelli di Russell non si trova bene. Un bel dilemma, e intanto un'altra qualifica in cui esce in Q2 e sotto a Stroll nella classifica generale. Due smacchi mica da poco per il Sir che vede come un lontano miraggio un'Oasi Rossa in cui rifugiarsi. Russell va sicuramente meglio di Lewis, ma alla seconda gara di fila dietro gli scarichi di Alonso non ci ha visto più ed ha piazzato un'asinata degna di Stroll, Latifi, gente così. Che il carattere dell'inglesino fosse fumantino lo sapevamo (ricordate Imola con Findus), ma dov'è finito l'aplomb inglese? Dai la colpa del tuo botto ad Alonso perché ha frenato un po' prima del solito all'ultimo giro? Se George non se ne fosse accorto sono gare con auto da corsa, non una competizione di bricolage.

Voto 0 alla FIA. Ed eccoci qui, alla costante settimanale. La gara tutto sommato era andata via abbastanza liscia e questo per loro, si sa, è inaccettabile. Un weekend senza polemiche e soprattutto senza penalità a muzzo? Peccato non ci fosse nessuna Ferrari da punire, e pure si stavano arrovellando: magari si possono dare 10 secondi a Leclerc per aver inquinato con le visiere a strappo; oppure, sentite questa, drive through a Sainz per non aver fatto attraversare una pensionata sulle strisce di curva 1. Fortunatamente per loro arriva il botto di Russell ed ecco il colpo di genio. Penalità ad Alonso. Per cosa? Ha frenato troppo presto. Dei geni, temo involontari. Ma roba da matti.

E anche per questo lunedì è tutto, appuntamento fra due settimane con le pagelline del Gp del Giappone. Grazie per chi le avesse lette e buona giornata!

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Re: Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da AFM2000 »

Il 5 a Leclerc è l'emblema di tutto ciò che non va dopo una doppietta storica a distanza di 20 anni.

Praticamente fossero invertiti i ruoli si darebbe 5 a Sainz e 10 a Leclerc :trollface:

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Re: Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da Colt877 »

AFM2000 ha scritto: 25/03/2024, 12:39 Il 5 a Leclerc è l'emblema di tutto ciò che non va dopo una doppietta storica a distanza di 20 anni.

Praticamente fossero invertiti i ruoli si darebbe 5 a Sainz e 10 a Leclerc :trollface:
Cheating, davvero devo spiegarti che sono delle pagelline che puntano più a strappare un sorriso piuttosto che a dare valutazioni obiettive sulla gara? Mamma mia che pesantezza. Ti stai facendo voli pindarici su un 5 dato a Leclerc quando due settimane fa avevo dato 0 a Verstappen con questa motivazione:
Voto 0 a Max Verstappen. Ciccio, non sei stato primo tutti i giri della gara? Ti sei fatto ciulare il giro veloce da Leclerc? Per una volta tocca a te andare in castigo dietro la lavagna. Ma roba da matti.
:facepalm2:

PS: Comunque, se può farti stare meglio non penso che la gara di Leclerc sia da 5 così come non pensavo che quella di due settimane fa di Max fosse da 0. Credevo fosse ovvio, evidentemente mi sbagliavo. :esterefatto:

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Re: Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da AFM2000 »

Lo dico perché tu sei il pretesto di pagelle che in verità danno a Leclerc perlopiù una sufficienza.

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Re: Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da Colt877 »

AFM2000 ha scritto: 25/03/2024, 15:12 Lo dico perché tu sei il pretesto di pagelle che in verità danno a Leclerc perlopiù una sufficienza.
L'ho letto tre volte, ma non sono riuscito a capire cosa volessi dire. Comunque, le pagelle non le scrivo in gimmick, non ho nulla contro di te e se ti piace leggerle a me fa solo piacere. :)
Soltanto, non prendere i voti troppo sul serio. Uso lo stesso schema di Teruzzi (voti da 10 a 0 senza ripetere due volte lo stesso voto) e le valutazioni sono sempre soggettive e un po' goliardiche. Già la F1 nell'ultimo periodo è una noia, queste sono pagelline (spero) spiritose e buone per tirare fuori qualche spunto di discussione. Per capirci: il 5 a Leclerc è anche un modo per dire che in questo momento credo che al monegasco girino un bel po' le palle vedendo il compagno che si gode la vittoria e lui di nuovo a bocca asciutta. Alla fine è una specie di gioco per parlare di F1 sotto una luce diversa.

