Meglio le storyline o la competizione sportiva?

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Avantard
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Re: Meglio le storyline o la competizione sportiva?

Messaggio da Avantard »

È un dilemma antichissimo, ma la risposta la si conosce già.

Un match senza storyline, che sia una roba tecnica o una roba ultra-violence, può risultare sicuramente godibile perché l'azione sul ring in alcuni casi può generare una forza d'attrazione a sé stante non indifferente. Dipende dal tipo di match, dagli interpreti, dal tipo di pubblico che assiste.

Tuttavia, se gli aggiungi una storyline pregressa, il match parte già con quella spinta propulsiva, in termini di hype, che un match senza storyline non ha.

Ma il fatto che non ci sia una storyline dietro, non significa automaticamente che il match non sarà godibile. Anzi.

Esempio: MASADA, che sfracassa con un oggetto contundente a caso il poveraccio di turno, mi tiene sempre incollato allo schermo perché mi piace lo stile ultra-violence e me ne frego che non esistano storyline dietro a quel tipo di wrestling.

Il fan di wrestling intelligente non è quello che prende parte all'eterna diatriba soap opera vs contasuplex, ma quello che sa contestualizzare.

E questo forum no, non lo sa fare.

Ed è pur vero che a Tuttowrestling piace sguazzare nel caos, altrimenti non vi fareste mai mettere in saccoccia da un Colosso, collegandomi all'off topic creatosi qui dentro.



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Backbone Crusher
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Re: Meglio le storyline o la competizione sportiva?

Messaggio da Backbone Crusher »

Dipende da tanta, troppa roba, ma c'è una costante.

Due esempi a buffo.

Ricochet-Black vs War Raiders di Takeover New York è agilmente uno dei migliori tag match della storia "recente" della WWE. Non ha una storyline, non c'era un feud in corso, era più assimilabile ad una contesa amichevole, ma me lo riguardo spesso con piacere e non raramente lo consiglio, perché è un bel match fruibile stand alone e non c'è bisogno di recuperare nulla.

Di contro, una storia come quella della Bloodline, per quanto trainante e per diverso tempo oggetto di interesse dell'intera federazione, nonché la roba migliore che avessero, poco può fare quando c'è un match come Reigns vs Jey Uso a Summerslam 2023 che, oltre all'essere un match infimo e tedioso da guardare, rappresenta a tutti gli effetti la cosa più vicina al salto dello squalo per l'intera storyline.

Così, i primi due esempi che mi sono venuti in mente di roba fatta bene senza storyline e roba insalvabile NONOSTANTE la storyline, giusto per dire una cosa tanto banale quanto ovvia: se fatto bene, tutto può essere godibile e non necessariamente i due aspetti devono essere complementari.

Austin 3_16
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Re: Meglio le storyline o la competizione sportiva?

Messaggio da Austin 3_16 »

JG92 ha scritto: 17/06/2024, 14:34 Beh, non tutti i match televisivi hanno bisogno di mesi di costruzione, che poi è un po' il problema della WWE attuale. Ti faccio un esempio: l'ultimo match di Gunther risale alla finale del KOTR, nel frattempo non gli hanno più scritto nulla (in attesa di Summerslam).
Sarebbe così sbagliato dargli 15 minuti contro un Dijak, Dunne, Bate, ecc.. giusto per avere un match televisivo coi controcazzi?
Se proprio hai bisogno di un minimo di contesto fai giusto due interviste per hypare il match, ma sarebbe comunque meglio che guardare lo stesso siparietto di Otis tutte le settimane.
Io sono del partito che anche i match televisivi debbano avere un motivo, ma quello lo risolvi veloce come con Breakker e Ricochet.

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Re: Meglio le storyline o la competizione sportiva?

Messaggio da Colosso »

Io il match di Ricochet e Black l'avevo completamente dimenticato, cancellato dalla mente, Al contrario Reigns vs Jey lo ricordo ancora per la storia profondissima che aveva dietro.
In generale il motivo del fallimento di Ricochet è proprio il non avere fatto nulla per rendersi memorabile. Tutti i suoi match sono nati a caso e non avevano dietro rivalità marcate, che andassero oltre a una mera lotta per il titolo.

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The Prizefighter
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Re: Meglio le storyline o la competizione sportiva?

Messaggio da The Prizefighter »

Backbone Crusher ha scritto: 17/06/2024, 16:55 Dipende da tanta, troppa roba, ma c'è una costante.

Due esempi a buffo.

Ricochet-Black vs War Raiders di Takeover New York è agilmente uno dei migliori tag match della storia "recente" della WWE. Non ha una storyline, non c'era un feud in corso, era più assimilabile ad una contesa amichevole, ma me lo riguardo spesso con piacere e non raramente lo consiglio, perché è un bel match fruibile stand alone e non c'è bisogno di recuperare nulla.

