La vostra "Golden Age"
- Just Jack
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La vostra "Golden Age"
Con l'approssimarsi della Rumble ho deciso di rinnovare dopo quasi un anno il WWE Network, data la mediocrità dell'evento ho cercato qualcosa nel catalogo che potesse togliermi la sensazione di avere buttato nel cesso 12 €.
Ore di zapping mi hanno portato al rewatch di quello che PER ME è stato il miglior prodotto di wrestling da quando seguo: NXT.
Dal 2015 (quando ho iniziato a seguire) fino al 2021 la creatura del Triplo mi ha tenuta incollato allo schermo. Mi rendo conto solo ora, 4 anni dopo, quanto quel periodo mi abbia appassionato e dell'incredibile qualità di ciò che veniva offerto.
Posso senza dubbio affermare che quella è stata la mia (black) Golden Age.
E per voi?
Qual è stata la vostra Golden Age?
Non presentatevi con dati di fatturato, ascolti, vendite, ecc... Voglio sapere qual è stato per voi il miglior periodo da quando guardate il wrestling e ovviamente di quale federazione, insomma la vostra Golden Age.
Ore di zapping mi hanno portato al rewatch di quello che PER ME è stato il miglior prodotto di wrestling da quando seguo: NXT.
Dal 2015 (quando ho iniziato a seguire) fino al 2021 la creatura del Triplo mi ha tenuta incollato allo schermo. Mi rendo conto solo ora, 4 anni dopo, quanto quel periodo mi abbia appassionato e dell'incredibile qualità di ciò che veniva offerto.
Posso senza dubbio affermare che quella è stata la mia (black) Golden Age.
E per voi?
Qual è stata la vostra Golden Age?
Non presentatevi con dati di fatturato, ascolti, vendite, ecc... Voglio sapere qual è stato per voi il miglior periodo da quando guardate il wrestling e ovviamente di quale federazione, insomma la vostra Golden Age.
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Re: La vostra "Golden Age"
Tra i periodi che ho vissuto da quando sono tornato a seguire con più o meno costanza (2010), ho un piacevole ricordo di NXT da Cesaro-Zayn al regno di Owens (con le tipe posso spingermi fino a Bayley-Sasha Ironwoman) e dei primi mesi di Smackdown 2016 sotto la gestione creativa di Ward, dove c’era un’attenzione a varie zone della card e le storyline erano più o meno tutte simpatiche pur con un materiale umano ridotto.
Ho dei bei ricordi anche delle prime due stagioni di LU.
Chiaramente se prendo il me giovincello ho dei ricordi edulcorati di tutto il revival del wrestling in Italia e del periodo 2002-2006, ma riguardando con gli occhi di oggi mi prende molto meno.
Ho dei bei ricordi anche delle prime due stagioni di LU.
Chiaramente se prendo il me giovincello ho dei ricordi edulcorati di tutto il revival del wrestling in Italia e del periodo 2002-2006, ma riguardando con gli occhi di oggi mi prende molto meno.
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Re: La vostra "Golden Age"
L era Gimmick, perchè ero bimbo e lo vivevo con molto incanto, pur già consapevole che fosse un prodotto televisivo.
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Re: La vostra "Golden Age"
Secondo me il 2002 è un'ottima annata, con l'ascesa di Lesnar, il feud tra HHH e HBK, l'arrivo di Mysterio e l'inizio del periodo d'oro di SD! che per me dura fino a WM 20. Raw crolla nettamente di qualità nel 2003 in cui vi è l'apice del regno del terrore del Triplo, mentre SD! va alla grandissima e Mania 19 rimane ancora oggi una delle edizioni migliori in assoluto.
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Re: La vostra "Golden Age"
Dipende cosa si intende con "miglior periodo", perchè personalmente potrei citare e mettere sullo stesso piano tre epoche diverse per tre motivazioni differenti.
La Ruthless Aggression col boom su Italia 1, che mi ha fatto avvicinare alla WWE e del quale ho per forza di cose un ricordo "romantico". Poi il 2013-2015 con Daniel Bryan che mi aveva fatto appassionare come mai prima ed è un periodo che ricordo con nostalgia visto che in quel periodo ho iniziato ad avere amici stretti che seguivano e quindi avevo finalmente qualcuno con cui discuterne. Poi era anche il periodo dell'approdo su PC di WWE 2K.