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Re: Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da deadman3:16 »

Non le farò su tutti ma un po' sui big e su chi ho qualcosa da scrivere.

Carlos Sainz: 10
Impossibile dare un voto diverso per un weekend quasi perfetto, unica sbavatura nel giro di qualifica (alla curva 9-10 stando ai dati) dove poteva addirittura fare la pole.
In gara però è magistrale, capisce subito che Verstappen ha problemi e lo passa senza esitare facendo poi uno stint clamoroso sulle gialle, dove di fatto vince la gara.

Charles Leclerc: 7
Un po' una media tra l'errore in qualifica dove fa solo quinto (poi quarto perché Perez cucco) e la gara, invece, molto buona.
Non ha ancora la macchina al 100% e si vede, ma in gara gestisce bene il confronto con i McLaren e chiude la doppietta.
Mezzo punto in più per il giro veloce.

Lando Norris: 7
Buonissima qualifica, dove si mette davanti a Leclerc, in gara però non concretizza al massimo e rinviene solo nel finale, non abbastanza per impensierire Charles.

Oscar Piastri: 6,5
Sufficenza piena per l'australiano più veloce del weekend, parte bene e compie un ottimo primo stint costringendo Leclerc ad anticipare la sosta.
Nella seconda parte però non ne ha per stare davanti a Norris ed è vittima di un sacrosanto ordine di scuderia.
Comunque davanti a Perez, quindi risultato nel complesso positivo.

Sergio Perez: 4
Cucco.
Al sabato dorme in pista e si becca un impeding dopo essere comunque stato battuto da Sainz, in gara si fa fregare alla partenza e non è praticamente mai competitivo.
A una certa addirittura gira 2s più lento di Sainz che per quanto Red Bull fosse in difficoltà, mica era la SF1000. Vediamo la prossima se ha iniziato un trend negativo o è stato un episodio isolato.

Yuki Tsunoda: 7,5
Dopo un inizio di stagione complicato Yuki chiude un weekend molto solido e si mette in una netta posizione di vantaggio rispetto al compagno.
Inoltre, sembra che dopo lo sfogo del Bahrain si sia anche calmato caratterialmente.

Fernando Alonso: 8
Gara maiuscola dell'asturiano, che al solito si dimostra di un'altra pasta.
In qualifica si fa fregare da Stroll, ma in gara si riprende tutto il maltolto.
Manda ai matti Russell che finisce per metterla a muro, e non si sa bene perché si prende una penalità. Bah.

Nico Hulkemberg-Kevin Magnussen: 7,5
Stesso voto per i due Haas, che chiudono un'altra gara maiuscola ed entrambi in top-10.
Due cagnacci difficilissimi da superare, solidi e poi la Haas non sembra manco così male.

Daniel Ricciardo: 4
Ciccio, sveglia.
A me Daniel piace tantissimo, l'avrei voluto vedere in Ferrari prima o poi, ma così non va.
Lo scorso anno fece benissimo, guadagnandosi la riconferma e i galloni di favorito per sostituire Perez.
Ora deve guardarsi le spalle da Lawson.

George Russell: 3
Inaccettabile mandarla a muro per la seconda volta in pochi mesi all'ultimo giro nel tentativo di superare quello davanti.
Stai buono e portati a casa i punti, invece mi sembra evidente che lo step che hanno fatto Leclerc, Norris e ovviamente Max lui non l'abbia ancora fatto e non so quanto bene gli abbiano fatto tutti quegli anni in Williams.
Inaccettabile e imbarazzante poi dare la colpa ad Alonso per una manovra normalissima nei corpo a corpo, imparasse piuttosto a gestirli e a piangere meno.

