L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

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number10
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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da number10 »

The Prizefighter ha scritto: 23/05/2025, 18:12 Neanche un mese dopo vinceva da supereroe contro Lesnar :serious:

A sta roba del 2012 annus horribilis di Cena può crederci solo la WWE, si faceva più main event di Punk campione. La roba con Johnny Ace :schifato:
neanche un giorno da campione, sconfitte varie
incasso del mitb fallito che nn è mai un vanto, anzi

poi interferenze,avversari,scrittura,quello che vuoi
ma nn era per supercena per niente

poi su lesnar concordo
cena o chiunque altro mi sembrò propri anti-climatico farlo perdere al primo ppv



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The Prizefighter
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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da The Prizefighter »

number10 ha scritto: 23/05/2025, 18:22 neanche un giorno da campione, sconfitte varie
incasso del mitb fallito che nn è mai un vanto, anzi

poi interferenze,avversari,scrittura,quello che vuoi
ma nn era per supercena per niente

poi su lesnar concordo
cena o chiunque altro mi sembrò propri anti-climatico farlo perdere al primo ppv
Neanche un giorno da campione: non mi pare sto grandissimo big deal, manco fosse il primo top name a farsi un anno senza argenteria alla vita, direi che si è ripreso tutto pure con gli interessi
Incasso del MITB fallito: fallito nella maniera più protetta possibile, con un'interferenza esterna.

Cioè sto Cena nel 2012 perdeva perchè lo facevano perdere, non è che perdeva perchè era in una spirale negativa. Nel 2012 Cena ha perso pulito la bellezza di due volte: a WM28 e a Survivor Series 2012. Non è così "horribilis" come lo si vuole far passare e non lo ha nemmeno umanizzato

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number10
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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da number10 »

The Prizefighter ha scritto: 23/05/2025, 18:27 Neanche un giorno da campione: non mi pare sto grandissimo big deal, manco fosse il primo top name a farsi un anno senza argenteria alla vita, direi che si è ripreso tutto pure con gli interessi
Incasso del MITB fallito: fallito nella maniera più protetta possibile, con un'interferenza esterna.

Cioè sto Cena nel 2012 perdeva perchè lo facevano perdere, non è che perdeva perchè era in una spirale negativa. Nel 2012 Cena ha perso pulito la bellezza di due volte: a WM28 e a Survivor Series 2012. Non è così "horribilis" come lo si vuole far passare e non lo ha nemmeno umanizzato
siamo chiaramente ot, quindi provo a nn andare oltre questo post

nn era minimamente un depush, sempre volto della compagnia

alla fine un pò di umanizzazione c'è stata. l'anno dovrebbe essere in totale uno e mezzo, e la sconfitta con rock nn era un match perso come un altro ma un fallimento personale.
nei promo ma anche nella storia stessa quello per cena era il match della vita, aveva riportato di nuovo rock in wwe provocandolo sulla famiglia, dicendo per un anno intero che avrebbe vinto, che lui era un ragazzo integro e leale e rock una primadonna etc e poi perde pulito, netto, senza scuse, tra l'altro come un idiota dopo aver imitato e tentato il people's elbow

la valenza di quella sconfitta nn è un -1 e basta

poi si da altri punti di vista il 90% dei wrestler vorrebbe avere molti anni come quello

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The Prizefighter
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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da The Prizefighter »

number10 ha scritto: 23/05/2025, 18:57 siamo chiaramente ot, quindi provo a nn andare oltre questo post

nn era minimamente un depush, sempre volto della compagnia

alla fine un pò di umanizzazione c'è stata. l'anno dovrebbe essere in totale uno e mezzo, e la sconfitta con rock nn era un match perso come un altro ma un fallimento personale.
nei promo ma anche nella storia stessa quello per cena era il match della vita, aveva riportato di nuovo rock in wwe provocandolo sulla famiglia, dicendo per un anno intero che avrebbe vinto, che lui era un ragazzo integro e leale e rock una primadonna etc e poi perde pulito, netto, senza scuse, tra l'altro come un idiota dopo aver imitato e tentato il people's elbow

la valenza di quella sconfitta nn è un -1 e basta

poi si da altri punti di vista il 90% dei wrestler vorrebbe avere molti anni come quello
Oddio, se c'è un topic dove poter parlare di sta roba senza andare OT penso sia proprio questo, è stato creato appositamente :occhiolino:

Per il resto ok, la sconfitta di WM è stata pesante, o almeno quelle erano le intenzioni. Il problema è che a queste intenzioni non sono seguiti dei fatti coerenti con quella narrazione. La sconfitta contro The Rock doveva portare ad percorso vero di umanizzazione di Cena, che avrebbe dovuto mettere in discussione la sua leadership. Il resto del 2012 doveva essere costellato di altri fallimenti che l'avrebbero poi portato alla redemption.