Poi come terzo periodo dico 2022-oggi, perchè banalmente ho ripreso a seguire in pianta stabilissima. Già dal 2016 in poi ho iniziato a seguire meno, 2017-2019 ho smesso direttamente perchè era oggettivamente difficile continuare a seguire con quel tipo di prodotto. Poi per il resto ho seguito qualcosa in maniera sparsa dalla pandemia in poi (MITB alla Titan Tower per me uno degli spettacoli più divertenti ed esilaranti) e dal 2022 col buzz mediatico di Cody Rhodes che tornava ho ricominciato a seguire, e a Rhodes do il merito di avermi fatto riappassionare come 10 anni fa con Bryan.
Per la roba che ho visto. Per la roba che non ho visto mi verrebbe facile da dire l'Attitude Era, non tanto per la qualità (anche perchè nell'undercard c'era roba orribile a volte), quanto più per l'esplosione del wrestling come fenomeno di massa in un certo senso underground e anticonformista (che fa un po' ridere visto che in teoria underground e mainstream sarebbero opposti). E poi mi provoca "nostalgia" essendo nato proprio durante quel periodo, sono sicuro che ci sia un termine specifico e adatto per descrivere questa sensazione ma non lo conosco
La Ruthless Aggression col boom su Italia 1, che mi ha fatto avvicinare alla WWE e del quale ho per forza di cose un ricordo "romantico". Poi il 2013-2015 con Daniel Bryan che mi aveva fatto appassionare come mai prima ed è un periodo che ricordo con nostalgia visto che in quel periodo ho iniziato ad avere amici stretti che seguivano e quindi avevo finalmente qualcuno con cui discuterne. Poi era anche il periodo dell'approdo su PC di WWE 2K.
Poi come terzo periodo dico 2022-oggi, perchè banalmente ho ripreso a seguire in pianta stabilissima. Già dal 2016 in poi ho iniziato a seguire meno, 2017-2019 ho smesso direttamente perchè era oggettivamente difficile continuare a seguire con quel tipo di prodotto. Poi per il resto ho seguito qualcosa in maniera sparsa dalla pandemia in poi (MITB alla Titan Tower per me uno degli spettacoli più divertenti ed esilaranti) e dal 2022 col buzz mediatico di Cody Rhodes che tornava ho ricominciato a seguire, e a Rhodes do il merito di avermi fatto riappassionare come 10 anni fa con Bryan.
Per la roba che ho visto. Per la roba che non ho visto mi verrebbe facile da dire l'Attitude Era, non tanto per la qualità (anche perchè nell'undercard c'era roba orribile a volte), quanto più per l'esplosione del wrestling come fenomeno di massa in un certo senso underground e anticonformista (che fa un po' ridere visto che in teoria underground e mainstream sarebbero opposti). E poi mi provoca "nostalgia" essendo nato proprio durante quel periodo, sono sicuro che ci sia un termine specifico e adatto per descrivere questa sensazione ma non lo conosco
Re: La vostra "Golden Age"
Bella domanda! Più che golden age, io ho avuto diversi momenti che mi hanno appassionato intensamente.
La ROH 2002-2010, a livello di lottato per me quasi inarrivabile. Il giusto mix tra uno stile molto tecnico (soprattutto all’inizio) e grandi spot, senza però quello strafare che ha caratterizzato il decennio indy successivo. E poi c’era un cast della madonna, un’epoca di fenomeni.
Non l’ho vissuta live, l’ho scoperta soltanto quando, vedendo Austin Aries nel suo primo stint in TNA, decisi di guardare anche ciò che stava facendo altrove. Amore a prima vista, ho recuperato tutto.
La ROH poi m’è scesa dopo il regno di Steen, l’epoca del trittico Lethal-Briscoe-Cole ne ha segnato l’inizio del declino.
Poi è iniziato l’amore per la NJPW, che ho cominciato a seguire con costanza solo quando Devitt ha fondato il BC. Da lì, però, sono rimasto per Styles e Okada e poi, ancora di più, per Omega. E dopo per Jay White -che adoro- e per Ospreay post passaggio negli heavy.
Oggi sappiamo che è in fase calante, ma gli eventi me li guardo sempre volentieri.