Lewis Hamilton: 5
È evidente che con questa Mercedes proprio non si trovi, ed è bene ricordare agli smemorati che scorso anno ha chiuso terzo, quindi dubito sia diventato scarso all'improvviso.
Semplicemente, non riesce ad uscirne e non so quanto Mercedes sia incline ad aiutarlo in modo particolare, visto che con gli assetti di Russell comunque non si trova.
La macchina è un cancello, potrebbe aver azzeccato l'ennesima mossa della carriera.

Max Verstappen: 9
Gara ingiudicabile chiusa con un ritiro non per colpe sue, ma dove comunque mostra di essere qualcos'altro riuscendo a stare in scia a Sainz per quasi un giro nonostante problemi gravissimi già presenti.
Il voto è tutto per il giro di qualifica, un colpo da fenomeno assoluto che costringe sia Sainz che Leclerc a forzare e quindi a sbagliare (di più Charles, meno Sainz ma l'errore detto sopra gli è costato 3 decimi).
Avrebbe comunque fatto fatica a vincere visti i problemi di degrado in questa gara, ma l'avrebbe fatta sudare fino alla fine.

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Re: Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da deadman3:16 »

Alle pagelle, che spero siano interessati da leggere e che magari diano qualche spunto, aggiungo un piccolo top e flop delle scuderie, soprattutto in base alle aspettative, di queste prime tre gare e che farò saltuariamente.

TOP
Red Bull: cambia completamente linea ed è una scelta azzeccata, visto quanto fatto dagli altri team (ci tornerò dopo). Rimane l'auto dominante e favorita.

Ferrari: Fred ha cucinato. La base della SF-23 era disastrosa, ma con calma lo scorso anno sono state individuate le criticità e per la prima volta si ha la sensazione che si stia andando nella direzione giusta per risolvere problemi cronici, come la mancanza di carico e la gestione del degrado gomme.
Lasciamo cucinare lo Chef.

Haas: secondo tutte le previsioni è la peggior vettura del lotto, invece tutto sommato non sembra malissimo. Il loro tallone d'Achille è lo sviluppo, ma intanto non finiscono più merdesimi.

Né Top Né Flop
McLaren: forse controversa, ma le aspettative erano altissime, addirittura si parlava di seconda forza e principali rivali di Max, la pista finora li vede senza dubbio dietro anche a Ferrari.
Allo stesso tempo sono in zone nobili, ne riparliamo tra qualche gara visto che dal punto di vista degli sviluppi il 2023 è estremamente incoraggiante per Woking.

Aston Martin: chiudono in calo il 2023, però almeno non peggiorano e di fatto si consolidano quinta forza con possibilità concrete di insidiare Mercedes.
Certo, rispetto all'inizio della passata stagione è un altro mondo, ma c'è chi sta peggio.

Sauber Kick ecc: "ma come qui?" Direte giustamente voi. Beh, a inizio post ho precisato che questa classifica è anche in base alle aspettative.
Ecco, qui ci si aspettava una merda su ruote, e così è stato. Quindi aspettative centrate in pieno, certo, non posso metterle nei top.
Che poi lo confesso, li metto qui perché mezza griglia sui flop mi pareva troppo, delle Sauber a momenti manco ci si ricorda corrano, passeranno inosservate anche qui.

Flop
Williams: già solo per quanto fatto con Sargeant.
Le aspettative erano di una continua progressione, in realtà stanno ancora a 0 e non sembrano per nulla in salute, sotto tanti punti di vista.
C'è moltissimo da lavorare.

Visa CashApp RB: partita con polemiche per il legame con Red Bull e con la malcelata intenzione di ripetere quanto fatto da Racing Point con Mercedes nel 2020, dove arrivarono a cogliere un successo e ad essere spesso in lizza per il podio.
Il fatto che la polemica di cui sopra sia cessata subito spiega abbastanza la situazione.
E ci conferma che Red Bull ha fatto benissimo a virare il proprio sviluppo.

Alpine: un disastro clamoroso.
Quando Alonso annunciò nel corso del 2022 il suo passaggio in Aston sembrava una follia, ora sembrerebbe una follia il percorso opposto.
Nettamente la peggior auto del lotto (ed esiste la Sauber Kick, vorrei ricordarlo), a peggiorare la situazione c'è che non è manco affidabile.
Non si salva né dal punto di vista aerodinamico, né da quello del motore.
Aiuto.