Ma già con la vittoria pulitissima da supereroe su Lesnar hanno mandato tutto in vacca. Il resto è un Cena lontano dalla scena titolata che paradossalmente si prende i riflettori rispetto al titolo. Alla fine della fiera dopo la sconfitta non è cambiato niente, Cena è rimasto il poster boy, il numero 1 anche quando non lo era e tutte le attenzioni erano su di lui.

Quindi col senno di poi hanno dato un accolade inutile a The Rock, perchè lui non se ne faceva niente, hanno dato una sconfitta inutile a Cena che non l'ha portato a nessuna crescita dal punto di vista del personaggio, tutto solo per fare il Twice in a Lifetime di cui avremmo fatto tutti volentieri a meno costringendo Punk a droppare il titolo alla Rumble per darlo a chi, di nuovo, non aveva bisogno del riconoscimento

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number10
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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da number10 »

The Prizefighter ha scritto: 23/05/2025, 19:28 Oddio, se c'è un topic dove poter parlare di sta roba senza andare OT penso sia proprio questo, è stato creato appositamente :occhiolino:

Per il resto ok, la sconfitta di WM è stata pesante, o almeno quelle erano le intenzioni. Il problema è che a queste intenzioni non sono seguiti dei fatti coerenti con quella narrazione. La sconfitta contro The Rock doveva portare ad percorso vero di umanizzazione di Cena, che avrebbe dovuto mettere in discussione la sua leadership. Il resto del 2012 doveva essere costellato di altri fallimenti che l'avrebbero poi portato alla redemption.

Ma già con la vittoria pulitissima da supereroe su Lesnar hanno mandato tutto in vacca. Il resto è un Cena lontano dalla scena titolata che paradossalmente si prende i riflettori rispetto al titolo. Alla fine della fiera dopo la sconfitta non è cambiato niente, Cena è rimasto il poster boy, il numero 1 anche quando non lo era e tutte le attenzioni erano su di lui.

Quindi col senno di poi hanno dato un accolade inutile a The Rock, perchè lui non se ne faceva niente, hanno dato una sconfitta inutile a Cena che non l'ha portato a nessuna crescita dal punto di vista del personaggio, tutto solo per fare il Twice in a Lifetime di cui avremmo fatto tutti volentieri a meno costringendo Punk a droppare il titolo alla Rumble per darlo a chi, di nuovo, non aveva bisogno del riconoscimento
si è ancora inerente al thread ma stavo pensando a un post di prima dove si proponeva di commentare un caso indifendibile alla volta x nn rendere il tutto troppo dispersivo, poi per me in realtà è uguale

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Avantard
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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da Avantard »

Sicuramente a Starrcade 97 quella sediata e quel conteggio di 3 di Hogan hanno un po' ucciso tutto, specie dopo un hype per Sting durato un anno.

Che poi, a rivedere il match, non è che Sting avesse mostrato condizioni allarmanti come che so, un Jeff Hardy di Victory Road 2011.
Se poi ne avevano già parlato nel backstage e lo vedevano con la testa da un'altra parte (come detto da Bischoff più volte), beh se fosse stato davvero preoccupante non lo avrebbero mandato neanche sul ring, a rigor di logica. A me Sting durante quel match sembrava più che okay.

Per spezzare però una lancia a favore di Bischoff e Hogan, tutte le volte che i due in questi anni hanno discusso del finale del match dando varie motivazioni - tipo Sting tossicodipendente, mentalmente out per via del divorzio in dirittura d'arrivo, il suo oblio religioso, la celebre storia dell'abbronzatura che non era sufficiente - non c'è mai stata neanche mezza smentita da parte di Sting stesso, che invece si è limitato a dire che la scrittura dell'incontro venne cambiata più volte e che non lo aveva soddisfatto.