Ho amato anche il regno da campione CWF di Trevor Lee e l’OTT pre-covid, quella del trio Devlin-Starr-Walter, se dovessi bookare una indy lo farei così.
Stravedo anche per l’NXT di Triple H e per il main event della DDT, soprattutto i regni di Takeshita, Brooks e Ueno (l’undercard invece lo balzo volentieri).
Infine, la Summer Of Punk e la cavalcata di Daniel Bryan mi muovono ancora oggi emozioni forti.
In questo preciso periodo storico ammetto che sto facendo fatica a trovare lo stile di wrestling che piace a me: la WWE è troppo sciaquetta, la ROH non esiste più e la scena indy US è davvero povera. Questa TNA non mi piace e la NJPW sta attraversando un periodaccio.
Resta l’AEW, che ora come ora ha tutti i miei wrestler attivi preferiti (Ospreay, White, Fletcher, Swerve, Takeshita, Okada, Omega, Moriarty). Però tutti ne conosciamo i difetti e, soprattutto, anche quando sforna matchoni sono lontani dallo stile che apprezzo più di ogni altro.
La ROH 2002-2010, a livello di lottato per me quasi inarrivabile. Il giusto mix tra uno stile molto tecnico (soprattutto all’inizio) e grandi spot, senza però quello strafare che ha caratterizzato il decennio indy successivo. E poi c’era un cast della madonna, un’epoca di fenomeni.
Non l’ho vissuta live, l’ho scoperta soltanto quando, vedendo Austin Aries nel suo primo stint in TNA, decisi di guardare anche ciò che stava facendo altrove. Amore a prima vista, ho recuperato tutto.
La ROH poi m’è scesa dopo il regno di Steen, l’epoca del trittico Lethal-Briscoe-Cole ne ha segnato l’inizio del declino.
Poi è iniziato l’amore per la NJPW, che ho cominciato a seguire con costanza solo quando Devitt ha fondato il BC. Da lì, però, sono rimasto per Styles e Okada e poi, ancora di più, per Omega. E dopo per Jay White -che adoro- e per Ospreay post passaggio negli heavy.
Oggi sappiamo che è in fase calante, ma gli eventi me li guardo sempre volentieri.
Ho amato anche il regno da campione CWF di Trevor Lee e l’OTT pre-covid, quella del trio Devlin-Starr-Walter, se dovessi bookare una indy lo farei così.
Stravedo anche per l’NXT di Triple H e per il main event della DDT, soprattutto i regni di Takeshita, Brooks e Ueno (l’undercard invece lo balzo volentieri).
Infine, la Summer Of Punk e la cavalcata di Daniel Bryan mi muovono ancora oggi emozioni forti.
In questo preciso periodo storico ammetto che sto facendo fatica a trovare lo stile di wrestling che piace a me: la WWE è troppo sciaquetta, la ROH non esiste più e la scena indy US è davvero povera. Questa TNA non mi piace e la NJPW sta attraversando un periodaccio.
Resta l’AEW, che ora come ora ha tutti i miei wrestler attivi preferiti (Ospreay, White, Fletcher, Swerve, Takeshita, Okada, Omega, Moriarty). Però tutti ne conosciamo i difetti e, soprattutto, anche quando sforna matchoni sono lontani dallo stile che apprezzo più di ogni altro.
- Delphi
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Re: La vostra "Golden Age"
Domanda difficile da rispondere, per me, perché ogni periodo seguivo con un certo occhio e filtro, per cui mi è capitato di apprezzare e godermi periodi che a posteriori mi viene da chiedermi "ma cosa ci trovavo?".
In fondo credo che questo periodo attuale, con WWE rinata ed AEW, sia quello in cui io mi stia godendo di più il prodotto in termini di qualità e quantità effettiva (poi magari per motivi esterni recupero tutto dopo, oppure solo parzialmente, oppure mi perdo direttamente qualcosa... Questo però diciamo che dipende più da me come uomo che ha superato la 30ina già da un po', però almeno come fruizione effettiva mi sento decisamente appagato).