Mercedes: il flop più fragoroso di questo inizio.
James Allison prima dell'inizio di stagione dichiarava che c'era soddisfazione perché avevano ritrovato correlazione tra pista e simulatore, che Red Bull era ancora lontana ma che stavano sicuramente davanti a Ferrari.
Settimana scorsa, Toto Wolff ha dichiarato che sono persi perché manca la correlazione e la pista ha ampiamente risposto riguardo Ferrari.
La macchina è terribile, sensibile a qualsiasi variazione di condizione e con una finestra ridottissima. Ironia della sorte, Allison era a capo anche della progettazione di un'altra vettura estremamente sensibile, la SF16H, ma almeno quella era 2a/3a forza nel mondiale, questa Mercedes sta dietro a Red Bull, Ferrari e pure a McLaren.
Hanno tutti i mezzi per uscirne, ma è evidente che si questo ciclo regolarmentare non ci abbiano ancora capito una mazza.

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santinocena
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Re: Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da santinocena »

Mi scuso per non aver portato le pagelle del GP d'Australia ma sono state due settimane davvero impegnative per me, riprenderò con il GP del Giappone.
Ringrazio Colt e Deadman per avermi sostituito, ci vediamo tra domenica e lunedì!!!

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Colt877
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Re: Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da Colt877 »

In ritardo di un giorno, ma ieri ho dedicato buona parte del mio tempo libero, e comprensibilmente direi visto su che Forum scriviamo, a Wrestlemania XL, tornano le mie pagelline per il GP di Suzuka. Buona lettura!

Voto 10 a Max Verstappen. Per una volta, tocca premiarlo anche qui. Del resto, veniva da un periodo molto negativo e aveva bisogno di ritrovarsi. In Arabia non era stato primo tutti i giri e si era fatto ciulare il giro veloce da Leclerc; in Australia ci era andato solo in vacanza e la sua Red Bull, per la prima volta da quando esistono le tv a colori, lo aveva tradito. Ma ora, eccolo tornato a fare quel che gli viene meglio: dominare. L'unico aggettivo che rende un minimo di giustizia a Max è cannibale. Auguri a quelli che puntano a detronizzarlo, soprattutto se la sua Red Bull continua ad andare così forte.

Voto 9 a Sainz e Leclerc. Do lo stesso voto ad entrambi così Cheating non si arrabbia. In realtà, Sainz meriterebbe anche un mezzo punto in più perché, in questo momento, è il pilota più in forma della griglia alle spalle di Max. Nel complesso, però, il weekend dei due ferraristi resta ottimo. Sainz veloce sia al sabato che alla domenica ottiene un podio meritatissimo; Leclerc recupera un sabato negativo (e fa ridere dirlo, ma con questa Ferrari ci deve lavorare molto sulle qualifiche) con un primo stint clamoroso sulle gomme gialle che gli consente a fine gara di sopravanzare ben tre rivali con la strategia alternativa. Bravi entrambi, certo però che il distacco da Red Bull resta ancora cospicuo. In attesa degli aggiornamenti, sperando che Vasseur ci stupisca ancora una volta.

Voto 8 a Sergio Perez. Il Sergione quest'anno sembra finalmente aver imparato come si fa il secondo pilota. Bene in qualifica, dove tiene il distacco a meno di un decimo da Max; bene anche in gara con una doppietta Red Bull mai in discussione. Un pilota che nelle ultime stagioni ha preso delle legnate clamorose, ma quest'anno sembra aver finalmente trovato la sua dimensione. Alcuni lo preferivano smargiasso, al box Red Bull però si tengono stretta questa nuova versione più umile e allo stesso tempo più efficace che gli porta in dote punti importanti in ottica mondiale costruttori.