Di contro, una storia come quella della Bloodline, per quanto trainante e per diverso tempo oggetto di interesse dell'intera federazione, nonché la roba migliore che avessero, poco può fare quando c'è un match come Reigns vs Jey Uso a Summerslam 2023 che, oltre all'essere un match infimo e tedioso da guardare, rappresenta a tutti gli effetti la cosa più vicina al salto dello squalo per l'intera storyline.

Così, i primi due esempi che mi sono venuti in mente di roba fatta bene senza storyline e roba insalvabile NONOSTANTE la storyline, giusto per dire una cosa tanto banale quanto ovvia: se fatto bene, tutto può essere godibile e non necessariamente i due aspetti devono essere complementari.
Io penso di essere del partito opposto. Non so quante volte mi è stato detto "cazzo guardati Tizio vs Caio a Wrestlepalooza 1914 che è fenomenale", e mi distraevo dopo i primi 5 minuti. Non perchè lo spettacolo fosse brutto o noioso, ma semplicemente perchè personalmente vivo il wrestling come una soap opera/serie tv. Ovvero uomini e donne che risolvono i loro dissidi menandosi all'interno di un quadrato delimitato da corde. Ciò che mi spinge a guardare un match è appunto sapere a cosa porterà nella storia.
Per me è imperativo sapere perchè quei due si menano, cosa li ha portati a sfidarsi lì, se c'è qualcosa in palio, per chi dovrei parteggiare e soprattutto perchè. Infatti quando voglio guardarmi un match solitamente vado su roba di cui conosco la storia e il background.

Le esibizioni non rientrano nel mio gusto da fruitore da casa del prodotto. Sarà perchè in TV (o PC, telefono, insomma ci siamo capiti) si perde molto dello spettacolo circense del wrestling, e viene data più enfasi a tutto il resto. Dal vivo invece sarebbe una storia completamente diversa, lì domina l'esperienza personale di vedere a pochi metri da te tizi che fanno robe che non riusciresti a fare neanche nei tuoi sogni più perversi.

Infatti ho trovato noiosissime le puntate settimanali di RAW e SD dedicate al KOTR e QOTR. Sequenza di match "inutili", nel senso che erano assimilabili a esibizioni sportive, gente che si affrontava perchè così aveva deciso il tabellone. I match più interessanti infatti sono stati quelli in cui c'era già una storia pregressa.
Questo per riallacciarmi al discorso su Gunther e dei match random. Io personalmente li skipperei quasi sicuramente, perchè non portano a niente. La WWE probabilmente mi ha dato una visione distorta del wrestling, in cui l'esibizione atletica è degna di essere guardata solo se porta ad una qualche conseguenza, ma tant'è, è una vita che guardo il wrestling in quest'ottica e mi sta bene così.
L'epopea della Bloodline e di Cody Rhodes mi ha rimesso addosso una voglia di seguire che non avevo dai tempi della cavalcata di Bryan da SummerSlam 2013 a WrestleMania 30

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Marco Frediani
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Re: Meglio le storyline o la competizione sportiva?

Messaggio da Marco Frediani »

Tutti e due i match servono, hanno il loro ruolo nella dinamica dello show.
La competizione sportiva è perfetta per presentare un wrestler facendo subito vedere quello che sa fare (ultimo esempio Ospreay contro Takeshita) o per dire "oh, ora facciamo un bel match", mentre la storia è quello che rimane impresso nella memoria della gente e rende star i wrestler. Poi non servono tradimenti, parenti messi in mezzo o chissà cosa, anche dalla competizione sportiva nascono storie leggendarie come tutta la Royal Road della AJPW o la storia decennale tra Okada e Tanahashi a base sportiva ma con piccole chicche di storia che l'hanno resa leggendaria.
Poi se c'è il giusto mix si ha la perfezione ma in generale è più una buona storia che salva un match mediocre che un bel match che salva una storia di merda.
Jey Uso con una storia bellissima è diventato una star, me l'avessero detto tre anni fa sarei morto dal ridere.
Edge è uno che ha sempre la stessa storia, gli si vuole bene ma alla lunga stanca molto. Jericho per quanto bollito è più abile a reinventarsi anche se lui ha il difetto di trascinare le cose troppo a lungo (e volendo questa è la terza stable che crea in AEW). Con Owens non riescono a scrivere cose che non lo leghino a Zayn o alla Bloodline ma è bravo lui a rendere al meglio lo stesso.

purtroppo ora però si abusa della competizione sportiva (con targhe alterne, tipo Styles che perde pulito a Wm, poi va per il titolo venendo inserito lo stesso in un torneo nonostante la sconfitta o l'Imperium che batte il new day e poi il match di qualificazione a Wm l'hanno loro). Ospreay in AEW fa match di natura sportiva che mi raffreddano l'entusiasmo per lui, l'accenno di storia l'hanno ma per me l'hanno cannato alla grande: ha rimorso a fare il tiger driver 91 e contro Strong non lo fa però vince lo stesso il match con nemmeno troppa fatica. Che senso ha avuto? Mi dimostri solo che se si sbatte di più Ospreay vince lo stesso, altro che "non ha l'istinto omicida e per questo perde".

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