Il periodo 2004-2007 forse è quello che ricordo con più piacere perché è stato quello che mi ha avvicinato al wrestling, in cui era popolare in Italia, se ne parlava tra i banchi di scuola, si passavano serate interminabili a giocare a Here Comes the Pain, sia con personaggi reali, sia con quelli da noi customizzati. E in fondo è quello che mi ha "formato": quando analizzo le storylines attuali mi viene sempre da ragionare come se fossimo in quegli anni.
Fa sorridere però che fosse il primo grande periodo di dominio di Cena, che ho sempre detestato, anche quando era over e acclamato.
Dal punto di vista del prodotto, forse anch'io direi NXT tra 2014 e 2019: forse era quello che più cercavo nel wrestling, sia come storie, come modo di lottare, come attitudine, theme songs, grafiche... Io speravo tanto che l'AEW ne ereditasse in tutto e per tutto l'attitudine, ma in contesto major, invece l'ha fatto solo parzialmente.
Se posso citare un periodo che mi è veram caro, anche se (purtroppo) è durato poco, è stato quello delle Wednesday Night Wars tra NXT e AEW, fino alla pandemia. Ricordo quanto fossi eccitato a poter vivere una guerra di show di wrestling, anche se non paragonabile a quella storica, tra un brand che ho amato per anni, e quello nuovo che rispettava i miei gusti (mentre la WWE nel main roster faceva schifezze). Non so come spiegarlo, ma mi gasava l'idea che "mentre i grandi si accontentano di schifezze, noi piccoli facciamo le cose in grande".
In fondo credo che questo periodo attuale, con WWE rinata ed AEW, sia quello in cui io mi stia godendo di più il prodotto in termini di qualità e quantità effettiva (poi magari per motivi esterni recupero tutto dopo, oppure solo parzialmente, oppure mi perdo direttamente qualcosa... Questo però diciamo che dipende più da me come uomo che ha superato la 30ina già da un po', però almeno come fruizione effettiva mi sento decisamente appagato).
Il periodo 2004-2007 forse è quello che ricordo con più piacere perché è stato quello che mi ha avvicinato al wrestling, in cui era popolare in Italia, se ne parlava tra i banchi di scuola, si passavano serate interminabili a giocare a Here Comes the Pain, sia con personaggi reali, sia con quelli da noi customizzati. E in fondo è quello che mi ha "formato": quando analizzo le storylines attuali mi viene sempre da ragionare come se fossimo in quegli anni.
Fa sorridere però che fosse il primo grande periodo di dominio di Cena, che ho sempre detestato, anche quando era over e acclamato.
Dal punto di vista del prodotto, forse anch'io direi NXT tra 2014 e 2019: forse era quello che più cercavo nel wrestling, sia come storie, come modo di lottare, come attitudine, theme songs, grafiche... Io speravo tanto che l'AEW ne ereditasse in tutto e per tutto l'attitudine, ma in contesto major, invece l'ha fatto solo parzialmente.
Se posso citare un periodo che mi è veram caro, anche se (purtroppo) è durato poco, è stato quello delle Wednesday Night Wars tra NXT e AEW, fino alla pandemia. Ricordo quanto fossi eccitato a poter vivere una guerra di show di wrestling, anche se non paragonabile a quella storica, tra un brand che ho amato per anni, e quello nuovo che rispettava i miei gusti (mentre la WWE nel main roster faceva schifezze). Non so come spiegarlo, ma mi gasava l'idea che "mentre i grandi si accontentano di schifezze, noi piccoli facciamo le cose in grande".
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Re: La vostra "Golden Age"
Sicuramente quando ho ripreso, periodo 2001 - 2005 anche per motivi personali.
La morte di Eddie Guerrero ha rotto qualcosa in quel periodo, poi finito del tutto con la morte di Benoit.
Poi tutta la ROH mi è sempre piaciuta un botto, pure con i suoi alti e bassi fino allo stradominio del Bullet Club, Bucks e compagnia bella.
mi sarebbe piaciuto moltissimo vedere il 2007 della ROH dal vivo.
La morte di Eddie Guerrero ha rotto qualcosa in quel periodo, poi finito del tutto con la morte di Benoit.
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Re: La vostra "Golden Age"
Golden Age a livello di roster assolutamente il 2002.
Golden Age con tutto il contorno pure direi 2005 che é stato l'anno in cui ho cominciato assiduamente a seguire il wrestling.