Voto 7 a Yuki Tsunoda. E bravo Yuki, a punti a casa sua. Il pubblico giapponese lo ha seguito con trepidazione e lui li ha ripagati riuscendo a portare nuovamente in top 10 la Racing Bulls. Battuto nuovamente il suo compagno di squadra Daniel Ricciardo sia in qualifica che in gara si sta definitivamente affermando come il primo pilota della squadra. Qualcosa di difficilmente preventivabile per uno che, qualche mese fa, rischiava di perdere la F1 non solo per i magri risultati, ma anche per il carattere fumantino. Come se non bastasse, pare essersi dato pure una bella calmata. Prima dei GP dicono di averlo visto nei box bere tisane calmanti, un vero toccasana per lui e per la sua squadra.

Voto 6 a Fernando Alonso. Passano gli anni, ma la classe resta sempre quella. L'Aston Martin quest'anno non partiva con grandi ambizioni, e invece si ritrovano in battaglia con una pessima Mercedes. Nando, per non farsi mancare nulla, riesce a portarla al traguardo con la solita, maestosa, gestione delle gomme anche davanti alla Mclaren di Piastri. Il tutto dopo l'assurda penalità con cui aveva lasciato l'Australia. Un Don Chisciotte in lotta con i mulini a vento di questa assurda Formula 1 moderna.

Voto 5 a Lance Stroll. Che sia scarso, non è una novità. Lui fuori in Q1, il compagno che arriva in Q3.Il compagno chiude sesto, lui manco a punti. Certo, il compagno è un fenomeno e lui un figlio di papà, ma la macchina almeno in Top 10 il buon Lance dovrebbe riuscire a portarcela. Ma poi, dico io, dopo Jeddah ha perso anche l'ambizione di regalarci qualche bischerata delle sue, come un bel lungo o una macchina piantata nel muro all'interno della pit lane. Che il padre abbia minacciato di decurtargli la paghetta da due milioni a settimana se gli riporta un altro rottame da riparare? Mala tempora currunt.

Voto 4 a Lewis Hamilton. Ehilà, Sir Lewis, come va? Tutto bene? La macchina è un catorcio, le motivazioni per guidarla sono quelle che sono, ma lui è pur sempre un sette volte campione del mondo. Sentirlo offrire la sua posizione a Russell come un pesciarolo al mercato del pesce fa male al cuore per chi segue questa disciplina da una vita, ed è cresciuto idolatrando le figure dei campioni assoluti, dei cannibali che l'hanno fatta grande. Non voglio perdermi in confronti che lasciano il tempo che trovano tra lui e altri, dico solo che l'altro sette volte campione del mondo (e quello che presto potrebbe eguagliarli e forse anche superarli entrambi) non avrebbe mai offerto la sua posizione a nessuno, e se il team glielo avesse chiesto avrebbe fatto orecchie da mercante. Non è certo questo l'atteggiamento che si aspettano da lui i tifosi Ferrari l'anno prossimo.

Voto 3 a Sauber. Sono in crisi nera, e lo capisco. La macchina non funziona, l'affidabilità non c'è, i piloti sono quello che sono, le strategie sono sbagliate, i pit stop ogni due per tre ce ne scappa uno da 40 secondi. Se questi corrono, perché non Andretti?

Voto 2 a Williams. Anche loro, come sopra, sono in alto mare. Con l'aggravante della porcata fatta nei confronti di Sargent all'Albert Park. Sembrano aver perso anche quei (pochi) punti di forza che li avevano contraddistinti fino alla scorsa stagione, come l'alta velocità sul rettilineo. Inoltre, stanno ogni gara con l'acqua alla gola che, se si rompe un pezzo, rischiano di dover appiedare un pilota. La domanda non cambia: se questi corrono, perché non Andretti?

Voto 1 ad Alpine. Come sopra, ma qui c'è la doppia aggravante dell'essere un team ufficiale. Dispiace vederli così in difficoltà, pure perché i due piloti non saranno dei fenomeni, ma neanche gli ultimi scemi della griglia. Quest'anno per loro sarà davvero un calvario, e di gare ne mancano ancora una ventina, senza contare le sprint. Per i loro tifosi sarà una stagione terribilmente lunga.

