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Der Metzgermeister ha scritto: ↑07/01/2025, 0:22
Sono in disaccordo su questo, concordo con quanto invece sostiene Chris.
L'Inter è attualmente (così come lo era minimo nelle 2 stagioni trascorse) superiore di certo al Milan, ma non di certo di 6 spanne; l'idea che tra le 2 milanesi ci fosse un oceano (e non come piu' realisticamente credo sia, un fiume) di differenza è imputabile in gran parte a Pioli che dal suo ultimo derby vinto (quello di andata della stagione conclusasi con lo scudetto del Napoli) non ci ha piu' capito nulla a differenza del dirimpettaio sull'altra panchina meneghina.
Al momento, a parte per gli scontri diretti, la sensazione é sempre quella e anche la posizione in classifica.
6 volte é una iperbole ma stiamo parlando comunque di una squadra che dai bookmakers viene sempre data 5 a 1 rispetto all'altra.
Le palle girano non tanto per il trofeo, non tanto perché era un derby, e nemmeno perché ho scelto di vedere l'Inter perdere al novantesimo piuttosto che fare il live di Raw, ma perché sembra che 'sti giocatori non imparino mai un cazzo, questa é pari pari la partita buttata con la Juve, una partita che potevi vincere tranquillamente e ti sei ritrovato nella posizione di poterlo fare, e sono stufo a fine partita di sentire il Lautaro di turno "Eh ci siamo rilassati troppo presto l'abbiamo presa nel culo", perché se il problema l'hai capito la volta dopo non deve succedere, invece qua si va avanti a un'inculata al mese mese e mezzo.
Mystogan ha scritto: ↑07/01/2025, 9:31
Le palle girano non tanto per il trofeo, non tanto perché era un derby, e nemmeno perché ho scelto di vedere l'Inter perdere al novantesimo piuttosto che fare il live di Raw, ma perché sembra che 'sti giocatori non imparino mai un cazzo, questa é pari pari la partita buttata con la Juve, una partita che potevi vincere tranquillamente e ti sei ritrovato nella posizione di poterlo fare, e sono stufo a fine partita di sentire il Lautaro di turno "Eh ci siamo rilassati troppo presto l'abbiamo presa nel culo", perché se il problema l'hai capito la volta dopo non deve succedere, invece qua si va avanti a un'inculata al mese mese e mezzo.
Come sempre perfetto. Questo tipo di passo falso non dovrebbe più esistere dopo la consapevolezza e la forza mentale che lo scudetto avrebbe dovuto portare, è un tipo di sconfitta che era difficilmente digeribile quando si verificava nei primi due anni della gestione Inzaghi, oggi con uno scudetto di mezzo è semplicemente inaccettabile.
Sentire i leader tecnici ed emotivi della squadra affermare che dopo il 2 a 0 "abbiamo smesso di giocare" non è affatto normale; oggi può passare relativamente in silenzio (non per me) per via del contesto dall'importanza ridotta, ma se non svolti il problema si ripresenterà molto presto, a partire dalle gare dentro o fuori di CL passando per febbraio e marzo dove giocherai sui campi più difficili del campionato.
Dwight Schrute ha scritto: ↑07/01/2025, 0:27
Al momento, a parte per gli scontri diretti, la sensazione é sempre quella e anche la posizione in classifica.
6 volte é una iperbole ma stiamo parlando comunque di una squadra che dai bookmakers viene sempre data 5 a 1 rispetto all'altra.
Ma infatti questa percezione è data proprio da questo, rosa che negli ultimi due anni non è stata allenata al meglio unicamente al fatto che mentalmente (ma non col pallone tra i piedi) sono una massa di fighette instabili. Perché per me è inconcepibile che dei calciatori professionisti a questi livelli non abbiano inserito in automatico il pulsante del "concentrati a mille sempre" e non "soltanto se l'allenatore ce lo inculca".