I PPV monobrand, le rivalità interbrand, le apparizioni di HBK a SmackDown che sembravano davvero speciali, match fantastici, Hogan richiamato per il feud con HBK, il draft con uno starpower allucinante, HIAC, Elimination Chamber che erano match che venivano protetti e valorizzati.
Non trovo veramente nulla di meglio. Persino Survivor Series quell'anno gasò con Kane e Big Show nel parking lot contro Batista.
Poi ho la sensazione che ci si guadagnasse di più ad avere match più "veloci", invece molto meno televisivi i match che abbiamo oggi a RAW e a SmackDown con 500 pubblicità. Non sono un fan nei PPV dei match superiore ai 30 minuti, salvo se non é una rivalità importante. L'anno scorso abbiamo avuto un Reigns - Jey Uso durato 36 minuti. Una follia.
Unica Golden Age attuale é la divisione femminile dove per forza di cose c'è molto più talento.
Golden Age con tutto il contorno pure direi 2005 che é stato l'anno in cui ho cominciato assiduamente a seguire il wrestling.
I PPV monobrand, le rivalità interbrand, le apparizioni di HBK a SmackDown che sembravano davvero speciali, match fantastici, Hogan richiamato per il feud con HBK, il draft con uno starpower allucinante, HIAC, Elimination Chamber che erano match che venivano protetti e valorizzati.
Non trovo veramente nulla di meglio. Persino Survivor Series quell'anno gasò con Kane e Big Show nel parking lot contro Batista.
Poi ho la sensazione che ci si guadagnasse di più ad avere match più "veloci", invece molto meno televisivi i match che abbiamo oggi a RAW e a SmackDown con 500 pubblicità. Non sono un fan nei PPV dei match superiore ai 30 minuti, salvo se non é una rivalità importante. L'anno scorso abbiamo avuto un Reigns - Jey Uso durato 36 minuti. Una follia.
Unica Golden Age attuale é la divisione femminile dove per forza di cose c'è molto più talento.
- Darth_Dario
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Re: La vostra "Golden Age"
Apice direi dal 2005 al 2012.
Nel 2005 è un anno che seguo la WWE, guardo i PPV a casa di un mio amico e lentamente sto scoprendo e intuendo che c'è vita oltre Stamford. A giugno vedo One Night Stand e la mia testa esplode. In quel periodo su GXT gira anche tanta TNA (completamente fuori ordine) e inizio quindi a staccarmi sempre di più dalla WWE e ad accassarmi sempre di più a Orlando. Sono gli anni del Fantawrestling di The Mist, dei match scaricati e salvati sul computer, dell'iscrizione a questo forum e quant'altro.
2010/2011/2012 sono forse gli anni in cui ho seguito più Wrestling, cosa che forse ha portato anche a un certo burnout. WWE, TNA, Chikara, migliaia di parole sul forum e poi puf, praticamente nulla nel 2013. Se devo pensare a un fattore direi che il principale fu il tracollo di fine anno di TNA che mi lasciò veramente l'amaro in bocca, ma immagino ci furono anche motivazioni personali. L'università, l'inizio dell'attività come capo scout, probabilmente anche scazzi forumistici, ricordo molto sangue amaro (tipo con Show che mi faceva incazzare come pochi).
Ci sono stati anni di vero buio, con qualche sprazzo (quei pochi mesi nel 2016/2017 in cui mi sono recuperato tutto NXT per esempio) fino almeno al 2019 in cui ho iniziato a riavvicinarmi, affamato ma senza foga. La AEW, l'NWA, l'NJPW: un po' per volta mi sono assaggiato e spillucato quello che volevo fino a crearmi la mia dieta di Wrestling che tutt'oggi mi da molto gusto. Però ecco, il divertimento che ho provato dal 2019 al 2021 è stato tanto e diverso da quello iniziale, più equilibrato e, soprattutto, condiviso, perché un enorme fattore è stato senza dubbio il poter condividere con mia moglie quello che facevo. Senza lei col cazzo che ci sarei mai finito al Tokyo Dome a tifare Naito e fischiare i Bucks.