Voto 0 a Daniel Ricciardo. Ciccio, cosa diavolo hai ancora da ridere? Ma a questo glielo hanno spiegato che sta per perdere il sedile? Era partito tutto gaglioffo con l'aspirazione di sfilarlo da sotto alle natiche di Perez, ma sta per riuscire nell'impresa di farselo sfilare da Liam Lawson. Un piccolo capolavoro alla rovescia. Un po' le invidio le persone che riescono a prendere tutto con un sorriso, ma ci deve pur essere un limite. E insomma, Danny, qui il limite mi pare che lo abbiamo abbondantemente superato.

Ringrazio tutti quelli che se le sono lette, e spero vi siano piaciute. Appuntamento fra due settimane con il GP della Cina. Ciao!

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Re: Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da deadman3:16 »

A sto giro passo, perché la gara l'ho seguita proprio male tra occhi che mi si chiudevano dopo il live di WrestleMania Saturday e soprattutto perché avevo la partita con gli allievi che alleno, quindi non saprei molto cosa dire.

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Re: Le pagelle della F1 2024 by santinocena

Messaggio da Colt877 »

E come ogni lunedì, ritornano le mie pagelline per il Gran Premio di Cina. Buona lettura!

Voto 10 a Lance Stroll. Ci eravamo preoccupati tutti nelle ultime settimane. Il buon Lance sembrava aver messo la testa a posto: niente più incidenti, niente insulti a caso in radio per sue evidenti vaccate e la sola inadeguatezza come pilota a fare da costante. Al punto che tutti ci eravamo chiesti: ma quello con la Aston è sempre Stroll oppure è diventato un Sargeant qualunque? Fortunatamente, il canadese si è ritrovato sul più bello per regalarci una delle sue perle: carambola a catena sotto regime di Safety Car. E Krack, che non è un tipo di cereale ma il team principal dell'Aston Martin, si è anche adeguato al modus operandi della FIA. Devi trovare un colpevole perché il tuo pilota che ha sbragato è il figlio del boss? Prenditela con un pilota della Ferrari. Quindi, l'incidente di Stroll è colpa di Sainz. Non fa una grinza.

Voto 9 a Nico Hulkenberg. Il tedesco della Haas porta a casa meritatamente un altro punticino che fa morale per il team americano. Haas che, insieme alla Racing Bulls, è l'unica scuderia delle peggiori cinque ad aver ottenuto dei punti in questo mondiale. Mica male.

Voto 8 a Lewis Hamilton. Una via di mezzo tra il 10 che si merita per la parte sprint del weekend (qualifiche e gara sprint) e il 6 striminzito per la parte tradizionale (qualifiche e gara). Una sorta di Dr Jekyll e Mr Hyde moderno. In realtà, Sir Lewis ha dimostrato che il manico c'è ancora quando si livellano le prestazioni della vettura grazie alla pioggia, o comunque a condizioni umide della pista. Allo stesso tempo, l'errore commesso in Q1 che gli costa l'eliminazione non te lo aspetteresti da un sette volte campione del mondo. In gara, comunque, limita i danni e arriva più o meno in zona Russell. Per come era iniziato l'anno, Sir Lewis può tornare dal paese del Dragone con un bel sorriso stampato in volto.

Voto 7 ai meccanici Red Bull. In realtà, meriterebbero anche un 10 e lode per il doppio doppio pit stop fatto alla perfezione. 2.1/2.0 secondi per i primi due pit; 1.9/2.0 per i secondi due pit. Questi sono fuori classifica in tutte le categorie e sembrano alla disperata ricerca di una sfida, dato che in pista i rivali languono. Come scrivo quasi tutte le settimane, auguri a chi ha l'ambizione (e il Dovere, per chi veste di Rosso) di spodestarli dal trono della F1.

Voto 6 a Lando Norris. Il ragazzo ha talento, e sono anni che ce lo ripetiamo tutti. Ma poi, sul più bello, sbaglia sempre qualcosa. Ogni volta che sente l'odore di vittoria ci piazza sempre un errore che da un vincente non ti aspetteresti. Ma il buon Lando, vincente, per ora non lo è. Il suo giovane compagno, che pure sta vivendo una stagione difficile, lo scorso anno alla prima occasione almeno una sprint se l'è aggiudicata. Lo stesso Danny Ric, che spesso dall'inglesino ha preso la paga nel suo periodo alla Mclaren, gli è stato davanti nel weekend più importante, quando la Mclaren centrò la doppietta di Monza. Gli anni passano e le vittorie non arrivano. Siamo davvero sicuri che questo Lando abbia la cattiveria agonistica che serve per vincere in F1? Io qualche dubbio inizio ad averlo.