ChristianCage94
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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da ChristianCage94 »

Marco Frediani ha scritto: 23/05/2025, 13:00 La streak era diventata troppo grande, più di Undertaker e più di Wrestlemania. Era un peso troppo grande per un giovane se pur promettende mentre era perfetta per creare un monster heel definitivo e Brock era perfetto per quel ruolo.
Chi altri? Roman che era già odiato? Un Punk a pezzi l'anno prima? Bryan? Orton che ci riprova? Rollins ancora da costruire?
Contesto principalmente che abbiano dato un simile onore ad un wrestler che, per quanto apprezzi, ha sempre dichiarato di non avere passione per il wrestling inteso come spettacolo, ma solo come un mezzo per guadagnare… senza contare l’idiozia di deciderlo il giorno stesso… io avrei fatto interrompere la streak ad un veterano tipo Randy Orton (non ci vedo nulla di strano che ci riprovasse dove aveva fallito, sarebbero passati almeno 10 anni dal primo tentativo è Triple H ci aveva provato 3 volte) in una delle edizioni successive o a John Cena che avrebbero probabilmente saputo gestire un simile peso.
Più passavano gli anni più sarebbe stata accettabile una sconfitta di un Taker che stava finendo le cartucce, contro un lottatore in rampa di lancio, quindi potevano posticiparne la fine in una delle edizioni successive.
Per costruire un Brock Lesnar come monster heel imbattibile per essere tale non aveva bisogno certo di interrompere la streak.
Ultima modifica di ChristianCage94 il 23/05/2025, 20:55, modificato 1 volta in totale.

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Antonyos
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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da Antonyos »

Potevano sfruttare il rigetto di Reigns all'epoca, e turnarlo heel durante l'incontro contro Taker, interrompendo la streak, dando il via al personaggio della Bloodline.

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Marco Frediani
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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da Marco Frediani »

Vado sul pesante

La morte di Owen Hart e la decisione di far continuare lo show.

La situazione non era facile, la gente aveva pagato il biglietto, il contratto con il network per il ppv da onorare, la concorrenza. Non fare lo show avrebbe portato a un grandissimo danno economico che McMahon non si poteva permettere in quel momento.
Poi c'è la questione del "Owen avrebbe voluto che continuassero". Questa è la mentalità da wrestler che fa tanti danni ma che è testosteronica. Quellao che spinge Foley ad ammazzarsi, a lottare infortunati, a prendere rischi assurdi e a lasciarci le penne presto.
Senza contare che era McMahon stesso a spingere per "the show must go on".

Onestamente è durissima fare l'avvocato del diavolo in questa situazione.

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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da Inklings »

Marco Frediani ha scritto: 23/05/2025, 21:28 Vado sul pesante

La morte di Owen Hart e la decisione di far continuare lo show.

La situazione non era facile, la gente aveva pagato il biglietto, il contratto con il network per il ppv da onorare, la concorrenza. Non fare lo show avrebbe portato a un grandissimo danno economico che McMahon non si poteva permettere in quel momento.
Poi c'è la questione del "Owen avrebbe voluto che continuassero". Questa è la mentalità da wrestler che fa tanti danni ma che è testosteronica. Quellao che spinge Foley ad ammazzarsi, a lottare infortunati, a prendere rischi assurdi e a lasciarci le penne presto.
Senza contare che era McMahon stesso a spingere per "the show must go on".

Onestamente è durissima fare l'avvocato del diavolo in questa situazione.
Mi spiace Marco, come scrissi qualche mese fa per me quella roba è un basso veramente troppo basso.

La certificazione burocratica che per McMahon la vita dei suoi wrestler valeva meno di portare avanti uno show.

O almeno quello di Owen (perché non sono certo che l’avrebbe fatto se a morire fosse stato qualcuno a cui era più legato).

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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da Geno »

Inklings ha scritto: 23/05/2025, 21:48 Mi spiace Marco, come scrissi qualche mese fa per me quella roba è un basso veramente troppo basso.

La certificazione burocratica che per McMahon la vita dei suoi wrestler valeva meno di portare avanti uno show.

O almeno quello di Owen (perché non sono certo che l’avrebbe fatto se a morire fosse stato qualcuno a cui era più legato).
Io mi ricordo che ascoltai il discorso della HOF di quel coglione di Mark Henry e volevo lanciare il PC fuori dalla finestra.

"Eh vorrei Owen nella HOF"

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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da Latino Alex »

Marco Frediani ha scritto: 23/05/2025, 21:28 Vado sul pesante

La morte di Owen Hart e la decisione di far continuare lo show.

La situazione non era facile, la gente aveva pagato il biglietto, il contratto con il network per il ppv da onorare, la concorrenza. Non fare lo show avrebbe portato a un grandissimo danno economico che McMahon non si poteva permettere in quel momento.
Poi c'è la questione del "Owen avrebbe voluto che continuassero". Questa è la mentalità da wrestler che fa tanti danni ma che è testosteronica. Quellao che spinge Foley ad ammazzarsi, a lottare infortunati, a prendere rischi assurdi e a lasciarci le penne presto.
Senza contare che era McMahon stesso a spingere per "the show must go on".