Nel 2005 è un anno che seguo la WWE, guardo i PPV a casa di un mio amico e lentamente sto scoprendo e intuendo che c'è vita oltre Stamford. A giugno vedo One Night Stand e la mia testa esplode. In quel periodo su GXT gira anche tanta TNA (completamente fuori ordine) e inizio quindi a staccarmi sempre di più dalla WWE e ad accassarmi sempre di più a Orlando. Sono gli anni del Fantawrestling di The Mist, dei match scaricati e salvati sul computer, dell'iscrizione a questo forum e quant'altro.
2010/2011/2012 sono forse gli anni in cui ho seguito più Wrestling, cosa che forse ha portato anche a un certo burnout. WWE, TNA, Chikara, migliaia di parole sul forum e poi puf, praticamente nulla nel 2013. Se devo pensare a un fattore direi che il principale fu il tracollo di fine anno di TNA che mi lasciò veramente l'amaro in bocca, ma immagino ci furono anche motivazioni personali. L'università, l'inizio dell'attività come capo scout, probabilmente anche scazzi forumistici, ricordo molto sangue amaro (tipo con Show che mi faceva incazzare come pochi).
Ci sono stati anni di vero buio, con qualche sprazzo (quei pochi mesi nel 2016/2017 in cui mi sono recuperato tutto NXT per esempio) fino almeno al 2019 in cui ho iniziato a riavvicinarmi, affamato ma senza foga. La AEW, l'NWA, l'NJPW: un po' per volta mi sono assaggiato e spillucato quello che volevo fino a crearmi la mia dieta di Wrestling che tutt'oggi mi da molto gusto. Però ecco, il divertimento che ho provato dal 2019 al 2021 è stato tanto e diverso da quello iniziale, più equilibrato e, soprattutto, condiviso, perché un enorme fattore è stato senza dubbio il poter condividere con mia moglie quello che facevo. Senza lei col cazzo che ci sarei mai finito al Tokyo Dome a tifare Naito e fischiare i Bucks.
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Re: La vostra "Golden Age"
GMPunk ha scritto: ↑11/02/2025, 0:00 Bella domanda! Più che golden age, io ho avuto diversi momenti che mi hanno appassionato intensamente.
La ROH 2002-2010, a livello di lottato per me quasi inarrivabile. Il giusto mix tra uno stile molto tecnico (soprattutto all’inizio) e grandi spot, senza però quello strafare che ha caratterizzato il decennio indy successivo. E poi c’era un cast della madonna, un’epoca di fenomeni.
Non l’ho vissuta live, l’ho scoperta soltanto quando, vedendo Austin Aries nel suo primo stint in TNA, decisi di guardare anche ciò che stava facendo altrove. Amore a prima vista, ho recuperato tutto.
La ROH poi m’è scesa dopo il regno di Steen, l’epoca del trittico Lethal-Briscoe-Cole ne ha segnato l’inizio del declino.
Poi è iniziato l’amore per la NJPW, che ho cominciato a seguire con costanza solo quando Devitt ha fondato il BC. Da lì, però, sono rimasto per Styles e Okada e poi, ancora di più, per Omega. E dopo per Jay White -che adoro- e per Ospreay post passaggio negli heavy.
Oggi sappiamo che è in fase calante, ma gli eventi me li guardo sempre volentieri.
Ho amato anche il regno da campione CWF di Trevor Lee e l’OTT pre-covid, quella del trio Devlin-Starr-Walter, se dovessi bookare una indy lo farei così.
Stravedo anche per l’NXT di Triple H e per il main event della DDT, soprattutto i regni di Takeshita, Brooks e Ueno (l’undercard invece lo balzo volentieri).
Infine, la Summer Of Punk e la cavalcata di Daniel Bryan mi muovono ancora oggi emozioni forti.
In questo preciso periodo storico ammetto che sto facendo fatica a trovare lo stile di wrestling che piace a me: la WWE è troppo sciaquetta, la ROH non esiste più e la scena indy US è davvero povera. Questa TNA non mi piace e la NJPW sta attraversando un periodaccio.
Resta l’AEW, che ora come ora ha tutti i miei wrestler attivi preferiti (Ospreay, White, Fletcher, Swerve, Takeshita, Okada, Omega, Moriarty). Però tutti ne conosciamo i difetti e, soprattutto, anche quando sforna matchoni sono lontani dallo stile che apprezzo più di ogni altro.
Ecco la ROH dei primi anni 10 e la PROGRESS 2015-2017 mi sarebbe tanto piaciuto seguirle live.