Voto 5 a Max Verstappen. Non è stato primo tutti i giri della gara e non ha ottenuto il giro veloce. Può fare di meglio e Miami sembra la pista giusta in cui riscattarsi. Obiettivo: doppiarli tutti, anche Perez. Specialmente se il messicano dovesse presentarsi negli Stati Uniti nella versione abbacchiata che abbiamo visto in Cina.

Voto 4 a Charles Leclerc. Il miglior Charles nel peggior weekend della Ferrari. La sfortuna, si sa, è anche questa e il monegasco di sfortuna ne ha fatto il pieno negli ultimi anni. Noi, inguaribili romantici della Formula 1, vorremmo che la fortuna girasse una volta buona per questo ragazzo, che si meriterebbe proprio di raggiungere il traguardo più importante con la Ferrari. Per ora, però, a parte una lotta fratricida con Sainz, c'è poco altro da salvare del weekend cinese. Sempre aspettando questi benedetti aggiornamenti.

Voto 3 a Carlos Sainz. Questa settimana, niente voto uguale per i piloti della Ferrari e, lo so già, Cheating non apprezzerà se è arrivato a leggere fin qui. Il motivo è semplice: per Carlos valgono tutte le cose scritte sopra per Charles, con l'aggravante dell'errore in qualifica che poteva compromettergli il weekend. Bravo e fortunato a salvarsi, ma se quello di Charles è stato il suo miglior weekend, per Carlos si tratta del peggiore. Speriamo che resti una parentesi isolata e che dalla prossima ritrovi il ritmo che, in queste prime gare, lo aveva reso il pilota più in palla della griglia dietro il solito, noioso, Max.

Voto 2 a Sergio Perez. Questa settimana gliela do anch'io una bastonata sui denti, al buon Checo. Rischia di uscire già in Q1 (si salva quindicesimo, con Hamilton fuori che se non avesse sbagliato lo avrebbe eliminato) e in gara, sia pur penalizzato dalla Safety, si fa battere da Norris. Come se non bastasse, torna a beccarsi un secondo al giro da Max. Parentesi cinese da dimenticare in fretta, per evitare che il messicano ripiombi nella crisi mistica della scorsa stagione.

Voto 1 a Valtteri Bottas. In qualifica, bisogna ammetterlo, ha fatto un gran lavoro portando la Sauber in Q3 dopo averla portata in SQ3. E in gara è stata la macchina a tradirlo. Però, caro Findus, ci riusiamo a farlo un sorpasso entro la fine della stagione? Facciamo una scommessa: al tuo prossimo sorpasso, ti prendi un 10 anche se in quella gara Verstappen fa Grand Chelem con nuovo record della pista in qualifica e gara, doppiando per giunta tutti i piloti in griglia. E sapete qual è la cosa più divertente: che potrebbe riuscire prima l'impresa di Max che un sorpasso al buon Findus.

Voto 0 alla FIA. Non fa più notizia, ormai. Penalità date, poi tolte, poi ridate. Piloti in piedi a bordo pista senza che mettessero la SC; poi VSC, poi SC. Il solito disastro ambulante. Prima del ritiro di Bottas erano a fare colazione, poi si sono svegliati e di colpo sono iniziate a fioccare le penalità. Se ci mettessero uno del pubblico con trombetta e tre bandiere, una gialla, una rossa e una blu, a gestire la corsa, farebbe un lavoro migliore di questi cialtroni. E questo non è populismo, ma la triste verità. Perché per fare peggio di questi non ci riesci manco impegnandoti. Ma roba da matti.

Anche questa settimana le pagelline volgono al termine. Un caloroso saluto a tutti quelli che se le sono lette, arrivando fin qui. Appuntamento fra due settimane per il Gp di Miami. Ciao!

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