Onestamente è durissima fare l'avvocato del diavolo in questa situazione.
Per me il punto più basso mai toccato nella storia della federazione: lì un capo con le palle, ma soprattutto un uomo con le palle prende e manda tutti a casa. Ai biglietti, ai contratti col network e alla concorrenza ci pensi dall'indomani.

Poi ovviamente arriverà qualcuno a dirmi che "da dietro lo schermo è facile" eccetera eccetera, ma c'era il ring ancora sporco di sangue.

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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da Silent »

Marco Frediani ha scritto: 23/05/2025, 21:28 Vado sul pesante

La morte di Owen Hart e la decisione di far continuare lo show.
Ma perché pesante? A me sembra una delle decisioni più saggie e lungimiranti della storia del wrestling, tanto di cappello a McMahon he ha saputo mantenere la lucidità in una situazione in cui tutti hanno dato di matto. Io capisco che c'è morto un cristiano eh, non voglio minimizzare, ma da una multinazionale quale la WWF dipendeva già al tempo il cibo in tavola di centinaia di persone, migliaia se consideriamo i contratti internazionali. E se i wrestler affermati in qualche modo portano a casa una pagnotta già abbastanza golosa e possono permettersi il lusso di chiudere per lutto, cosa vai però a dire ai figli dei lowcarder, dei roadie, dei cameraman e di tutti quelli per cui uno show riuscito fa la differenza tra pagare l'affitto o meno? Sta storia di Hart è uno degli argomenti preferiti degli anti-McMahon, e lo sappiamo perché: capitalizza su un argomento facile (una morte in diretta, addirittura) per destrutturare una situazione che è tutto fuorché controversa. McMahon viene dipinto come il mostro che ha preferito incassare i soldoni mentre un intero Paese piangeva, la canaglia che mette il profitto innanzi a tutto, una sorta di reductio ad hitlerum in cui il capo infame è disposto calpestare chiunque pur di guadagnare. Trovo questa pratica orrenda ed intellettualmente disonesta, anche perché nega il principio su cui il business stesso si basa: Owen era un intrattenitore ed è LETTERALMENTE morto per il business, sarebbe stato lui il primo a volere che lo spettacolo continuasse.

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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da Inklings »

Ah certo, la preoccupazione di Vinnie era sicuramente garantire la pagnotta dei lowcarder e dei cameramen, infatti ha sempre fatto di tutto per tutelare i propri dipendenti e i loro stipendi.

Così come ha sempre messo al primo posto le condizioni di lavoro e la sicurezza fisica e mentale dei performer che hanno dato le ossa e il sangue per il suo impero.

The decision that basically I had to make (after finding out Owen had been pronounced deceased) was whether or not the show goes on. The live audience didn’t really see what happened. Had they seen, there’s no question about it, you have to shut the show down. Those people came to see a show, not that. Me as a businessman, it’s like, “Okay, let’s continue on. Let’s continue the show”

Nessun discorso o pappardelle su necessità economiche e balle varie, abbastanza onestamente lo stesso Vinnie ha dichiarato semplicemente che come imprenditore gli è sembrata giusta l’opzione in cui non perdeva soldi, e che la situazione gli ha permesso di farlo.

Poi se volete farmi credere che una federazione che in quell’anno ha fatto 250 milioni di entrate (raddoppiando quelle dell’anno precedente) e ha potuto permettersi di cancellare 5 live events dopo la vicenda sarebbe andata incontro a un danno irreparabile per aver interrotto uno show, risarcito spettatori e venuta meno a un contratto vi ascolto pure, ma dovrete essere piuttosto convincenti.
Sicuro ci sarebbero state conseguenze economiche per la decisione, come é normale che sia (e ci mancherebbe altro).

Il discorso di “Owen avrebbe voluto così” non lo considererò mai un argomento valido perché

1) non lo so io, non lo sapete voi e non lo sapeva McMahon
2) anche se fosse, non è la volontà o meno di Owen a rendere giusta la scelta di far proseguire o no lo show, soprattutto in un business dove i performer vengono su con l’idea che sia sensato combattere un HIAC con il pettorale distrutto, farsi lanciare più volte su vetro che non si spacca da uno che si é appena frantumato la schiena o buttarsi su un filo spinato imbottiti come un drogato a 60 anni suonati.

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Re: L'avvocato del diavolo: difendere l'indifendibile

Messaggio da number10 »

ok 2 bombe a prova di bomba

nn saprei veramente cosa dire

angle corbin e cena taker a wm

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