Perché solo così spieghi le prestazioni come il derby o anche la gara contro il Real (dove oltre ai tuoi meriti ci sono anche dei meriti dell'avversario ovviamente) alternate a scempi come le gare contro Parma, Genoa o Cagliari.
Però ragazzi non è che esistete solo voi, c’è anche l’avversario e non stiamo parlando del Venezia ma di un Milan secondo me più debole ma comunque in palla e con diversi giocatori di livello.
Poi io sono il primo ad essere rimasto sorpreso dalla rimonta ma l’Inter a oggi sta facendo una stagione da pieni voti e ha perso una finale al 93’ di un trofeo minore vinto tra l’altro per tre anni di fila.
Quello che è successo ieri rimarrà perché è stata una partita super emozionante con un finale thrilling ma quando leggo di umiliazioni, di vergogna storica, ma allora i tifosi delle altre squadre cosa devono fare, buttarsi sotto un treno?
Le vere umiliazioni erano le sconfitte in Europa contro squadre imbarazzanti di qualche anno fa, perdere con il Maccabi, un derby che finisce 5 a 1 è un onta, perdere una finale 3 a 2 anche per episodi sfortunati fa parte del calcio, e ripeto che comunque in campo non c’è solo l’Inter.
L'Inter resta la squadra più forte della Serie A, oggettivamente, e non dimentichiamo che vincendo le due partite da recuperare (contro Fiorentina e Bologna, che imbattibili non sono) sarebbe prima, però ha dei difetti che nelle partite secche risaltano più che nell'arco di 38 partite. La loro fortuna è che alla prossima hanno il Venezia e quindi il contraccolpo psicologico potrebbe non comportare perdita di punti.
Comunque a prescindere da tutto la sensazione è che il campionato sia più equilibrato del solito perché non c'è una squadra del tutto dominante. Napoli e Atalanta hanno perso già 3 partite in 19 giornate e non è un dato da squadra che vince lo scudetto, di solito: l'ultima volta che la squadra campione ha perso più di 4 partite in tutto il campionato è stata nel 2019/2020 e fu la Juve di Sarri, che infatti chiuse bassissima a 83 punti ma su cui pesa il fatto che ne perse 3 a campionato già conquistato. L'Inter in questo momento ha ancora i dati più importanti (miglior attacco e seconda miglior difesa, miglior differenza reti, 1 sola partita persa) ed è la favorita, ma se non impara dai propri errori rischia di ripetere la stagione del campionato regalato al Milan.
Tra l'altro sull'Inter pende la solita domanda: considerato che la rosa ha tanti calciatori abbastanza anziani (Sommer e Acerbi hanno 36 anni, Darmian, Mkhitaryan e Arnautovic 35, altri 6-7 giocatori hanno tra i 30 e i 32 anni), faranno all in su Champions e Mondiale per club scegliendo di considerare il campionato "sacrificabile" o proveranno a mettere in sicurezza la stagione vincendo la Serie A per poi considerare ogni altra eventuale vittoria come ciliegina sulla torta?
ripeto:
fermo restando che il milan ha meritato, scoccia perchè è il derby. fare drammi ora è inutile, l'importante è fare tesoro della sconfitta e ripartire.
poi vabbè se quella di ieri è un'umiliazione, il 5-1, lo scudetto in faccia e i 6 derby vinti di fila (o, per andare al contrario, l'ormai celebre 6-0 con doppietta di COMANDINI), cosa sono, apocalissi?
La partita di ieri e quella con la Juve mi ricordano le mie sfide a calcetto con gli amici dove una squadra è in vantaggio di 2/3 gol, pensa di aver vinto, tutti se ne fregano di quel poco di tattica perché si vuole fare una rete in più e alla fine gli altri che rimangono più organizzati la ribaltano.
La sconfitta nel calcio ci sta, la brutta prestazione anche, ci sta pure che gli avversari riescano a ribaltare una partita che nel punteggio sembra chiusa. Quello che fa rodere il culo è la sensazione palese che la rimonta l'hai favorita tu stesso con un atteggiamento supponente del cazzo, senza togliere nulla al Milan che ha avuto il merito di crederci fino in fondo, però cazzo stai inaspettatamente sul 2-0 dopo un primo tempo difficile, gestiscila con calma e la porti a casa, invece abbiamo la presunzioni in Italia di poter spadroneggiare contro tutto e tutti e per la seconda volta la prendiamo in culo.
Der Metzgermeister ha scritto: ↑07/01/2025, 12:40
Ma infatti questa percezione è data proprio da questo, rosa che negli ultimi due anni non è stata allenata al meglio unicamente al fatto che mentalmente (ma non col pallone tra i piedi) sono una massa di fighette instabili. Perché per me è inconcepibile che dei calciatori professionisti a questi livelli non abbiano inserito in automatico il pulsante del "concentrati a mille sempre" e non "soltanto se l'allenatore ce lo inculca".
Perché solo così spieghi le prestazioni come il derby o anche la gara contro il Real (dove oltre ai tuoi meriti ci sono anche dei meriti dell'avversario ovviamente) alternate a scempi come le gare contro Parma, Genoa o Cagliari.
Non é questione di fighette o non fighette. I giocatori dell'Inter mi sembrano anche abbastanza sul pezzo ma probabilmente non hanno energie mentali a sufficienza per reggere tutta questa pressione su tutti i fronti. Pare che Biasin abbia fatto la domanda a Bastoni se preferisse un altro scudetto o una finale di Champions (una finale, non una vittoria) e pare che Bastoni non abbia fatto finire la frase a Biasin dicendo di preferire la finale perché sono ossessionati dalla partita con il City.
A me sembra palese che i giocatori vogliano provarci ad arrivare di nuovo in finale, per quanto la rosa non sia quella del City e del Real credo che Inzaghi abbia inculcato questa voglia ai giocatori che ci credono per davvero anche a costo di dover lasciare qualcosa in campionato.
Per me questa é una mentalità positiva perché solo così e dalle sconfitte che bruciano puoi avere la cultura dell'ossessione. Credo che senza la finale col City, non avremmo avuto l'Inter dell'anno scorso che é la più bella esteticamente mai vista da quando seguo.
Dwight Schrute ha scritto: ↑08/01/2025, 0:05
Non é questione di fighette o non fighette. I giocatori dell'Inter mi sembrano anche abbastanza sul pezzo ma probabilmente non hanno energie mentali a sufficienza per reggere tutta questa pressione su tutti i fronti. Pare che Biasin abbia fatto la domanda a Bastoni se preferisse un altro scudetto o una finale di Champions (una finale, non una vittoria) e pare che Bastoni non abbia fatto finire la frase a Biasin dicendo di preferire la finale perché sono ossessionati dalla partita con il City.
A me sembra palese che i giocatori vogliano provarci ad arrivare di nuovo in finale, per quanto la rosa non sia quella del City e del Real credo che Inzaghi abbia inculcato questa voglia ai giocatori che ci credono per davvero anche a costo di dover lasciare qualcosa in campionato.
Per me questa é una mentalità positiva perché solo così e dalle sconfitte che bruciano puoi avere la cultura dell'ossessione. Credo che senza la finale col City, non avremmo avuto l'Inter dell'anno scorso che é la più bella esteticamente mai vista da quando seguo.
Non mi riferivo ai nerazzurri ma ai calciatori del Milan. Con "fighette" intendo dire che loro sono discontinui perchè colpevolmente non sanno (ed a questi livelli di professionismo secondo me è grave) autonomamente restare concentrati in ogni partita e per questo ad una gara contro real o inter vinta, non danno continuità e regalano prestazioni oscene (ed è questa non continuità che ha fatto accrescere la percezione che il divario-presente per carità-con l'inter sia maggiore di quanto sia realmente).
Lato inter: sul discorso che fai sulla voglia di cercare di tornare in finale, concordo.